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lunedì 1 dicembre 2008

風さわやかに6 (Vento Rinfrescante, parte sesta): 教室で1 (In aula, parte prima)


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Sesta parte di さわやかに(Kaze sawayaka ni - Vento rinfrescante), il filmato scolastico incredibilmente rimediato dal sottoscritto. Si tratta del filmato celebrativo di fine anno scolastico 1997 o 平成9(Heisei kyū nen - nono anno Heisei) secondo il calendario Giapponese, della 富士学校(Fuji Chū-gakkō - Scuola media Fuji), nella 埼玉(Saitama-ken - prefettura di Saitama).

I cameraman si spostano nelle aule della scuola per riprendere il lavoro quotidiano di ragazzi e professori: nulla di nuovo, i professore spiega e i ragazzi ascoltano. C'è da dire che nelle scuole giapponesi durante la lezione i professori non stanno seduti dietro ad una cattedra, ma rimangono in piedi dietro ad una specie di banchetto soprelevato come quelli che si utilizzano nelle conferenze, o come quello dietro il quale sta sempre il presidente degli USA durante le conferenze stampa: lo chiamano 机(tsukue) o 先生机(Sensei no tsukue - il banco dell'insegnante); la parte rialzata sulla quale sta il banchetto si chiama 教壇(kyōdan), quindi il banchetto si può chiamare anche 教壇机(Kyōdan no tsukue - il banchetto del kyodan) e così via: diciamo che non c'è un nome particolare per questo banchetto! I ragazzi siedono vicino a banchetti singoli, che per alcuni sono decisamente sottodimensionati!

In tutto il filmato gli studenti indossano la tuta ginnica d'ordinanza, e la domanda nasce spontanea: ci sono dei giorni in cui si viene a scuola in tuta, come per noi quando c'è educazione fisica, oppure i ragazzi si cambiano per l'occasione? E se la seconda ipotesi fosse quella giusta, perchè nel filmato i ragazzi indossano ancora la tuta pur non essendo in palestra? Non ho ancora trovato la risposta, ma è certo che i ragazzi abbandonano la 制服(Seihuku - uniforme) solo quando c'è l'ora di ginnastica, e a quanto pare in questa scuola si arrivava in uniforme e ci si cambiava a scuola, tutti nell'aula (maschi e femmine...).

Se osservate bene i fogli che il professore distribuisce nella parte finale del filmato, si vedono tante caselline: anche in giappone si utilizzano test a risposta multipla...

Qui la prima, la seconda, la terza, la quarta, la quinta, la settima, l'ottava, la nona, la decima, l'undicesima, la dodicesima, la tredicesima, la quattordicesima, la quindicesima, la sedicesima, la diciassettesima, la diciottesima, la diciannovesima e la ventesima parte.

lunedì 24 novembre 2008

風さわやかに5 (Vento Rinfrescante), parte quinta: 体育 (L'ora di ginnastica)


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Quinta parte di さわやかに(Kaze sawayaka ni - Vento rinfrescante), il filmato scolastico incredibilmente rimediato dal sottoscritto. Si tratta del filmato celebrativo di fine anno scolastico 1997 o 平成9(Heisei kyū nen - nono anno Heisei) secondo il calendario Giapponese, della 富士学校(Fuji Chū-gakkō - Scuola media Fuji), nella 埼玉(Saitama-ken - prefettura di Saitama).

Ci spostiamo nella 学校における体育館(Gakkō ni okeru taiiku-kan - palestra della scuola): TUTTE le scuole giapponesi, anche le più disastrate, ne hanno una, è sempre dotata di tutte le attrezzature necessarie, di un bellissimo e lucidissimo parquet e di un palco dove si tengono le cerimonie. L'architettura delle palestre scolastiche è assolutamente riconoscibile in qualsiasi fabbricato scolastico: soffitto alto, grandi finestre rettangolari posizionate in alto, grandi zanzariere verdi arrotolate (per arginare l'invasione degli insetti nei mesi estivi) etc! E' indubbio che le attrezzature delle scuole giapponesi siano di prim'ordine, e la mia visita del 31 gennaio 2007 presso la 富山立草島学校(Toyama-shi ritsu Kusajima shō-gakkō - scuola elementare pubblica Kusajima, città di Toyama), nella circoscrizione di 草島(Kusajima), 富山(Toyama-shi - Città di Toyama), 富山(Toyama-ken - prefettura di Toyama) ne è stata una conferma: in futuro pubblicherò video e foto di questa visita incredibile con una guida d'eccezione, la preside della scuola. Il motivo principale di questo sfarzo è che le scuole giapponesi infatti non sono gratis, ma ogni famiglia paga una quota altissima ogni anno per mandare i propri figli a scuola, sono prezzi fuori da ogni immaginazione per noi...e tutti i soldi versati dalle famiglie non vengono certo rubati dall'amministrazione scolastica e dal politico di turno (come da noi) ma vengono spesi per la crescita della scuola e la sua manutenzione...

Questa è la palestra della sopracitata scuola elementare: la cosa che più mi colpì era l'enorme quantità di tavoli da ping-pong ripiegati nel ballatoio che si vede in fondo, opposto al palco che sta dietro la macchina fotografica, anche qui ci sono le zanzariere, in quel giorno di fine gennaio non ne capivo l'utilità, ma il mio ultimo viaggio in agosto mi ha fatto capire qualcosa di più sugli insetti estivi in Giappone!

Ma torniamo al nostro video: i secondi iniziali mostrano una fila di ragazze che si avvia verso la palestra: i percorso dalla scuola alla palestra è sempre al coperto, e se l'edificio è separato dalla scuola c'è sempre un passaggio coperto da una tettoia e da un parapetto: gli studenti infatti non mettono le scarpe neanche quando vanno in palestra, ma indossano come nelle altre ore di permanenza a scuola le scarpe d'ordinanza unisex, una specie di babbuccia di tela bianca che si chiama 上履き(Uwabaki), con la suola e la punta in gomma colorata in diverse tonalità, e con un passante elastico sopra il dorso del piede.

(Picture by photobento, all rights reserved) Essendo di gomma sono anti-scivolo e quindi adatte all'utilizzo sportivo. Se mai vi capiterà di visitare da esterni una scuola giapponese, preparatevi invece ad indossare una cosa ancora peggiore: le pantofole ambidestre d'ordinanza!! L'acquisto dell'attrezzatura da ginnastica, come della divisa scolastica è a carico della famiglia, quella della scuola Fuji è una tuta di colore blu, una maglietta a maniche corte bianca con la scritta "Koshigaya Fuji" e dei pantaloni corti blu scuro. Le tute hanno la targhetta nominativa sul petto a sinistra e nella parte posteriore dei pantaloncini a destra. Il video mostra una lezione seguita da sole ragazze: i ragazzi e le ragazze sono separati durante l'ora di ginnastica e le lezioni si tengono per due classi (ogni classe è composta da 20 ragazzi e 20 ragazze, quindi ogni lezione è seguita da 40 ragazze).

La 体育(Taiiku - ora di educazione fisica) come tutte le ore di lezione alle scuole elementari e medie in Giappone ha una durata di 50 minuti (alle superiori e all'università la durata è di 90 minuti), mediamente ci sono un paio di lezioni di ginnastica alla settimana, gli studenti non disdegnano la normale lezione di ginnastica (Shiho odiava a morte le lezioni invernali e le maratone), ma di certo a "educazione fisica" non si cazzeggia come nelle scuole Italiane: vi sono lezioni teoriche in classe e pratiche in palestra, e nei mesi che precedono le olimpiadi scolastiche ci sono lezioni quotidiane della durata di diverse ore, cose da pazzi!

L'insegnante di ginnastica sceglie uno o più assistenti che l'aiutano durante la lezione, nella dimostrazione degli esercizi e nella preparazione degli attrezzi, fa pure il segna-punti nelle partite. Durante la sequenza della corsa, potete notare l'assistente guidare il gruppo, è quella ragazza-energumeno che oltretutto è amica di Shiho (devo stare attento, se quella mi prende mi ammazza sarà almeno il doppio di me...). Non ho capito il ruolo della ragazza in tuta che rimane impalata vicino al muro, penso sia un'assistente anche lei comunque.

Non so se l'insegnante sia davvero così impedita nei movimenti oppure sia l'emozione delle riprese a bloccarla, comunque è uno spettacolo vederla all'opera!!

Qui la prima, la seconda, la terza, la quarta, la sesta, la settima, l'ottava, la nona, la decima, l'undicesima, la dodicesima, la tredicesima, la quattordicesima, la quindicesima, la sedicesima, la diciassettesima, la diciottesima, la diciannovesima e la ventesima parte.

mercoledì 19 dicembre 2007

渋谷のスタイル(Gli stili di Shibuya): le コギャル(Kogyaru - Kogal) e il feticcio della giovinezza

All'inizio della parabola evolutiva che ha come punto finale le Yamanba e prima di loro le Ganguro, c'è una selva intricata di stili, accomunabili con una sola parola: ギャル(Gyaru - Gal), pronunciato con la "g" dura, un termine traslitterato dall'inglese "gals", la storpiatura di "girls" da una marca di Jeans in voga negli anni '70. Le Ganguro e le Yamanba sono solo un tipo estremo di gal. A Shibuya vi può capitare di vedere moltissime ragazze vestite con la divisa di scuola, magari un pò sbrindellata, con i calzettoni esageratamente lunghi (ve ne sono di alcuni metri) arrotolati e ripiegati sulle tibie chiamati ルーズソックス(rūzu sokkusu - loose socks), un vero feticcio per le adolescenti giapponesi, che secondo il modo comune non possono essere utilizzati dopo la "graduation", cioè la maturità o il diploma di scuola superiore.
(Picture by colodio, all rights reserved) Sono le コギャル(Kogyaru - Kogals), ragazze che con la scuola non hanno niente a che fare (anche perchè non potrebbero neanche entrare a scuola in quelle condizioni), o comunque sono delle vere e proprie bulle, ma che sfruttano la divisa scolastica come trend di uno stile bizzarro quasi a raggiungere livelli cartooneschi: i capelli sono sempre biondi o castano sgargiante, comunque tinti, e la pelle è sempre artificialmente abbronzata; il trucco è oltremodo pesante ma non raggiunge mai i livelli delle Yamanba. Le ragazze qui sopra sono un esempio, escono insieme indossando tre diversi tipi di divisa: normalmente ci si frequenta nello stesso ambito scolastico, e considerando che tra le scuole giapponesi c'è una certa rivalità (i Giapponesi sono rivali tra loro per qualsiasi cosa, anche all'estero: non c'è quella fratellanza che ci può essere tra connazionali, loro si odiano a vicenda e basta) sarebbe improbabile che tre ragazze di tre diverse scuole uscissero assieme, o almeno non lo farebbero indossando l'uniforme. Si possono vedere nelle loro gambe tre diverse tonalità di abbronzatura (assolutamente innaturali in una giapponese) e i capelli sono esageratamente tinti. In Giappone uscire con una divisa scolastica addosso è estremamente trendy, le ragazzine in divisa sono le vere trendsetter della società giapponese, e il sempre crescente numero di cantanti e attrici adolescenti (anche meno di adolescenti..) che recitano o cantano in divisa lo dimostra. Sia le ragazze che in maniera minore i ragazzi escono in divisa anche la domenica, come dice N-chan "fa molto fashion" e permette loro di mostrare con orgoglio il loro status di "giovani", una cosa alla quale il Giapponese, soprattutto la Giapponese, si attacca per tutta la vita con un'isterica cura del corpo rivolta al ridurre al massimo i segni dell'età. Per un Giapponese o una Giapponese qualsiasi, parlare con un ragazzo adolescente è come ritornare alla sua stessa giovinezza, in un mix di ammirazione ed invidia che porta inevitabilmente alla creazione di un feticcio. Ricordo una mia amica giapponese, che una volta ha frequentato un corso intensivo fuori casa, sempre in Giappone, e in stanza con lei c'era una ragazza di 18 anni. Mi disse con soddisfazione e contentezza:"Ho avuto l'occasione di parlare finalmente con una ragazza delle scuole superiori, le ho chiesto tante cose"...era come se avesse potuto ritrovare quella giovinezza che crede perduta, come tutte le sue "colleghe" giapponesi credono dopo aver superato i 25 anni...

(Picture by Casi 360 grados, all rights reserved) Le コギャル(Kogyaru - Kogals) quindi sono delle ギャル(Gyaru - Gals) vestite con una divisa scolastica o con variazioni sul tema, anche radicali, come le due qui sopra che mostrano una deriva stilistica abbastanza sexy. Sembrerà divertente ma hanno anche il loro slang, chiamato コギャル(kogyaru-go - lingua Kogal), fatto di un preciso codice di termini e modi di dire. Le Kogals sono i primi bersagli delle critiche all'adolescenza odierna da parte della società Giapponese. Di solito le Kogals sono giovani rampolle di ricche famiglie, che passano il tempo a bighellonare per le strade di Shibuya e tutto ciò che ne consegue, con la corsa all'ultimo accessorio o abito firmato e tutto il mondo che orbita al culto del Shibuya 109. Le Kogals sono per la società Giapponese l'esempio della decadenza dei costumi e la conseguenza del vuoto di valori nel quale si sta cadendo col passare degli anni. Le Kogals vivono da parassite sfruttando con avidità le risorse delle loro ricche famiglie, e quando non è possibile farlo, ricorrendo al 援助交際(Enjo-kōsai - Appuntamento ricompensato), uno dei più grandi problemi delle classi adolescenziali del Giappone moderno assieme al いじめ(Ijime - Bullismo). L'Enjo-kōsai, e le ragazze che ne fanno uso sono la spia più allarmante del materialismo consumistico del quale sono schiavi i ragazzi Giapponesi. Il termine Kogals sovente viene erroneamente interpretato come "prostitute" dalla maggior parte degli osservatori occidentali.