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martedì 26 gennaio 2010

Per una "i" di troppo...

Gioie e dolori della "lingua Giapponese for dummies". Ora che Shiho è in Giappone, comunichiamo tantissimo via mail, tra i nostri cellulari. Ovviamente, il mio Nokia 6210 non supporta i caratteri Giapponesi, e quella pestifera ragazza che mi ritrovo si è messa in testa di insegnarmi il Giapponese scrivendomi intere frasi in alfabeto ローマ字(Rōmaji)(per approfondire leggete i miei post sulla lingua Giapponese).

Come ho già detto e come la signora Kubota imperterrita ricorda all'inizio della sua
grammatica, purtroppo per i pigri romanizzare il Giapponese porta solo a fare una grande confusione, a causa di una serie infinita di omofoni e pronuncie similari. Quindi, la mia pestifera ragazza non ha pensato al fatto che scrivere il Giapponese in caratteri occidentali potrebbe a volte causare qualche malinteso ad un deficiente come me :)

Insomma, ieri mi ha scritto: "Oggi sono andata al BIYOUIN e poi mi sono coricata presto". Ormai scrive perfettamente in Italiano, e costella i suoi messaggi di parole e frasette in Giapponese romanizzato giusto per aggiungere una certa verve e un pò di colore a quel grigiore che altrimenti avrebbe la mia giornata.

Allora io ho gonfiato il petto d'orgoglio e mi sono detto: "Questa la so, questa volta
Shiho non mi frega e non ho neanche bisogno del dizionario elettronico... BIYOUIN vuol dire "Ospedale"!!! Si insomma, ho visto tanti film e dicono sempre questa parola quando parlano di ospedale e di malattie...

Quando il petto era di nuovo sgonfio e il ghigno di scemo-saccente si era dissolto dal mio viso, ho pensato: "Ma porca, è andata a letto presto dopo essere andata all'ospedale, vuol dire che sta male!!!".

Ed eccomi lì disperato a mandare mail per chiederle cosa diavolo le fosse successo. Lei risponde e mi dice: "Sono andata all'ospedale perchè mi hanno picchiato". Io occhi sgranati, sudore freddo, internet aperto sul sito Alitalia per prenotare un biglietto per Tokyo. Proseguo nella lettura della mail e vedo "USO", che dovrebbe essere la romanizzazione di 嘘(uso - bugia), ma che si dice anche per esprimere incredulità (tipo "non ci credo") oppure per dire "non è vero": e non era vero, infatti sempre la pestifera con gli occhi a mandorla e lo sguardo malandrino proseguiva: "sono andata al BIYOUIN, non al BYOUIN, guarda il dizionario!!". Sottinteso ma non scritto c'era anche un colossale ばか(Baka - idiota) che i gli indigeni di 東京(Tōkyō) amano usare in maniera bonaria per dire "scemo" alle persone che amano.

Umiliato, andavo ad aprire il mio Seiko che mi confermava la presenza di una "I" da me non prevista e non notata nel primo messaggio...

La presenza di quella "I" nella romanizzazione è pure abbastanza difficile da individuare per i non esperti (come me) nella traslitterazione in 平仮名(Hiragana) di queste parole: nella prima le due sillabe sono definite (BI-YO), nella seconda sono fuse in un'unica sillaba (BYO), e l'unico modo per accorgersene è quello di notare che il 仮名(Kana) della sillaba "YO" è piccolo nella seconda parola, mentre nella prima è grande...

Era meglio se avesse usato i 漢字(Kanji)(e ci avrei messo comunque una vita a decifrarli).

Insomma, era solo andata dal parrucchiere. Shiho wins.

giovedì 29 maggio 2008

日本語の表記体系。片仮名(Cenni di scrittura Giapponese: Katakana)

Come in precedenza ho già fatto, vorrei fare una precisazione prima di scrivere questo post: precisando che non ho alcun titolo di studio in materia, nè alcuna esperienza di insegnamento in materia, e confermando di non aver alcuna intenzione di insegnare il Giapponese, vorrei scrivere alcuni post sulla lingua Giapponese, che coprano quello che personalmente definisco "il livello pre-scolastico", cioè quelle cose che "se non le sai" non puoi nemmeno entrare in un'aula di Giapponese, in qualsiasi paese questa si trovi. Questa serie di post si chiama con la Tag Lingua Giapponese.
(Photo by nicolacassa, all rights reserved) Volete poter capire cosa c'è scritto in quest'insegna, e nella maggior parte delle insegne del Giappone?

(Picture from Dragon Ball Plus) Oppure cosa diavolo dice la Nuvola Speedy? O quei simboli strani che appaiono nei manga in presenza di esplosioni, scontri e simili?

E' semplice, imparate il 片仮名(Katakana)! Ma cominciamo con ordine: La lingua Giapponese si può scrivere in quattro modi: 漢字(Kanji - Ideogrammi), 平仮名(Hiragana), 片仮名(Katakana), ローマ字(Rōma-ji): i primi tre sono i modi di scrittura propri della lingua Giapponese, il quarto è semplicemente la traslitterazione in caratteri latini della stessa lingua. Nella lingua Giapponese corrente Ideogrammi, Hiragana e Katakana convivono nelle stesse parole e nelle stesse frasi.

Il 片仮名(Katakana) è l'altro Kana, cioè il secondo dei sillabari base della lingua Giapponese. E' utilizzato principalmente per scrivere tutti quei termini della lingua Giapponese che non sono propriamente Giapponesi, ma mutuati da altre lingue, per la stragrande maggioranza dall'inglese; i neologismi; le onomatopee e i versi o rumori in genere; qualunque nome proprio di persona, di luogo geografico, di pietanza e di qualsiasi cosa non Giapponesi; e la pronuncia dei kanji o ideogrammi. Si potrebbe iniziare ad esempio un discorso lunghissimo sulla presenza massiva di parole inglesi nella lingua giapponese, naturalmente storpiate alla grande, e secondo alcuni provenienti dalla dominazione statunitense post-bellica, e chiaramente tutte scritte in Katakana.

Questa è la tabella dei Katakana traslitterati secondo il ヘボン式ローマ字(Hebon-shiki Rōma-ji - Sistema di romanizzazione Hepburn). Il metodo Hepburn è tutt'oggi il metodo più utilizzato dagli studenti di tutto il mondo perchè utilizza una fonetica assolutamente realistica nei confronti del suono della lingua originale, e perchè concede una maggiore facilità di apprendimento agli anglofoni: questo sistema di traslitterazione utilizza la fonetica inglese per le consonanti, e quella italiana per le vocali (nella lingua giapponese vi sono 5 vocali, come in Italiano).

Questa è la tabella dei Katakana traslitterati secondo il 訓令式ローマ字(Kunrei-shiki Rōmaji - Metodo di traslitterazione Kunrei) per gli amici "Kunrei", insegnato nelle scuole giapponesi dal 1954. Il Kunrei deriva dal 日本式ローマ字(Nippon-shiki Rōmaji) col quale condivide tutti i concetti tranne pochi dettagli ed è utilizzato esclusivamente dai Giapponesi. Nella tabella soprastante, sono evidenziate in rosso le differenze rispetto al metodo Hepburn. Il Kunrei si distingue, ad esempio, per l'utilizzo esclusivo di sillabe a doppia lettera.

Le regole grammaticali di formazione delle sillabe sono le stesse dell'Hiragana.

(Picture from Wikipedia) Le sillabe Katakana, pur avendo un disegno assai fumettoso, estremamente elegante ed avvenieristico, vengono da lontano: la loro origine è datata approssimativamente all'800 dopo Cristo, e come dimostra l'immagine sopra, derivano da kanji di uguale lettura.

Personalmente, il Katakana mi diverte moltissimo, perchè storpia in maniera allucinante (per noi s'intende) la pronuncia delle parole interessate. Vi posso fare qualche divertente esempio: "Australia", in Giapponese si scrive オストラリア, che si traslittera "osutoraria"; la parola "internet" si scrive インターネット, traslitterato "intaanetto"; la città si San Francisco, si scrive サンフランシスコ e si legge "san furanshisuko", e così via...

(Photo by Glowingstar, all rights reserved) E una volta imparate tutte le sillabe a memoria, potrete andare al Karaoke coi vostri amici e sbellicarvi dalle risate cantando una canzone in inglese seguendo la pronuncia in Katakana, immancabilmente presente...(ifu ui shitto on awa feishisu, in ooru sootsu ofu pureishisu ando purei, tiru uiaa buroun auei...)

lunedì 21 gennaio 2008

日本語の表記体系。アルファベット順(Cenni di scrittura Giapponese: l'ordine alfabetico)

Siete venuti in Giappone per cercare i DVD dei vostri film Giapponesi preferiti o dei vostri ドラマ(Drama) più lacrimevoli, o comunque videogiochi o artbook? Bene, come dice mia madre: avete voluto la bicicletta? Ora pedalate!!
(Picture by ezrael1234, all rights reserved) Questa è la situazione che trovate in un negozio di DVD qualunque, a Tokyo e in qualsiasi altro posto!! Sia che vi troviate in un negozio di DVD nuovi, sia che siate in un qualsiasi Book-Off, anche nella prefettura più sperduta, l'esposizione è impressionante, e veramente non si sa da dove cominciare. Qui mi sono accorto di quanto mi sia stata utile la conoscenza dei 仮名(Kana) e del loro ordine, che poi rappresenta l'ordine alfabetico secondo il quale vengono sistemate tutte quelle cose che devono essere cercate autonomamente dal cliente.
Questa è semplicemente la tabella dell'平仮名-Hiragana (l'ordine è uguale anche nel 片仮名 - Katakana), che, letta in maniera Giapponese tradizionale (dall'alto verso il basso, da destra verso sinistra) mostra l'ordine alfabetico: leggendo in ordine, prima le vocali nell'ordine giapponese, cioè A, I, U, E, O, poi le sillabe con "K", KA, KI, KU, KE, KO...e via dicendo. Quindi basta che ricordiate la lettura del titolo del film, e potete cercarla nel Kana corrispondente: troverete titoli in Katakana e titoli in ideogrammi, ma saranno comunque sistemati in quest'ordine secondo la loro lettura. Buona caccia allora!!

lunedì 14 gennaio 2008

日本語の表記体系。平仮名(Cenni di scrittura Giapponese: Hiragana)

Precisando che non ho alcun titolo di studio in materia, nè alcuna esperienza di insegnamento in materia, e confermando di non aver alcuna intenzione di insegnare il Giapponese, vorrei scrivere alcuni post sulla lingua Giapponese, che coprano quello che personalmente definisco "il livello pre-scolastico", cioè quelle cose che "se non le sai" non puoi nemmeno entrare in un'aula di Giapponese, in qualsiasi paese questa si trovi. Questa serie di post si chiamerà con la Tag Lingua Giapponese. Avrei cominciato dopo aver esaurito l'argomento Shibuya, ma mi trovo a dover parlare proprio in questo quartiere di negozi di DVD, CD musicali e affini e c'è un aspetto importantissimo da conoscere per poter cercare il prodotto desiderato: conoscere "l'alfabeto Giapponese" se così si può chiamare, e il relativo ordine alfabetico. Per fare questo è necessario parlare dei 仮名(Kana) e in particolare del 平仮名(Hiragana).

Ma cominciamo con ordine: La lingua Giapponese si può scrivere in quattro modi: 漢字(Kanji - Ideogrammi), 平仮名(Hiragana), 片仮名(Katakana), ローマ字(Rōmaji): i primi tre sono i modi di scrittura propri della lingua Giapponese, il quarto è semplicemente la traslitterazione in caratteri latini della stessa lingua. Nella lingua Giapponese corrente Ideogrammi, Hiragana e Katakana convivono nelle stesse parole e nelle stesse frasi.

I Kana, cioè Hiragana e Katakana, sono dei sillabari che coprono tutto lo spettro fonetico della lingua Giapponese: paradossalmente potremo dire che si potrebbe scrivere tutto in Hiragana o in Katakana, ma purtroppo, se in un certo senso questo potrebbe essere di sollievo per uno studente, un Giapponese non capirebbe un piffero da un testo simile, a causa di un mostro chiamato "gli omofoni".

La stessa sillaba può avere centinaia di significati diversi: l'unico modo di distinguerli è assegnare ad ognuno di essi un diverso simbolo, in questo caso un ideogramma: ad esempio, il mio dizionario dà 1645 ideogrammi per la sillaba "ka", 1383 ideogrammi per "ko" e così via: considerando che non vi sono spazi tra le parole e che i segni di interpunzione non aiutano affatto, l'alternanza tra ideogrammi e kana è l'unico modo per capirci qualcosa. Il giapponese è così una lingua che utilizza allo stesso tempo un sistema ideografico, come quello cinese, e un sistema sillabico, come molte lingue antiche. Ecco un esempio fatto su una cavia, cioè me (Ideogrammi, Hiragana, Katakana, Romaji):

ニコラです。29ですよろしくおいします。(Boku wa Nicola desu. 29 sai desu. Yoroshiku onegaishimasu - Mi chiamo Nicola, ho 29 anni, piacere di conoscervi)

Hiragana e Katakana sono allo stesso tempo un utile strumento per i bambini per imparare la pronuncia degli ideogrammi, i testi per bambini in età pre-scolastica sono completamente scritti in hiragana:

Questo libretto mi è stato donato da un'anima pia per facilitare lo studio della lingua, parla della favola della lepre e della tartaruga...grazie!!!

E anche un aiuto per i più grandetti che non sanno leggere tutti gli ideogrammi...

Questo testo è scritto in lingua corrente, cioè ideogrammil Hiragana e Katakana, ma con i 振り仮名(Furigana), cioè delle specie di sottotitoli in Hiragana sopra gli ideogrammi più difficili o insoliti.

Ma veniamo a parlare del sillabario prescolastico per eccellenza, nonchè gloria di particelle verbali, congiunzioni, onorifici, e via dicendo, nonchè rifugio di tutti coloro non ricordano l'ideogramma appropriato o di coloro che non sanno leggerlo: l'Hiragana.

Essendo la lingua Giapponese distante anni luce dalle nostre lingue conosciute, è necessario uno strumento di approccio iniziale: questo è la "traslitteranzione". E' necessario assegnare ai simboli dei suoni, ed è necessario farlo in una maniera logica: il metodo più utilizzato è il ヘボン式ローマ字(Hebon-shiki Rōmaji - Sistema di romanizzazione Hepburn), utilizzato per la prima volta da colui che gli diede il nome, nel 1887, James Curtis Hepburn. La tabella qui sopra riporta la traslitterazione completa dell'Hiragana col sistema Hepburn: le sillabe in rosso sono obsolete e potete anche lasciarle perdere. Il metodo Hepburn è tutt'oggi il metodo più utilizzato dagli studenti di tutto il mondo perchè utilizza una fonetica assolutamente realistica nei confronti del suono della lingua originale, e perchè concede una maggiore facilità di apprendimento agli anglofoni: questo sistema di traslitterazione utilizza la fonetica inglese per le consonanti, e quella italiana per le vocali (nella lingua giapponese vi sono 5 vocali, come in Italiano).

Nonostante il sistema Hepburn non sia il sistema di traslitterazione ufficiale (e ti pareva che permettessero ad uno straniero di traslitterarli...), alcuni enti governativi come il ministero dei trasporti lo applicano per regolamento, ad esempio nei cartelli stradali; templi ed enti turistici fanno altrettanto, per non parlare del sistema ferroviario che applica addirittura una variante chiamata 鉄道掲示基準規程(Railway standard), che pronuncia la "N" sillabica come "M", vedi ad esempio la 新橋駅(Shinbashi-eki - Stazione di Shinbashi) che viene pronunciata "Shimbashi", rendendo la pronuncia se vogliamo più facile per noi Italiani; Il 外務省(Gaimushō - Ministero per gli affari esteri) utilizza il suo standard chiamato 外務省旅券規定, sempre con la pronuncia della "M" al posto della "N" e della sillaba "OH" finale per alcuni cognomi (esempio 佐藤 - Satoh), questo standard è chiamato anche "Passport Hepburn". E' inoltre comune tralasciare la vocale accentata per i dittonghi, ad esempio delle parole Tokyo o Kyoto.

Se avrete a che fare con dei Giapponesi, potreste rimanere interdetti per il loro modo di traslitterare: ad esempio: il vostro amico Yuichiro si scrive "Yuitiro", o la vostra amica vi da appuntamento a "Sibuya" per mangiare un "Tonkatu"...ebbene, non sono impazziti nè vi stanno prendendo in giro: infatti nelle scuole giapponesi non si insegna il metodo Hepburn, ma l'autarchicissimo 訓令式ローマ字(Kunrei-shiki Rōmaji) per gli amici Kunrei, dal 1954. Il Kunrei deriva dal 日本式ローマ字(Nippon-shiki Rōmaji) col quale condivide tutti i concetti tranne pochi dettagli ed è utilizzato esclusivamente dai Giapponesi.

Questa è la tabella dell'Hiragana traslitterato col Kunrei: in rosso le sillabe che differiscono con L'Hepburn. Conoscere questa tabella è praticamente inutile, se non per interpretare alcune sillabe strane traslitterate dai vostri conoscenti Giapponesi.

L'Hiragana, e in minor misura il Katakana, sono la base per: leggere un libro di testo elementare, vedere il nome di una stazione dal treno in corsa, leggere la maggior parte delle insegne dei negozi, cercare qualcosa in ordine alfabetico, poter utilizzare un dizionario elettronico Giapponese (seiko o casio) e via dicendo: l'apprendimento dei due sillabari dovrebbe richiedere un mese di lavoro sostenuto. Prossimamente le tabelle del Katakana!!