mercoledì 17 marzo 2010

L'aspirante macchinista in Giappone (#8): 江ノ電 (Enoden), 和田塚駅から由比ヶ浜駅へ (da Wadazuka a Yuigahama)


Se non riuscite a vedere il video su questo blog, cliccate qui!!
Ottavo post della serie "L'aspirante macchinista": i video girati dalla finestrella che si affaccia sulla cabina di guida dei treni Giapponesi! Siamo nella 鎌倉(Kamakura-shi - città di Kamakura), nella 神奈川(Kanagawa-ken - prefettura di Kanagawa), isola di 本州(Honshū), sulla 江ノ島電鉄(Enoshima Dentetsu - Linea Ferroviaria Elettrica "Enoshima"), conosciuta più familiarmente col nomignolo di 江ノ(Enoden)(qui tutti i dettagli sulla linea).

Ci troviamo su un 路面電車(Romen-densha - tram) modello 江ノ島電鉄1100電車(Enoshima Dentetsu sen-hyaku gata densha - Treno della Linea Elettrica Enoshima serie 1100), prodotto dalla 東急車輛製造株式会社(Tōkyū Sharyō Seizō kabushiki gaisha - Tokyu Car Corporation): in particolare, per essere esatti l'esemplare su cui viaggiamo è il "1101F" (set di 2 carrozze coi codici "1101" e "1151"). La ripresa è stata effettuata il 25 settembre 2009: in quel momento la macchina era dipinta con questa colorazione speciale applicata nell'aprile del 2009.
(Screenshot from Google-maps) In questo video partiamo dalla 和田塚(Wadazuka-eki - stazione di Wadazuka), che si trova nel 三丁目(san-chōme - terzo distretto) della circoscrizione di 由比ガ(Yuiga-hama), nella 鎌倉(Kamakura-shi - città di Kamakura), 神奈川(Kanagawa-ken - prefettura di Kanagawa), per arrivare alla 由比ヶ浜(Yuigahama-eki - stazione di Yuigahama), che si trova nello stesso distretto (clicca qui per sapere di più sul sistema di addressing Giapponese).

(Screenshot from Google-maps) Nulla da dire su questa piccola tratta lunga 400 metri e senza neanche una curva. Dal filmato si può vedere tutto il lavoro del macchinista del treno che oltre ad occuparsi della guida del mezzo, apre e chiude le porte e controlla la corretta salita dei passeggeri affacciandosi dalla porta della cabina di guida ad ogni stazione.

(Screenshot from Google-maps) Ecco una vista satellitare del tracciato.

lunedì 15 marzo 2010

Nicola e la sua fissazione per i Giapponesi...

L'altrio giorno spulciavo un pò le foto che ci sono a casa mia, e ho trovato una foto incredibile: "la prima foto della mia vita scattata assieme a dei Giapponesi"...
Anno 1993 o 1994, non ricordo, ero in Grecia, imbarcato sulla nave da Crociera "Odisseus", della Epirotiki Lines in navigazione tra le isole dell'arcipelago Ellenico. Beh devo dire che allora la mia conoscenza del Giappone era limitata ai soliti stereotipi "Fuji-yama/Samurai/Cartoni animati/Karate-kid-togli-la-cera-metti-la-cera-acchiappa-mosche-con-bacchette-UATTAA' (mossa di arti marziali Giapponesi)", stereotipi alquanto limitati perchè ad esempio non sapevo neanche cosa fosse il Sushi (forse non c'era ancora la moda da fighetti di mangiare il Sushi in Italia) e l'idea che avevo del Giappone era quella di un insieme di isole lontane anni-luce da tutto e da tutti.
Beh su quella nave c'erano un sacco di Giapponesi, li guardavo con interesse e stupore, come fossero extra-terrestri: quegli occhi strani, il loro modo di porsi, di camminare, di scattare fotografie in maniera convulsiva. La serata di gala, poi, le donne erano vestite col "kimono" (ignoravo che quell'abito in realtà fosse uno yukata, ma nella mia mente c'era la parola kimono e per me quello era un kimono). Eravamo in tre, tre timidissimi deficienti di 15 anni coi genitori al seguito: mi ricordo che c'era una ragazza americana di razza ispanica (era bellissima) che in maniera estremamente ed eclatantemente disinvolta ci aveva acchiappato durante una serata e voleva appartarsi con uno di noi, e che noi scappavamo da lei cercando ogni scusa (che dementi). Ma non divaghiamo e torniamo alla serata di gala: comandante nel salone delle feste, tutti in super abito elegante e i Giapponesi in smoking accompagnati dalle loro signore in kimono (yukata): io portavo una cavolo di maglietta di 5 o 6 taglie più grande pure tarocca dei Chicago-bulls, non uno ma due Swatch ai polsi (per il fuso orario, in grecia sono addirittura un'ora avanti!!) e avevo voluto fare una foto con le signore in kimono (yukata) e così trovai il coraggio di chiederglielo: beh in realtà feci dei gesti che non so come capirono, e si misero gentilmente in posa. La serata finì con il mare forza 8 e tutti i Giapponesi (forse sono deboli di stomaco) in fila aggrappati a vomitare fuori-bordo nel ponte-lance...
Solo ora, riguardando la foto, mi accorgo di alcuni particolari che solo ora posso notare vista la mia conoscenza del mondo nipponico un pò più vasta rispetto ad allora: ad esempio le mani delle signore, congiunte con la sinistra sopra la destra... sarebbe infatti scortese ed inopportuno per loro mettere la destra sopra la sinistra. Questa è una consuetudine che vede la sua nascita in tempi immemorabili: nascondere la mano destra soprattutto per le donne significa nascondere la mano con cui si porta l'arma, è un segno di pace e di compostezza.
Questa è un pò più recente: siamo a Barcellona nel 2005. In quel periodo, non ero ancora fissato col Giappone, solo un anno infatti dopo ci sarebbe stata la svolta dopo aver letto il libro 世界の中心で、愛をさけぶ(Sekai no Chūshin de, Ai o Sakebu - Gridare Amore Al Centro Del Mondo) di 片山恭一(Katayama Kyōichi). In quel periodo mio fratello era fissatissimo col Giappone, scaricava tonnellate di mega di immagini di Tokyo, e conosceva a memoria la mappa di Ginza.
Lì a Barcellona era pieno di Giapponesi, si muovevano in branchi: gli uomini con gli uomini e le donne con le donne. Ricordo gruppi di ragazze Giapponesi così belle da perdere il fiato: avrei voluto fare una foto con loro per fare il crepa-crepa a mio fratello ma non avrei mai avuto il coraggio di avvicinarle, così fermai questi due tipi molto pittoreschi e simpatici e feci una foto con loro. Questa è la seconda foto della mia vita con dei Giapponesi :)

giovedì 4 marzo 2010

成田国際空港の両替所 (Cambio di valuta all'Aeroporto Internazionale Narita)

Cambiare gli euro in Yen. Dilemma del viaggiatore nippofilo: cambiarli in Italia o in Giappone? Beh, in tanti mi hanno posto questa domanda, ma io non so rispondere perchè l'ha fatto sempre Shiho o qualche amico Giappponese al posto mio!! L'ultima volta li abbiamo cambiati in aeroporto, al 成田国際空港(Narita Kokusai Kūkō - Aeroporto internazionale Narita)(RJAA/NRT) o com'era conosciuto fino al 2004, 東京国際空港成田(Shin-Tōkyō Kokusai Kūkō Narita - Nuovo aeroporto internazionale di Tokyo Narita), che sta nella 千葉(Chiba-ken - prefettura di Chiba). Siamo nel Terminal 2, area arrivi "A".

Uscendo dall'area sterile della zona arrivi, subito a sinistra delle porte d'uscita "A" c'è un chiosco della 株式会社みずほ銀行(Kabushiki-gaisha Mizuho Ginkō - Mizuho Bank Co., Ltd.). Andate lì, prendete questo modulo:

"Foglio 1"

"Foglio 2"

In realtà il "Foglio 2" non si compila, perchè viene copiato tramite carta-copiativa dal primo foglio. La compilazione è semplicissima, è necessario compilare solo il campo dentro il rettangolo formato da quello spesso perimetro nella parte alta del "Foglio 1": inserire in nome e il cognome IN STAMPATELLO, magari barrare la sigla appropriata per specificare che lo scrivente sia un uomo o una donna, poi specificare il tipo di valuta barrando il quadratino affianco alla scritta "euro" e l'importo nel campo affianco, poi specificare il numero di telefono della residenza in Giappone, il numero del volo di arrivo e l'hotel dove si alloggerà durante la vacanza, ...ed è fatta!

Godetevi i vostri nuovi Yen :)