mercoledì 1 dicembre 2010

Passaporto: le marche da bollo (terza edizione)[UPDATED]

Ancora una volta aggiorno questo post: vorrei tanto essere diplomatico ma i continui aggiornamenti su questo argomento sono la dimostrazione di: 1) quanto sia macchinosa la burocrazia Italiana; 2) quanto sia difficile reperire info a riguardo; 3) quanto questa storia delle marche da bollo (ora chiamate "tassa di concessione governativa") sul passaporto sia proprio difficile da digerire.

Il post nella sua seconda stesura "update" aveva una piccola imprecisione, che poteva diventare molto grave in alcune situazioni particolari, quindi, in caso avessi fatto qualche danno con le mie precedenti info, me ne scuso.

Penso sia scontato dire che per andare in Giappone, cosiccome accade per qualsiasi paese non aderente ai trattati di Schengen o non oggetto di accordi o deroghe con lo stato Italiano in materia di circolazioni di persone o merci, sia necessario avere il passaporto. Non è obbligatorio quello elettronico, cioè che contiene un microchip nella copertina posteriore. Non è invece altrettanto scontato parlare delle marche da bollo.

[Definizioni: Accordi di Schengen - Unione Europea]

Il passaporto è valido per viaggiare al di fuori degli stati della comunità europea e/o aderenti all'accordo di Schengen (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria [non tutti i paesi sopra elencati aderiscono all'accordo di Schengen e non tutti i paesi sopra elencati fanno parte della comunità europea]) solo se si paga la tassa di concessione governativa di 40,29 euro.

Ecco un estratto dal testo pubblicato dal Ministero Dell'Interno
a cura del DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA - DIREZIONE CENTRALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELLA POLIZIA DELLE FRONTIERE - Ufficio Affari Generali e Giuridici concernente i "chiarimenti sulla concessione governativa per passaporti" (o marca da bollo telematica per passaporti o contrassegno telematico per passaporti):

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"Per il rilascio del passaporto è necessario presentare, apposta sulla prevista istanza, una (1) concessione governativa per passaporti (= marca da bollo telematica per passaporti = contrassegno telematico per passaporti) di euro 40,29.

Il passaporto ha una validità di 10 anni dalla data di rilascio.

Dal settembre 2007, la marca da bollo telematica ha sostituito quella cartacea che è stata dichiarata fuori corso. Pertanto, attualmente, sono in distribuzione (presso le tabaccherie) e devono essere utilizzate, esclusivamente, le marche da bollo in formato di contrassegno telematico.

La concessione governativa per passaporti si riferisce all’anno legale, che decorre dalla data di rilascio del passaporto. La concessione governativa, apposta nel corso dell’anno, vidimata dalle autorità di P.S. competenti al rilascio del passaporto ovvero dal personale di polizia di frontiera, scadrà, in ogni caso, il giorno ed il mese corrispondenti a quelli di scadenza del passaporto.

Qualora il passaporto non venisse utilizzato, con continuità, per l’espatrio verso Paesi diversi da quelli aderenti all’Unione Europea, il contrassegno telematico potrà non essere apposto annualmente. Si ritiene opportuno precisare che il pagamento della concessione governativa per il rilascio del passaporto deve avvenire mediante l’utilizzo delle marche da bollo telematiche.

Al riguardo, l’Agenzia delle Entrate (con interpello n.954–749/2008–PROT.N.954- 2009/7527), ha chiarito che il pagamento effettuato per mezzo dei conti correnti postali è ammesso solo nel caso in cui l’interessato si trovi nella oggettiva impossibilità di reperire i contrassegni telematici, connessa ad eventi eccezionali quali sciopero dei rivenditori, gravi calamità naturali."

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Quindi al rilascio del passaporto, l'Utente paga una tassa di concessione governativa della validità di un anno dalla data di emissione del passaporto:

Queste sono le marche da bollo elettroniche di cui parla il testo, con evidenziata in rosso la smarcatura, cioè il timbro-data che viene apposto dalle autorità preposte...

E questa è la dicitura che appare da qualche anno nei nuovi passaporti, che sostituisce la marca da bollo che prima veniva incollata in occasione dell'emissione e smarcata. Chiunque facesse adesso il passaporto, non avrà nessuna marca da bollo incollata al passaporto e deve cominciare a preoccuparsi della marca da bollo dopo un anno dall'emissione dello stesso!!

Potrete viaggiare in lungo e in largo per il mondo col vostro passaporto. Qui però scatta il trabocchetto, perchè l'onesto cittadino, sapendo questo, come il senso comune suggerirebbe dal fatto che al rilascio viene incollata una marca da bollo di validità annuale, dopo la prima scadenza ogni anno compra la marca da bollo elettronica al tabacchino o in ricevitoria e la incolla al passaporto. Innanzitutto c'è da dire che se non viaggiate in uno stato extra-europeo o extra-Schengen dopo la scadenza della marca da bollo pagata all'atto dell'emissione, non comprate un'altra marca da bollo elettronica, è una spesa inutile: nonostante la scadenza della tassa di concessione governativa il passaporto non scade, rimane un valido documento d'identità sino alla sua scadenza naturale (vale 10 anni dall'emissione).

E se volete viaggiare fuori dagli stati sopra elencati ed è passato più di un anno dall'emissione del passaporto? Dovete pagare la tassa di concessione governativa comprando la relativa marca da bollo elettronica al tabacchino o in qualsiasi altro posto in cui la vendono, e le forze dell'ordine potrebbero "smarcarla", cioè timbrarla con un timbro-data (vedi la foto all'inizio del post, il quadrato rosso evidenzia la smarcatura). Ormai non esistono più le tasse di concessione governativa fatte come i francobolli, sono stampate da una macchina, ma niente paura: la data elettronicamente stampata su di essa non vale ai fini fiscali.

Ma qui comincia la jungla perchè dopo la scadenza dell'anno dall'emissione e quindi la scadenza naturale della tassa governativa pagata all'emissione del passaporto ci sono diverse situazioni da tenere in considerazione: fondamentalmente bisogna tenere bene a mente la data di emissione del vostro passaporto e regolarsi di conseguenza. Di seguito mostrerò degli esempi che si applicano ad un passaporto emesso il 1 Giugno 2007. Tutti gli esempi s'intendono solo per il campo d'utilizzo extra-comunitario ed extra-Schengen del passaporto, cioè per partenze dirette dall'Italia verso paesi extra-Europei o extra-Schengen.

Esempio 1) Il vostro viaggio non avviene in corrispondenza dell'anniversario dell'emissione del passaporto, marca da bollo non smarcata alla partenza o al rientro:

La prima marca da bollo vale un anno, quindi dal 1 Giugno 2007 al 31 Maggio 2008. Non avete viaggiato e giustamente non l'avete rinnovata. Organizzate un viaggio a Novembre 2009. Comprate la marca da bollo prima del viaggio e applicatela sul passaporto, in una delle pagine con scritto "Visti-Visa". Se la marca da bollo non viene smarcata dalla Polizia di Frontiera alla partenza o dalla Guardia di Finanza al vostro rientro, varrà indefinitamente fino a quando non verrà smarcata, quindi potrete partire senza limitazioni di sorta, fino a che qualcuno non si degnerà di metterci sopra un timbro.

Esempio 2) Il vostro viaggio non avviene in corrispondenza dell'anniversario dell'emissione del passaporto, marca da bollo smarcata alla partenza o al rientro:

Organizzate un viaggio a Novembre 2009. Comprate la marca da bollo prima del viaggio e applicatela sul passaporto, in una delle pagine con scritto "Visti-Visa". La Polizia di Frontiera alla partenza o la Guardia di Finanza al rientro smarcano la vostra marca da bollo: la sua validità scadrà al primo anniversario venturo dell'emissione del passaporto, quindi il 31 Maggio 2010. Potrete viaggiare senza limitazioni fino a quella data, dopodichè per ulteriori viaggi extra-Europei o extra-Schengen sarà necessario comprarne un'altra.

Esempio 3) Il vostro viaggio avviene in corrispondenza dell'anniversario dell'emissione del passaporto (Attenzione in questo caso servono 2 marche da bollo!!!), marca da bollo non smarcata alla partenza o al rientro:

Organizzate un viaggio dal 2 Maggio al 25 Giugno 2009. Comprate la marca da bollo prima del viaggio e applicatela sul passaporto, in una delle pagine con scritto "Visti-Visa". Se la marca da bollo non viene smarcata dalla Polizia di Frontiera alla partenza o dalla Guardia di Finanza al vostro rientro, varrà indefinitamente fino a quando non verrà smarcata, quindi potrete partire senza limitazioni di sorta, fino a che qualcuno non smarcherà la marca da bollo. E' comunque necessario avere due marche da bollo (una non incollata) per i motivi indicati nel seguente esempio 4.

Esempio 4) Il vostro viaggio avviene in corrispondenza dell'anniversario dell'emissione del passaporto (Attenzione in questo caso servono 2 marche da bollo!!!), marca da bollo smarcata alla partenza, il viaggiatore non possiede la seconda marca da bollo:

Organizzate un viaggio dal 2 Maggio al 25 Giugno 2009. Comprate una marca da bollo prima del viaggio e applicatela sul passaporto, in una delle pagine con scritto "Visti-Visa". Se la Polizia di Frontiera alla partenza smarca la marca da bollo, questa scadrà prima del vostro rientro, ovvero il 31 Maggio 2009. L'essere sottoposti a controllo al rientro senza avere un'altra marca da bollo potrebbe costarvi una multa...

Esempio 5) Il vostro viaggio avviene in corrispondenza dell'anniversario dell'emissione del passaporto (Attenzione in questo caso servono 2 marche da bollo!!!), prima marca da bollo smarcata alla partenza, seconda marca da bollo non smarcata al rientro:

Organizzate un viaggio dal 2 Maggio al 25 Giugno 2009. Comprate due marche da bollo prima del viaggio e applicatene sul passaporto, in una delle pagine con scritto "Visti-Visa". Se la Polizia di Frontiera alla partenza smarca la prima marca da bollo che varrà quindi fino al 31 Maggio 2009, applicate la seconda marca da bollo, questa se non smarcata dalla Guardia di Finanza al rientro varrà indefinitamente fino a smarcatura.

Esempio 6) Il vostro viaggio avviene in corrispondenza dell'anniversario dell'emissione del passaporto (Attenzione in questo caso servono 2 marche da bollo!!!), prima marca da bollo smarcata alla partenza, seconda marca da bollo smarcata al rientro:

Organizzate un viaggio dal 2 Maggio al 25 Giugno 2009. Comprate due marche da bollo prima del viaggio e applicatene sul passaporto, in una delle pagine con scritto "Visti-Visa". Se la Polizia di Frontiera alla partenza smarca la prima marca da bollo, applicate la seconda marca da bollo, se anche la seconda viene smarcata al rientro, varrà fino al prossimo anniversario d'emissione del passaporto, quindi fino al 31 Maggio 2010.

Tanti mi hanno scritto dicendomi di essere stati "graziati" per la mancanza della marca da bollo: c'è da dire innanzitutto che neanche le forze dell'ordine sanno con certezza a chi compete smarcare le marche da bollo. La conseguenza è che alcuni semplicemente non controllano le marche da bollo. In alcuni casi si tratta di semplice fortuna, oppure svogliatezza, distrazione o svista del controllore, per quanto riguarda gli altri casi contemplabili, semplicemente quando hanno lasciato l'Italia non andavano in Giappone, ma raggiungevano lo scalo per il Giappone, sicuramente in zona Schengen o in zona comunitaria. Esempio: Volo per il Giappone Air France Roma-Parigi-Tokyo: chiaramente si lascia l'Italia per un paese comunitario, la Francia, per viaggiare verso il quale basta solamente un documento d'identità, e poi da lì si raggiunge il Giappone. Nei controlli Francesi l'agente verificherà la data di scadenza del passaprto e la sua validità, ma il pagamento o no della tassa annuale di concessione governativa di 40.29 euro, il controllo e la relativa smarcatura competono esclusivamente le autorità Italiane. Quindi se partite dall'Italia per un paese extra-Schengen, munitevi della marca da bollo, se invece fate scalo in Europa, non dovreste avere problemi e l'acquisto della marca da bollo è inutile!

A questo riguardo rispondo anche ad un commento ricevuto sempre su questo post dal lettore Giovanni, che ringrazio ed al quale attribuisco il merito della pubblicazione dell'update di questo post: confermo che è praticamente impossibile che qualcuno controlli le marche da bollo di un passaporto che parte in zona comunitaria o Schengen: è come se un camionista raggiungesse con la sua auto personale il posto di lavoro ed una pattuglia della stradale (completamente all'oscuro del fatto che egli sia un camionista), gli chiedesse la patente per la guida dei camion oltre a quella per la guida delle automobili. Sempre per la mia esperienza, conoscendo la struttura di un aeroporto, posso affermare al 100% che è impossibile essere sottoposti ad un qualsiasi controllo di frontiera o doganale se si parte da un paese comunitario o Schengen. Non ho notizia di controlli retroattivi. controllare a posteriori potrebbe essere estremamente lungo oltretutto, e penso che chiunque si asterrebbe dal farlo...

E quando si ritorna da un volo intercontinentale o verso una destinazione extra-Europea o extra-Schengen facendo scalo in un aeroporto comunitario o Schengen??

Voi penserete che, come per il caso del partire verso un paese extra-Europeo o Extra-Schengen facendo scalo in un aeroporto Europeo o Schengen non ci siano problemi di sorta: NON E' COSI'!!! Per essere sicuri dovete porvi una domanda: "Faccio uno scalo (eventualità abbastanza rara) nell'aeroporto intermedio? Oppure faccio un transito (eventualità estremamente probabile)?"...diamo le definizioni, supponendo che siamo cittadini europei di ritorno da un viaggio in un paese extra-Europeo o extra-Schengen passando per un aeroporto intermedio situato all'interno dell'Unione Europea o nell'area Schengen...

Scalo - Si può chiamare anche in altri modi, è semplicemente una sosta in un aeroporto intermedio: ad esempio, abitate a Cagliari, il per qualche astrusa ragione o forse perchè magari il vostro travel planner ha trovato una tariffa vantaggiosa in questo senso il vostro itinerario di rientro è Tokyo-Parigi-Cagliari. Il volo da Tokyo a Parigi è effettuato con Air France, mentre il volo da Parigi a Cagliari è effettuato da Meridiana: le due compagnie non hanno nessun legame di code-sharing e ci sono due diversi codici di prenotazione per i due voli. Arriverete a Parigi e farete queste cose:

- Espletamento delle procedure d'immigrazione.
(ingresso nella Comunità Europea o nell'area Schengen).
- Ritiro del bagaglio da stiva (quello con l'etichetta...).
- Espletamento delle procedure di controllo doganale.
- Effettuazione di un nuovo check-in per il bagaglio da stiva
- Emissione di una nuova carta d'imbarco
- Nuovo volo per la destinazione finale.

Questo è il caso per cui non vale la pena di preoccuparsi: ai francesi non importa un fico secco della vostra stupida marca da bollo, a loro basta che il passaporto sia in corso di validità (come succede in tutti i paesi civili di questo pianeta). All'arrivo a Cagliari non avrete nessun controllo di qualsiasi genere visto che arrivate con un volo comunitario. Missione compiuta.

Transito - E' l'eventualità più probabile, visto che ormai le tariffe più convenienti si ottengono comprando pacchetti con più voli, magari effettuati dalla stessa compagnia aerea o da compagnie aeree appartenenti ad alleanze come One World o Sky Team, oppure da compagnie aeree legate da vincoli di code-sharing. Un pacchetto di voli con transito prevede un unico codice di prenotazione per tutti i voli. Quando di effettua il check-in per una serie di voli che prevedono dei transiti, di solito il bagaglio viene etichettato per essere spedito direttamente alla destinazione finale, e spesso ma non sempre si riceve un carnet con tutte le carte d'imbarco di tutti i voli che ci si accinge ad effettuare.

Facciamo l'esempio: Il vostro itinerario di ritorno è Tokyo-Parigi-Roma, tutto con Air France: avete un codice di prenotazione unico, quando vi presentate al check-in a Tokyo, il vostro bagaglio verrà etichettato con una tag che riporta NRT (Tokyo-Narita), CDG (Parigi Charles De Gaulle) e in bianco su sfondo nero FCO (Roma-Fiumicino) che è la destinazione finale. Avrete probabilmente due carte d'imbarco, una per il primo volo e una per il secondo, e in caso ve ne fosse stata data solo una, vi verrà richiesto di ritirare la seconda al banco transiti dell'aeroporto intermedio.

Quando farete il transito nell'aeroporto intermedio, non uscirete neanche dalla zona sterile, non farete controlli di sicurezza (questo comunque non è scontato) e dopo l'eventuale passaggio dal banco transiti per il ritiro della carta d'imbarco mancante arriverete senza problemi di sorta al gate per il volo successivo.

All'arrivo alla destinazione finale, farete queste cose:

- Espletamento delle procedure d'immigrazione.
(ingresso nella Comunità Europea o nell'area Schengen).
- Ritiro del bagaglio da stiva (quello con l'etichetta...).
- Espletamento delle procedure di controllo doganale.

Quando si effettuano voli con "transito" di ritorno da un paese extra-Europeo o extra-Schengen, l'ingresso nella comunità europea o nell'area Schengen avviene nell'aeroporto di destinazione finale, e se l'aeroporto di destinazione finale è Italiano, i relativi controlli d'immigrazione e doganali verranno espletati da personale Italiano: e qui è necessario essere in regola con la marca da bollo.

Per qualsiasi altro dubbio, ecco il link alla sezione del sito della Polizia Di Stato che fornisce spiegazioni riguardo le tasse del passaporto: http://img.poliziadistato.it/docs/chiarimenti_contrassegno.pdf

66 commenti:

Claudia Casu ha detto...

Che strazioooo!
Mi ero scordata della marca da bollo... sigh!!!
Grazie fratellino :*

Andrea Castello ha detto...

Mitico Nic! Ti devo un euro :-)
Infatti mi serviva proprio sapere la questione della marca da bollo, anche se quest'anno me ne resterò buono buono in Europa.
Ma per il 2009-10 sono a posto!

kyuubi_neko ha detto...

Ops mi sono accorta che quando sono andata l'ultima volta in Giappone, due mesi fa, non avevo rinnovato la marca da bollo prima della partenza...l'avevo comprata l'ultima volta piú di un anno fa! Mi sa che ho avuto un C*LO così!!^^;

nicolacassa ha detto...

>Cla> Come ti ho detto al telefono, hai fatto colpo sul poliziotto!!

>Cinghius> Grande! I DVD li faccio domani!!

>kitsune999> Si vede che questi poliziotti hanno un debole per la bellezza femminile!!! La prossima volta vengo anche io con te!!!

Andrea Castello ha detto...

Nicola: grazie. Attendo notizie da te allora. Comunque siccome il tempo per la tua partenza stringe, se non hai tempo puoi tranquillamente rimandare al ritorno.
Come dicono nelle pubblicità "senza impegno"! :-)

Weltall ha detto...

@Nick: sempre ottime precisazioni, cugino ^__^

パオロ ha detto...

Grande grazie delle utilissime informazioni, avevo non pochi dubbi sulla marca da bollo...

Anonimo ha detto...

Dillo allora che sei un chiaroveggente! Stavo proprio oggi discutendo di questa cosa con il mio compagno di viaggio e avevamo idee divergenti...avevo ragione io! (purtroppo)

Silk

nicolacassa ha detto...

>Cinghius> Vercherò di rispettare l'impegno!!

>Cuggino> Grazie!

>Paolo> Sono contento che ti siano state utili!

>Silk> Ci hai azzeccato! Grande!!

Claudia Casu ha detto...

Nic: cose incredibili!!! :D

Anonimo ha detto...

Oooh finalmente qualcuno che mette i puntini sulle "i" per questo argomento! Allora io ho una marca acquistata nel 2006 e mai timbrata ergo, anche per quest'anno sono a posto! Grazie!

Unknown ha detto...

QUOTE:
ma potreste essere anche fortunati e trovare qualcuno che non la smarca, e così avrete un passaporto valido a tempo indefinito, fino alla prossima smarcatura e un anno oltre.

ok, ma se viaggio con la marca appiccicata senza smarcatura, e fra 2 anni trovo quello che la controlla e la smarca, può farmi problemi per i visti utilizzati con marca non smarcata!? ...la norma è retroattiva?

nicolacassa ha detto...

>Giuseppe> Se non l'hanno smarcata, cavoli loro, tu la tassa l'hai pagata!!

Anonimo ha detto...

ok però non è chiaro se la marca è valida un anno dall'emissione (la data è stampata il giorno che la si compra) oppure è valida fino alla fine dell'anno solare, cioè la compro oggi 12 settembre e scade il 31/12/2008.

Potresti farmi sapere?
grazie
ROBERTO

nicolacassa ha detto...

>Roberto> Che io sappia, una marca da bollo non ha scadenza. La validità della marca da bollo incollata sul passaporto è subordinata alla sua smarcatura: se nessuno te la timbra, vale all'infinito, e quando te la timbrano, varrà un anno da quel momento. L'importante è averla!

Anonimo ha detto...

ciao, l'argomento è talmente incasinato che mi sono venuti altri dubbi: siamo sicuri che dal momento della timbratura (o smarcatura, o annullamento), il bollo vale un anno solare? 365 giorni? ho cercato qualche legge in proposito ma non ho trovato niente
ciao
ale

nicolacassa ha detto...

>Alessandra> Si è così! Io lavoro all'aeroporto, ai controlli di sicurezza, quindi a stretto contatto con la polizia di frontiera, e a meno che non siano tutti ubriachi, la regola è questa!! :)

Unknown ha detto...

Grazie, proprio le informazioni che cercavo...
Giappone: arrivooo!

nicolacassa ha detto...

>Superkaze> Prego! Sempre a disposizione" :) いってらっしゃい!!

Anonimo ha detto...

mio caso:

partenza Venezia
scalo Roma
scalo Helsinki
arrivo Osaka

ritorno da Tokyo
scalo Helsinki
arrivo Venezia

domanda: non ho carta di identit, mi serve marca da bollo per passaporto ? considerando tratta Venezia-Roma ?

nicolacassa ha detto...

Certo, ti serve il passaporto con marca da bollo in validità! ^_^

ahiru33 ha detto...

>w< grazie 1000 per le informazioni mi stavo appunto perdendo per i siti...
ognuno dice la sua e ci si perde 1 po'! XD


io invece ho un altro tipo di domanda, visto che alla altre hai già risposto per bene... XD...
allora il mio dubbio era sulla marca da bollo incollata all'emissione del passaporto... visto che io non ce l'ho... T.T
però il una delle pagine ho segnato
: "questura di milano tassa c.c.g.g. per anno uno della data di rilascio"
secondo quanto ho cercato dovrebbe essere legata alla marca da bollo presente con l'emissione del passaporto...

grazie 1000 per aver letto e grazie ancora per le informazioni x3

nicolacassa ha detto...

>Ahiru> Ciao! La tassa è pagata per un anno, anche se non c'è la marca da bollo attaccata al libretto: alla scadenza di questo anno, dovrai mettere una nuova marca da bollo (chiaramente se devi viaggiare), che varrà un anno dal momento in cui verrà smarcata.

Anonimo ha detto...

Visto che sei così competente in materia ti faccio anch'io una domanda^^: ho una marca da bollo applicata al passaporto (e datata 8/8/2008), l'avevo applicata l'anno scorso a settembre per andare in Egitto.. a fine luglio vado in Germania, e visto che l'anno scorso non me l'hanno timbrata, è ancora valida?Un poliziotto zelante potrebbe farmi problemi, visto che doveva "in teoria" già essere annullata, anche se come termine di 1 anno ci rientrerei ancora (se magari me la annulla lui?)?
Grazie e complimenti per il blog, è fatto davvero benissimo!!Lo utilizzerò sicuramente quando andrò in Giappone col mio fidanzato..chissà, magari in viaggio di nozze^^!!Ciao Paola :)

Unknown ha detto...

Attenzione, per legge la marca da bollo, se anullata, vale sino alla data di scadenza annuale del passaporto. Se la compri il 31 Maggio e la fai annullare e la data di scadenza del passaporto è il 30 Giugno la validità e di un mese. Non vale sino al 31 Maggio 2010,informatevi meglio !
Non occorre per i paesi europei/Shenghen.
Buon viaggio a tutti.
Gianni

nicolacassa ha detto...

>Paola> La genramia è uno stato Shengen, e anche se non lo fosse fa parte della comunità europea, quindi non ci vuole il passaporto ma solo il documento!

>Giovanni> Beh penso che tutti abbiano chiaro che tutti i discorsi fatti finora si intendono per il passaporto in validità: Se così non fosse, grazie mille per l'aiuto Giovanni! :)

Unknown ha detto...

Per Paola , per Nicolacassa e gli altri :
A scanso di equivoci:
1)la marca annuale da Euro 40,29 non è più richiesta se il passaporto è utilizzato per recarsi in Paesi dell'Unione Europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria)come risulta dal modulo che compiliamo per rinnovare il passaporto.
2) in caso di viaggi fuori dall'Unione Europea la marca da Euro 40,29 vale 365 giorni il primo anno dalla data del rilascio/rinnovo. Per gli anni successivi la scadenza delle successive marche fa riferimento alla data (giorno e mese) dell'emissione del passaporto indipendentememte da quando vengono apposte. Se per assurdo metto la marca oggi sul mio passaporto rilasciato il 12 luglio 2006 e viene annullata domani che parte per l'Africa avrà come scadenza l'11 luglio. Se faccio un'asltro viaggio in agosto/settembre devo acquistare un'altra marca. Non vale quindi un anno da quando viene apposta e smarcata ! Questo volevo far presente. Visitate il sito :
: http://poliziadistato.it/pds/file/files/chiarimenti_contrassegno.pdf
Saluti a tutti.Giovanni

nicolacassa ha detto...

>Giovanni> Dunque:
1) Per i paesi dell'Unione Europea il passaporto non serve proprio, quindi ce lo possiamo anche dimenticare.

2) L'esempio dell'Africa è alquanto confuso: comunque hai ragione, una volta smarcata, la marca da bollo vale fino all'anniversario di rilascio del passaporto più prossimo alla data di smarcatura: quindi se si va all'estero in un paese extra-europeo e l'anniversario di rilascio del passaporto scade durante il viaggio, bisogna portare due marche da bollo: è importante ricordare che se la polizia non smarca la marca, la marca rimane in validità fino a smarcatura, e comunque fino alla scadenza del passaporto.

Sembra che i miei colleghi della Polizia Di Frontiera non siano a conoscenza di questo fatto, forse perchè ormai la smarcatura delle marche da bollo è competenza della Guardia Di Finanza, in quanto anche organo di polizia tributaria, e non della Polizia Di Frontiera.

Comunque, ricordo ancora che se si parte per un paese extra-europeo e si fa uno scalo in un paese europeo (esempio, da Roma a Tokyo passando per Parigi o per Londra), non è necessario avere la marca da bollo nel passaporto, perchè semplicemente nessuno controllerà il passaporto in uscita dall'Italia perchè la prima destinazione è ancora un paese europeo, quindi, in questo caso, non c'è bisogno della marca da bollo, ma solo del passaporto in validità.

Unknown ha detto...

Nicolacassa, per essere chiari

1)D'accordo.
2)Ho scritto Africa ma deve intendersi se si va in qualsiasi destinazione extra-europea.

Scusa ma devo correggere la tua ultima affermazione. Se si va in un paese extraeuropeo la marca, per legge, deve essere apposta sul passaporto sia che si viaggi direttamente ( Roma/Tokio,
Milano/Buenos Aires ) o che si facciano scali intermedi in Europa come da tuo esempio. Se poi mi dici che non è necessaria perché intanto non ti controlla nessuno e quando esci/rientri in Italia usi la carta d’identità ( attenzione : non il passaporto ) come fanno tanti, posso anche essere d’accordo ma è un altro discorso ed il rischio di un controllo, anche se minimo, sussite sempre. Qualche volta invece ti controllano e come. Volendo ti possono chiedere anche il biglietto, non la carta d’imbarco, proprio per vedere la destinazione finale.
Ho letto su un altro blog che c’è chi ha dovuto pagare 103 Euro per ogni marca mancante. A quel poveretto hanno controllato i visti/timbri entrata e uscita di tutto il passaporto e se per ogni viaggio aveva la marca in ordine !
Comunque, per concludere, io viaggio spesso anche per lavoro e non rischio di dover perdere un volo per 40,29 Euro. Ognuno poi è naturalmente liberissimo di decidere come crede. Ci mancherebbe. Ritengo giusto però dire le cose come stanno per chi ci dovesse leggere.
Buon viaggio e buona estate a tutti !
Giovanni

Marco ha detto...

quando uno fa il passaporto nuovo nuovo, e paga la nuova marca da bollo, sul passaporto non viene incollata, ma c'è scritto a chiare lettere tasse pagate per anni: 1

nicolacassa ha detto...

>Marco> Vedi la prima immagine del post? Quella marca da bollo incollata al contrario e smarcata è opera della poliziotta che mi ha consegnato il passaporto!

Flavio Galvagni ha detto...

io sono andato e venuto già parecchie volte (extra europa) senza marca, e così molti miei colleghi :|
mi sa che dobbiamo metterci in regola :|

Luca ha detto...

Grazie mille davvero! Con questo post e con gli interventi di coloro che lo hanno commentato, ho chiarito tutti i miei dubbi in tema. Un saluto e buon viaggio a tutti :)

ジョヴァンニ ha detto...

Grande Nico! Molto interessante,in quest'ultimo periodo ho avuto a che fare tra marche da bollo e passaporto...queste info mi serviranno sicuramente! :-)

Marco ha detto...

mmm...qui mi sa che è un casino co' ste bolle/tasse ecc....

io l'ho fatto in comune il passaporto, e mi è stato detto che per il primo anno sono a posto, in quanto la marca io l'ho pagata ed è trascritto sul passaporto come TASSE PAGATE per anni: 1

quindi io sopra non devo metterci altro per partire giusto?

ciauuuz!!

Luca ha detto...

Ciao Marco,
come detto nell'articolo e anche nei commenti, per il primo anno la tassa governativa è pagata (infatti hai dovuto consegnare la marca da bollo all'ufficio che ti ha rilasciato il passaporto), quindi fino al "primo compleanno" del tuo passaporto altro non devi fare. La marca da bollo successiva va appiccicata solo a partire dal secondo anno di vita e (con le modalità descritta nell'articolo) da quando decidi di usarlo. Spero di averti risolto qualche dubbio, ciao ciao :)

Marco ha detto...

eheheh sisi grazie, è come sapevo io...il fatto è che tra breve andro in giappone per la prima volta e non voglio che mi fermino perchè manca qualche marca o qualche altra cazzata italiana :D :D

Killo ha detto...

Spettacolare il video di presentazione

nicolacassa ha detto...

>Flavio> Si sarebbe meglio, non ci sono praticamente controlli ma se ti beccano sono soldoni da pagare :)

>Luca> Sono contento che ti sia servito! :)

>Giovanni> Grande Zeppo! MI aspetto scintille a Kyoto! :DD

>Marco> Esatto per un anno dall'emissione del passaporto sei a posto con la marca! :)

>Killo> Per il tuo sito, non ci ho capito molto! Scrivimi per illuminarmi a riguardo! :) Grazie di aver guardato il video! :)

Alain De Carolis ha detto...

Forse non sei a conoscenza del problemino che affligge migliaia di passaporti italiani:

http://www.alain.it/2009/06/17/il-passaporto-difettoso-non-solo-sbagliato/

occhio

Anonimo ha detto...

Speravo di trovare nelle tue approfondite spiegazioni le riposte che desideravo ma tre quanto ho appreso dalla Questura e quanto da te spiegato ci sono delle incongruenze.
Devo dire che la mia situazione e` ancora piu` strana. Secondo la questura di Napoli la data che fa` fede, e da cui parte la validita` della marca, e` quella che esce stampata al momento dell'emissione sulla benedetta tassa governativa. Io parto il 9 Luglio ed il mio passaporto scade il 17 Luglio 2010, pertanto secondo quello che mi hanno detto, la marca che ho acquistato oggi 29 Giugno e che apporro` sul passaporto varra` fino alle ore 24 del 16 Luglio 2009. Piccolo particolare e` che io saro` in crociera, ed impossibilitata ad acquistare una seconda marca che venga emessa con data del 17 Luglio 2009.(saro` in piena navigazione !!!). Il fatto di annullarla (la marca), non ha piu` importanza visto proprio il fatto che secondo la Questura vale la data impressa nell'emissione. E ora come la mettiamo ? Dovro` pagare solo una multa se se ne accorgono ? O mi impediranno di imbarcarmi ?
Per favore dimmi che hai una risposta che mi tranquillizzi.........Grazie e ciao

nicolacassa ha detto...

>Alain> Cose incredibili! Che incubo!!

>Anonimo> La risposta sarà confortante: se leggi la normativa riportata dalla polizia di stato nel link alla fine del post capirai che vale la smarcatura, non la data della marca da bollo che in questo caso non ha alcuna utilità (oggi ho chiesto ai colleghi della polizia di frontiera che mi prenderanno per deficiente perchè faccio loro sempre le stesse domande...). Forse alla questura di Napoli non si sono spiegati bene...

Anonimo ha detto...

Grazie per esserti interessato, e scusa se ti ho fatto prendere per deficiente....., in ogni caso per me sarai il piu` in gamba "deficiente" del mondo !!!!!!
Ancora grazie, Rosa

tommy ha detto...

Comunque non controllano, sopratutto adesso che in vista del G8 il trattato di Schenghen e' temporaneamente sospeso e quindi il personale ha molto da fare a controllare tutti i passaporti.
Grazie Nico!

nicolacassa ha detto...

>Rosa> Grazie mille a te per aumentare la mia autostima! :)

>Tommy> Anche tu hai ragione, ma c'è da dire che i controlli per i voli extra-shengen hanno corsie diverse da quelli "Shengen-sospesi", quindi mai abbassare la guardia! :)

nicolacassa ha detto...

>Alexxx> Ciao e grazie per aver scritto! Le marche sono competenza della guardia di finanza e della dogana in quanto polizia tributaria, ma il controllo è delegato anche alla polizia. Come ho già detto, il fatto che la marca non venga controllata è frutto di un pizzico di fortuna unita alla prverbiale italianità del controllori, ma un eventuale controllo ti metterebbe nei guai in quanto risulterebbe che non hai mai pagato le marche per tanti anni nonostante tu abbia viaggiato ed utilizzato il passaporto.

Ti esorto a non invitare nessuno a non pagare le tasse e in questo modo ad infrangere la legge dal mio blog!! Se no mi fanno chiudere!!

Anonimo ha detto...

Ciao,
vediamo se ho capito bene. Rilascio passapporto 1/12/2010 il 30/11/2011 scade la marca e se voglio andare a Tokyo il 2/11/2011 devo pagarla. Io ho un passaporto elettronico dove la appiccico, nella parte visti? Se poi voglio riandarci nel 2015 la marca la pagherò quando? è indifferente o devo pagarla sempre con la stessa decorenza cioè 30/11/2015, Grazie spero tu possa rispondere anche al mio quesito...certo dopo più di 40 commenti ti sarai un pochino scocciato.

Anonimo ha detto...

Ciao Nicola e complimenti per il programma. Io non ho marche da bollo presenti sul passaporto dove dovrebbero smarcare, nel mio caso (ho un pass nuovo elettronico). Poi facendo riferimento al tuo primo esempio, se nessuno ti smarca la marca, scusa il gioco di parole, tu puoi viaggiare sempre senza pagare. Mi sembra strana sta cosa. Ma poi perchè dover pagare sta tassa se poi nessuno o pochi te la controllano. Sta cosa esiste solo in Italia?

nicolacassa ha detto...

>Anonimo 1> Per favore commenta col nome, ci sono le istruzioni per farlo anche senza essere iscritti. La tassa non va pagata se si parte entro un anno dall'emissione del passaporto. Se devi andare nel 2015 devi comprare una marca da bollo prima della partenza, se questa verrà smarcata varrà fino al primo anniversario d'emissione del passaporto venturo dopo la data di smarcatura, se no varrà fino a quando non te la smarcheranno: virtualmente potrebbe valere all'infinito.

>Anonimo 2> Per favore commenta col nome, ci sono le istruzioni per farlo anche senza essere iscritti. Il tuo passaporto dev'essere abbastanza nuovo, avrà la dicitura "Tassa pagata per anni uno". Se nessuno ti smarca la marca incollata questa può valere virtualmente all'infinito: tu comunque l'hai pagata la tassa, è lì incollata. Bisogna pagare la tassa perchè è un dovere civico di ogni buon cittadino. Penso che questa cosa esista solo in Italia comunque...

ciclista in giappone ha detto...

Ciao Nicola-san,
Come stai? Come cittadino italico residente all'estero metto il bollino solo quando rinnovo il passaporto (tassa doverosa anche qui in Giappone). Infatti, io non "torno" in Italia, ci "vado".
In 20 anni di vita in Giappone, solo una volta me l'hanno fatto pagare (nell'ameno passaporto di Treviso), ah ah ah
Chissa' come sono le regole con noi...

nicolacassa ha detto...

>Marco> Ciao Marco! Bella domanda! Qui mi cogli impreparato! Domani chiedo ai colleghi della Polizia di Frontiera e ti faccio sapere, magari aggiornerò il post per l'ennesima volta! hehe

OcchiApertiGiappone ha detto...

Pago sempre la tassa, ma negli ultimi 5 viaggi esteri in Giappone da Fiumicino, mai smarcata.
Idem negli anni precedenti o per altri viaggi sempre in paesi extracomunitari. Non è una certificazione che non viene mai smarcata, ma è una semplice constatazione.

Portinaio ha detto...

Puoi farcene uno falso Nicola? ;.P

Anonimo ha detto...

Hai scritto che: "Il passaporto è valido per viaggiare al di fuori degli stati della comunità europea e/o aderenti all'accordo di Schengen (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria [non tutti i paesi sopra elencati aderiscono all'accordo di Schengen e non tutti i paesi sopra elencati fanno parte della comunità europea]) solo se si paga la tassa di concessione governativa di 40,29 euro."
veramente quelli sopra elencati fanno eccome tutti parte della Comunità europea.

Fabio ha detto...

Grazie mille per le informazioni riguardo le marche da bollo. I tuoi esempi sono chiarissimi.
Ciao.
Fabio

Seaman2020 ha detto...

Invito a leggere questa discussione sul forum:

http://www.aviazionecivile.org/vb/showthread.php/121058-Marca-da-bollo-per-passaporto/page3

Ottimo il post di Nicola che chiarisce molto. La cosa piu' difficile da capire e' che anche se non viene validata/timbrata/vidimata la marca da bollo, sarebbe nel nostro interesse farlo. Si tratta di una tassa e se al controllo risulta che si e' stati in paesi extraeuropei e per il periodo corrispondente non si ha una marca vidimata, si e' soggetti a sanzione. E' il mio caso credevo fosse responsabilita' degli ufficiali di polizia alla frontiera e che quindi il non vidimarla da parte loro equivale ad essere "graziati" e poter utilizzare la stessa marca per un altro anno (e' il mio caso ho sempre applicato la marca ma non mi e' stata mai vidimata). Non e' cosi', se mi dovessero controllare, anche se risultasse vidimata, potrebbero multarmi fino a tre anni prima per non aver avuto una marca valida in presenza di evidenza di viaggi extraeuropei (es. visti con date).

Giorgia ha detto...

Caro Nicola,
grazie mille per questo post salva-vita! Ti sono debitrice.
Anche se il post è di qualche mese fa, posso fare una domanda?

Io sono residente (iscritta all'AIRE) in Giappone, quindi non più residente in Italia sebbene a pag.2 del passaporto ci sia ancora scritto sotto "residenza" la mia città natale visto che il passaporto risale al 2003.
Dopo la prima marca obbligatoria, ne ho aggiunta solo una nel 2009 proprio per venire in Giappone (non ho viaggiato exta ue nel frattempo), che però non è mai stata smarcata.
Poi dal Giappone sono tornata in italia per vacanza 2 volte e nessuno ha detto nulla, nessuno a smarcato.
In agosto voglio venire in Italia 10 giorni e il mio dubbio è:
- non essere residenti in Italia, e quindi "andare" in Italia cambia qualcosa?
- userò ancora la famosa marca del 2009, ma se mi contestano i viaggi posso dire che la colpa è di chi non mi ha mai smarcato la tassa?
Perché su questo punto alcuni dicono che sono io a doverlo chiedere...e se non lo pretendo e faccio lo gnorri e colpa mia.....
ma sinceramente...io dico...sul serio???

Anche perché non ho nessun tibro di ingresso in Italia...ma solo timbri di Narita. Quindi in teoria sarei anche potuta andare in Alaska come alle Hawai.
Cambia le cose questo?

Scusa per le tante domande e grazie in anticipo se hai tempo di rispondermi!
ciao

Elena T. ha detto...

Ciao Nicola, innanzitutto grazie per l'articolo che come puoi notare anche a distanza di 2 anni continua a sollevare delle domande.

Anche se all'inizio hai scritto di non possedere le informazioni sui controlli retroattivi dicendo che tali controlli sarebbero molto difficili da fare, vorrei comunque chiederti una cosa facendo un esempio:

Ho la marca da bollo con la data del 10.06.2010 non smarcata e un visto russo incollato in una delle pagine successivi del passaporto per il periodo 10/25 luglio 2010 rigorosamente timbrato alla dogana russa sia il 10 che 25 luglio 2010.

Ora, ho un altro visto per il periodo 9/23 settembre 2012 che a sua volta è incollato nel passaporto e che verrà sicuramente timbrato dai russi all'entrata/uscita dal paese.

La mia domanda è: siamo davvero sicuri che il bollo acquistato nella prossimità del primo viaggio sia valido anche per il secondo perchè all'epoca il contrassegno non è stato "smarcato"?

Non è che qualche pignolo potrebbe richiedere un nuovo bollo ritenendo scaduto quello "vecchio" e dare la multa, come accennava Giovanni nel suo post del 11 giugno 2009?

nicolacassa ha detto...

>Giorgia> Scusa il ritardo nella risposta! Non so proprio nulla riguardo le regole per i passaporti dei residenti all'estero. Penso sia meglio chiedere info all'ambasciata a Tokyo!

>Elena T.> Dunque: nel documento a mia disposizione (http://img.poliziadistato.it/docs/chiarimenti_contrassegno.pdf), scritto nel solito "burocratese" si parla sempre di "vidimazione da parte delle autorità di PS.". Da come vanno le cose, da quello che mi dicono i colleghi della PS quando li intervisto (lavoro in aeroporto proprio lì dove si fanno i controlli), penso che fino a che la marca non viene smarcata, non perde la sua validità. Se così non fosse, facendo un breve calcolo penso che al punto in cui sono arrivato mi costi meno pagare la multa piuttosto che comprare cinque o sei marche da bollo ed incollarle, considerando anche che l'infrazione tributaria va in prescrizione dopo due o tre anni...

Anonimo ha detto...

Per Elena:

Scusa...per capire, tu hai una marca e 2 viaggi in 2 anni distinti in Russia giusto? Se ti ferma la GdF per il controllo mica gli puoi dire che la tua marca vale per tutti e 2 i viaggi anche se non è smarcata!
Anzi...è probabile che se trovi quello "pignolo" secondo me ti multa per entrambi i visti (quelli russi sono datati,quindi non si scappa) in quanto da come si evince dal sito della GdF la smarcatura è sì compito delle autorità di P.S. ma sta al cittadino richiederne l'annullamento.
Quest'anno io andrò fuori UE e userò una marca intonsa di un anno fa, ma la farò vidimare io alla frontiera perche se non lo faccio e al ritorno controllano sarà multa sicura..

Anonimo ha detto...

Ciao Nicola, una chiarificazione per favore , Io risiedo (AIRE Londra) e parto da Londra per la Thailandia in vacanza e ritornerò a Londra, io penso che ne le autorita inglesi o thailandesi non siano interessati alla marca da bollo Italiana e quindi non dovrebbe invalidare il passaporto o causare problemi, quindi non penso che il bollo sia necessario, mah!! che ne pensi? Se poi seguentemente vado in Italia è possibile che vedendo il timbro thailandese di entrata mi fanno una multa? Grazie

Anonimo ha detto...

ciao sono marco io ho una marca da bollo del 13-11-2007 non timbrata , e forse a fine mese parto per viaggio fuori europa è ancora valida la marca da bollo , c e qualcono gentilmente sa rispondermi grazie

Anonimo ha detto...

Informazioni molto utili. Ma preciso una cosa: non siete al riparo completamente se usate il passaporto per viaggiare in paesi non Shengen. Arrivavo da un volo europeo e un finanziere mi ha visto col passaporto in mano lo ha controllato e dopo aver fatto i suoi calcoli ha trovato un periodo 'non coperto' con un viaggio in giappone o negli usa - non ricordo - da una marca da bollo e fatto un bel verbale. Il tutto fumosissimo: non è chiaro quanto pagherò, come regolarizzare la mia posizione, quando mi arriverà la sanzione a casa... e in ogni viaggio mi dovrò portar dietro il verbale! Sembra un film di fantozzi o qualcosa di simile. Il fatto è che sono un po' cretino io, evidentemente, visto che potrei tranquillamente usare il mio passaporto britannico, che di bolli non ne vuole.

iniminimainimo ha detto...

che cavolo di sfiga mi trovo nella condizione di dover comprare due marche da bollo... passaporto rilasciato il 14 luglio 2009, partenza per il brasile - scalo a lisbona - il 21 maggio prossimo e ritorno il 20 agosto, quindi dovrò comprare una marca che mi valga fino al 13 luglio 2013 e poi un'altra che valga dal 14 luglio in poi. Ho capito bene? che stress partire dall'italia... volevo chiedere: non c'è un'escamotage per evitarmi l'acquisto della seconda marca nel caso la prima non venisse vidimata? già in altri viaggi tranne l'ultimo non me l'hanno mai vidimata, quindi non vorrei che non mi vidimassero la prima marca e ritrovarmi con una marca in più... va bene che può sempre servire per il futuro ma non è detto che faccia altri viaggi extra-europa anzi per i prossimi 5 anni non se ne parla proprio... come potrei fare per acquistare la marca da bollo solo al momento del ritorno? infatti non posso certo comprarla in brasile nè a lisbona... avevo pensato al limite di farla comprare ai miei e farmela spedire... non mi viene in mente altro... che spreco...

Anonimo ha detto...

ho comprato la marca da bollo nel 2011 ma non è stata attaccata sul passaporto perchè non sono partita. Nel 2013 partirò posso usare la marca da bollo emessa nel 2011? ...

Marco ha detto...

Agenzia Visti Roma

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