lunedì 12 ottobre 2009

Volo JL0400-AZ7788 FCO-NRT, 20 settembre 2009, prima parte

Come da tradizione, anche quest'anno ho preso il JL-400, comprato come AZ7788 diretto da Roma-Fiumicino a Tokyo-Narita. La differenza principale è che questa volta era incredibilmente economico (andata JAL e ritorno effettuato con aeromobile Alitalia, solo 680 euro tutto tasse comprese).
Shiro-kun mostra orgoglioso la carta d'imbarco del suo primo volo in Giappone. Questa carta è costata almeno 45 minuti di fila: il check-in apriva diverse ore prima della partenza, e noi ci siamo avvicinati proprio all'apertura, per trovare l'amara sorpresa di centinaia di persone già in fila, e se non avessimo avuto l'intuizione di andare proprio in quel momento, saremo stati dietro le altre centinaia di persone che subito si sono messe in coda dietro di noi, cioè sterminati gruppi di giapponesi al seguito di strillanti e servizievoli guide turistiche. Il mio consiglio è di aspettare davanti al check-in prima che apra, per essere i primi e non fare alcuna fila.

Una delle strisce di stoffa messe a delimitare la fila era aperta, ho avvisato un'addetta alla sicurezza che era lì di guardia che con aria seccata ha tempestivamente provveduto a chiuderla: la fila però non si era scomposta e non c'erano stati "attacchi dai lati" come sarebbe tranquillamente avvenuto in una fila di Italiani. Anche questa volta le operazioni di check-in erano "scortate" da un gruppetto di addetti alla sicurezza con una da quella degli addetti ai varchi di controllo, gli stessi addetti che poi facevano il solito "end-search" farlocco al gate prima dell'imbarco; ad assistere le operazioni di check-in poi il solito addetto Giapponese di stanza a Roma, quello con quei strani capelli bianchi, e dei personaggi nuovi: delle signore in borghese con del cartellini aeroportuali rossi e dalle rozze maniere che parlavano qualche parola di Giapponese e facevano passare avanti a tutti gli altri i loro amici Italiani che partivano a Tokyo (classico vizietto Italiano): due di loro si sono messe pure a litigare e una ha detto all'altra: "sei qui da vent'anni e ancora non hai capito un cazzo" (parole testuali, urlate davanti a 300 persone in fila). Non mi stupisce, ma tanto me ne sto andando via da questo paese di merda, seppur per qualche settimana...

Al check-in, abbiamo trovato un addetto gentilissimo che ha persino assecondato le mie richieste per i posti. Purtroppo quando si viaggia coi Giapponesi bisogna fare i conti col loro vizio di prenotazione selvaggia e anticipatissima i gruppi avevano già i posti prenotati, e gli altri avevano già fatto la pre-assegnazione online, quindi non restava che prendere le solite briciole. La mia richiesta per i posti "A" e "C" delle file 63, 64, 65, 66, o dei posti "H" e "K" delle file 64, 65, 66 ( posti migliori su un 747-400 in quanto sedili disposti a coppie con spazio dalla parte del finestrino per allungare le gambe, e non i soliti blocchi da tre delle sedili ai lati della fusoliera), oltrechè di qualsiasi posto disponibile nella fila 77 (secondo me la fila migliore in assoluto nel 747-400 della JAL nell'allestimento "4" come descritto da seatguru-com, cioè la fila in corrispondenza dell'uscita di sicurezza nell'upper deck) era chiaramente snobbata. Il ripiego era "qualsiasi posto nell'upper deck", cioè nel ponte superiore del 747, che nella JAL è allestito in classe "Y" (Economy). L'impiegato in divisa Alitalia-Airport ci ha potuto offrire solo due posti corridoio nella stessa fila (quindi affiancati ma separati dal corridoio), la 76, quella che dà le spalle all'uscita di sicurezza, fantastica perchè non si ha nessuno dietro a scalciarti lo schienale, e abbiamo accettato: nell'upped deck si viaggia in una cabina meno affollata (come quella di un 737, con due colonne da tre e corridoio singolo, 66 persone servite da 2 assistenti di volo e due toilette a disposizione), e soprattutto nel punto più lontano dai motori, e davanti ad essi (viaggiando quasi a mach.1 lo stare davanti ai motori riduce il rumore). L'eccedenza di qualche chilo nel bagaglio non è stata considerata...

E questa è la tag che è stata applicata nel bagaglio. Dopo qualche ora di attesa siamo andati al terminal C, quello che si raggiunge col trenino automatico, con Alessio che ci ha accompagnato fino al solito gate C30 (e che ringrazio ancora infitamente per la compagnia) abbiamo subito voluto raggiungere la finestra per vedere la "balena bianca" che ci avrebbe (ri)portato in Giappone...

(Picture from Airliners-net) Eccolo, un Boeing 747-446, marche JA8920 (l'anno scorso era il JA8921), numero di matricola 27648, numero di linea 1253, ha volato per la prima volta il 5 agosto del 2000 ed è stato consegnato alla JAL il 17 agosto del 2000 (alla faccia della superstizione). Sotto le ali ha quattro turboventole ad alta diluizione con compressore e turbina a doppio stadio e connessione bi-albero General Electric GE CF6-80C2B1F. Ha 447 posti suddivisi in due classi (55 in business e 392 in economy) ed è certificato per la conduzione da parte di due piloti.

(Foto by Dcassaa) A Fiumicino parcheggia sempre nella stessa piazzola, proprio davanti al finestrone che sta davanti e leggermente a sinistra del gate C30, quando arrivi lì lo vedi mentre lo riforniscono di cibo e bagagli, ma fare foto è difficile in quanto l'inclinazione del vetro riflette il soffitto illuminato, ma Davide ci ha provato lo stesso...

(Foto by Dcassaa) Ogni volta mi stupisco di quanto sia grande, con quella colorazione completamente bianca poi le linee aggraziate del 747 sono ancora più gradevoli: lì dentro è territorio Giapponese, sento un non-so-chè di perfezione, gentilezza e pulizia dentro quel coso gigante, un'oasi nella maleducazione e nella sporcizia del posto che sto lasciando. abbiamo visto l'equipaggio salire dalla scaletta esterna del finger dopo aver consegnato il proprio bagaglio, erano tantissimi, e tranne i piloti erano tutte donne. Saranno state antipatiche anche questa volta? Al gate una delle assistenti di volo era presente per salutare i passeggeri addirittura prima che scendessero al livello del finger, già un buon segno. Non perdetevi la seconda parte!

Un appello alla JAL: Per favore non cancellate il JL400!!! Non lasciateci l'Alitalia come unica soluzione per un volo diretto dall'Italia al Giappone!

14 commenti:

Weltall ha detto...

Il resoconto è dettagliato come al solito ma se non sbaglio tuo fratello ne ha combinata una delle sue in tutto questo tempo ^__*

Anonimo ha detto...

Ciao, leggo piacevolmente il tuo blog seppure sporadicamente. Sono anche io una "nippofila", ho vissuto 2 anni a Tokyo e bla bla bla... Pur condividendo quindi quasi tutto quello che dici, e pur provando (soprattutto in questo particolare momento storico e politico) spesso disgusto per l'Italia, non approvo MAI questa generalizzazione per cui il Giappone e' il paradiso della gentilezza e della pulizia. Nonostante le apparenze che, innegabilmente, danno l'idea della perfezione, il malcostume esiste anche li', anche se, appunto, nascosto da modi troppo spesso falsamente cordiali. A presto, Silvia.

curson ha detto...

Fa sempre piacere leggere il tuo blog, e soprattutto i tuoi resoconti di viaggio con "noi" (visto che in JAL ci lavoro ;P). A Roma atterrerò il 20 proprio operando questa rotazione da Narita, sei già tornato in Italia?

Un po' più "tecnicamente" parlando, il consiglio è sempre lo stesso: l'appello scrivilo direttamente alla compagnia. Il feedback non è mai abbastanza, soprattutto da parte dei passeggeri non-giapponesi. A bordo ci sono i moduli per i commenti, che posti free-post dal Giappone senza pagare nulla.

Spero che il resto del resoconto sia positivo (= tu abbia fatto buon volo), e attendo di leggerlo ;)

Sugoi ha detto...

ma esiste la possibilità che i voli diretti ( da Milano e Roma ) vengano cancellati dalla JAL ?

NOOOOOOOOOOO

nicolacassa ha detto...

>Cuggino> Ne combina sempre una delle sue!

>Silvia> Grazie per aver scritto e per seguire il mio blog!! Riporto testualmente le parole da me scritte nel post:

"lì dentro è territorio Giapponese, sento un non-so-chè di perfezione, gentilezza e pulizia dentro quel coso gigante, un'oasi nella maleducazione e nella sporcizia del posto che sto lasciando"

Non è una generalizzazione, la frase si riferisce specificatamente alla sensazione che provo a vedere un aereo Giapponese nel piazzale di un aeroporto Italiano. Io in un aeroporto Italiano ci lavoro, anzi posso dire di viverci visti i turni massacranti a cui sono sottoposto con una domenica libera ogni due mesi. Di aerei ne vedo tanti, vedo tanti equipaggi, e un aereo Giapponese è proprio quello che ho scritto. Ho volato tre volte con JAL e tre volte con Alitalia nelle tratte tra Roma e Tokyo: sull'Alitalia ben due volte su tre ho trovato lo schermo del PTV raschiato con una chiave, l'ultima volta addirittura il PTV non funzionava neanche e il comando remoto era aperto in due come un sandwich surriscaldato ripeno di circuiti e cavetti. Tutte le volte la bruschezza dei modi degli assistenti di volo dell'Alitalia mi lasciava schifato, soprattutto dopo una permanenza in Giappone. Ho detto altre volte che ci sono delle ombre nel servizio delle assistenti di volo Giapponesi, ma come ho già detto, anche se falsa o mettiamola come vogliamo, la loro comunque è "cortesia" verso il cliente. Ormai conosco bene il Giappone, anche se non bene quanto te, e poi ho al mio fianco 24 su 24 una Giapponese che mi ricorda quanto i Giapponesi siano simili a noi. Penso di avere abbandonato da molto la fase del "Giappone perfetto"!!

>Curson> Questa volta è stato meglio del previsto! Ma come faccio a contattarti in privato? Scrivimi alla mia mail nicolacassa@tiscali.it !!

>Kaiser> Ebbene si, sembra che la tratta da Roma verrà eliminata... :(

Luca da Osaka (ora in Tokyo) ha detto...

quoto nicola!!
Silvia nicola nella sua stessa affermazione dice di avere questa percezione basata piu sulla forma che sulla sostanza ma giustamente visto che Nico lavora in un aereoporto sapra' bene come e' la situazione Italiana.
I giapponesi hanno i loro lati nascosti ma giustamente non li mostrano a al cliente.
questa e' una cosa che mi fa acidita di stomaco, loro sono imperfetti quanto noi, sono incasinati quanto noi ma almeno non lo fanno notare in un impatto breve.
Vedi le parolaccie che hanno detto alcuni impiegati all' aereoporto, in Giappone non sarebbe successo davanti ai clienti.
Pensa cosa avra pensato la giapponese di turno che parlava un po di italiano, avra pensato ma che maleducati. I giapponesi dietro lo stage si comportano ugualmente ma non lo fanno in faccia al cliente.
Sul discorso monitor (mo sono diventato giapponese) chi lo avra scassato? graffiato e aperto il controller? Magari un giapponese ma piu probabilmente un Italiano.
A me successe una situazione simile, monitor rotto sul volo alitalia, risposta dello staff:
-(In romanesco) che ci posso fare? Ci sono i giornali e le riviste.
(Ciappalanecul cio che trasmettevano i suoi occhi)
Stessa cosa su un volo Jal (il jack si era rovinato direi per un grasso cliente che con la culatta ha piegato in fuori i connettori) volo pieno non ci sono posti.
Avviso lo staff e finisco in prima classe.
(ciappalanelcul Jal trasmettevano i miei occhi)

Anonimo ha detto...

io parto sabato da Milano sempre con JAL,non vedo l'ora :-) comunque Nicola il tuo blog è sempre molto interessante,ho imparato tante cose qui,spero di leggere presto tutto il resto Michele

Robe-chan ha detto...

Ciao Nicola, bentornato. Ma da quello che scrivi si capisce che forse non volevi tornare proprio in questo "posto di maleducazione e sporcizia". ^__^
Provabilmente JAL cancellera' a partire dal secondo semestre 2010 il solo volo Roma-Tokyo lasciando gli altri. Tuttavia si parla anche di una modifica della configurazione con ALL-BUSINESS sulla tratta Milano-Tokyo o dell'utilizzo dei soli 777 sulla stessa tratta. Provabilmente causato da un ulteriore aumento del Fuel Surcharge. Ah... se volevi, potevi mandare un fax a JAL per la pre-assegnazione dei posti ma ho visto che hai comprato come Alitalia quindi penso che dovevi rivolgerti al numero verde Alitalia per la pre-assegnazione.
La prossima volta ti mando volentieri il numero di telefono del nostro ufficio biglietteria di Roma.
Un'anticipazione... (ma forse e' ancora presto). Provabilmente sentirai parlare a breve di charter ITALIA-OKINAWA!!! NON JAL (Diretto) Mensouren!!!

Unknown ha detto...

Uhm... parto tra 9 giorni da Roma proprio con un volo Jal...

Si può avere questo numero telefonico per la pre-assegnazione?!?! :-P

Robe-chan ha detto...

06-48906142

nicolacassa ha detto...

>Luca> Tu sei il solito culone! Dev'essere il tuo fascino mediterraneo ,oppure era il volo con l'assistente di volo dell'altra sponda? hehe bando agli scherzi spero anche io di trovare il PTV rotto nel prossimo viaggio! Non serve a niente perchè i film son oin Giapponese la massimo sottotitolati (e non è un male, io guardo tonnellate di film sottotitolati), ma sono proiettati in canali, quindi non li puoi mettere in pausa e se vuoi iniziarne uno devi aspettare che finisca la proiezione precedente! Ma un viaggio in prima classe, beh non male!!

>Michele> Rimani connesso! Presto metterò tutte e tr ele parti dei resoconto del volo verso Tokyo!

>Robe-chan! Grazie per il commento! Allora un nuovo amico che può spiegarmi il fantastico mondo JAL!! Come faccio a contattarti in privato? scrivimi una mail a nicolacassa@tiscali.it !! A presto! (e il charter per Naha, cose da urlo!! Mensore!!!!)

Ma se ho comprato un volo Alitalia posso chiamare lo stesso il call center per preassegnare i posti su un aeromobile JAL?

>Valerio> Buon divertimento!! Apri un blog anche tu e raccontaci tutto del tuo viaggio!!

Luca da Osaka (ora in Tokyo) ha detto...

Errata corrige finisco in Buisness.
Nicola ci sono delle tecniche per essere piu efficiente in un upgrade.
Primo ci vuole la sfiga di avere un volo completamente pieno e che qualcosa sul tuo posto non vada per il verso giusto.
Poi l' abbigliamento e' fondamentale sopratutto con le Hostess giapponesi. Una volta viaggiavo completamente sportivo e nessuno mi cagava non mi portavano neanche da bere, una volta stavo morendo di sete.
Poi sono passato al completo di armani, occhiali di gucci, acconciatura appena rifatta prima della partenza e visita dall' estetista per una pulizia del viso completa.
Risultato arrivo in aereo vestito come un modello e tirato a puntino.
Borsa in pelle firmata tipo buisness, poi uno si deve allenare nella postura e nel tono vocale.
Fatto questo sai cosa passa nella mente della povera Hostess di turno?
Ma questo e' un buisness man con i fiocchi che cristo ci fa in economica meglio trattarlo bene.
Se tutto non funziona stendi il vicino con un cazzotto e gli piazzi un accendino vicino hai piedi (non e' difficile farlo passare un accendino) e urli il tizio a cercato di accendersi una scarpa) lo portano via e lo metto no legato da una parte. Tu ti gusti la fila dal solo e la usi come letto.
(scherzino)

Robe-chan ha detto...

Nicola, gia' hai il mio indirizzo Mail. Sono anche tra i tuoi contatti FB. (Guarda il mio Avatar...)
CMQ, se il volo e' acquistato con Alitalia sei un loro cliente... ^__^

Saluti Rob (Senza Numero)

nicolacassa ha detto...

>Luca> Ok, vestito da businessman e occhiali scuri, la prossima volta non im fregano!

>Rob> Grazie mille per le tue info! :)

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