Questo modulo serve a dichiarare che, al momento della partenza, queste apparecchiature, con i relativi codici seriali, erano in nostro possesso, e quindi siamo già in regola col pagamento dell'IVA per le suddette. All ritorno sarà necessario mostrare il modulo, timbrato e firmato da un funzionario doganale (pubblico ufficiale di polizia tributaria) per dimostrare di essere in regola. Argomento a parte sono gli acquisti effettuati fuori dal territorio nazionale, ora comunitario, per i quali è necessario il pagamento dell'IVA. Il modulo tax free Giapponese mostrato nel post precedente nulla ha a che fare con l'Italia, in quanto trattasi dell'esonero dal pagamento della Tassa di consumo Giapponese per gli stranieri non residenti in Giappone. Quindi, per fare chiarezza dividiamo i prodotti che avevamo alla partenza, per i quali abbiamo compilato il modulo doganale, dai prodotti comprati in Giappone per i quali dobbiamo, innanzitutto, presentare il modulo alla dogana in partenza, e, in secondo luogo, pagare il dazio e l'IVA all'arrivo in Italia. Diciamo che quello che si risparmia col Tax Free, si recupera con il dazio e l'IVA. Parlando in termini pratici, questa è la mia esperienza: alla partenza, seguendo il mio spirito di Italiano un pò allergico alle tasse, non so per quale istinto di paura ho staccato il foglietto tax-free prima della presentazione del passaporto all'immigrazione di Kansai, Osaka, per la partenza; all'arrivo a Malpensa, NESSUNO si è presentato per controllare alcun passeggero, quindi avrei potuto comprare tutta Akihabara e passarla liscia. Suppongo che i controlli doganali siano fatti a campione, l'unica cosa è sperare di non essere gli sfortunati scelti dal doganiere. Diciamo che in questi tempi le forze dell'ordine sono alla ricerca più che altro di droga, o illeciti, piuttosto che di un iPod. Un'ultima cosa: attenzione ai vostri acquisti in Giappone: leggete il mio post sull'elettricità in Giappone, e comprate solo prodotti per l'esportazione: nei duty free tra i prodotti per il mercato occidentale sono frequenti le super offerte di prodotti giapponesi a prezzi scontatissimi, chiaramente da noi inutilizzabili: occhi aperti! E buona caccia!venerdì 27 luglio 2007
A proposito della Dogana...
Questo modulo serve a dichiarare che, al momento della partenza, queste apparecchiature, con i relativi codici seriali, erano in nostro possesso, e quindi siamo già in regola col pagamento dell'IVA per le suddette. All ritorno sarà necessario mostrare il modulo, timbrato e firmato da un funzionario doganale (pubblico ufficiale di polizia tributaria) per dimostrare di essere in regola. Argomento a parte sono gli acquisti effettuati fuori dal territorio nazionale, ora comunitario, per i quali è necessario il pagamento dell'IVA. Il modulo tax free Giapponese mostrato nel post precedente nulla ha a che fare con l'Italia, in quanto trattasi dell'esonero dal pagamento della Tassa di consumo Giapponese per gli stranieri non residenti in Giappone. Quindi, per fare chiarezza dividiamo i prodotti che avevamo alla partenza, per i quali abbiamo compilato il modulo doganale, dai prodotti comprati in Giappone per i quali dobbiamo, innanzitutto, presentare il modulo alla dogana in partenza, e, in secondo luogo, pagare il dazio e l'IVA all'arrivo in Italia. Diciamo che quello che si risparmia col Tax Free, si recupera con il dazio e l'IVA. Parlando in termini pratici, questa è la mia esperienza: alla partenza, seguendo il mio spirito di Italiano un pò allergico alle tasse, non so per quale istinto di paura ho staccato il foglietto tax-free prima della presentazione del passaporto all'immigrazione di Kansai, Osaka, per la partenza; all'arrivo a Malpensa, NESSUNO si è presentato per controllare alcun passeggero, quindi avrei potuto comprare tutta Akihabara e passarla liscia. Suppongo che i controlli doganali siano fatti a campione, l'unica cosa è sperare di non essere gli sfortunati scelti dal doganiere. Diciamo che in questi tempi le forze dell'ordine sono alla ricerca più che altro di droga, o illeciti, piuttosto che di un iPod. Un'ultima cosa: attenzione ai vostri acquisti in Giappone: leggete il mio post sull'elettricità in Giappone, e comprate solo prodotti per l'esportazione: nei duty free tra i prodotti per il mercato occidentale sono frequenti le super offerte di prodotti giapponesi a prezzi scontatissimi, chiaramente da noi inutilizzabili: occhi aperti! E buona caccia!giovedì 26 luglio 2007
L'acquisto in un Duty Free ad Akihabara
Siamo al 24 gennaio 2007, mercoledì. Dopo una mattinata persa ad arrivare a Tsukiji (il mercato di pesce più grande del mondo era chiuso proprio il mercoledì) abbiamo ripiegato su Asakusa, dopo giri in risciò e ristoranti incredibili di Soba (non preoccupatevi il tutto sarà spiegato prossimamente), abbiamo preso un taxi per tornare ad Akihabara: avendo riservato la visita alla electric town il primo giorno di viaggio con tutto il malessere da jet lag che ne consegue, ho voluto dare un'altra possibilità a questo quartiere e visitarlo con la testa più lucida. Altre visite ai duty free dei quali ho già parlato qui. L'iPod nano è venduto in una confezione strana, senza caricabatterie, solo con un cavo USB che gli fornisce l'elettricità attraverso il computer. All'interno c'erano tutte le lingue, costava il 25% in meno rispetto all'Italia, e l'ho acquistato: Ho preso anche una copia di Metal Gear Solid Portable Ops, uscito da poco in Italia, e ci ho giocato quindi con almeno 6 mesi di anticipo. Parliamo delle modalità di acquisto in un Duty free ad Akihabara (ce ne sono anche alla den-den town di Osaka).
Il negozio è dove vedete la piccola mongolfiera rossa con scritto A, la mappa viene dall'incredibile Google Maps. ラオックス(株) デューティフリー秋葉原, che vuol dire "LLaox (Corporation) Duty Free Akihabara", indirizzo: 日本千代田区外神田1丁目12-3 (capisco il vostro disappunto, non ci capisco niente neanche io, guardate la mappa è piu facile: si esce all'uscita Electric Town della stazione JR di Akihabara, 秋葉原駅, si prosegue fino a raggiungere la strada principale, si vede a destra il ponte verde del ラジオセンター(Radio Center), si gira a sinistra e dopo pochi passi, affianco ad Ishimaru c'è LLaox, uno dei tanti ma non il più grande), coordinate Google Earth 35°41'52.67"N 139°46'17.33"E. Il telefono è 03-3255-5301, gli orari di apertura sono dalle 10:00 alle 19:00.
Questo è lo scontrino dell'acquisto: L'iPod Nano 4 giga costava 22667 yen, che equivalgono a 137,05 euro (Lo Yen sta scendendo in una maniera vertiginosa...); MGSPO, il videogioco costava 6800 yen, cioè 41,11 euro.
All'acquisto viene richiesto il passaporto, e si compila questo modulo doganale, dove vengono indicati l'aeroporto di entrata, la nazionalità (イタリア"Itaria", io adoro il katakana) e altri dati. Il modulo viene pinzato al passaporto.
Il retro del modulo ci avverte di non liberarci dello stesso, e ci da altre informazioni che anche voi portete leggere cliccando sulla foto! Buoni acquisti felici a prezzi abbastanza convenienti (per alcune cose...).
lunedì 23 luglio 2007
クラッシュ(Crash), fotodivertiamoci con gli amici!!!!!
Se non riuscite a vedere il video in questo blog, cliccate qui!
Si possono aggiungere scritte, inserire sfondi, aumentare la dimensione di alcune parti del corpo, come un semplice photoshop arcade, poi si stampa un foglio con le foto composte nella maniera scelta ed il gioco è fatto! Ecco il mio ricordo di quel giorno, era il 20 gennaio 2007, erano le 17:28 ad Akihabara.
martedì 17 luglio 2007
Le biglietterie automatiche JR-East
Se non riuscite a vedere questo video sul blog, cliccate qui!
In un precedente post ho parlato dettagliatamente delle biglietterie automatiche Japan Rail East, cioè la maggiore rete ferroviaria che serve Tokyo e dintorni. Ecco un breve filmato di una delle macchine in azione: Sato seleziona 3 persone nella colonna di tasti a sinistra, seleziona la tariffa in base alla distanza prescelta, paga e va via. Un'operazione da 16 secondi esatti!!!!!
sabato 14 luglio 2007
納豆(Nattō)
Io personalmente non l'ho provato, ma l'aspetto non è assolutamente invitante...
martedì 10 luglio 2007
居酒屋 (Izakaya), il pub Giapponese
La parola 居酒屋(Izakaya) è la composizione di tre ideogrammi che significano: 居(Luogo); 酒(Alcolici); 屋(Parte, Casa, Luogo): è fondamentalmente un luogo dove si va per bere, e il nome non lo nasconde. Si può bere di tutto, birra, vino, liquori ,sake ,shou-chu, succo, whisky,...etc, ma si può anche mangiare. Le porzioni sono più piccole del normale, ma c'è veramente l'imbarazzo della scelta: si può mangiare carne, pesce, verdure, riso, dolci, roba fritta, in umido, alla piastra, alla griglia, fresca, cruda,sotto sale, etc.
Vi ho fatto venire fame? Ecco l'ingresso. Abbandoniamo per un momento il freddo mite dell'inverno 2007 inchinandoci sotto quelle tendine arancioni e facciamo scorrere la porta.
Il tavolo affianco al nostro, riservato. Essendo al primo giorno in Giappone mi colpiva qualsiasi cosa fosse Giapponese: questo scorcio mi sembrava molto Giapponese...
Eccomi che faccio a gara col fortissimo Tsurumi a strafogarci dei cibi più improbabili...
Tra l'altro mi hanno dimostrato quanto ci si possa dar dentro con la birra..
Ecco una panoramica del campo di battaglia: Cibi vari tra cui il 納豆(Natto), nella ciotolina quadrata a sinistra, la cosa più schifosa che abbia mai visto (e sicuramente non provato), e dalla quale metto in guardia tutti! Loro allegroni l'hanno ordinato per farmelo provare e ridere, assieme al padrone del ristorante, ma io ho resistito! haha!
Proprio affianco l'Izakaya, c'era un bel bordello, Japanese style!
Questo era il muro davanti al ristorante, nulla di particolare, ma molto Jappo.
E questa era la strada. Un ambiente pulito e tranquillo.




