domenica 14 settembre 2008

Volo JL0400-AZ7788 FCO-NRT, 19 agosto 2008 - prima parte

Prima di parlare del volo che mi ha portato in Giappone, vorrei parlare di un momento piacevolissimo passato all'aeroporto di Roma Fiumicino. La mitica Kazu-Kura (o Kazu-Zen) aveva creato un buco nei suoi impegni per essere lì, quel pomeriggio del 19 agosto 2008! Dopo essere sbarcato dall'aereo da Cagliari con tutti i miei averi, ho fatto una prova di "passeggiata a pieno carico", in vista delle molte passeggiate simili che avrei fatto a in Giappone (siamo stati in 6 alberghi diversi in 12 notti, più una notte a casa di Shiho...)...allora mi sono arrampicato sulle scale mobili per arrivare alla stazione dell'aeroporto. Sono sempre più convinto del fatto che la mia valigia abbia le ruote troppo piccole per le piste per ciechi che sono praticamente ovunque sia negli aeroporti, che in qualsiasi marciapiede di Tokyo. Quand'ecco arrivare Kazu! Siamo tornati assieme al terminal B per fare il check-in, e assieme abbiamo guardato le orde di giapponesi che, divisi in ordinati ma sterminati gruppi si avvicinavano al check-in, un pò come fanno gli aerei di linea quando si avvicinano agli aeroporti: i vari gruppi si avvicinavano ai check-in uno alla volta, accompagnati dai rispettivi accompagnatori che prima dell'operazione di avvicinamento fermavano il gruppo in "holding" davanti ai banchi accettazione e pronunciavano uno per uno i nomi dei loro clienti turisti, seguiti dal formale "san". I signori turisti-san, tutti col loro bagaglio rigido a 4 ruote dotato di cinghia di sicurezza e di adesivi che formavano a grandi caratteri i loro cognomi, rispondevano ordinatamente e attendevano. Io e Kazu, pur essendo abituati a vedere dei giapponesi, li guardavamo e ci sentivamo un pò a casa...niente resse, urla, tamarri o cellulari che squillavano. Arrivati al check-in, abbiamo trovato un gruppo di studentesse di scuola superiore, tutte in divisa! Che storia! E che stile! In Giappone ne avrei viste a migliaia, così tante da sembrare quasi normali, ma vederle qui faceva un certo effetto, veniva quasi voglia di fotografarle, ma ho resistito, anche perchè è arrivato il mio turno per l'accettazione. Quest'anno per fortuna mi sono ricordato di presentare la tessera millemiglia all'addetto, e ho consegnato la prenotazione, assieme al passaporto e al bagaglio: Yuka seguiva con attenzione le operazioni, e nonostante il bagaglio abbia pesato 2 chili più del dovuto, sono stato graziato!

Con mia grande sorpresa, la richiesta di avere un posto in corridoio ha portato all'assegnazione di un posto nell'upper-deck del Boeing 747-400! La mia esperienza aeronautica si arricchisce enormemente!! Il volo è il JL0400, operato da Japan Airlines in code sharing con Alitalia, che lo chiama AZ7788. Nella carta d'imbarco c'è scritto "sold as AZ7788" perchè io ho comprato un volo A/R Alitalia dal sito Alitalia, tre mesi prima, al modico prezzo di 965,33 euro.

Kazu osserva la mia carta d'imbarco, mentre Yuka si guarda intorno!

Anche Yuka comunque ha voluto esaminare la carta d'imbarco per vedere se ci fossero eventuali errori, ma per fortuna era tutto ok!!

L'attesa per il volo, che sarebbe dovuto partire alle 21:50, è diventata brevissima, come avviene sempre quando si fanno cose piacevoli o si sta con persone piacevoli, ed è arrivato il momento di andare via. Un messaggio di saluto a Mario non poteva mancare da parte nostra (che squadra che siamo!!), ed è arrivato il momento di lasciarci per i controlli di sicurezza. Proprio in questo campo, penso di non avere problemi, anzi ogni controllo che faccio, in qualsiasi aeroporto vada, si trasforma in un confronto coi colleghi su retribuzioni, livelli, metal detector manuali si o no, e gli stramaledettissimi "quot" (solo un addetto alla sicurezza può sapere di cosa parlo...). Il solito trenino automatico, questa volta semivuoto, mi ha portato alla sezione satellite del terminal C. Nel tragitto due ragazzi di Alitalia si lamentavano dei soliti problemi aeroportuali (è proprio vero, anche per gli aeroporti, tutto il mondo è paese). Vicino al gate, orde di ragazzine giapponesi in divisa si aggiravano disinvolte nella galassia di negozi di lusso e boutique sparsi a casaccio all'interno del terminal, gruppi di pettegole signore giapponesi di mezz'età chiacchieravano sparlando delle signore degli altri gruppi, coi piedi scalzi appoggiati sulle loro stesso scarpe, mentre i loro mariti rimanevano zitti. Il mio essere seduto, da solo, in una poltrona, rovinava i piani degli altri gruppetti che volevano pure sedersi su poltrone contigue, e solo pochi coraggiosi (una coppia di giovani), hanno avuto l'ardimento di sedersi vicino ad uno straniero (cioè io). Il momento della partenza è arrivato, l'addetto Giapponese della JAL era sempre lì, lo stesso dell'anno scorso, gli addetti alla sicurezza pure con una specie di "End Search", e ho finalmente realizzato che stavo veramente tornando in Giappone! Ho scritto un messaggio a Shiho: "sto arrivando"!!!

19 commenti:

Claudia Casu ha detto...

Non potevamo certo mancare! Yuka-chan non vedeva l'ora di conoscerti, e io di riabbracciarti. Non dimenticheremo mai la tua esilarante imitazione della camminata nipponica... ahahah
PS. per fortuna ti hanno fatto imbarcare nel bagaglio a mano il tuo cavalletto incredibile senza problemi :)

Strabaci da Kazu & Yuka ^^

Anonimo ha detto...

Ciao Nicola-san!!
Complimenti per il blog, ti seguo sempre!!!
:-))
Ma... nell'upper-deck di un Jumbo, vuol dire che eri in business class?? Che fortuna!!!
Ciao,
Marco

Anonimo ha detto...

Che avventura!!
Non ci credo che non hai fatto neppure una foto alle ragazzine in divisa che erano all'areoporto!
P.S. Stiamo organizzando una cena al Giapponese di Cagliari... ci stai?

Mario ha detto...

Che meraviglia!
Però un po' ti odio, a me mancano ancora 3 mesi, non devi farmi questi report ^^

Mi ricordo ancora il giorno in cui partivi che stavo tornando la sera dal lavoro e a momenti mi ammazzo in macchina pur di scriverti l'Sms di buon viaggio... ^^

Weltall ha detto...

Nick, ma adesso intervalli post sul nuovo viaggio con quelli dell' anno scorso? Che lavoraccio che ti aspetta ^__*

aladar ha detto...

ciao nicola, sono un sardo che ama il giappone e che tra un mese intraprenderà il suo primo viaggio in questa terra bellissima :)
Il tuo blog è eccezionale, mi sono letto con molta attenzione tutto ciò che riguarda l'arrivo a narita...spero solo di arrivarci perchè ho un diretto roma-tokyo con alitalia...e non ti nascondo che ho molta paura di perdere tutto!
scusa se vado OT ma dovrei chiederti una cosa riguardante il cambio in giappone: vorrei sapere se ti sei mai trovato nelle condizioni di usare una Poste Pay per prelevare a Tokyo.
Alle poste oggi mi hanno detto che la poste pay fa parte del circuito internazionale Visa, Visa electron, Mastercard e Maestro e che in giappone funziona...ma un amico che vive in giappone (a fukuoka) mi ha detto che a lui la poste pay non ha mai funzionato
puoi aiutarmi? :)
grazie infinite!

Paocin ha detto...

Parlando delle file ordinate mi hai fatto ricordare l'unica volta che ho visto dei "furbi" a Narita: eravamo in fila al check-in, ma ancora fuori dell'area delimitata dai nastri.
Eravamo strapieni di bagagli, e pertanto davanti a noi c'era un metro di spazio.
Due giovanotti occidentali, vedendo lo spazio libero e facendo finta di ignorare che la fila continuava, si avvicinano lentamente chiacchierando e guardandosi in faccia (per evitare di guardare la fila che continuava) e con nonscialanza come nulla fosse, si piazzano davanti a noi. E anche di fronte ai miei commenti e a qualche timido rimbrotto da chi ci seguiva, hanno continuato a ignorarci completamente e a far finta che dietro di loro ci fosse nessuno.

... non ti dico la nazionalità ma te le lascio immaginare, dato che parlavano italiano.

davide ha detto...

Carina Kazu!!!
Ottimo resoconto, come sempre nick!

Anonimo ha detto...

6 alberghi in 12 notti? Da dove viene questo feticismo per le camere d'albergo? Io già all'idea di passare dal ryokan ad un albergo western style sto male....

Claudia Casu ha detto...

Annalafatina:
Io ho insistito un po' ma Nic non ha voluto fotografarle...

Davide:
grazieee *^_^*

Aladar:
In attesa di Nic, rispondo io per lui.
Come per tutti gli altri Bancomat italiani, PostePay funziona solo nelle Banche Internazionali (per esempio Citi Bank), ovvero quelle che consentono anche la digitazione di codici segreti da 5 cifre. In Giappone infatti il codice segreto ne ha solo 4, come in Inghilterra ecc. Spero di esserti stata di aiuto ^^

nicolacassa ha detto...

>Cla> Mi ero dimenticato della camminata nipponica!! haha

>ingiappone> Aspetta il prossimo post per ulteriori dettagli!!

>Annalafatina> Ce le ho avute dietro per 12 ore, erano vicino a me, e non sono così belle se le senti parlare per 12 ore!! Ho una foto con delle studentesse, fatta l'anno scorso a Kyoto, un giorno la posto!! Per il giapponese, non sapevo ci fosse un ristorante giapponese a Cagliari!! Fammi sapere!! Ci sto!!

>Mario> Ora tocca a te fare dei bei report!!!! Aspetto con ansia quello del drift!!!!

>Cuggino> Si ho diviso i post con due tag, "nicolaingiappone trip 2007" e "nicolaingiappone trip 2008", e andrò in ordine sparso. Se penso che fin'ora non ho ancora finito il quarto giorno del viaggio dell'anno scorso...

>Aladar> Kazu ha già risposto, io poi non ho mai prelevato in Giappone!!

>Paocin> Il brutto del Giappone, è che ci si abitua troppo male alle buone maniere e alla correttezza, e poi quando si ritorna coi piedi per terra, si sta troppo male!!

>Deiv> Grande Deiv!

>Michele> Diciamo, deformazione professionale di Shiho, lei lavora nel turismo e grazie a lei mi sono potuto permettere questi alberghi

Vindaless ha detto...

La prox volta che vieni in aeroporto chiamami!!! ciao nicoooooo

SirDiC ha detto...

Aladar: aggiungo qualcosa alla risposta di Kazu ma tieni conto che non prelevo da anni.
PostePay e postamat maestro, oltre che negli sportelli citibank, funzionano anche in alcuni uffici postali indipendentemente dalle dimensioni (possono esserci sportelli abilitati in uffici postali piccolissimi e non esserci in quelli grandi) e in bancomat sparsi per strada per i quali devi fare l'occhio altrimenti non li trovi.
Devi ricordarti di prelevare il pomeriggio quando in italia gli uffici postali sono aperti, altrimenti non funzionera'.

nicolacassa ha detto...

>Ale> Ok!!

>SirDic> Grande!!!

aladar ha detto...

grazie a tutti, gentilissimi! :)
alla fine, dopo aver sentito vari pareri, andrò solo con contanti in € e me li farò cambiare all'aeroporto in yen.
ecco, a proposito di questo: qualcuno di voi ha mai cambiato € in yen a Narita? è un'operazione semplice? ci sono delle "tasse di cambio" particolari rispetto al cambio effettuato in Italia?
Grazie! :)

SirDiC ha detto...

Aladar: i soldi cambiali in giappone, anche all'aeroporto appena arrivi perche ti rapinano molto meno che in italia.

Claudia Casu ha detto...

Io invece parto sempre con "pochi" yen e ritiro cash, ma come dice SirDic meglio sempre vendere euro in Giappone ;)
Non mi risultano particolari operazioni di cambio, secondo me puoi partire sereno.

Andrea Castello ha detto...

Io a dire il vero qualche problemino nel cambio l'ho avuto...alcune banche non cambiavano euro, mentre i dollari a momenti te li davano insieme ai fazzolettini agli angoli delle strade! (scherzo...)

Ho dovuto girare due o tre banche per cambiare i soldi.

Andrea Castello ha detto...

PS: in effetti il tasso di cambio in Giappone era ottimo! (ho avuto anche fortuna, ho cambiato a 168yen per euro!)

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