giovedì 30 ottobre 2008

Anche io voglio la mia Suica! (UPDATED)

(Questo post è dedicato a Sabrina!) I Giapponesi non amano proprio maneggiare soldi, hanno una specie di timore per le banconote, non le piegano, non le rovinano, e men che meno ci scrivono sopra: addirittura nei negozi, quando un commesso prende il pagamento, non tocca le banconote con le mani ma porge un piccolo vassoio al cliente il quale vi poggia il denaro o la carta di credito, il resto poi sempre restituito con lo stesso sistema.

Per levare ogni pensiero ai cittadini, le aziende del sol levante hanno escogitato tanti sistemi, come i sistemi ricaricabili di pagamento da cellulare (che l'I-Phone non ha e per questo è abbastanza penalizzato in quel mercato), che funziona come una carta di credito e dà il via al pagamento quando avvicinato ad un sensore; o le carte ricaricabili con le quali paghi tutto, ma proprio tutto, come la スイカ(Suika - Suica) o la パスモ(Pasumo - Pasmo).

Parlerò della Pasmo più avanti. La Suica è una carta di plastica, come può essere ad esempio un bancomat o una carta di credito, che al suo interno nasconde una tecnologia chiamata "FeliCa", sviluppata da Sony. All'interno della carta c'è un circuito che funziona secondo il principio RFID (Radio Frequency Identification): uno scambio di onde radio permette uno scambio reciproco di informazioni tra la carta e il lettore, quindi addio carte smagnetizzate! Lo stesso sistema è integrato in altre carte di simile utilizzo come la EDY, e un sistema similare chiamato "mobile FeliCa" è installato ormai nel guscio di moltissimi cellulari giapponesi, immaginate che fico tirarsela col cellulare, avvicinarlo lievemente al tornello della stazione e continuare come se niente fosse...che stile!

Ecco la mia bella Suica! Sopra c'è scritto il mio nome, ma manca l'ultima lettera del cognome perchè sono ammessi massimo 15 caratteri: il kanji finale è 様(sama - signore), un appellativo molto-molto formale.

La Suica si utilizza per pagare TUTTE le linee, surface, underground, JR, Tokyo Metro, Keio, Tokyu e chi più ne ha più ne metta! Si può usare per comprare la bibita ai distributori automatici abilitati (sono moltissimi e sono verdi per lo più), per pagare gli armadietti a tempo in stazione, per pagare al supermercato, per pagare il parcheggio automatico e per fare acquisti nei negozi più grandi situati vicino alle stazioni (Yodobashi per esempio). Alcuni PC portatili hanno un lettore FeliCa affianco al mousepad, e si possono pagare gli acquisti su internet con tutta sicurezza, e ricaricarla è facilissimo e gratuito (di certo non ci sono i ladri Italiani a spennare il consumatore qui) e si fa in stazione presso le macchinette verdi. Visto che i Giapponesi passano la vita in treno, e quindi in stazione, non hanno problemi a trovare l'occasione per farlo. Uno dei grandi vantaggi della Suica rispetto al comune biglietto del treno, è che non si è legati ai "fare adjustment" per le tratte fuori le 23 circoscrizioni speciali, la tariffa viene scalata dalla carta senza bisogno di doversi confrontare con gli addetti della JR!

Ma vediamo come si fa nel seguente documentario, nel quale Shiho completa la procedura per il ritiro della carta: siamo alla 渋谷(Shibuya-eki - stazione di Shibuya), ハチ公(Hachikō-guchi - varco Hachiko), utilizziamo la macchina blu numero 24, la più vicina all'uscita, la troverete subito...


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E' facilissimo: appena arrivate alla macchina (funziona con il touch screen):
- Premete il tasto in alto a destra per cambiare la lingua dal Giapponese all'Inglese
- Scegliete tra la Suica classica, e la MySuica, quest'ultima prevede che il nome del proprietario sia scritto sulla carta, e io chiaramente ho scelto quest'ultima come memorabilia incredibile...
- Accettate le condizioni d'utilizzo (le solite menate, tutto il mondo è paese...)
- Scrivete il vostro nome e il vostro cognome (il campo di scrittura si attiva premendo il bottone sopra di esso), ricordate che si possono inserire max 15 caratteri tra nome e cognome. Premete avanti.
- Dichiarate il vostro sesso premendo il bottone adeguato...e premete avanti...
- Inserite la vostra data di nascita nel formato YYYY MM GG (Anno, mese in due cifre e giorno), e premete avanti...
- Inserite il vostro numero di telefono nel modo indicato dall'esempio (penso che funzioni anche coi numeri di telefono stranieri, è solo un dato statistico...), e premete avanti...
- Verificate il riepilogo di quanto da voi scritto e confermate.
Il costo di una Suica è di 2000 yen (non scrivo il cambio perchè lo yen è salito così tanto che quasi mi viene da piangere...), di cui 1500 di credito disponibile e 500 di caparra, che vengono restituiti alla resa della carta. Nel video Shiho inserisce un bigliettone da 10.000 yen, prende il resto e la carta! Missione compiuta.
Vi basterà avvicinare la carta ai sensori di pagameto per pagare, è una cosa estremamente veloce, e deve esserlo vista la mole di passeggeri che premono dietro per entrare ed uscire dalla stazione!!!
Questo video è un piccolo tributo a FFVII e a tutti i suoi appassionati!
Update
Ecco un video (grazie a Luca di Osaka per la segnalazione), che attraverso le avventure di 西原亜希(Aki Nishihara) e del suo amico pinguino riassume in maniera "Giapponese" alcuni degli utilizzi della Suica...



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lunedì 27 ottobre 2008

円覚寺の中央の地帯 (Engaku-ji: la zona centrale); Cenni di architettura Giapponese

(Picture from Engakuji official site, all rights reserved, modified by nicolacassa) Siamo sempre a 鎌倉(Kamakura) precisamente nella zona della 北鎌倉(Kita-Kamakura eki - Stazione di Kamakura-nord), nel complesso di templi chiamato 円覚(Engaku-ji). Terminata la visita alla parte nord del complesso scendiamo la collina verso sud.

Una delle tente costruzioni presenti, la maggior parte chiuse la pubblico: il complesso infatti è un attivo monastero dove si tiene la formazione dei monaci e dei fedeli che a pagamento possono accedere alle varie attività. La forma di questo cancello è comune alla maggior parte dei cancelli presenti...

Si chiama 唐(Kara-mon), chiamato anche 勅使(Chokushi-mon - cancello del messo imperiale): una costruzione diffusissima nei complessi buddhisti sparsi in tutto il Giappone. Chiaramente è costruito completamente in legno senza l'ausilio di chiodi: incredibili le sculture sempre in legno che lo ornano. Il nome 唐(Kara-mon) deriva dalla forma del tetto con degli spioventi ondulati da curve convesse nella parte alta e concave nella parte bassa. Il fronte di questa tettoia è ornato da un'architrave portante della stessa forma ondulata chiamato 破風(Karahafu).

(Picture from Jaanus, all rights reserved) Ecco un 破風(Karahafu). La parte inferiore di questo architrave, nella zona di cambio di direzione della curva che da concava diventa convessa è ornata quasi sempre da delle piccole cuspidi chiamate 茨(Ibara); la parte centrale invece è ornata da un ornamento "pendente" chiamato 懸魚(Gegyo - pesce appeso), che può avere tantissime fogge, codificate da mille nomi diversi: il Gegyo appeso sotto il Karahafu si chiama 兎毛通(Unokedōshi - Copertura di pelle di coniglio), o più semplicemente anche 唐破風懸魚(Karahafu Gegyo). Il sottotetto che prosegue dopo il 唐破風(Karahafu) è dotato di travi più fini con la stessa ondulazione chiamati 垂木(Ibara daruki) o 垂木(Wadaruki), talvolta dotati anch'essi di piccole cuspidi . I piccoli travi verticali paralleli agli assi di rotazione delle semi-ellissi del tetto si chiamano 肘木(Hijiki).

(Picture from WikiKorea, all rights reserved) Ecco due esempi di applicazione del 破風(Karahafu): quello sopra è il 唐破風(Nori-Karahafu), utilizzato per i cancelli dei templi, per l'appunto i 門(Kara-mon) o 平門(Hirakara-mon), e per le porte degli stessi. Questo tipo di copertura fu introdotto in Giappone nel 平安時代(Heian-jidai - Periodo Heian)(794-1185): il kanji 唐(Kara) si può tradurre anche come "Cina", e simboleggia eleganza e nobiltà.

Un tetto un pò più moderno costruito con tegole che ricordano la trama dei tetti antichi con canne spioventi di bambù e copertura fatta di leggere piastre di legno: i finali delle fittizie canne di bambù sono ornati con il fregio della famiglia 方丈(Hōjō), un membro della quale fondò il complesso 円覚寺(Engaku-ji)(leggi qui la storia). Il fregio è formato da tre triangoli rettangoli posizionati a piramide.

Una delle palestre a sud del tempio 方丈(Hōjō), c'è la biglietteria sulla destra, e le locandine delle attività appese in bacheca. La pulizia in questo posto è maniacale, neanche le foglie secche osano cadere per terra qui...

Ed ecco un gatto Giapponese che si gode il sole di gennaio (la giornata era estremamente gradevole, mi ricordava l'inverno sardo...).

Una bella rotolata sulla Ghiaia prima di andare a caccia di qualcosa, è bello essere gatti zen!

Nel pendio ad est c'è una piccola foresta di altissime piante di bambù, qui poco è lasciato al caso, e la maggior parte di queste piante sono messe lì dagli esseri umani...

Una piccola campana satellite: in questi complessi c'è un sistema di campane incredibile: i monaci si posizionano nelle diverse postazioni e suonano le campane creando un effetto surround particolarissimo! Ne parlerò più dettagliatamente nei post riguardanti il prossimo complesso: il 建長(Kenchō-ji), dove per mia fortuna ho assistito a questa "esibizione"!

Il fianco del 仏殿(Butsu-den - sala del Buddha). Questo 入母屋造(Iri-moya zukuri) che sovrasta un 裳階(Mokoshi) (il primo come già spiegato è un tetto a due falde spioventi che nella parte inferiore si trasforma in un tetto a quattro falde spioventi lasciando così due luci triangolari nei lati o nelle facciate a seconda della sua disposizione; il secondo è il tetto inferiore annegato dal primo) forma un gioco prospettico spettacolare...

Un altra vista della piccola foresta di bambù...

La parte terminale della strada di questo settore: queste radici sono bellissime e la loro perfetta disposizione denota una certo lavoro nell'orientarne la crescita verso direzioni prestabilite.

venerdì 24 ottobre 2008

風さわやかに1 (Vento Rinfrescante), parte prima: ingresso a scuola


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Prima parte del filmato scolastico incredibilmente rimediato dal sottoscritto. Si tratta come preannunciato del filmato celebrativo di fine anno scolastico 1997 o 平成9年(Heisei kyū nen - nono anno Heisei) secondo il calendario Giapponese.

La scuola media in questione si chiama 富士学校(Fuji Chū-gakkō - Scuola media Fuji) e si trova a pochi metri da casa sua, nella 埼玉(Saitama-ken - prefettura di Saitama). Parlerò più approfonditamente della scuola nelle prossime puntate...

A mio parere, l'importanza di questo video sta nell'avere un documento reale della vita quotidiana di un giapponese medio, e tralasciando l'abbigliamento un pò fuori moda dei protagonisti, vi assicuro che nulla è cambiato, e tutte le scuole sono ligie ai rituali ripresi in questi video...

Questo primo video introduce la scuola mostrando il momento dell'entrata, clamorosamente ricostruito con pessima partecipazione recitativa da parte insegnanti che fanno una specie di volantinaggio e ancor di più degli studenti che sembrano non essere stati avvisati della presenza di videocamere: penso che il "regista" abbia fatto uscire e rientrare gli studenti diverse volte per avere delle scene decenti, e poi il preside all'ingresso dell'istituto che saluta gli studenti che entrano è spettacolare, lasciatemelo dire! Avrete notato la lunghezza delle gonne delle ragazzine: alle medie la gonna è lunghissima e non va di moda accorciarla come invece è uso comune fare alle superiori. Adoro le borse dei ragazzi, troppo stile. La parte finale è ripresa nella zona in cui si indossano le ciabattine di gomma, che si tengono all'interno di tutti gli ambienti scolastici.

Scusate la pessima qualità, ma vi assicuro che veramente un miracolo riuscire ad avere questo filmato a colori, essendo la videocassetta in formato NTSC, e PAL il videoregistratore che ho utilizzato per la cattura. A presto per la prossima puntata: La cerimonia incredibile in palestra...

Qui la seconda, la terza, la quarta, la quinta, la sesta, la settima, l'ottava, la nona, la decima, l'undicesima, la dodicesima, la tredicesima, la quattordicesima, la quindicesima, la sedicesima, la diciassettesima, la diciottesima, la diciannovesima e la ventesima parte.

martedì 21 ottobre 2008

Mezzi incredibili Giapponesi: ホンダ・ジャイロ (Honda Gyro)

Ecco un mezzo che da subito mi ha colpito per la sua particolarità e allo stesso tempo intelligenza: il ホンダ・ジャイロ(Honda Jairo - Honda Gyro). E' un mezzo da trasporto monoposto a tre ruote, con la parte anteiriore basculante e l'asse posteriore fisso. Ci sono tre modelli: il Gyro-X, il Gyro-up e il Gyro Canopy.

Questo è il Gyro-up: siamo al mercato del pesce di 浅草(Asakusa), a 東京(Tōkyō). L'asse posteriore è sovrastato da un enorme piano di carico che è montato proprio sopra il blocco posteriore: il carico quindi non bascula con il resto del mezzo nelle curve. I freni sono a tamburo sia davanti che dietro, e questo deriva sia dalla non modernità del progetto (si parla dell'inizio degli anni '80) e sia dalla scarsa potenza del motore da 50cc.

Questo è il Gyro-X, che differisce dal Gyro-up nel piano di carico collegato alla parte basculante del mezzo e non al blocco motore: personalmente ritengo che questo modello sia più stabile in curva in quanto necessita di una piega minore, avendo anche il carico impegnato nel controbilanciamento della forza centrifuga che si sviluppa in curva. Tutte fesserie visto che si parla sempre di mezzi che non superano i 40-50 all'ora. Questo esemplare, fotografato sempre nei pressi del mercato del pesce di 浅草(Asakusa), ha una strana colorazione a pelle di serpente...

Un altro Gyro-up, sempre 浅草(Asakusa) ma vicino alla zona dei templi: Questo porta un grande baule sopra il piano di carico non basculante: pur avendo di sicuro un sistema di bilanciamento e di resistenza alla piega, in curva un baule di queste dimensioni a pieno carico genera un effetto ribaltamento che dev'essere contrastato da una piega più acuta, è però indubbio che il sistema a piano di carico fisso aumenti di molto il carico pagante, in quanto tutto si poggia direttamente sulle ruote posteriori.

Questo è il modello più evoluto: il Gyro Canopy. Il principio è quello del Gyro-X: piano basculante. La seduta è protetta da una capsula con parabrezza. L'unica parte non basculante è il blocco motore con le ruote posteriori. Il manubrio ha dei guantoni anti-freddo e ai lati del piantone dell sterzo ci sono altri portaoggetti; il baule è appeso ad una piccola gru che ne facilita movimento in situazione estreme... (ah, giapponesi..). Siamo sempre ad 浅草(Asakusa) e questo esemplare è in forze al servizio di consegna a domicilio di un ristorate di Sushi, まぐろ人出前受付(Maguro-bito de mae uke tsuke - Mister tonno, servizio a domicilio), che si trova all'indirizzo 東京台東浅草1丁目5-9 (Tōkyō-to, Taitō-ku, Asakusa 1 chōme, 5-9 - Tokyo Metropoli, circoscrizione speciale di Taito, Circoscrizione di Asakusa, primo distretto, isolato 5, ingresso 9).

E per finire la foto strana del giorno: un Gyro-up con incluso guidatore dotato di casco viene trasportato da uno dei famosi carrelloni dell'orrore del mercato del pesce di Asakusa: li chiamo così perchè oltre ad essere bruttissimi e dalla praticità di utilizzo discutibile (il motore è alloggiato dentro un enorme cilindro, che di gira per sterzare) sono guidati in maniera spericolatissima dagli addetti che non ci pensano due volte a puntare chi, come noi sventurati turisti, si trovasse dove non deve...

giovedì 16 ottobre 2008

La direttrice ferroviaria del Kanto meridionale, parte prima: 横須賀線 (Yokosuka line)

La 横須賀(Yokosuka-sen - Yokosuka line) è davvero complicata da spiegare, è quasi un'entità astratta, spero di riuscirci! Per cominciare prendiamo la direttrice ferroviaria che attraversa diametralmente tutto il 関東(Minami-Kantō - Kanto meridionale), cioè la subporzione della 関東地方(Kantō-chihō - regione del Kanto) che comprende le seguenti prefetture: 千葉(Chiba-ken - prefettura di Chiba); 神奈川(Kanagawa-ken - prefettura di Kanagawa) e la 東京(Tōkyō-to - Tokyo capitale o metropoli), area comunemente definita anche come Greater Tokyo Area , il più grande agglomerato urbano del mondo senza (o quasi) discontinuità, comprensiva di metropoli come 東京(Tōkyō), 横浜(Yokohama), 川崎(Kawasaki), ormai fuse tra loro, con un totale di 34.893.341 residenti in un'area di circa 13.000 kilometri quadrati (la superficie della Campania per intenderci), e da questo conteggio stiamo pure escludendo tutta la zona di 埼玉(Saitama). Questa direttrice ferroviaria ha il suo capolinea a nord est presso la 千葉(Chiba-eki - stazione di Chiba), e a sud ovest nella ridente 三浦半(Miura hantō - penisola di Miura) che chiude ad ovest la 東京(Tōkyō-wan - baia di Tokyo) e ospita le seguenti circoscrizioni prefetturali (l'equivalente dei "comuni" per dirlo all'Italiana, denominate 市(Shi) o 町(Machi) a seconda dei casi): 横須賀(Yokosuka-shi); 三浦(Miura-shi); 葉山(Hayama-machi); 逗子(Zushi-shi) e 鎌倉(Kamakura-shi).

La JR East ha pensato bene di facilitare la vita agli utenti di suddetta direttrice ferroviaria inventando un sistema di interscambio tra linee, assolutamente presente anche in altre zone, anche tra linee di diversi gestori, e pure tra sistemi underground e surface. La JR non ha pensato però a chi deve provare a descrivere questo sistema chiaro solo a chi prende il treno tutti i giorni (e comunque tutto il complesso ferroviario è talmente complicato da necessitare un aiuto web che soccorre i villici della metropoli su cellulare).

Raccogliendo le forze, ecco in breve elencate le linee dalle quali è formata questa direttrice, per lo meno i tratti che interessano direttamente o indirettamente la 横須賀(Yokosuka-sen - Yokosuka line):

-La 総武本(Sōbu-honsen - Sobu Main line) utilizza i treni giallo-viola della Yokosuka line dalla 銚子(Chōshi-eki - stazione di Choshi), nella 千葉(Chiba-ken - prefettura di Chiba), per 120,5 kilometri fino alla 東京(Tōkyō-eki - stazione di Tokyo), nella 千代田(Chiyoda-ku - circoscrizione speciale di Chiyoda).

-La 湘南新宿ライン(Shōnan Shinjuku Rain - Shonan Shinjuku line) utilizza i binari e treni della Yokosuka line nel tratto tra la 西大井(Nishi-Ōi eki - stazione di Nishi-Oi) nella 品川(Shinagawa-ku - circoscrizione speciale di Shinagawa) fino alla 逗子(Zushi-eki - stazione di Zushi) tramite il servizio 普通(Futsū - ordinario) e solo fino alla 大船(Ōfuna Eki - stazione di Ofuna) con i servizi 快速(kaisoku - rapido) e 特別快速(tokubetsu kaisoku - rapido speciale).
-La 東海道本(Tōkaidō-honsen - Tokaido main line) con la sua sezione orientale chiamata 東海道(Tōkaidō-sen - Tokaido line) e la 京浜東北(Keihin Tōhoku sen - Keihin Tohoku line) corrono parallelamente alla Yokosuka line nel tratto dalla 東京(Tōkyō-eki - stazione di Tokyo) alla 品川(Shinagawa-eki - stazione di Shinagawa), per poi separarsi e ricongiungersi presso la 横浜(Yokohama-eki - stazione di Yokohama) e continuare in parallelo fino alla 大船(Ōfuna Eki - stazione di Ofuna). Qui la Keihin si ferma, mentre la Tokaido prosegue per servire la costa della 相模(Sagami-wan - baia di Sagami) e continuare fino al Kansai.
-La 成田エクスプレス(Narita ekusupuresu - Narita express) utilizza gli stessi binari e talvolta i treni della Yokosuka line per un tratto molto esteso, fermandosi presso le seguenti stazioni: 東京(Tōkyō-eki - stazione di Tokyo); 品川(Shinagawa-eki - stazione di Shinagawa); 横浜(Yokohama-eki - stazione di Yokohama) e 大船(Ōfuna Eki - stazione di Ofuna).
-Oltre ai maggiori "trough services" appena elencati, vi sono dei trough service non regolari con le seguenti linee: 成田(Narita-sen - Narita line); 鹿島(Kashima-sen - Kashima line); 外房(Sotobō-sen - Sotobo line); 内房(Uchibō-sen - Uchibo line) e il rapido エアポート成田(Eapōto Narita - Airport Narita).

(Rosenzu by Soichiro Orihara, http://ori.oc.to/index.htm) Questa 路線(rosenzu - mappa della linea) mostra a grandi linee e in maniera estremamente semplificata un parte di ciò che ho spiegato prima: in blu abbiamo la direttrice principale, che secondo la convenzione dovrebbe chiamarsi 横須賀(Yokosuka-sen - Yokosuka line). In realtà la Yokosuka line parte dalla 東京(Tōkyō-eki - stazione di Tokyo) e finisce presso la 久里浜(Kurihama-eki - stazione di Kurihama), coprendo un tratto di 73,3 kilometri. Ufficialmente il tratto denominato Yokosuka line è lungo solo 23,9 kilometri ed è il segmento tra la 大船(Ōfuna Eki - stazione di Ofuna) e la 久里浜(Kurihama-eki - stazione di Kurihama). Il tratto da Tokyo a Shinagawa è underground, la parte rimanente è surface. Una delle utilità della Yokosuka line è il distaccarsi dalla direttrice Tokaido per servire la parte centrale della 川崎(Kawasaki-shi - città di Kawasaki), in particolare la 中原(Nakahara-ku - circoscrizione di Nakahara) e di conseguenza collegare il bacino di utenza di Kawasaki nord a Yokohama e oltre. In arancione a destra è segnata la 湘南新宿ライン(Shōnan Shinjuku Rain - Shonan Shinjuku line) che si unisce al tracciato presso la 西大井(Nishi-Ōi eki - stazione di Nishi-Oi) e prosegue fino a Zushi. In giallo senape il tracciato della Sobu line e in rosso il tratto di servizio rapido da Chiba a Tokyo.

In particolare, la Yokosuka line corre, oltrechè con il locale della Shonan, anche con due rapidi speciali chiamati ホームライナー(Hoomu rainaa - Home liner) e おはようライナー(Ohayō rainaa - "Buongiorno liner") che si fermano presso le 東京(Tōkyō-eki - stazione di Tokyo); 新橋(Shinbashi-eki - stazione di Shinbashi); 品川(Shinagawa-eki - stazione di Shinagawa); 大船(Ōfuna Eki - stazione di Ofuna); 鎌倉(Kamakura-eki - stazione di Kamakura) e 逗子(Zushi-eki - stazione di Zushi).

(Picture from Wikipedia) La Yokosuka line è installata sull'EMU serie E217, che ha sostituito l'EMU serie 113 nel 1994. L'E217 è un convoglio da 11+4 o 10+5 carrozze. La Yokosuka line utilizza principalmente convogli da 11+4 carrozze, con nel mezzo inserite in posizione casuale ma accoppiate, due carrozze "green car" a due piani con sedili riservati e servizi igienici. Il colore dei treni è argento con una striscia a mezza altezza di color senape bordato di viola, la striscia superiore è senape nella parte inferiore e viola in quella superiore.

(Picture from Wikipedia) Questo è l'interno del piano superiore della Green car, in questo caso installata come carrozza numero 4.

(Picture from Wikipedia) Questa è la congiunzione del convoglio da 11 carrozze con quello da 4, praticamente vengono unite due carrozze con posto di guida, le due parti non sono collegate tra di loro. Questa foto è particolare perchè mostra la differenza tra i vecchi colori della Yokosuka line e quelli recentemente introdotti (a sinistra).



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Ecco un piccolo video sulla Yokosuka, più un gioco che altro, le riprese sono fatte alla stazione di Yokohama, ero abbastanza preoccupato che il treno partisse lasciandomi a terra. E' divertente constatare la precisione dei giapponesi nel comportamento di quel signore che nel video aspetta un treno Shonan proprio nella corsia riservata ai passeggeri Shonan, nonostante la banchina sia praticamente deserta e il treno sia lungi dall'arrivare! Le corsie sono riservate, a sinistra per la Yokosuka e a destra per Shonan, e in ogni doppia-corsia c'è il numero della carrozza che si fermerà in quel punto. C'è da dire che il macchinista del treno che si vede nel video si è fermato almeno un metro oltre il limite, da licenziare subito, eccheddiavolo!!! Il modello sul quale sono stato è una variante dell'E217, si chiama E216-2010. La differenza principale? Nelle Green Car ci sono i servizi in stile giapponese...sfido chiunque ad utilizzare un servizio in stile giapponese in un treno, già è difficile sulla terra ferma...

lunedì 13 ottobre 2008

円覚寺の北東の地帯(Engaku-ji: la zona nord-orientale); Cenni di architettura Giapponese

(Picture from Engakuji official site, all rights reserved, modified by nicolacassa) Ho ancora un sacco di foto prima di esaurire l'argomento 円覚(Engaku-ji), interrotto prima del viaggio di agosto (nicolaingiappone trip 2008). "Per chi si fosse collegato solo ora a questa trasmissione", il complesso 円覚(Engaku-ji) si trova proprio a pochi metri dalla 鎌倉駅(Kita-Kamakura eki - Stazione di Kamakura-nord), vicino alla cittadina di 鎌倉(Kamakura), nella 神奈川(Kanagawa-ken - prefettura di Kanagawa). Potete leggere qui qualcosa su questa città molto importante per la storia del Giappone.
Oggi arriviamo alla parte settentrionale del complesso...

Penso che l'unico senso di questa foto sia il mostrare qualche particolare architettonico di queste costruzioni. Questa è abbastanza moderna, o per lo meno ricostruita, visto il colore del legno...

La costruzione chiamata 方丈(Hōjō) vista da nord, con davanti il 妙香(Miyōkō-chi - stagno di Miyoko). Ho pubblicato una foto praticamente identica scattata da Sato qui.

Questa foto è un piccolo aggiornamento al post sullo lo 舎利殿(Shari-den) che, come già detto, pur essendo considerato un "sotto-tempio" del più grande 正続院(Shozokuin), è estremamente importante, in quanto unico edificio del complesso ad essere preservato come "tesoro nazionale". Questo pannello di legno, posizionato nel cancello del tempio, riporta la scritta 山年萬, che non ha veramente alcun senso: solo Shiho ha saputo risolvere il mistero svelandomi che in realtà l'iscrizione dev'essere letta da destra verso sinistra, cioè 萬山(Man-nen Zan - La montagna dei diecimila anni). Dunque anticamente la scrittura giapponese si leggeva e scriveva da destra verso sinistra, e in effetti ho trovato un altro riscontro per questa ipotesi in un tempio poco più in alto. Riguardo la traduzione di questa scritta, potrei azzardare l'ipotesi che 山(san) si possa liberamente tradurre o intendere anche come "tempio", vista la tesi qui spiegata tempo addietro riguardo il 五十刹制度(Go-zan Jissetsu Seido - Sistema delle cinque montagne e dei dieci monasteri) che vede 5 templi di 鎌倉(Kamakura) e 5 templi di 京都(Kyoto) inseriti in una bizzarra classifica dai significati e risvolti tutt'altro che piacevoli (leggete qui...).

Questo cartello, posto all'ingresso di una piccola strada, dice: 墓参 寺用以外の通行はご遠慮願います(Hakamairi derayō ikaino tsūkō wa goenryo negaimasu - Questa strada e riservata ai visitatori del tempio e delle tombe).

Una delle tante costruzioni del complesso, non di importanza stratosferica ma interessante per la sruttura del tetto, già vista nello 舎利殿(Shari-den) in maniera più "ripida": si chiama 入母屋造(Iri-moya zukuri)...

(Picture from Wikipedia) Lo 入母屋造(Iri-moya zukuri) è il tetto a due falde spioventi che nella parte inferiore si trasforma in un tetto a quattro falde spioventi lasciando così due luci triangolari nei lati o nelle facciate a seconda della sua disposizione (nello Shariden ad esempio le luci sono posizionate nei fianchi). Questo tipo di copertura fu introdotta in Cina, assieme al Buddismo stesso, all'incirca nel sesto secolo, e in giappone ebbe una eccezionale popolarità e diffusione durante il 鎌倉時代(Kamakura-jidai - Periodo Kamakura) che va dal 1185 al 1333. Nelle costruzioni religiose Giapponesi solitamente la parte a doppio spiovente della copertura sovrasta il nucleo centrale, chiamato 母屋(Moya), mentre la parte inferiore a quattri spioventi sovrasta il corridoio anulare esterno, chiamato 廂(Hisashi). Oltre ad essere popolare per la costruzione di templi e castelli, questa soluzione venne usata spesso anche per le dimore private, prendendo il nome di 母屋造(Moya-zukuri).

(Picture from Wikipedia) Una variazione stilisticamente vicina e dalla stessa peculiarità architettonica è lo 錣屋根(Shikoroyane), nell'illustrazione qui sopra: definito dagli studiosi un "tetto nascosto".

Dalla strada principale, verso est parte una scalinata che porta ad un tempio minore, il 如意庵(Nyoian). Anche qui, nel cancello c'è una targa in legno che riporta la scritta 意如, cioè i primi due ideogrammi del nome del tempio invertiti...

venerdì 10 ottobre 2008

風さわやかに (Vento rinfrescante): anteprima

Quando sono stato nella 埼玉(Saitama-ken - prefettura di Saitama), sono riuscito ad estorcere una cosa veramente incredibile, è stata dura ma ce l'ho fatta, e sono sicuro che pochi blog o siti nippofili al mondo possono vantare una tale reliquia! Per poterla condividere con tutti voi ho preso il caro vecchio videoregistratore (a 4 testine, di gran lusso per i suoi tempi...)...

...l'ho collegato al computer tramite quella scatoletta grigia con gli spinotti colorati, che converte il segnale analogico in digitale...

...si perchè posso dire con orgoglio di avere la videocassetta celebrativa di fine anno scolastico di una scuola media Giapponese! Eccola in tutto il suo splendore, s'intitola さわやかに(Kaze sawayaka ni - Vento rinfrescante), sono le parole di una delle canzoni cantate dal coro. Purtroppo i giapponesi utilizzano una codifica video diversa dalla nostra (NTSC, mentre la nostra è PAL), e ho dovuto faticare non poco per ottenere un'immagine a colori (il videoregistratore consente un playback NTSC su televisori PAL emettendo un segnale che si chiama PAL60, simile all'NTSC ma non supportato dai grabber digitali e dala maggior parte delle schede grafiche), ma ci sono riuscito, il video dura 45 minuti ed è un concentrato di cose incredibili mai viste...ecco alcuni screenshot...

Il mega coro scolastico (come nei film giapponesi a me più cari...), e si vede anche Shiho in questa inquadratura, chi la trova è veramente un genio...

Super gita scolastica in montagna, con super divise tutte uguali anche sulla neve, e professori tutti vestiti di rosso...che spettacolo...

Mega manifestazione sportiva in stile giapponese con prove di ogni tipo...e dietro i binari della 武蔵野(Musashino-sen - Musashino line).

Tra le varie prove, la staffetta tra i vari club sportivi, nella quale gli atleti gareggiano con la divisa del club: qui vediamo per esempio il club di tennis in testa, seguito da quello di calcio, di judo e di baseball, ma le risate iniziano quando arriva quello del club di kendo (chiaramente ultimo) che corre tenendo sollevata la divisa da combattimento...

Riprese in classe come questa, o nella palestra dove l'insegnante dimostra di essere veramente negata a pallavolo, e poi pettinature impossibili, tailleur delle professoresse ancora più impossibili (correva l'anno 1997), e nel finale i messaggi dei professori che ancora non so se pubblicare, ma dovreste vedere il professore di inglese quando si mette a fare il buffone e si mette una parrucca...da premio oscar! Presto su questo blog, in diverse puntate, potrete vedere questo ben di dio!

(Qui la prima, la seconda, la terza, la quarta, la quinta, la sesta, la settima, l'ottava, la nona, la decima, l'undicesima, la dodicesima, la tredicesima, la quattordicesima, la quindicesima, la sedicesima, la diciassettesima, la diciottesima, la diciannovesima e la ventesima parte del filmato)

martedì 7 ottobre 2008

Vi presento Shiho-chan...


Se non riuscite a vedere il video su questo blog, cliccate qui!!

Era nei miei piani: il primo video della nuova serie 2008 sarebbe stato un montaggio su Shiho, ed eccolo qui! Domani devo comprare un altro hard-disk visto che i 154 gigabyte dei nuovi video 2008 hanno dato quasi il colpo di grazia al mio fido HDD Fujitsu (che ha viaggiato con me in Giappone). Nuovo programma di editing (Sony Vegas Pro 8) e prima esperienza su di esso, sembra vada bene, peccato che YouTube rovini anche la migliore qualità video, dovreste vederlo in originale! La canzone è 風ナウシカ(Kaze no tani no Naushika - Nausicaa Della Valle Del Vento), cantata da 安田成美(Yasuda Narumi), anno 1984, tratta dal CD che ho recensito tempo fa su questo stesso blog.

Gli appassionati di cinema giapponese più attenti dovrebbero riconoscere due locations importanti in questo video, vediamo chi indovina!!

Benvenuti nello sterminato mondo video di nicolaingiappone trip 2008!!