mercoledì 7 marzo 2007

Roma Fiumicino - Tokyo Narita

Giovedì 18 gennaio

Ho deciso di prendere un volo Cagliari-Roma che mi desse un certo margine di attesa per la coincidenza successiva: sono partito da Cagliari alle 14:20 con un volo Meridiana operato anche con codice Alitalia. Circa 50 minuti dopo sono arrivato a Roma e avevo circa 5 ore di attesa. L'aeroporto di Roma Fiumicino è abbastanza grande, diviso in 3 terminal. Io sono arrivato al terminal A, quello dei voli nazionali. Il bagaglio è stato riconsegnato in circa 20 minuti, e mi sono subito diretto verso il terminal internazionale, il B, dove era previsto fosse il banco accettazione per il volo per Tokyo. Circa un'ora di attesa e il check-in era già operativo, con personale Alitalia al banco, e un interprete Giapponese che con mille inchini e reverenze accoglieva i passeggeri Giapponesi. Ho effettuato il check-in purtroppo dimenticando di esibire il mio codice millemiglia, ma di questo fatto parleremo in un altro post specifico.

Lo spostamento verso l'area imbarchi del teminal C è relativamente lungo e richiede come minimo 20 minuti, considerando le serpentine di attesa dei controlli di sicurezza e del controllo passaporti virtualmente vuote. Si effettua il controllo nel terminal B. Gli addetti alla sicurezza di Roma, a quanto sento ogni giorno dai passeggeri che incontro a lavoro, sono abbastanza lassivi e distratti. Io comunque per rispetto professionale ho estratto il computer dallo zaino, e ho preso la mia bella bustina trasparente per il trasporto delle sostanze non solide nel bagaglio a mano con il dentifricio e lo spazzolino (obbligatoria secondo la normativa europea dal 6 novembre 2006). Controllo ok, mi sono diretto al controllo passaporti che era adiacente ai controlli di sicurezza. Tre poliziotti maleducati che facevano comunella in un box di controllo hanno controllato il mio nuovissimo ed immacolato passaporto elettronico, e mi hanno lasciato andare con sufficienza. Il tragitto per il terminal C prosegue poi in area sterile, sfilando al fianco di boutique delle maggiori marche di moda italiane, di prodotti tipici etc. Alla fine di un corridoio lingo almeno 300-400 metri pieno di negozi si arriva alla stazione dello "shuttle". Intendiamoci: lo "shuttle" è una navetta automatizzata per lo spostamento di persone, e dato che il terminal C è un'isola in mezzo al piazzale aeromobili è l'unico mezzo per arrivarci. L'attesa è di massimo un minuto, il viaggio dura anche meno.

Questa foto è scattata dall'interno del terminal C: una costruzione di pianta quadrata con finger di attracco in ogni lato, in fondo si vede il ponte dello "Shuttle" automatico che congiunge l'aerostazione B alla C.

Ecco la mia carta d'imbarco, il biglietto e la tessera millemiglia. L'attesa nel terminal è stata di alcune ore, vivacizzate dalla compagnia di gruppi di giapponesi (c'erano SOLO giapponesi), da un'americana che ha deciso di addormentarsi per terra come fosse sul suo letto, e dall'arrivo del bestione che ha stupito anche me per la sua grandezza.

L'aeromobile era il Boeing 747-446 (serie 400) numero di serie 2634/918 e marche JA8901 operato da Japan Airlines. Qui lo stesso esemplare JA8901 è ritratto in decollo da Las Vegas dal fotografo Antony Jackson, di airliners.net.

Parliamo ora di una questione importantissima: quale posto scegliere? Se si ha la possibilità di effettuare una pre-assegnazione dei posti a sedere, qui c'è uno schema della cabina del 747-400, allestita in configurazione abbastanza simile a quella dell'aereo che ho preso io. I posti in verde sono in migliori, quelli rossi da evitare; il mio posto è indicato dalla freccia nera, il 36H. Elenchiamo i pro e i contro di tutte le tipologie di posti a sedere:

Posti finestrino (window) - Pro: si vede il paesaggio e nessuno ti rompe le palle per farti alzare perchè deve andare in bagno; si può poggiare la testa alla parete laterale per dormire: ideale per dormire a lungo se si sopporta il rumore dell'aereo. Contro: Se ti devi alzare per andare al bagno devi rompere le palle tu ad almeno due persone che si devono alzare entrambe per farti passare: pessimo se si viaggia da soli e non si conoscono i vicini di posto; le hostess poi non ti notano e ti snobbano per lo più. Per me sono da evitare in un volo intercontinentale.

Posti corridoio (aisle) - Pro: si possono allungare le gambe nel corridoio, o almeno una delle due; ci si può alzare quando si vuole; le hostess ti notano meglio. Contro: ti devi alzare per far passare le persone che ti stanno affianco, quindi i dormiglioni sono avvisati.

Posti centrali - Pro: nessuno, ..almeno sei seduto. Contro: non vedi nulla fuori, non ti puoi alzare per pisciare senza disturbare gli altri, non puoi allungare le gambe, sei stretto come una sardina.

Posti in corrispondenza delle porte: i posti migliori in assoluto sono quelli in corrispondenza delle uscite di emergenza e delle porte: perchè hai uno spazio libero di fronte per allungare le gambe, nessuno reclina il sedile nella tua faccia, e ti puoi alzare quando vuoi. I contro sono: non ci sono quasi mai finestrini, non si può mettere il bagaglio a mano davanti alle gambe perchè si deve lasciare libero lo spazio per l'uscita di emergenza.

DA EVITARE COME LA PESTE i posti affianco ai bagni, se non si vuole assistere a 12 ore di processione e non si vogliono guardare le persone "ad altezza di culo" che aspettano di fare le loro cose.

Io sono stato impossibilitato di fare la preassegnazione, così mi sono presentato al check in con un certo anticipo, e ho richesto un posto in corridoio, il più avanti possibile. Si perchè più si è vicini alla cucina, più c'è possibilità di avere una certa scelta per il cibo. Il mio posto era il 36H, fila di destra. Fortunatamente il volo era mezzo vuoto e avevo per me tutti e tre i sedili.

Ma parliamo del cibo: gli snack sono stati serviti diverse volte durante il volo, qui abbiamo degli snack misti giapponesi e un succo di mela (schifo).

La cena è stata servita circa due ore dopo, si trattava di scegliere tra menu di pesce e di carne: io ho scelto carne. Abbiamo un piatto fatto di riso, uovo fritto a scaglie, pollo, manzo speziato, zenzero, verdurine e piselli; poi la Soba (spaghetti di grano saraceno, patata dolce e soba) con salsa annessa; verdure in agrodolce e frutta (tutto giapponese tranne la frutta, che i giapponesi mangiano pochissimo!). Le hostess servivano vino, bibite che comprendevano succo di mela, pomodoro, arancia, poi acqua a volontà. Alla fine della cena ogni passeggero è stato dotato di bottiglie di acqua naturale da 500 ml.
Dopo la cena le hostess hanno chiuso le tendine dei finestrini, nonostante fosse ancora notte: se i passeggeri erano addormentati, utilizzavano delle grucce con un gancio. Il fine della chiusura delle tende è quello di creare un microclima spazio-temporale per adattare i passeggeri più velocemente al fuso orario di destinazione. Il viaggio verso est comporta un'accelerazione temporale, che nel mio caso è stata di 8 ore, quindi la mia giornata è stata di otto ore più breve, e io sole è sorto con un certo anticipo, quando eravamo nella siberia centrale.

La "colazione", in linea temporale era servita in corrispondenza della "mattina" esterna, all'incirca sopra la siberia orientale, a un'ora di volo da Vladivostok. Era composta da un piatto caldo con una crèpe calda salata condita da una specie di besciamella e bacon a pezzettini, poi un croissant, frutta, burro e marmellata (da spalmare dove?), e uno yogurt alla pesca. Le Hostess servivano a mano Caffè e The.
Un'immagine della mattina siberiana.

I fogli d'informazione per le misure d'emergenza e di evaquazione dell'aeromobile: inutili perchè nello schermo apparivano delle spiegazioni animate e illustrate da veri attori (comunque il foglio era corredato da delle immagini molto carine con personaggi in stile manga giapponese. Poi il menu del volo e le istruzioni del sistema di intrattenimento interattivo "magic 2".

Il sistema di intrattenimento era composto da un monitor individuale e da un controller personale che si staccava dal bracciolo destro della poltrona. Il controller comandava le funzioni del sistema, oltrechè accendere e spegnere la luce personale della poltrona e consentire la chiamata dell'assistente di volo. Le funzioni disponibili comprendevano: film vari, canali audio di musica di vari generi, programmi televisivi giapponesi, la monitorizzazione della situazione del volo con parametri di volo aggiornati secondo una stazione GPS in tempo reale, una bird view camera che riprendeva dal muso dell'aereo e dalla pancia, offrendo viste spettacolari. Durante il volo veniva trasmesso un filmato dimostrativo sugli esercizi da fare per prevenire le sidromi da trombosi per lunghi voli, e prima dell'atterraggio un filmato mostrava l'interno di Narita dimostrando tutto il percorso che bisognava fare per raggiungere l'immigrazione e la dogana, e poi gli arrivi.

Il retro del controller è un telefono, a destra di può strisciare la carta di credito e si può chiamare in qualsiasi momento del volo esclusi decollo e atterraggio al costo di 8 dollari al minuto!

Il PTV proiettava questo video durante le operazioni di rullaggio, per le indicazioni di sicurezza.
...E finalmente dopo 12 ore di volo fermiamo le ruote al terminal satellite del New Tokyo International Airport Narita, con altri bestioni, circondati da addetti di rampa vestiti in modo incredibile e da macchine incredibili mai viste. Il sole di questo velocissimo 19 gennaio stava tramontando.

Commento finale del volo JL800/AZ7788 FCO-NRT:
Pro: ottimo servizio di bordo: hostess sempre presenti e sempre col sorriso in volto, mai un segno di stanchezza o mala voglia; servizio ground cortesissimo all'arrivo; pasti più che buoni; sistema di intrattenimento veramente in grado di interessare e intrattenere.
Contro: Le hostess non dimostravano verso gli occidentali la stessa stucchevole cortesia che dimostravano verso i passeggeri giapponesi (nonostante fossero comunque estremamente gentili e professionali), mi sembrava di essere un pò trascurato e qualche volta dovevo chiamare per avere qualcosa che altri avevano avuto senza chiedere. I film del sistema di intrattenimento erano trasmessi in canali e bisognava attendere la fine di un programma già in corso per iniziare la visione; era impossibile mettere in pausa, le cuffie in dotazione erano scomode da portare.

4 commenti:

davide ha detto...

Perfetto!!!
Un resoconto magnifico, aspettiamo con impazienza la prossima puntata ;)

Weltall ha detto...

Non solo maglifico ma super particolareggiato...e noi ci siamo guastati anche tutte le riprese dal vivo ^________________^

Anonimo ha detto...

la scelta del posto per 12 ore mi sembra una decisione complessa...

nicolacassa ha detto...

Il problema è che se non ti muovi per tempo ti becchi il posto che ti danno!

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