giovedì 28 febbraio 2008

東間部犀の宴会3 (Il ricevimento dell'Azumazeki-Beya Koenkai, parte terza): お水(Le hostess-escort Giapponesi)


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Terza puntata: siamo sempre al 第一ホテル両国(Dai-Ichi Hoteru Ryōgoku - Hotel Dai-Ichi, Ryogoku), nella 大宴会清澄(Dai-enkai-ba Kyosumi - Sala da gran banchetto "Kyosumi") del quinto piano, gli ospiti aspettano, il vociferare generale col tempo è andato a crescere, vuoi per la necessità di passare il tempo, vuoi per intavolare diplomatici discorsi convenienti all'uno e all'altro interlocutore; oppure per organizzare cordate finanziarie o parlare dell'ultimo campione di sumo che sta perdendo il suo smalto. Il Signor (Takamiyama) si è fatto attendere, non tantissimo rispetto ai tempi Italiani, ma tanto per i tempi giapponesi! Intanto i camerieri in divisa impeccabile e col passo felino approntano le delizie nei tavoli centrali, e il mio sguardo non può che andare verso una pentola che vaporeggia sopra un fornellino.

Una cosa interessantissima: se notate, a circa 40 secondi dall'inizio del filmato l'inquadratura cade su una ragazza che mostra un sorriso ad almeno 67 denti, una pettinatura "moderatamente-gyaru", una gonna corta e una busta bianca tenuta dal classico braccio a gancio sinistro; mentre l'inquadratura scorre verso sinistra appare un signore che gentilmente si sposta divertito. I miei amici Giapponesi lì alla festa mi hanno fatto notare gli strani modi della ragazza (e ve ne potete accorgere dalla potente e sguaiata risata di convenienza che emana quando vede la "divertente" scena dell'uomo che si sposta), e mi hanno detto che con molta probabilità, il signore (sempre quello che si sposta) ha "affittato" questa ragazza per la serata, come accompagnatrice. Quando mi è stata fatta questa rivelazione, ho osservato attentamente la coppia, e in effetti qualcosa di strano c'era: lei aveva dei modi "rozzi" (come potrebbero definirli loro) impossibili da riscontrare in qualsiasi altro invitato (dell'alta società, quelli con la puzza sotto il naso), stava attaccata al tipo come una patella (mai una coppia giapponese mostrerebbe un simile affiatamento in pubblico).

Le ragazze e in generale il fenomeno delle escort in Giappone si usano chiamare col termine お(O-Mizu - "L'Acqua" detto in modo onorifico), dal termine più generale 商売(Mizu shōbai - il commercio dell'acqua), una specie di modo eufemistico di definire il business di prostituzione ed escort notturni in Giappone. Questo termine deriva principalmente dall'enorme flusso di denaro che interessa questa pratica, che appunto scorre come l'acqua. Le ragazze lavorano in dei club chiamati キャバクラ(Kyabakura). I club accolgono principalmente uomini frustrati dalla vita quotidiana e soprattutto dalla vita di coppia che in Giappone, si sa, non è il massimo. Le お(O-Mizu), chiamate nell'ambito del club anche キャバ(Kyaba- - ragazze da club) principalmente "ascoltano" il cliente, che parla loro della sua giornata lavorativa, dei suoi problemi: loro accarezzano e coccolano il cliente come poche mogli in Giappone potrebbero mai fare. Solo in una percentuale limitatissima di casi però si arriva al rapporto sessuale: la maggior parte dei club rimane di fatto un centro di ascolto con belle e dolcissime ragazze che versano da bere, accendono la sigaretta, cantano al Karaoke e "flirtano" col cliente. Molti club offrono un 飲み放題(nomihōdai - consumazione illimitata) col quale si può bere a volontà pagando un prezzo fisso: le ragazze sono"obbligate" a bere coi clienti, e purtroppo da questo nascono problemi di alcolismo. Il lavoro di hostess in Giappone è molto popolare soprattutto tra le straniere ed è un cancello d'ingresso agevole al mondo del lavoro e all'ottenimento di un visto. Esistono poi i club di Host, cioè gli accompagnatori maschili, chiamati ホストクラブ(Hosuto-kurabu - Host Club), vi sono anche club di hostess per lesbiche, e di Host per gay...

Anche i miei conoscenti Giapponesi hanno amici, amiche e parenti (anche stretti) che hanno fatto le hostess, o hanno frequentato i locali di hostess: una persona a cui mi sono affezionato molto durante il mio viaggio ha addirittura gestito un キャバクラ(Kyabakura) come ママさん(Mama-san). Insomma è una cosa così normale ed usuale, lì, da aver fatto parte della vita di persone che ho conosciuto e che ho stimato. Non che questo faccia perdere la mia stima verso di loro, anzi vorrei trovare l'occasione di parlarne con loro, da "straniero".

Prima dell'apertura del club, una お(O-Mizu) può lavorare "in esterna", accompagnando il cliente, sempre a pagamento, a cena o in qualsiasi posto egli voglia, ed è questo il caso di questo filmato. Questa parte di lavoro è la più remunerativa perchè i clienti, oltre a pagare la tariffa che si aggira intorno ai 10000 Yen (62 euro) per appuntamento, pagano la cena e fanno regali molto costosi, come borse di marca, gioielli, orologi, che le ragazze possono rivendere aumentando il loro profitto. Sovente i club appartengono alla Yakuza, o comunque hanno nei mafiosi una buona fetta di clientela, ma di certo l'uomo del filmato non era uno Yakuza, lo si può dire facilmente perchè uno Yakuza non va mai in nessun posto senza una palese convenienza. Quest'uomo era sicuramente una persona benestante, e al 99% sposato, che aveva fatto un bel regalo alla sua hostess (la busta bianca che tiene stretta a sè) e l'aveva portata alla festa della sua squadra preferita. Nel prossimo filmato si vedrà con quanto impegno la ragazza faccia il suo lavoro, ascoltando il suo cliente e ridendo con lui, e partecipando attivamente all'evento al quale era stata portata.

Lungi dal giudicare questo fenomeno, cito le parole che mi ha detto la ragazza Giapponese che mi ha aiutato a scrivere questo post: "Io non lo farei mai, ma se una donna ha dei figli, e ha bisogno di soldi, anche quello è un lavoro". Essenzialmente in queste parole c'è la leggerezza di non avere 2000 anni di cristianesimo sulle spalle, e soprattutto, il fascino irraggiungibile di appartenere ad un altro mondo, in cui nel bene e nel male, le cose vanno deliziosamente al contrario. Grazie Giappone.

(Qui la prima, la seconda, la quarta, la quinta, la sesta, la settima, l'ottava, la nona e la decima puntata video, qui e qui i post fotografici...)

martedì 26 febbraio 2008

東間部犀の宴会2 (Il ricevimento dell'Azumazeki-Beya Koenkai, parte seconda)


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Seconda puntata: lo staff dell'albergo apre la 宴会清澄(Dai-enkai-ba Kyosumi - Sala da gran banchetto "Kyosumi"), e tutti gli invitati, senza perdere la loro proverbiale eleganza da "alta società" entrano con concitazione per accaparrarsi il posto migliore: i più timidi si accontentano delle decine di sedie allineate con precisione maniacale lungo il muro, i più impavidi invece mirano ai tavoli. La mamma di Sato punta ad un tavolo abbastanza periferico, una scelta strategicamente impeccabile: lontano dall'imminente bolgia del palco, ma vicino al cibo, ed è questo quello che conta! Nei tavoli non ci sono sedie, quindi ci dev'essere qualche sfigato che deve stare sempre attaccato al tavolo, immobile come una guardia svizzera: vediamo se dal filmato riuscite a capire chi è lo sfigato! Il nostro tavolo aveva un'altra interessante particolarità: era vicino ad una specie di bancarella dove c'erano dei lottatori di sumo giovanissimi che mettevano chili di roba dentro una pentola gigante: stavano cucinando il ちゃんこ(Chanko-nabe), cioè il cibo che permette loro di ingrassare, un nabe ricchissimo di grassi di cui parlerò in un post apposito. Cucinare infatti è compito degli allievi più giovani, nelle scuole di sumo. Nella parete è appeso un cartellone col nome della scuola, scritto con quattro kanji improponibili: 東間部犀(Azumazeki-Beya Koenkai), a sinistra del palco poi c'era una specie di piccola muraglia di botti di Sake, i nostri simpatici amici del sumo avevano intenzioni bellicose! Nella bancarella del nabe c'è scritto 第一ホテル両国(Dai-Ichi Hoteru Ryōgoku - Hotel Dai-Ichi, Ryogoku), il nome dell'hotel, che fantasia! Se volete vedere Takamiyama ballare, e una festa che da noiosa si trasforma nella cosa più divertente a cui ho assistito in Giappone, continuate a seguire la serie!!

(Qui la prima, la terza, la quarta, la quinta, la sesta, la settima, l'ottava, la nona e la decima puntata video, qui e qui i post fotografici...)

domenica 24 febbraio 2008

東間部犀の宴会1 (Il ricevimento dell'Azumazeki-Beya Koenkai, parte prima)



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Nei primi mesi di attività di questo blog, ho pubblicato due post (questo e questo), in cui ho mostrato le foto scattate in occasione del ricevimento tenuto dalla squadra di sumo 東間部犀(Azumazeki-Beya Koenkai) in occasione della fine del campionato, in gennaio.

(Picture from Wikipedia) Nei post sopracitati c'è la guida completa per arrivare a 両国(Ryōgoku), nella 墨田(Sumida-ku - circoscrizione speciale di Sumida), il quartiede dove si può visitare il 両国国技館(Ryōgoku Kokugi-kan - Ryogoku Sumo dome) e il 江戸東京博物館(Edo Tōkyō Hakubutsukan - museo di Tokyo-Edo). Nella foto sopra si vedono: in primo piano lo stadio del Sumo, dietro il museo, e in fondo l'hotel.

Il padre di Sato ha un amico che ha fondato un fan-club a sostegno di questa squadra, che a quanto si dice è fortissima a livello nazionale: così ho avuto l'onore di essere invitato al ricevimento come unico ospite straniero! Era presente l'alta società di Tokyo, e il rischio "figure di m***a" era fortemente in agguato, vista la mia italianità. Siamo giunti in taxi, visto che la 中央・総武(Chūō-Sōbu-sen - Chuo-Sobu line) era ferma a causa di un suicidio sui binari (e lo dicono anche agli altopoarlanti della stazione...), eravamo in ritardo e ai giapponesi non piace arrivare in ritardo, soprattutto in un ricevimento dell'alta società di Tokyo! Così, trafelati, dopo una corsa in taxi abbiamo raggiunto il 第一ホテル両国(Dai-Ichi Hoteru Ryōgoku - Hotel Dai-Ichi, Ryogoku), dove si teneva l'evento, e abbiamo preso un lussuoso ascensore fino il quinto piano, dove c'è la 宴会清澄(Dai-enkai-ba Kyosumi - Sala da gran banchetto "Kyosumi"), che per essere al quinto piano è davvero enorme! Insomma, appena usciti dall'ascensore, ecco la scena che si vede nel video: Ci hanno subito attaccato un adesivo della squadra addosso, tanto per fingere di essere dei fan sfegatati, e ci siamo mischiati ad un mucchio di gente elegante, alcuni stravaganti, molti anziani, e alcune donne in kimono: una di queste è la moglie del signore del fan-club, che faceva degli inchini pazzeschi da primato mondiale a chiunque le si presentasse davanti (si vede nel filmato...), e che mi ha accolto con grande gentilezza e mi ha regalato un sacco di cose, tra cui due tazze di legno da sakè (se avete visto Lost In Translation, di Sofia Coppola, sono quelle tazze quadrate impossibili che utilizzano Bob e Charlotte), una delle quali con il simbolo dell'hotel (me l'ha data con circospezione, forse non si poteva...non è un comportamento da abitante di Tokyo, vuoi vedere che è del Kansai??). I ragazzi della scuola di sumo stavano lì, ce n'era uno pelato che veniva preso a schiaffetti da tutti: la cosa incredibile è che tra tutti i ragazzi della 東間部犀(Azumazeki-Beya Koenkai), il più grande è del '76, ma ce ne sono anche di 20 anni...ed erano dei giganti. Dopo aver fatto una foto con 高見山さん(Takamiyama-san), il gigantesco padrone della scuola, di origini Hawaiiane, finalmente siamo entrati nella sala del banchetto, dove succederanno cose veramente incredibili!! Ci vediamo alle prossime puntate per i filmati di questo evento!!

(Qui la seconda, la terza, la quarta, la quinta, la sesta, la settima, l'ottava, la nona e la decima puntata video, qui e qui i post fotografici...)

sabato 23 febbraio 2008

渋谷店(I Negozi Di Shibuya): HMV

(Picture by Nicolacassa, all rights reserved) Quando si arriva alla 渋谷(Shibuya-eki - Stazione di Shibuya), e si esce dalla ハチ公(Hachikō-guchi - Uscita Hachiko), la prima cosa che salta all'occhio è il Q-Front, coi suoi tanti pollici di schermo a LED. Nella selva di cartelloni pubblicitari che circonda questa vista, c'è un cartellone rettangolare, con un'appariscente scritta rosa che dice "HMV". Non è un'astrusa marca di ramen istantaneo, neppure uno degli infiniti inconsistenti (per noi occidentali) gruppi musicali Giapponesi: è un megastore di musica, DVD e libri.

Il megastore 渋谷HMV (HMV-Shibuya), aperto nel 1990 e ristrutturato nel 2002, si trova nella circoscrizione di 宇田川(Udagawa-chō), nella striscia di piccoli isolati che si sviluppa dal blocco Q-Front/Seibu verso nord-ovest delimitata a nord da 井ノ頭通り(Inokashira-dōri) e a sud dalla stradina che per convenzione chiamo センター(Center-gai). L'isolato è il numero 24 e il palazzo si chiama 高木ビル(Takagi-biru - Takagi building). Fortunatamente per i proprietari dell'HMV, il palazzone sta in corrispondenza dell'asse del primo pezzo ad est di センター(Center-gai), quindi hanno pensato di installare un bel cartellone (quello con la scritta rosa, citato prima) in posizione esattamente perpendicolare a quel tratto di strada e alla direttrice visiva del Giapponese medio che aspetta di attraversare in diagonale lo scramble di 渋谷前(Shibuya-eki mae): guardate la foto satellitare per vedere la posizione del cartellone! Vi sono due entrate: la più vicina alla stazione di Shibuya è quella sud, su センター(Center-gai), distante 224 metri; la seconda sta su 井ノ頭通り(Inokashira-dōri), pochi metri più a nord. Entrambe le entrate sono segnate con una piccola freccia rossa nella foto satellitare qui sopra (Google Earth).

(Picture by alvarogd, all rights reserved) Questa è la monumentale entrata su センター(Center-gai), addirittura la piccola scalinata è divisa in due, come una strada, per dividere il "traffico" in entrata e in uscita, chiaramente si sale a sinistra e si scende a destra, si tiene la sinistra come sulle strade giapponesi.

(Picture by nikkou, all rights reserved) Questa è l'entrata su 井ノ頭通り(Inokashira-dōri), strano ma vero, in quetsa foto non scattata da me c'è lo stesso camion marchiato Coca-Cola da me ripreso qui e qui, nello stesso punto! Il palazzo "traforato" a sinistra è il centro commerciale Seibu. Il municipalità di 宇田川(Udagawa-chō) ha dichiarato come punto fermo del proprio programma la lotta al parcheggio selvaggio: allora perchè non dotare la monocorsia 井ノ頭通り(Inokashira-dōri) di importanti "marciapiedi autostradali" delimitati da blindatissime ringhiere? C'è spazio solo per il mio fortunatissimo amico "camion Coca-Cola col ghiaccio finto sopra"!! Qualche amministratore Italiano dovrebbe imparare da questo...

(Picture by petervee, all rights reserved) Nell'ingresso di センター街(Center-gai), sul lato sinistro, c'è la gigantesca floor map: ricordo che in Giappone la conta dei piani prevede il piano terra come primo. In questo caso il primo piano è un pò rialzato, ma non facciamoci caso: dunque: primo piano: musica giapponese; secondo: la sede della radio J-Wave Shibuya HMV Studio, nata nel 1998, che trasmette sulla frequenza 81.3; il terzo piano contiene la musica mondiale, la dance e il soul e i libri con la solita deliziosa fornitissima edicola (Le edicole in Giappone sono enormi, come librerie, e si possono passare ore a sfogliare: "loro" hanno una grande cura delle cose che non gli appartengono, quindi non c'è pericolo che i giornali si rovinino...); al quarto piano c'è il rock e il pop, al quinto i DVD, al sesto altri studi della radio, e all'ultimo, come in ogni megastore giapponese che si rispetti, si mangia e si beve!!

E ora veniamo al bello: Il mio acquisto all'HMV: il DVD speciale 山よ(Yama-yo): se avete visto il bellissimo film 茶の味(Cha no Aji - Il Sapore del The) di Katsuhito Ishii, riconoscerete subito gli imbecilli in copertina: sono Tatsuya Gashuin che interpreta il nonno Akira Todoroki, poi Ikki Todoroki nel ruolo di sè stesso (incredibile, è così...) e l'assistente di Ikki che non conosco: insieme formano uno dei gruppetti più incredibili della storia del cinema asiatico: questo è il making of della performance del film. Non so neanche come ho trovato questo DVD...cose incredibili!! Prezzo 979 yen (6 euro!!!!!!!!!) pagato con carta American Express (Ogni volta che pagavo con questa carta, anche prezzi irrisori come questo, mi chiedevano se volevo pagare a rate...in Italia avrei pensato che mi stessero prendendo in giro)...

Il megastore HMV Shibuya si trova a 150-0042東京渋谷宇田川24-1高木ビル(Yūbin māku 150-0042, Tōkyō-to, Shibuya-ku, Udagawa-chō, 24-1 Takagi-biru - CAP 150-0042, Tokyo capitale, circoscrizione speciale di Shibuya, circoscrizione di Udagawa-chō, isolato 24, ingresso 1, Palazzo Takagi). Telefono 03-5458-3411 (aggiungete 0081 dall'Italia). Apre tutti i giorni dalle 10:00 alle 23:00.

giovedì 21 febbraio 2008

東京で。ホテルで。僕の部屋2(La mia stanza d'albergo a Tokyo, parte seconda)


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Seconda e ultima parte del filmato girato nella piccolissima camera del ホテルアーバイン蒲田(Hoteru Aabain Kamata - Urbain Hotel Kamata), a 蒲田(Kamata), 大田(Ōta-ku - circoscrizione speciale di Ota), 東京(Tōkyō). Divertentissime le bizzarre brochure sui canali televisivi pornografici a pagamento, disponibili semplicemente acquistando una scheda prepagata nelle macchinette automatiche presenti ad ogni piano di tutti gli alberghi di questa categoria. Aprendo la finestra (si apre di pochi centimetri, la videocamera ci passava appena) si vede Tokyo coi suoi rumori da megalopoli (fantastico lo scooterone truccato che accelera proprio in quel momento...). La camera ha tutto il necessario, anche il bollitore per il the e il the (per i Giapponesi è necessario, e non manca MAI in nessun albergo, di qualsiasi categoria esso sia) e l'umidificatore, per il quale ci sarà bisogno di un post apposito in futuro. E arriviamo al mistero di questo video: cosa è quell'aggeggio che appare nel video, accompagnato da un punto interrogativo? Se qualche anima buona potesse svelarmi questo mistero, sarebbe fantastico!! Per poter utilizzare il condizionatore (Daikin, con comandi completamente in Giapponese e per niente intuitivi) ho avuto bisogno dell'aiuto di N-chan: purtroppo la direzione dell'albergo non concedeva a nessuno oltre il proprietario di salire nella stanza (cosa che invece al Park Hyatt era permessa, come fosse un mega condominio..), e abbiamo dovuto supplicare non poco per avere questa gentile concessione! Questa linea di comportamento deriva dal fatto che a Kamata ci sono moltissimi bordelli, e questa politica impedisce alle prostitute di svolgere il proprio lavoro nell'albergo. Che stile Kamata!!

Qui la prima parte del filmato; qui il post fotografico sull'albergo e qui il post sul quartiere di Kamata.

lunedì 18 febbraio 2008

東京で。ホテルで。僕の部屋1(La mia stanza d'albergo a Tokyo, parte prima)


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Ho già fatto un post sul mio albergo a Tokyo, ora è il momento dei video! Si, perchè visto che la sera passavo del tempo senza far niente, mi improvvisavo regista e riprendevo di tutto! Diciamo che l'apice del mio talento si è rivelato al Park Hyatt, del quale ho documenti filmati preziosissimi e rarissimi, ma anche qui ci difendiamo bene! Si comincia con il corridoio, undicesimo piano, la luce rossa dell'estintore, poi la musica rilassante di sottofondo, che però senti solo quando esci dalla stanza e ti da una sensazione strana, come il voler dare una finta sensazione di tranquillità: a me metteva una strana inquietudine. La camera aveva le serrature a schede magnetiche, ed era piccolissima. La prima volta che sono entrato mi sono venuti i capogiri, pensavo di essere in una prigione, ma dopo qualche ora ti rendi conto di avere uno spazio estremamente razionale e ben organizzato, dove "nulla" è sprecato. Il bagno, che si vede in questo filmato, ne è l'esempio: talmente piccolo da non permettere dispersioni di calore, ma grande abbastanza da contenere una vasca, irrinunciabile in qualsiasi bagno Giapponese; il lavandino come nella maggior parte dei bagni d'albergo sta per almeno un quarto della sua estensione in pianta sopra la vasca, condividendone lo scarico. Il WC, poi, è un capolavoro. scriverò un post monografico sui WC giapponesi, ma per ora godetevi questo Inax modello base, ma con tutte le bizzarre "comodità" dei WC elettronici Giapponesi! I bagni domestici, però sono diversi, è estremamente difficile trovare un tale layout in una casa Giapponese, WC escluso: ne parlerò in seguito. Scusate la mia pessima abitudine nel ripetere "incredibile", ma l' avevo questa "incredibile-mania", perchè lì tutto è strano, tutto è diverso...per questo il blog si chiama "Cose Incredibili In Giappone", e se volete farvi delle risate, leggete i post scritti in Giappone, la tag è "diari di viaggio scritti in loco"!! Con questo post iniziamo una nuova serie chiamata "Camere d'Albergo". La prossima puntata vedremo il resto della camera!! A presto!

Qui la seconda parte del filmato; qui il post fotografico sull'albergo e qui il post sul quartiere di Kamata.

domenica 17 febbraio 2008

京浜東北線・根岸線(Keihin-Tōhoku Line - Negishi Line)

La 京浜東北・根岸(Keihin-Tōhoku sen/Negishi sen - Keihin-Tōhoku Line/Negishi Line) è una delle più importanti linee metropolitane JR-East della zona di Tokyo. Pur essendo una tratta unica si divide in due parti: la 京浜東北(Keihin-Tōhoku sen - Keihin-Tōhoku Line) che va dalla 大宮(Ōmiya-eki - stazione di Omiya) alla 横浜(Yokohama-eki - stazione di Yokohama), e la 根岸(Negishi sen - Negishi line) che va dalla 横浜(Yokohama-eki - stazione di Yokohama) alla 大船(Ōfuna-eki - stazione di Ofuna).
(Picture from Wikipedia) La Keihin-Tohoku line e la Negishi sono equipaggiate con i treni EMU serie 209-0. I treni di questa serie sono stati i primi 新系列電車(Shin-keiretsu densha - Treni di nuova generazione), apripista delle serie più moderne attualmente presenti sulle linee ferroviarie giapponesi. La Keihin Tohoku li possiede, in set da 10 carrozze, dal marzo 1993.

(Picture from Wikipedia) Dal gennaio 2001 sono entrati in funzione i nuovi serie 209-500, una sottoserie del 209, praticamente identico alla serie E231 (Yamanote line, Chūō-Sōbu Line locale e Jōban Line) se non per un piccolo particolare: non dispone di carrozze a sei porte. Tutte le macchine serie 209 sono prodotte dalla 東急車輛製造(Tokyū Sharyō-seizō - Tokyu Car Corporation) e dalla 川崎重工業株式会社(Kawasaki Jūkōgyō Kabushiki-gaisha - Kawasaki Heavy Industries, Ltd.).

(Picture from Wikipedia) Gradualmente, dal 22 dicembre 2007, la 日本旅客鉄道株式会社(Higashi-Nihon Ryokaku Tetsudō Kabushiki-gaisha - East Japan Railway Company o JR-East) sta rimpiazzando tutto il vecchio materiale rotabile con le nuove macchine della serie E233-1000. La sottovariante E233-3000 viaggia già nella extraurbana 東海道本(Tōkaidō-honsen - Tokaido main line). Questo modello come gli altri precedenti viaggia in set da 10 carrozze, e la Keihin-Tohoku line verrà dotata di 83 set per un totale di 830 carrozze. La differenza con le E233-0 in distribuzione alla Chūō line è l'assenza di controlli di emergenza sulle porte da parte dei passeggeri. Anche queste serie sono prodotte dalla 東急車輛製造(Tokyū Sharyō-seizō - Tokyu Car Corporation) e dalla 川崎重工業株式会社(Kawasaki Jūkōgyō Kabushiki-gaisha - Kawasaki Heavy Industries, Ltd.).

(Rosenzu by Soichiro Orihara, http://ori.oc.to/index.htm)
Questa è la mappa di linea della Keihin, che come avrete visto dalle foto dei treni è contraddistinta dal colore azzurro. La linea cittadina è interessante per tutti coloro che stanno nella zona di 横浜(Yokohama), 川崎(Kawasaki), nelle circoscrizioni speciali di 大田(Ōta) e 品川(Shinagawa) per raggiungere la
Yamanote line (intersezioni dalla stazione di Shinagawa in poi fino a 田端-Tabata), e viceversa. Diciamo che la Keihin Tohoku è una delle soluzioni "locali" JR-East disponibili per il bacino d'utenza costiero sud-ovest della baia di Tokyo, e tra queste forse quella con la maggiore estensione cittadina, non prendendo in considerazione l'opzione Tokyu (la 東京東横(Tōkyū Tō-Yoko Sen - Tokyu Toyoko line) che va da Yokohama a Shibuya). Alla stazione di Kawasaki termina il territorio cittadino di Tokyo per quanto riguarda le tariffe, quindi se dovete andare oltre, verso Yokohama, dovrete fare attenzione a scegliere la giusta tipologia di biglietto alla partenza, oppure potrete pagare il "fare adjustment" alle macchinette automatiche di colore giallo nella stazione di arrivo. Come già citato prima, da Yokohama inizia la 根岸(Negishi sen - Negishi line) che porta fino alla 大船(Ōfuna-eki - stazione di Ofuna), zone di lieve importanza turistica. Dalla stazione di 東神奈川(Higashi-Kanagawa) in parallelo corre verso sud-ovest la Yokohama line, che fa capolinea a nord ad 八王子(Hachiōji). La Keihin-Tohoku line può essere anche espressa, saltando le stazioni di 新橋(Shinbashi), 有楽町(Yurakuchō), 神田(Kanda), 御徒町(Okachimachi), 鶯谷(Uguisudani), 日暮里(Nippori) e 西日暮里(Nishi-Nippori). Potete non cambiare con la Yamanote line se intendete raggiungere ad esempio 東京(Tōkyō), 秋葉原(Akihabara) o 上野(Ueno).

mercoledì 13 febbraio 2008

成田をゆっくり走りながら2(Guidando in un multipiano a Narita, seconda parte)



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Se avete già visto questo video, questo è il seguito: stiamo cercando di uscire dal parcheggio multipiano del 新東京国際空港成田(Shin-Tōkyō Kokusai Kūkō Narita - Nuovo aeroporto internazionale di Tokyo Narita), nella 千葉(Chiba-ken - prefettura di Chiba) con la nostra Toyota Sienta noleggiata giusto per il mio arrivo a Tokyo. Come vedrete non è facile, ma la macchina è spettacolare con tutti i suoni e le musichette! Infine arriva l'uscita, si apre la sbarra, e via verso Tokyo, con 12 ore di volo alle spalle e una stanchezza allucinante non ricordo molto di quei momenti, forse un leggero spavento misto ad emozione per il fatto di esserci veramente.

domenica 10 febbraio 2008

京浜東北快速線で田町から浜松町へ(Linea rapida Keihin-Tohoku, da Tamachi ad Hamamatsuchō)


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Questo video è stato girato a bordo di un treno della 京浜東北快速線(Keihin Tōhoku Kaisoku-sen - Linea rapida Keihin-Tohoku) nel tratto compreso tra le stazioni di 田町(Tamachi) ed 浜松町(Hamamatsuchō). La tag di questi post è "Il Video-Pendolare a Tokyo", cioè quello che vedreste coi vostri stessi occhi se foste dentro un treno JR a Tokyo: suoni, rumori, panorami urbani della rete ferroviaria più efficiente e affollata del mondo! Possiamo vedere la 東京モノレール(Tōkyō Monorēru - Tokyo Monorail) e alcuni 新幹線(Shinkan-sen) incrociare il nostro treno.

lunedì 4 febbraio 2008

渋谷の店(I Negozi di Shibuya): タワレコード(Tower Records)

Tower Records, già citato nei primi post su 神南(Jin-nan), si trova a nord della stazione di Shibuya, nella circoscrizione di 神南(Jin-nan) appunto.

E' un palazzo abbastanza grande (c'è chi dice sia il Tower records più grande del mondo..), nove piani tutti dedicati alla musica, all'home video e ai libri. L'assortimento, come potrete immaginare è ciclopico, e oltre tutto il mega store è anche sede di eventi come presentazioni di dischi o di film con presenza di relativi artisti, e di altre mille iniziative, tutte riportate qui (per chi sa leggere il Giapponese...). Fantastici gli ascensori traparenti nell'angolo nord-ovest, dove campeggiano uno schermo a led che proietta le ultime novità musicali, e dei cartelloni pubblicitari (quello in basso pubblicizza Terminal, un album di una bravissima cantante di nome Salyu, la voce di Lily Chou-Chou nel bellissimo film di Shunji Iwai リリイ・シュシュのすべて (riri shushu no subete) - All About Lily Chou-Chou.

L'ingresso del megastore...

Questi sono gli scontrini dei miei acquisti fatti in data 22 gennaio 2007 dalle ore 16:00 circa alle ore 16:30 circa: in quello più a sinistra, Tokyo Sora (3990 yen - 25 euro), Kids Return di Kitano (5250 yen - 33 euro) e Kikujiro No Natsu sempre di Kitano (stesso prezzo): totale pagato con due biglietti da 10000 yen (negli scontrini giapponesi è tutto riportato, incredibile!..). Secondo scontrino: Il CD Speciale per il Giappone di Tommy Yorke (1680 yen - 10.60 euro), e due CD dei Duran-Duran (ognuno 2548 yen - 16.11 euro). Totale pagato da N-Chan con carta EDY (scontrino a destra), una carta ricaricabile che consente di accumulare miglia per la All Nippon Airways e permette il pagamento semplicemente tramite l'accostamento della carta ad un ricevitore posizionato vicino alla cassa (bellissimo il suono di monete scroscianti che si sente ad ogni pagamento!!).

Questi sono gli acquisti!!

E così ci si arriva: Da Hachiko, procedete per il Shibuya Crossing, poi attraversate verso nord per il Shibuya 109-2 e camminate per 371 metri sullo stesso marciapiede. Il megastore si trova a 150-0041東京渋谷神南1-22-14 (Yūbin māku 150-0041, Tōkyō-to, Shibuya-ku, Jin-nan, 1-22-14 - CAP 150-0041, Tokyo capitale, circoscrizione speciale di Shibuya, circoscrizione di Jin-nan, distretto 1, isolato 22, ingresso 14). Numero di telefono 03-3496-3661(aggiungete 0081 dall'Italia), è aperto tutti i giorni salvo le festività più importanti come il capodanno, dalle 10:00 alle 23:00

渋谷センター街3(Shibuya, Center-gai, terza parte)

Arriviamo alla fine di センター街(Center-gai) a nord-ovest, partendo dall'incrocio del Mc.Donalds. Siamo sempre a 宇田川(Udagawa-chō), 渋谷(Shibuya-ku), 東京(Tokyo). I quadratini numerati corrispondono al punto di scatto della foto, e sotto ogni foto è riportato l'orientamento magnetico dell'obbiettivo al momento dello scatto.

[Foto 1] Orientamento N. Devo dire che, se c'è una cosa disordinata in Giappone, sono i cavi elettrici: se da una parte la rete di distribuzione è adorabilmente sci-fi essendo totalmente sospesa su pali, intendo fili d'alta e bassa tensione e trasformatori (io li chiamo scaldabagni), vi sono delle situazioni come questa, in cui sembra tutto attaccato col chewing-gum e assolutamente insicuro addirittura per i passanti: Shibuya è fatta di locali che aprono solo la notte, come questo suppongo. Se poi vogliamo parlare dei graffiti, il quartiere è pieno di graffiti, unico in questo genere a Tokyo.

[Foto 2] Orientamento NE. Un ristorante (o "negozio" come lo chiamano loro traducendo il kanji appropriato che è 店-mise) di ラーメン(Rāmen), un piatto cinese diffusissimo in Giappone, soprattutto come piatto non domestico, ma tipo mangia e vai. Ne parlerò in un post dedicato.

[Foto 3] Orientamento S. La sala giochi マルハンMPT渋谷(Maruhan Pachinko Tower Shibuya), gestita dall'enorme colosso del divertimento 株式会社マルハン(Kabushiki-gaisha Maruhan - Maruhan Corporation), contiene praticamente soltanto macchine per il gioco d'azzardo, in tutto 1022, delle quali 807 パチンコ(Pachinko-ki - Pachinko) e 215 スロット(Surotto-ki - slot machines). Pur essendo di proprietà della Maruhan, dubito fortemente che non sia comunque sotto il controllo della Yakuza. Si trova all'indirizzo 150-0042東京渋谷宇田川28-6 (Yūbin māku 150-0042, Tōkyō-to, Shibuya-ku, Udagawa-chō, 28-6 - CAP 150-0042, Tokyo capitale, circoscrizione speciale di Shibuya, circoscrizione di Udagawa-cho, isolato 28, ingresso 6), è aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 23:00. Telefono 03-5458-3905 (aggiungete 0081 dall'Italia).

[Foto 4] Orientamento NW lungo la strada. センター街(Center-gai) finisce in una Steak House australiana, che si chiama アウトバックステーキハウス(Autobakku-suteekihausu - Outback Steakhouse). Penso sia l'unica soluzione se volete mangiare una bella bistecca da tagliare col coltello tipo vampiri assetati di sangue (dopo una settimana di Giappone diventerete vampiri desiderosi di carne, ve lo garantisco..) e senza incasinarvi con le bacchette. Il ristorante fa parte di una catena che si chiama Outback Steakhouse Japan e lavora in Giappone dal 1988. Il ristorante di Shibuya si trova a questo indirizzo: 150-0042東京渋谷宇田川34-1 (Yūbin māku 150-0042, Tōkyō-to, Shibuya-ku, Udagawa-chō, 34-1 - CAP 150-0042, Tokyo capitale, circoscrizione speciale di Shibuya, circoscrizione di Udagawa-cho, isolato 34, ingresso 1), telefono 03-5459-7751(aggiungete 0081 dall'Italia), è aperto tutti i giorni dalle 17:00 alle 24:00, e nei festivi anche a pranzo dalle 12:00. La capienza massima è di 240 posti.

[Foto 5] Orientamento NE. Davanti alla steak-house giriamo a sinistra e troviamo di nuovo, in fondo a destra, il centro commerciale Shibuya Beam, quello di Mandarake, per intenderci.

[Foto 6] Orientamento NE. Il Shibuya-Beam a destra con la torre cilindrica. In queste zone le strade sono strettissime per evitare che le persone si possano parcheggiare in divieto di sosta. A Tokyo la mancanza di parcheggio è tale che le persone devono a proprio rischio abbassarsi a violare il codice della strada per fare il proprio lavoro (le multe sono frequentissime e i vigili addetti ai divieti di sosta sono aggressivissimi coi loro tablet PC e le loro divise sgargianti: certo si rischia, a meno di non fare parte di un 右翼団体(Uyoku Dantai - Gruppo di estrema destra), o di non essere uno Yakuza con un ineccepibile macchinone, allora tutto è concesso....con doppio inchino di auto-umiliazione!