20 Gennaio: Akihabara, missione compiuta

Eccomi nel quartiere di Akihabara, sotto il famoso ponte dove tra l'altro è stata girata una scena di Wasabi. Abbiamo preso il treno dalla stazione di Kamata, a due passi dal mio albergo, e siamo arrivati ad Akihabara Station, dove appena uscito all'aria aperta ho subito visto un panorama familiare grazie a Davide e alle foto che ha scaricato. Incredibile tutto quanto, ho visto il televisiore al plasma più grande del mondo, naturalmente Panasonic, 105 pollici, alto come me! Pensate che tra 5 anni in Giappone non si potranno più usare televisori a tubo catodico, quini nei negozi vendono solo LCD e plasma. Poi interi piani di soft-air e Marui, sale giochi sconfinate con oltre agli altri il videogioco più strabiliante che abbia mai visto, ma vedrete il filmino perchè a parole è difficile. Poi visita allo sconfinato Yodobashi Akiba, dove c'era un reparto solo di obbiettivi e si potevano tutti provare; poi giocattoli, cazzate. Le tipe in abito da cosplay c'erano ma avevano il giubbotto per il freddo, e purtroppo è impossibile fotografare qualsiasi cosa in interni, quindi merce, videogiochi, cose incredibili posso descriverle solo a parole. Siamo andati al Cute-e, Maiden Cafe, un bar dove ci sono le cameriere in abito da cosplay, che ti riveriscono all'inverosimile, si inginocchiano per prendere l'ordinazione, ti girano il cappuccino etc, peccato che per via del copyright del costume non si potessero fotografare. In seguito sala giochi dove abbiamo fatto foto nelle macchine automatiche incredibili attorniato da stuoli di ragazzine in divisa che facevano altrettanto, ho giopcato ad un gioco tipo Time Crisis, ad Afterburner dove mi hanno ucciso subito e al videogioco dei tamburi dove ho battutto Noriko, tutto filmato! Poi cena in un ristorante tipico incredibile con cose buone e cose schifosissime tipo i fagioli fermentati che sono stati portati apposta per me che ero straniero, per ridere. Poi ci hanno raggiunto gli amici di Sato, dei quali non ricordi i nomi: siamo andati con loro al Karaoke dove mi sono cimentato in canzoni dei Queen e Led Zeppelin, oltre a blue hearts e canzoni giapponesi. Poi siamo tornati mentre orde di tipi loschi e troie fermavano Sato e gli amici per farli entrare in bar sexy. Ed eccomi qua. Racconto più dettagliato e foto nel mio prossimo blog. Il fuso orario non esiste, sto benissimo. Anzi mi sembra strano che lì sia ora di pranzo! Domani che è domenica, se non piove si va ad Harajuku a vedere le cosplay di mattina, poi di sera andiamo ad una festa incredibile di lottatori di sumo perchè un amico del padre di sato da un fan club di sumo, e noi andiamo alla festa di fine campionato di sumo! Dopodomani abbiamo i biglietti per il Ghibli Museum. Non ho comprato ancora niente, akihabara è bellissimo, ma sono cose che comunque non mi servono, tipo una corazzata yamato gigante tutta meccanizzata che si muove, o i gundam, cellulari incredibili inutili da noi. Speriamo di trovare di meglio nei prossimi posti. A presto!