lunedì 17 novembre 2008

円覚寺から建長寺までを歩く。山ノ内1 (A piedi dall'Engaku-ji al Kencho-ji: La circoscrizione di Yamanouchi, parte prima)

Terminata la visita al complesso 円覚(Engaku-ji) del 23 gennaio 2007. Nonostante sia durata per quasi 5 mesi nel blog, nella realtà è bastata un'ora (esattamente 57 minuti) dall'ingresso sino al momento del'uscita, cioè la prossima foto! Ora: visto che siete venuti fin qui a 鎌倉(Kamakura), non ve la scamperete di certo con così poco! Vi rimane ancora una marea di roba da vedere! A mio parere la cosa più logica è proseguire a piedi verso sud-ovest lungo la ferrovia, e raggiungere a piedi il prossimo complesso, il 建長(Kenchō-ji) che dista 1066 metri. Uscite dal 円覚(Engaku-ji), costeggiate la ferrovia verso sud-est percorrendo la strada a sinistra dei binari...

(Google maps) Come per (quasi) tutti i post che riguardano i percorsi di spostamento, ecco la mappa del suddetto percorso con i punti di scatto delle fotografie: la descrizione di ogni foto riporta l'orientamento magnetico dell'obbiettivo al momento dello scatto. In questa mappa possiamo vedere la situazione della zona: la ferrovia corre verso sud dalla 鎌倉(Kita-Kamakura eki - Stazione di Kamakura-nord). Il poligono traslucido di colore rosa è il territorio del complesso 円覚(Engaku-ji), quello più piccolo è il complesso del già citato 松岡東慶(Shōkozan Tōkei-ji). Il percorso qui trattato è di 670 metri, solo la parte finale è il lievissima salita...

(Google maps) Lo stesso percorso dal satellite: le coordinate del punto di scatto della prima foto sono 35°20'11.57"N 139°32'46.34"E...

[Foto 1, direzione sud-est] La ferrovia corre verso la 鎌倉(Kamakura-eki - stazione di Kamakura) e sino al suo termine alla 久里浜(Kurihama-eki - stazione di Kurihama), nella 三浦半島(Miura hantō - penisola di Kurihama). In effetti è a questo che serve la 横須賀(Yokosuka-sen - Yokosuka line) nel suo tratto finale a sud: servire la penisola di Miura.

[Foto 2, direzione sud-est] Questo parcheggio è pochi metri a sud-est del cancello del 円覚(Engaku-ji). E' uno dei classici micro parcheggi a pagamento giapponesi, quelli che hanno un quadrato di terreno libero la maggior parte delle volte lo impiegano in questa maniera: vista la cronica mancanza di parcheggio che affligge tutta la zona metropolitana di Tokyo e i suoi dintorni, è possibile guadagnarci qualcosa! La cosa che più mi colpisce di questi parcheggi è la perfezione di ogni dettaglio, come se il padrone ogni giorno andasse lì e ramazzasse per terra. Le strisce per terra sono nuove, ci sono ancora i segni dei gessetti per la posa delle maschere, e vista la mania tutta giapponese di parcheggiare in retromarcia, ci sono i tacchi di sicurezza per terra. Potrebbe sembrare un'ottima idea adibire il terreno affianco ad un complesso religioso così importante a parcheggio a pagamento: purtroppo per questo signore che possiede il parcheggio, a Kamakura si va in treno, molto velocemente ed economicamente da Tokyo, pochissimi giapponesi utilizzano la macchina in queste zone, i turisti ancora di meno!

[Foto 3, direzione est] Uno dei pochi negozi di questa zona incantevole: il design del palazzetto e la macchina strana parcheggiata di fronte ricordano una di quelle riviste di architettura dove noi comuni mortali sbaviamo per delle case talmente belle e strane da sembrare impossibili! In Giappone ce ne sono tantissime di questo genere soprattutto in queste zone residenziali...

[Foto 4, direzione sud] Da un isolato più ad ovest della foto precedente, ecco le abitazioni nella zona a sud della ferrovia. Se dovessi pensare alla mia modesta esperienza in giappone, penso che la zona di 鎌倉(Kita-kamakura - Kamakura-nord) nella circoscrizione di 山ノ内(Yamanouchi) sia quella che più mi ha ispirato tranquillità e serenità. L'ho già detto tante volte: ci vivrei, a Kamakura!

[Foto 5, direzione nord-ovest] Un altro isolato più avanti ed ecco uno dei tanti vicoletti che portano alle case che si arrampicano nelle "alpi di Kamakura". Se non sapessi di essere nella 神奈川(Kanagawa-ken - prefettura di Kanagawa) giurerei che questa foto sia stata scattata a 京都(Kyōto)...

[Foto 6, stessa direzione] La stessa foto ma anzichè vedersi il muro, si vede la casa: un'abitazione in stile antico tutta in legno, che stile!

[Foto 7, direzione sud - sud-ovest] Superato l'incorcio tra la ferrovia e la strada, cominciamo a camminare sul ciglio della 21° strada che dalla valle in cui stiamo attraversa la piccola catena montuosa che ci separa dalla città di Kamakura. Anche in questo luogo apparentemente fuori mano, le piste tattili per i ciechi in prossimità delle strisce pedonali sono sempre presenti; la linea di mezzeria di colore giallo implica, oltre al divieto di sorpasso, la moderazione di velocità per tratto di strada pericoloso (c'è una scuola nelle vicinanze ed è comunque una zona residenziale).

16 commenti:

Weltall ha detto...

Tra l'altro, oltre ai tacchi, ci sono anche le dopie linee con lo spazio in mezzo tra un parcheggio e l'altro...così si evita di trovare l'ignorante che si attacca e non ti fa salire (o scendere) dalla macchina)...grande ^__^

Admin ha detto...

Quanto è bella Kamakura!Penso sia la mia città ideale in giappone, rispecchia proprio il giappone che immagini prima di partire.

Nicola ti chiedo una cosa che non centra nulla.

Ho preso i biglietti per il volo Roma/Tokyo a marzo (dal 20 al 4 aprile) con alitalia. Adesso guardando sul sito ho visto che alla stessa ora parte anche un volo JAL sia all'andata che al ritorno quindi suppongo sia lo stesso aereo (solo che il biglietto costa parecchio di più).
La mai domanda è: possibile che voleremo con un volo JAL invece che Alitalia (scongiurando magari scioperi o cose del genere)?

nicolacassa ha detto...

>Cuggino> Ed anche eventuali sportellate (sicure in Italia...)

>Sunny> Hai comprato il volo AZ7788? Se è così hai comprato lo stesso volo che ho preso io sia nel 2007 che nel 2008, entrambe le volte l'aeromobile era JAL, ma nel blog ci sono tutte le info che ti servono a riguardo su questi due voli!

Admin ha detto...

il biglietto dice:
AZ Alitalia
Volo: 784
3Classe economica/turistica, 772 BOEING 777/200

ora cerco subito nel blog

grazie!

Anonimo ha detto...

La passeggiata Kitakamakura-Kamakura è uno dei miei itinerari preferiti! E se tutto fosse possibile, credo sceglierei quella zona come residenza da pensionata. Ma tanto il problema non si pone perché tanto noi manco ce l'avremo, la pensione! E poi... ci vorrebbe un Retirement VISA per poter andare a vivere in Giappone da anziani! ;-)

Anonimo ha detto...

Assomiglia quasi alla zona dove abito. Con l'unica piccola differenza che, la sembra quasi che ci abiti mastrolindo e che si faccia lunghe passeggiate per strada con il mocio. Mentre qua è molto sporco, diroccato e lasciato a se stesso.
Oltre al solito problema...ovvero che è pieno di italiani.

Non fraintendetemi...sono fiero di essere italiano, ma solo in italia lo sono!

Bellissima zona veramente.

nicolacassa ha detto...

>Stefy> Hai ragione, che tristezza! Ma anche in giappone non sono messi meglio sotto questo punto di vista...

>Taro> In giappone c'è ordine e pulizia ovunque, è incredibile! E gli Italiani, ce ne sono tanti anche in Giappone soprattutto in agosto, si riconoscono subito!

Anonimo ha detto...

Posso immaginare...
e scommetto che sono da evitare assolutamente!?

O almeno è quello che farei io. Là starei lontano almeno 1 KM dalle presenze italiane.

nicolacassa ha detto...

>Taro> Ti vergognerai di essere Italiano, vedrai!

Anonimo ha detto...

Lo immagino. Basta leggere cosa dicono di noi i più informati, all'estero, per vergognarsi di essere italiani.

nicolacassa ha detto...

>Taro> Sapessi cosa ho visto io...gente che si lamentava perchè al ristorante si doveva stare seduti sul tatami anzichè sulle sedie...per no parlare della sguaiataggine...che schifo!

Anonimo ha detto...

Ho capito...vuol dire che mi faccio una chirurgia plastica per cambiare completamente aspetto. Così almeno non scoprono che sono italiano.

Questi vanno in giappone, e si lamentano pure!! Io sorriderei pure se fosse usanza bastonarsi i così detti, dalla felicità di essere li!! XD

nicolacassa ha detto...

>Taro> Purtroppo, quando si hanno i soldi e possibilità infinite si perde il gusto del desiderio e della scoperta: io vedo in quelle persone lo stereotipo dell'Italiano truffaldino ed evasore fiscale dotato di SUV che coi soldi rubati allo stato e alle persone oneste si fa la vacanza in Giappone con la moglie spendacciona e i figli viziati...

Anonimo ha detto...

Tranne per il SUV, poi sono d'accordo con te.
Vedendo i costi dei SUV, ormai anche una persona "mortale" se ne può permettere uno.
Ma la cosa non può che farmi rabbia...io che farei il possibile per andare in giappone, non posso economicamente e invece, persone con vagonate di soldi, ci vanno senza un vero interesse o addirittura contro voglia. :(

panapp ha detto...

Nicola, il tuo non è stato un viaggio, ma un documentario!!! Kamakura sembra davvero una graziosa città, e quella casetta con automobilina sembra davvero un bel posto!

nicolacassa ha detto...

>Taro> Eh si che mondo ingiusto! :)

>Panapp> Kamakura è la mia cittadina ideale, per quel poco che ho visto del giappone! :)

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