martedì 15 febbraio 2011

Volo AZ0782 FCO-NRT, 18 settembre 2010, terza parte: il volo e i pasti...

Continua da qui...

Terza parte (qui la prima e la seconda).
Stiamo per prendere il volo AZ0782, un Boeing 777-243/ER dell'Alitalia con marche I-DISU che da Roma Fiumicino (LIRF/FCO) in circa 12 ore ci porterà direttamente al al 成田国際空港(Narita Kokusai Kūkō - Aeroporto internazionale Narita) o com'era conosciuto fino al 2004 (e com'era chiamato dalla speaker nella splendida e indimenticabile sequenza iniziale di Lost In Translation), 東京国際空港成田(Shin-Tōkyō Kokusai Kūkō Narita - Nuovo aeroporto internazionale di Tokyo Narita)(RJAA/NRT), che si trova nella 千葉(Chiba-ken - prefettura di Chiba).

(Picture by Plane Hunter, Airliners.net) Siamo a bordo, l'imbarco è completato. Tutti si sedili sono attrezzati con una coperta di lana verde e un cuscino, entrambi sterilizzati e chiusi in una busta di plastica trasparente. Pur essendo di ottima qualità, i sedili e in generale l'arredamento dell'aeromobile Alitalia è quasi sempre abbastanza malandato: alcuni sedili hanno dei malfunzionamenti alla molla di richiamo dello schienale reclinabile, i comandi remoti dei sistemi AVOD sono spesso distrutti, coi cavi spellati, con sempre qualche pulsante non funzionante, i loro alloggiamenti nei braccioli hanno quasi sempre lo sportellino smollato se non completamente fuori dalle relative cerniere di rotazione. Alcuni schermi degli AVOD sono danneggiati da atti di vandalismo, come raschiature di chiave (nel 2007 al ritorno ho volato con un AVOD che aveva disegnato un bello "smile" nello schermo"). Il pessimo stato di tutto ciò, ahimè, dipende principalmente dagli animali che vengono trasportati su questi aerei, si sa che gli Italiani non tengono molto al bene pubblico. Di certo sugli aerei JAL è raro vedere delle attrezzature ridotte in un certo stato, e il malfunzionamento di un PTV precede un sicuro cambiamento di posto se non un fortunato upgrade in classe business: in caso di malfunzionamento del sistema, in Alitalia (se riesci ad attirare la sua attenzione) arriva un assistente di volo che ti ammazzerebbe per averlo disturbato, riavvia il sistema di tutta la fila con relativo incazzo dei tuoi compagni di posto e non risolve quasi mai il problema, te lo devi tenere così com'è.

(Picture by Plane Hunter, Airliners.net) Nel post precedente avevo parlato della scatola hardware del sistema AVOD (Audio Video On Demand) sotto i sedili della colonna "L". Non l'avevo fotografata ma proprio oggi ho trovato una foto che la ritrae. Purtroppo avere una cosa del genere sotto il sedile davanti non è il massimo della comodità...

(Picture by Plane Hunter, Airliners.net) Dopo il decollo, gli assistenti di volo distribuiscono a tutti i passeggeri le cuffie per il sistema d'intrattenimento, anch'esse sterilizzate e sigillate in una busta. Dopo il decollo e la salita iniziale gli AVOD vengono accesi. Questa è la schermata iniziale: è possibile accedere alla mappa GPS in tempo reale con informazioni sui parametri di volo e di posizione; telefonare con un costosissimo sistema satellitare a carta di credito; giocare con dei semplici videogiochi, ascoltare musica, fare shopping dal catalogo Alitalia; esplorare le destinazioni servite da Alitalia, vedere film e programmi televisivi come già detto "on demand", accedere ad un'area di intrattenimento per bambini. C'è pure un servizio di istruzioni peri meno pratici.

Subito dopo la cabina viene preparata per il pranzo...

(Foto by Davide Cassanello) Questi monti sotto l'ala del 777 EI-DDH dovrebbero essere gli Appennini...

In quest'immagine si può vedere l'ala dell'esemplare I-DISU (con la nuova colorazione, la scritta "Alitalia" è in corsivo e di colore verde, fai il confronto con la foto precedente) deformata dal peso dell'aereo, quest'effetto si chiama "wing bending" ed è normalissimo, nessuna paura...

Ma arriva l'ora del pranzo, la cabina si anima, e i nostri assistenti di volo un pò svogliatamente e bruscamente ci servono il vassoio. Sembrava che ci stessero facendo un favore, un grosso favore, a farlo...questa è stata la mia impressione. Ma le assistenti di volo Giapponesi della JAL non erano molto meglio...

Ed ecco il pranzo: come al solito ho preso il menu Giapponese con carne (si poteva scegliere in alternativa a quello Italiano e mi sembra che non ci fosse l'alternativa con il menu Giapponese di pesce come sulla JAL): abbiamo una vaschetta calda con riso stufato alla Giapponese, quattro fette di carne di pollo leggermente caramellata, delle fette di carota lessa, dello zenzero in salamoia (quello rosso), una specie di fungo Shiitake (quello nero tondo) e dei fagiolini. A sinistra c'è la vaschetta fredda con del salmone norvegese affumicato, della verdura stufata sopra un letto di daikon. Ci sono degli snacks che comprendono una vaschetta di burro spalmabile, una piccola confezione di crackers microscopici su cui spalmare il burro e una intrigante micro-confezione snack di Parmigiano Reggiano.

A parte che io odio i funghi, e quindi quella specie di cosa nera tonda e rinsecchita è rimasta lì dov'era, era tutto discretamente buono: lo zenzero dava quel gusto Giapponese alla carne e al riso anche se quei fagiolini non ci stavano a fare nulla. Il salmone era abbondante e io adoro il salmone affumicato. La verdura cotta non m'ispirava e l'ho lasciata. Purtroppo le mie aspettative per il Parmigiano erano troppo ottimistiche: non era assolutamente buono, avrei dovuto lasciare anche quello...

(Foto by Davide Cassanello) Ed ecco invece il pranzo servito a Davide il 7 ottobre sull'esemplare EI-DDH. Ma facciamo un confronto tra i due...

A quanto pare sono stato più fortunato io! Nel pranzo di Davide c'è la metà del salmone, la metà del daikon, UNA dico UNA fetta di carota lessa, e anzichè il fagiolini ci sono dei broccoli (forse preferivo i broccoli). La carne anche sembra servita in quantità minore e soprattutto, orrore degli orrori, non c'è lo zenzero in salamoia!! Il funghetto però non manca...

Facendo il confronto poi coi pasti della JAL, confezionati sempre dalla stessa società di catering a Fiumicino ma su specifiche di compagnia immagino leggermente diverse: siamo in netta perdita comunque:

Ho raggruppato i pasti di tutti i voli di andata in Giappone da me effettuati fino ad ora: i migliori sono stati di sicuro quelli marchiati JAL del 2007 e del 2008, ma andiamo con ordine:

18 settembre 2007 (JAL), menù Giapponese di carne:
- Vaschetta calda con carne di pollo caramellata e carne di manzo stufata, zenzero in salamoia, riso stufato alla Giapponese, uova strapazzate e piselli.
- Ciotolina con spaghetti di soba e wasabi.
- Ciotolina con una specie di capponata alla Giapponese.
- Ciotolina con una macedonia di frutta freschissima.
- Condimenti: Bottiglietta con salsa per soba fredda, bustina con salsa di soia.
- Accessori: forchetta, cucchiaio e coltello d'acciaio, bacchette di legno, tovagliolo.
- Bevanda a scelta (avevo preso acqua).
- Una bevanda calda a scelta.

19 agosto 2008 (JAL), menù Giapponese di carne:
- Vaschetta calda con carne di pollo caramellata e carne di manzo stufata, zenzero in salamoia, riso stufato alla Giapponese, uova strapazzate e piselli.
- Ciotolina con spaghetti di soba e wasabi.
- Ciotolina con salmone norvegese affumicato, burro in crema, un'oliva e uno spicchio di limone.
- Ciotolina con una (paradisiaca) crema alla fragola (della quale conservo un vivido ricordo...).
- Condimenti: Bottiglietta con salsa per soba fredda, bustina con salsa di soia.
- Accessori: forchetta, cucchiaio e coltello d'acciaio, bacchette di legno, tovagliolo.
- Bevanda a scelta (avevo preso succo d'arancia).
- Una bevanda calda a scelta.

20 settembre 2009 (JAL), menù Giapponese di carne:
- Vaschetta calda con carne di pollo caramellata e (pochissima) carne di manzo stufata, (pochissimo) zenzero in salamoia, riso stufato alla Giapponese (senza le uova strapazzate), e piselli.
- Ciotolina con spaghetti di soba e wasabi.
- Ciotolina con una scarnissima e squallida insalata
- Una sottile fetta di pane francese (??)
- Condimenti: Bottiglietta con salsa per soba fredda, bustina con salsa di soia.
- Accessori: forchetta, cucchiaio e coltello d'acciaio, bacchette di legno, tovagliolo.
- Bevanda a scelta (avevo preso succo d'arancia).
- Una bevanda calda a scelta.

E poi c'è quello di questo volo: purtroppo non c'è più la soba, nè la (paradisiaca) crema di fragola, nè la carne di manzo stufata nè tantomeno le uova strapazzate, anche se la vaschetta col salmone è più grande. C'è un bel panino, che dovrebbe sopperire alle mancanze, ma lo fa di certo in maniera meno esotica e gustosa. La bevanda è un succo d'arancia rossa.

E a sorpresa, come dessert, ci hanno poi servito un piccolo cornetto gelato! Che gradito tocco di classe!!

Ma veniamo alla colazione, servita poco prima dell'atterraggio:

Abbiamo: un cornetto industriale di bassa qualità ripieno di crema, una vaschetta con due fette di prosciutto cotto affumicato, due pezzettini di insalata dal colore assolutamente poco accattivante, UNA oliva, e due mozzarelle ciliegia dal poco rassicurante colore giallastro. Non manca anche qui il panino, se non altro utile per spalmare il burro e la marmellata in dotazione. Per finire uno yogurt alla fragola. Anche a colazione abbiamo la possibilità di scegliere una bibita a scelta oltre alla solita bevanda calda che non manca mai.

Vediamo com'è andata negli anni precedenti:

Anche qui abbiamo le colazioni di tutti i quattro voli fin'ora da me effettuati per raggiungere il Giappone: tre erano JAL, e l'ultimo, quello di cui parliamo, Alitalia.

19 settembre 2007 (JAL), menù fisso:
- Vaschetta calda con delle specie di lasagne ricoperte di besciamella e cubetti di pancetta.
- Ciotolina con una microscopica macedonia di frutta.
- Uno yogurt alla frutta
- Un cornetto industriale di bassa qualità
- Una confezione di marmellata e una di burro, ma non c'era nulla su cui spalmarli.
- Una bevanda a scelta.
- Una bevanda calda a scelta.

20 agosto 2008 (JAL), menù fisso:
- Vaschetta calda con una salsiccia pre-grigliata, dei rotoli di lasagna con sugo e formaggio, due grumi di purè di patate e una coperta di besciamella aromatizzata con erbe.
- Ciotolina con una microscopica macedonia di frutta.
- Uno yogurt di frutta.
- Un cornetto industriale di bassa qualità.
- Un cioccolato Mars e una confezione di burro (senza niente su cui spalmarlo).
- Una bevanda a scelta.
- Una bevanda calda a scelta.

21 settembre 2009 (JAL), menù fisso:
- Vaschetta calda con pancetta, una cipolla dolce, una homelette ripiena di ketchup e formaggio, UN pomodorino ciliegia.
- Ciotolina con una microscopica macedonia di frutta.
- Un succo di frutta in brik da 250ml
- Un cornetto industriale di bassa qualità.
- Una bevanda calda a scelta.

Ed arriviamo alla colazione di questo volo: sembra che l'Alitalia, rispetto alla JAL, disdegni i pasti caldi per colazione e punti più su una colazione mediterranea, pur azzardando una componente salata nel menù, che però fa rabbrividire anche i morti. Geniale il panino per spalmare burro e marmellata, così non vanno sprecati come nella JAL.

A poppa nei voli Alitalia è allestita la "Sky Oasis", che è null'altro che un tavolino dove si possono trovare sempre una bottiglia d'acqua, una bottiglia di Coca-Cola e una bottiglia di succo di frutta rigorosamente all'arancia rossa. C'è qualcosa di simile anche nei voli JAL, ma è utile solo per gli sfiziosi snack Giapponesi a disposizione, visto che durante tutto il volo le assistenti di volo Giapponesi girano con una brocca d'acqua pronte a riempire i bicchieri. Nei voli Alitalia invece gli assistenti di volo...spariscono. Si rinchiudono nella galley a poppa e da dopo la cena non li si vede fino all'ora della colazione. Come già detto, chiamarli per un'emergenza o per un malfunzionamento dell'AVOD non serve a nulla, il pulsante di chiamata è lì solo per figura.

Il sole sta per sorgere, il mar del Giappone è sotto una fitta coltre di nubi e foschia, si inzia la discesa per Tokyo... (continua...)

(Qui la prima, la seconda e la quarta parte)

sabato 12 febbraio 2011

Volo AZ0782 FCO-NRT, 18 settembre 2010, seconda parte: l'imbarco e la cabina...

Continua da qui...

Le foto di questo post sono tratte da due voli differenti effettuati da me e Davide: si tratta sempre del volo AZ0782, ma io l'ho preso il 18 settembre 2010, mentre Davide l'ha preso qualche settimana dopo, il 7 ottobre 2010. Gli aerei sono identici, Boeing 777-243/ER ma sono due esemplari diversi, quello preso da me era I-DISU, mentre quello preso da Davide era EI-DDH. Si possono considerare due aerei gemelli, l'unica loro differenza è lo schema di colorazione. E' interessante confrontare alcuni aspetti di questi due voli gemelli presi a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro: stessa tratta, stessi orari, stesso catering (aspetto questo che verrà analizzato nella terza parte), stessi posti (pur essendo diverse file, erano entrambi "L", cioè finestrino sul lato destro).

(Picture by John Richard Thomson, Airliners.net) Stiamo per prendere il volo AZ0782, un Boeing 777-243/ER dell'Alitalia con marche I-DISU che da Roma Fiumicino (LIRF/FCO) in circa 12 ore ci porterà direttamente al al 成田国際空港(Narita Kokusai Kūkō - Aeroporto internazionale Narita) o com'era conosciuto fino al 2004 (e com'era chiamato dalla speaker nella splendida e indimenticabile sequenza iniziale di Lost In Translation), 東京国際空港成田(Shin-Tōkyō Kokusai Kūkō Narita - Nuovo aeroporto internazionale di Tokyo Narita)(RJAA/NRT), che si trova nella 千葉(Chiba-ken - prefettura di Chiba).

(Foto by Davide Cassanello) L'uscita assegnata al mio volo era la G05, quella del volo di Davide (nella foto qui sopra) era la G09. Siamo nel terminal satellite (T5) dell'aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino. Quest'anno l'imbarco è avvenuto in maniera leggermente differente rispetto all'anno scorso. L'area del gate era parzialmente recintata da delle colonnine tendiflex, i passeggeri in attesa dell'imbarco attendevano seduti nelle poltroncine all'interno dell'area recintata: al momento dell'inizio dell'imbarco gli operatori di terra dell'Alitalia hanno chiuso l'area imbarchi sgomberando tutti i passeggeri in attesa all'interno della zona recintata, e hanno fatto un primo controllo documentale (carta d'imbarco e documento d'identità) agli stessi facendoli rientrare all'interno dell'area recintata dopo il controllo; successivamente è iniziato l'imbarco, con un nuovo controllo documentale e il ritiro delle carte d'imbarco...

(Picture from here) Superato il gate, si scendono queste scale mobili e si raggiunge il piano inferiore dove c'è l'ingresso al pontile d'imbarco (finger) telescopico che conduce all'ingresso dell'aeromobile...

(Picture by Darren Koch, Airliners.net) Qui sopra c'è una panoramica del terminal satellite di Fiumicino: prima si chiamava "C", ora si chiama "T5". Il finger da me utilizzato per questo volo è evidenziato dal quadrato rosso...

Se non siete tra i fighetti che viaggiano in classe Magnifica, superate il primo ingresso ed entrate nel secondo...

(Map from SeatGuru.com) Il mio posto era il 18L. Il posto "L" sta a destra, lato finestrino: la classe economy dei 777 Alitalia è arredata con 30 file di sedili disposti su nove colonne: ci sono due corridoi che dividono le colonne in gruppi di tre (3/3/3).

(Picture by Matthew Lee, Airliners.net) Ecco la cabina di un 777 Alitalia. Uno dei punti a sfavore della disposizione dei sedili del 777 Alitalia rispetto alla diposizione dei sedili della classe economy sul 747 della JAL (che ha pure una densità abitativa superiore organizzata in 10 colonne con due corridoi secondo lo schema 3/4/3, vedi la relativa mappa qui) è che non ci sono divisioni e l'intera cabina economy è divisa in soli due lunghissimi settori intervallati da un blocco di servizi. Il blocco servizi centrale è anche il principale con ben quattro distinte lavatory rooms, e quindi questo comporta un perenne affollamento della zona centrale della zona economy, a tutto svantaggio di coloro i cui posti sono assegnati in quella zona: i più sfigati da questo punto di vista sono quelli delle file 29 e 30, infatti se avrete la sfortuna di sedere lì, oltre ad assistere ad una perenne processione di incontinenti, gli schienali dei vostri sedili saranno utilizzati come supporto dagli incontinenti che vi si reggeranno durante l'attesa per il gabinetto in caso di turbolenza (ma anche se non ce n'è) o in caso di esercizi di stretching anti "trombosi da classe economica".

(Foto by Davide Cassanello) Questa foto fatta da Davide su un sedile "L" dell'esemplare EI-DDH è esplicativa delle condizioni in cui mi troverò a passare le prossime dodici ore della mia vita. Lo spazio è ridottissimo, e in più sotto il sedile lato-finestrino è alloggiata la scatola hardware del sistema PTV della fila precedente: questo implica che ci sia un minor spazio a disposizione (circa il 60%) per alloggiare il bagaglio a mano lì sotto e soprattutto solo la gamba destra si può allungare liberamente sotto il sedile.

(Contact me to claim the copyright for this picture) Dal punto di vista dell'ergonomicità e della comodità i sedili del 777 Alitalia, marchiati Recaro e rivestiti in pelle nel poggia-testa, surclassano quelli del 747 JAL, più grezzi e rivestiti in nylon. Innanzitutto già dalla forma, se confrontati con quelli della JAL (guarda qui e qui) sembrano più grossi e solidi, e hanno un cuscino separato in pelle per la testa. Una delle benedizioni di questi sedili è il poggiapiedi a scomparsa (evidenziato dal quadrato nella foto qui sopra): assolutamente assente nel 747 JAL, consente di variare periodicamente la posizione delle gambe. Un altro punto a favore di questi sedili è che sono più profondi e morbidi di quelli del 747 JAL, si reclinano fino ad un angolo massimo superiore e il movimento di reclinazione fa scorrere leggermente la seduta in avanti, rendendo la posizione un po' più comoda. Il PTV, il sistema di intrattenimento multimediale personale quando funziona (ricordo un Tokyo-Roma AZ con il PTV rotto, dannazione...) lo fa egregiamente ed è più avanzato dei sistemi MAGIC-1 e MAGIC-2 installati nella classe economy dei 747 JAL: i film sono in Italiano (opzione chiaramente non disponibile sulla JAL) e visualizzabili on demand, come se si guardasse un DVD (per questo motivo si chiamano AVOD, Audio-Video On Demand), mentre nei sistemi JAL i film sono proiettati in loop in dei canali dedicati, quindi se si decide di inziare la visione di un film che è già iniziato, bisogna attenderne la fine ed aspettare che inizi di nuovo, pessimo. Gli schermi dei sistemi Alitalia sono leggermente più grandi di quelli dei sistemi JAL, e ci sono delle opzioni carine come ad esempio l'interfono, cioè la possibilità di chiamare un amico in un posto lontano dal nostro digitando il numero del suo posto nella cornetta telefonica che si trova nel retro del remote control del sistema.

Eccoci al nostro posto: quando m'imbarco in un volo intercontinentale spero sempre che i posti vuoti affianco a me non vengano occupati da nessuno, per poter avere più spazio ed azzardare addirittura un letto ad alta quota, ma ciò è accaduto solo una volta in un totale di 8 traversate tra Italia e Giappone (vedi qui)...

(Foto by Davide Cassanello) I nostri amati operatori di terra caricano i pallet pieni di bagagli nella stiva del 777...e siamo pronti al decollo... (continua...)

(Qui la prima, la terza e la quarta parte...)

giovedì 10 febbraio 2011

Volo AZ0782 FCO-NRT, 18 settembre 2010, prima parte: il mio primo biglietto premio Alitalia per il Giappone

Come di consueto per questo blog, il primo (o quasi) post (non diario di viaggio ma "di approfondimento") di ogni viaggio è un'analisi del volo di andata. Ho sempre recensito voli fatti con la Japan Airlines, nei precedenti tre viaggi ho sempre preso il volo JL0400-AZ7788 diretto FCO-NRT (Roma Fiumicino - Tokyo Narita) in partenza alle 21:50 ed operato con un Boeing 747-400 della JAL in code-sharing con Alitalia (Qui i report completi di tutti i voli temporalmente precedenti a questo post, se volete leggere di ogni volo separatamente cliccate i seguenti link: volo 2007; volo 2008; volo 2009).

Purtroppo la JAL non opera più da Roma, a causa della politica di austerità imposta dalla terribile situazione finanziaria in cui versa la compagnia di bandiera Giapponese. E allora l'unica soluzione rimasta per i voli diretti dall'Italia al Giappone è viaggiare con l'Alitalia. Nei precedenti viaggi, pur volando con la JAL ho sempre acquistato il volo come AZ7788, quindi come cliente Alitalia...

...con i precedenti voli intercontinentali effettuati, più alcuni voli nazionali e le spese effettuate con la carta di credito che vedete sopra, cioè la American Express Premium Alitalia card (maggiori info)(che con ogni euro speso consente di accumulare punti millemiglia Alitalia (le miglia guadagnate per ogni euro speso sono variabili, 1,25 per tutti gli acquisti, 2; 3; o 5 nei negozi convenzionati) sono riuscito a raggiungere il traguardo delle 85.000 miglia necessarie per un volo premio per il Giappone.

Ormai in famiglia lo sanno tutti: se c'è qualche spesa grossa da fare, tipo automobili, televisori e chi più ne ha più ne metta, paga Nicola con la carta Alitalia, poi con un bonifico i soldi tornano e le miglia aumentano a dismisura...fortissimo...e se quando volete prenotare il volo premio vi mancano delle miglia, potete acquistarle al "modico" prezzo di 25€ per 1.000 miglia.

Ho prenotato una delle uniche due soluzioni rimaste per un volo diretto da Roma: il volo AZ0782 operato da Alitalia con un Boeing 777-200ER, che partiva da FCO alle 11:30 e arrivava a NRT alle 06:40 (gli orari al momento in cui scrivo questo post sono cambiati: ora l'AZ0782 parte da FCO alle 10:40 e arriva a NRT alle 07:00, probabilmente hanno cambiato rotta)(l'altra soluzione sarebbe stato il volo AZ0784 in partenza da FCO alle 15:00 e in arrivo a NRT alle 11:20, ma non era possibile prenotare un biglietto premio per quel volo in quel giorno).

Io partivo da CAG (Cagliari-Elmas), secondo le regole in vigore per la prenotazione di biglietti premio millemiglia i voli per raggiungere l'aeroporto (HUB) di partenza da un aeroporto non servito dal volo prenotato sono gratis e compresi nel biglietto premio. Nonostante il sito Alitalia fornisse delle opzioni abbastanza restrittive per quanto riguardava orari e giorni, il call center (06-2222) mi ha saputo dare delle opzioni più comode e non disponibili nel sito. La prenotazione iniziale così è stata la seguente:

18/09 CAG-FCO con il volo Alitalia AZ7581, partenza alle 09:10 e arrivo alle 10:15.
18/09 FCO-NRT con il volo Alitalia AZ0782, partenza alle 11:30 e arrivo alle 06:40 del giorno dopo.

Purtroppo, il transito a Fiumicino era solo di 75 minuti: in quei 75 minuti avrei dovuto effettuare il trasferimento dal terminal voli nazionali di arrivo (T1) a quello dei voli internazionali da dove sarebbe partito il volo per il Giappone (T5), cioè un lungo tratto a piedi e un piccolo tratto a bordo dello shuttle automatico, e il controllo passaporti.
Considerando anche un eventuale ritardo del volo da Cagliari, c'erano delle enormi possibilità di perdere il volo. Oltretutto un transito così breve può portare al mancato imbarco del bagaglio (per pura e semplice mancanza di tempo e di voglia del personale di terra) che dev'essere trasbordato da un aereo all'altro, .

La mia fortuna è stata che il biglietto premio millemiglia pur non essendo rimborsabile era completamente "open", cioè si potevano modificare orari e giorni liberamente fino a poco prima della partenza, quindi sempre attraverso il call center ho anticipato il volo di partenza da Cagliari, dalle 09:10 alle 06:30, la prenotazione finale era questa:

18/09 CAG-FCO con il volo Alitalia AZ7579*, partenza alle 06:30 e arrivo alle 07:35.
18/09 FCO-NRT con il volo Alitalia AZ0782, partenza alle 11:30 e arrivo alle 06:40 del giorno dopo.

(*Il volo CAG-FCO era effettuato in code-sharing dall'AirOne come AP5489)

Ora il transito era di 3 ore e 55 minuti. Il bagaglio con la mia classe di prenotazione partiva da Cagliari ed arrivava direttamente a Tokyo, con ottime probabilità di arrivarci (era bassa stagione e c'era un lungo tempo di transito a disposizione del personale di terra).


ATTENZIONE: le prenotazioni con tariffa PROMO, cioè quelle più economiche e più comprate sul sito non sono modificabili una volta acquistate!

Come evidenziato nel foglio di prenotazione che si vede qui sopra, il costo del biglietto è di 0,00€, a questo si aggiungono le tasse ed i supplementi, 181,09€ che sono anche per i biglietti premio a carico del passeggero.
Il costo totale del biglietto, in totale quattro tratte (CAG-FCO; FCO-NRT; NRT-FCO; FCO-CAG) è stato quindi di 181,09€.

Cosa importantissima, a Cagliari ho compilato da dichiarazione doganale per attestare la detenzione degli apparecchi elettronici nel mio bagaglio al momento dell'uscita dallo stato (qui maggiori info). Essendo il mio un volo con transito in area sterile, dal punto di vista doganale l'uscita dallo stato Italiano avveniva alla mia partenza da Cagliari, quindi era plausibile compilare questo modulo a Cagliari. Il modulo riporta tutti gli apparecchi da me posseduto alla partenza, il numero identificativo dei modelli e il numero di serie di ognuno. L'ufficiale di polizia tributaria ha controllato a vista ognuno degli apparecchi in mio possesso e successivamente ha firmato e timbrato il modulo. Con questo modulo appresso, al ritorno in Italia e in caso di controllo doganale non è necessario dimostrare che gli apparecchi non sono stati comprati all'estero.

Al check-in a Cagliari mi è stata data anche la carta d'imbarco per Tokyo: qui sopra c'è la ricevuta dell'acquisto del biglietto...

Ed ecco la carta d'imbarco: il codice MPZ specifica che la prenotazione per questa carta d'imbarco è un biglietto premio...

Questo è lo scontrino del bagaglio: era consentito un solo bagaglio da stiva del peso massimo di 20kg.

Una volta sbarcati a Fiumicino dal volo nazionale, non bisogna fare altro che camminare, attraversare tutta l'aerostazione e raggiungere il terminal 5 con il people mover automatico. Ecco l'aereo che mi porterà a Tokyo, proprio davanti all'uscita G05...

E' un Boeing 777-243ER (cn 32858/425). Ha compiuto il primo volo il 4 dicembre 2002, è stato consegnato all'Alitalia il 12 dicembre 2002. E' stato ridipinto con la nuova colorazione il 5 dicembre 2009, è stato il primo 777 Alitalia ad essere dotato della nuova colorazione.

Nella nuova colorazione, la "A" tricolore di Alitalia è più grande rispetto al vecchio schema ed interessa anche il cono posteriore della fusoliera: la striscia verde che parte da essa non è più all'altezza dei finestrini ma posizionata sotto di essi...

Un particolare del muso: il finger serve entrambe le porte anteriori dell'aereo, quella della classe business e quella della classe economy...

Ecco la foto di rito alla carta d'imbarco :)

Poco prima dell'imbarco è spuntato anche il sole, ne ho approfittato per fotografare l'aereo circondato dai mezzi di supporto...

...mentre dietro passava uno degli Airbus A-330 dell'AirOne, che presto saranno colorati con la livrea Alitalia. Nel mentre alla destra del nostro aereo ha attraccato un altro Boeing 777, con la livrea classica: andrà anch'esso a Tokyo qualche ora più tardi come AZ0784.

(Qui la seconda, la terza e la quarta parte..)