La piazza e l'incrocio stradale, denominato 八幡宮前(Hachiman-gū mae - davanti all'Hachiman-gū), è dominata da un enorme 鳥居(Torii), chiamato 三の鳥居(San no Torii): è il terzo e ultimo Torii della 段葛(Danzakura): si calcola che sotto questo Torii passano ogni anno circa 8 milioni di persone, tutti visitatori del tempio 鶴岡八幡宮(Tsurugaoka Hachiman-gū).
(Picture from JAANUS, all rights reserved) Il 三の鳥居(San no Torii) è un 明神鳥居(Miyoujin Torii), come gli atri utilizzato come cancello scenografico per i complessi ed i templi Shintoisti fu sviluppato intorno al nono secolo dopo Cristo. I suoi componenti sono: A) 笠木(Hasagi); B) 島木(Shimaki); C) 貫(Nuki); D) 楔(Kusabi); E) 額束(Gakuzuka); F) 亀腹(Kamebara). Il Miyoujin Torii si distingue dagli altri per la curvatura del listello superiore chiamato 笠木(Hasagi), caratteristica ripresa pure dallo 島木(Shimaki): entrambi hanno le estremità laterali tagliate in diagonale verso l'interno. Sotto di esse c'è un architrave di forma perfettamente rettangolare chiamato 貫(Nuki), che si inserisce nei pilastri principali e fuoriesce da essi per un quinto della sua lunghezza totale. La distanza tra il bordo inferiore del 貫(Nuki) ed il terreno e di solito uguale allo spazio tra i due pilastri, misurato a terra (si potrebbe iscrivere un triangolo equilatero all'interno del Torii). I pilastri sono posizionati con una rastrematura verso l'alto, chiamata 内転(Uchikorobi), per dare slancio e sensazione di altezza alla struttura (espediente utilizzato per esmpio anche dai greci, per la costruzione delle facciate dei templi). I pilastri poggiano su piattaforme di pietra chiamate 亀腹(Kamebara).
Questo tipo vicino al pilastro sud-est del 三の鳥居(San no Torii) non potevo non fotografarlo, non per il tipo in sè, ma per la bicicletta incredibile che porta! Pensate ci fosse astio in quello sguardo?
Una vista dell'incrocio. Dall'altra parte della strada il negozio 鎌倉彫陽雅堂(Kamakura hori yōga-dō)(Qui il sito), un laboratorio d'intaglio che sforna prodotti davvero di pregio (e costosi!!)...
Girandoci verso il tempio, ecco di nuovo il prezioso 太鼓橋(Taiko-bashi - ponte del tamburo)...
Ma no cugino! In quello sguardo c'è solo tanto rispetto ^__*
RispondiElimina>Cuggino> hehe ma la bici la vorrei :)
RispondiEliminaScommetto che si fa meno fatica su una bici simile e si senta meno gli impatti, a differenza di una bici normale...ti ha guardato proprio male...! XD
RispondiElimina>Taro> Quella bici è davvero una figata! Penso che sia una di quelle bici che si ripiegano e che diventano piccolissime!!
RispondiEliminaInsomma, una bici perfetta per quando devi prendere il treno. Una volta arrivato alla stazione, finisci il tragitto in bici.
RispondiEliminaQua in italia sarebbe utile per 2 cose: per essere stirati dagli autisti, e per decidersi di andare per contro proprio, quando il treno ritarda per i soliti 40 minuti. (40 minuti con tanto ottimismo, se no 1 ore e mezzo XD )
>Taro> Comunque sarebbe bello se in Italia, soprattutto dove abito io, ci fosse una maggiore cultura ciclistica!
RispondiEliminaQua in veneto c'è una grande cultura ciclistica. L'unico problema è che mancano in molte zone le piste ciclabili, e se ci sono, si interrompono improvvisamente nel nulla. Risultato finale...tutti passano alla macchina, perché in bici vengono stirati a secco.
RispondiEliminaL'unico modo per incentivare l'uso della bici è fare belle piste, cosa impossibile in città vecchie e intoccabili come sono quelle italiane.
>Taro> Piste ciclabili! E cosa sono?? Mai viste in Sardegna....
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