venerdì 17 settembre 2010

Saggio sulle "sindromi patologiche pre-viaggio in Giappone"...

Chi mi sta vicino, magari i miei colleghi, sicuramente avranno notato che in questi giorni vado giro sempre con una Moleskine in mano o in tasca e con una penna. Ebbene si, sono in piena "sindrome pre-viaggio in Giappone", uno dei miei lati patologici (oltre a questo blog un po' maniaco al quale ormai la maggior parte di voi si sono abituati, anche se continuo a ricevere dal tracker segnalazioni di lettori che su alcuni forum mi pubblicizzano, definendomi scherzosamente "pazzo", "malato" etc.).

E' la quarta volta che ci vado, in Giappone, e ormai avrei dovuto imparare alcune cose che in teoria dovrebbero mettermi il cuore in pace soprattutto per quanto riguarda l'organizzazione e la preparazione, ma ogni volta, puntuale, ritorna, la sindrome. Almeno due mesi prima appare la solita
Moleskine e comincia il rito della scrittura della lista delle cose da portare in viaggio e delle cose da fare per il viaggio. Vi giuro alla fine metto sempre le stesse cose in valigia e porto sempre le stesse valigie, quindi potrei utilizzare la lista degli anni scorsi, ma ogni anno la scrivo daccapo: quest'anno la sindrome ha raggiunto dei picchi di gravità allucinanti quando mi sono trovato a copiare la lista dell'anno scorso in una nuova pagina...si la stessa lista riscritta, cioè sono fuori di testa.

I sintomi, vabbè oltre alla lingua felpata, i capelli lunghi (quasi un centimetro!!!), barba incolta e testa tra le nuvole, lì sempre a pensare e a ripensare a me che parto e che mi dimentico le mutande. Forse sono stanco a causa del lavoro, ma oggi mentre facevo benzina ho distrattamente notato che il liquido che mettevo nel serbatoio era stranamente giallognolo, ho pensato: "si vabbè, non è il solito distributore, magari il colore cambia da uno all'altro", ma l'odore non era il solito. Quando dopo aver esclamato "CAZZO" mi sono accorto che avevo messo già più di mezzo litro di gasolio nel serbatoio della Vespa.

Ok, fermiamoci un attimo, c'è qualcosa che non va :D

Si perchè penso che la "sindrome pre-viaggio in Giappone" si possa definire anche "sindrome da viaggio dall'altra parte del mondo" o qualcosa di simile, e mi sento il mondo sulle spalle come dovessi attraversare il pacifico a nuoto trainando (a nuoto) una petroliera, o come dovessi scalare l'Everest in ciabatte. Porca miseria so che vado in un posto dove c'è TUTTO, a un prezzo più basso, e in un a posizione più comoda da raggiungere, eppure, non c'è verso.

I canoni della sindrome sono sempre gli stessi:

1) Le mutande: il capitolo più lungo e doloroso. Quanti giorni starò? Mi serve un numero "n" di mutande tanti sono i giorni in cui starò lì, più una riserva di uno o due pezzi, non si sa mai metti che mi rapinano e mi portano via le mutande, oppure arriva uno stuolo di ammiratrici Giapponesi che mi spoglia e mi strappa le mutande, oppure che ne so qualsiasi cosa e potrei ritrovarmi senza mutande. Ma la situazione più brutta da contemplare è partire senza mutande: ma pensate a quanto posso essere idiota, se anche fosse le potrei comprare lì, sono sicuro che anche in Giapponesi utilizzano le mutande, ma che sindrome ostica che mi è venuta. Quest'anno poi si è aggiunta una nuova necessità: un pizzino lasciatomi da Shiho alla sua partenza a giugno (Shiho, dovete sapere, ha l'abitudine di partire e riempire la casa di post-it, li lascia ovunque, ma davvero ovunque: ad esempio a casa di mia madre ne ha messo nella porta della sua camera con scritto "Se Nicola fa da cattivo per favore scrivimi" - e segue il suo indirizzo di posta elettronica, per non parlare poi di quello che ha lasciato in bagno assieme ad un telo abrasivo, nel quale si leggeva "Nicola, lavati bene la schiena con questo", oppure il classico "SHIHO QUI" quando lei è in Italia, e l'inflazionato "ORA SHIHO IN GIAPPONE" quando è in Giappone. Ma, penso di aver toccato il fondo della mia fragile autostima quando mia madre, trattenendo a stento le risate, è venuta da me mostrandomi questo:

Era attaccato ad una delle mie mutande che aveva un buco, una di quelle vecchie... ecco come distruggere un uomo!! E poi bisogna considerare che in questo viaggio non farò come al solito, intendo il sistema della "mutanda monouso" giornaliera e busta della roba sporca da riportare in Italia, con l'opzione "lavanderia" non contemplata: questa volta starò un mese a casa di Shiho, e qualcuno dovrà lavare la biancheria: potrei farlo io ma... oltre alle papille gustative interrotte, al gomito che fa contatto col piede e a mio padre che è rimasto chiuso nell'autolavaggio, tutte situazioni che implicano una mia spiccata invalidità nel poter compiere questa operazione, qualcuno dovrà farlo, tralasciamo la vergogna che qualcuno lavi la mia biancheria (la mamma di Shiho ad esempio), e se ci fosse un buco nella mutanda?? L'opinione di Shiho la conoscete dopo aver visto il post-it, mio fratello imbecille subito azzarderebbe l'opzione del "padre di Shiho che mi taglia il pene con la katana", opzione tra le più rosee...

Quindi la dicitura sulla Moleskine per quest'anno nella sezione "cose da fare" riguardanti l'opzione "mutande" è, letteralmente: "contare ed integrare biancheria intima". Ho visto un po' la situazione e mi sono deciso ad andare a comprare delle mutande nuove. Ma lancio un messaggio alle ammiratrici: non sperate di vedermi con quelle mutande da "caghineri" (tipica espressione cagliaritana che indica persone di "larghe vedute", ma sovente utilizzata per i fighetti depilati e con la tartaruga tipo Costantino) tipo Armani o D&G.

2) Passaporto e marca da bollo: Ma vi immaginate partire, arrivare a Roma e accorgersi di non avere il passaporto? Da suicidio...

3) Regalini: Ho scelto il Giappone come meta di vacanze? Ho degli amici Giapponesi e addirittura una ragazza Giapponese con famiglia che mi ospita? Devo portare i regalini!!!!!!!! Li chiamano "omiage", gli indigeni, possono essere anche cazzatine ma sono importantissimi, mai andare a casa di qualche Giapponese a mani vuote, loro non lo farebbero mai! E come ogni anno, pensare a cosa diavolo portare mi sfianca. Quest'anno è stata tragica, visto che ormai ho portato tutto il portabile per quanto riguarda gli oggetti tipici della mia isola, la Sardegna: il coltello a serramanico con l'impugnatura in corno fatto a mano per il padre, il piatto tipico in terracotta per la madre, poi oggetti tessili, miele sardo, libro fotografico sulla Sardegna, e chi più ne ha più ne metta. E quest'anno? BOH!!

4) Dogana: Preoccupazione che la Dogana Giapponese abbia da ridire per gli oggetti che porto, come quando ho portato l'aglio per una cara amica che vive lì (che poi è esploso dal sottovuoto!!!), oppure quando ho portato la bottarga di muggine per degli amici. Quest'anno in valigia avrò delle scarpe "decolletè" coi tacchi. Per gli imbecilli che già mi vedono travestito da drag-queen a Roppongi (comunque non sono niente male :DDD) non sono le mie, ma di Shiho che le ha lasciate a casa e che le desidera in Giappone.

E domani, ultimo giorno prima della partenza, il soggiorno di casa diventerà il laboratorio di preparazione della valigia. Lasciate ogni speranza o voi che entrate :)

20 commenti:

Andrea Castello ha detto...

Ahahahahha! Mi sono scompisciato!!
E visto che domani è il gran giorno, buon viaggio!!

PS: giusto per farti capire che non sei solo nella follia, devi vedere il mio moleskine con le mappette dei posti a Tokyo ritagliate ed incollate o addirittura disegnate a mano!!

ziabolik ha detto...

si vede che ti manca il tuo guru fronte portale....x tutti i problemi esiste una soluzione.quando non esiste non ci si deve preoccupare no?hai mai pensato di vestirti senza usare le mutande??risolveresti un "problema" e proveresti un gran senso di LIBERTA' :) ad maiora.kisses

Weltall ha detto...

Shiho è troppo avanti!
Questa storia dei post-it è clamorosa ^__^

Paola Rapari ha detto...

Non sai come ti invidiamo... sarebbe proprio bello poter tornare in Giappone.... noi possiamo solo augurarti "Buon Viaggio"!!!

Paola Rapari ha detto...

P.S.: tu scrivi troppo... poi è normale che non ci capisci più nulla... non distingui più cosa hai fatto da cosa hai scritto!!!

Anonimo ha detto...

Niente JRP?

A.

l'onorevole carpa ha detto...

Ahahhahha
ma come ti capisco...
Qualsiasi viaggio faccia, anche se devo andare dietro l angolo, mi viene l'ansia e allora via ad annotare tutto.
Buon viaggio divertiti tanto ;)

Unknown ha detto...

hehehe dai ma qualche mutanda divertente ci vuole! io ne ho preso un paio nuovo con tarzan e i leoni che ruggiscono :P

Anonimo ha detto...

Ma non è igienico conservare la biancheria sporca per tutto quel tempo! Pensa se qualcuno trova il sacchetto con calzini, mutande, etc.! Soprattutto se sei ospite magari fai pure la figura che non ti cambi o peggio ancora che non usi proprio abbigliamento intimo! Usa le コインランドリー! Sono facili da usare perché le istruzioni sono sempre in hiragana (testimonianza residua del maschilismo) e ce ne sono ovunque a sufficienza. Inoltre sono utilissime per riflettere, pianificare e a volte anche scroccare qualche wi-fi. Hai notato come il Giappone si stia riempiendo di italiani in vacanza? Pare che ora sia particolarmente di moda! Fossero tutti rispettosi come te! A volte gli italiani mi sembrano i bufali di Balla coi lupi! Con chi compagnia parti? Buon viaggio!!!
shell

nicolacassa ha detto...

>Andre> Grazie! Si un giorno voglio vederle! :)

>ziabolik> haha sei fuori :)

>Cuggino> Si è fantastica! Un giorno te li faccio vedere li ho conservati! :)

>P & M> Grazie mille :)

>A> Non l'ho fatto neanche quest'anno, ma non spendiamo molto, ad esempio per tornare da Nagoya penso che prenderemo il bus!

>Carpa> haha siamo malati!! Grazie!!

>OniBaka> Ok allora ne cerco qualcuna anche io :DDD

>Anonimo> Tranquillo non ho mai avuto problemi :)

Marzia ha detto...

Posso aiutarti con i regali!!!! Va dove lavori, cioè in aeroporto e al 2 piano trovi il negozio della linea 4 mori, puoi regalare una maglietta una borsa una bandana....ecc hai una vasta scelta, così non ti stressi e non ti puzza la valigia di aglio!!!

Manu Hikaru ha detto...

Ha ha ha sei proprio unico ma in qualche modo uguale a "noi" che amiamo tanto il Giappone...stesse scene per tutti e due i viaggi...e una cosa di cui vergognarmi: l'ultima volta io e mio marito abbiamo buttato metà della roba sporca per fare posto in valigia x i souvenir del ritorno: MATTI!!!

Anonimo ha detto...

Aiutooo!! Soccorretemi , perche mi sto scompisciando dal ridere....
Augurissimi per il tuo viaggio.Sei troppo una forza....
Marco Z.

Gianni ha detto...

Ah,ah,ah!! Buon viaggioooo!!!!
Vorrei avere io il problema della valigia e partire domani per il Giappone.
Se ti può aiutare, io per i ryokan ho portato in regalo un libro su Milano in Giapponese (io abito vicino Milano) e il gagliardetto originale dell'Inter. Cose tipiche italiane, molto gradite.

Anonimo ha detto...

...Potresti portarti una "tunica" bianca e magari pronunciare dalla finestra : in qvesti ciorni...
Anche "lui" non usa mutande e come vedi se la passa benissimo.
Grande post...
Oggi non ci siamo visti quindi ti auguro buon viaggione! A presto
Salvo

Anonimo ha detto...

ah, dimenticavo...anche io uso la Moleskine da anni e sopra i fogli rigorosamente a quadretti ci annoto ogni diavoleria mi venga in mente...è un bel sistema "antico" per ritrovare se stessi indietro nel tempo, basta sfogliare quelle già scritte!

Peace and love!
Salvo

Raul ha detto...

Come ti capisco, caro Nicola...
Anch'io ho dovuto rinnovare il mio "parco mutande"...Chou dasai datta!!!
Comunque un po' mi consola vedere che siamo tutti "nella stessa barca",
Shouganai, come si suol dire:
"Mal comune, mezzo gaudio".
Buon viaggio, divertitevi e annota tutto per un resoconto dettagliatissimo al tuo ritorno, ne?

Anonimo ha detto...

La parte dal benzinaio mi ha fatto cappottare dalla sedia XD, comunque suppongo sia un'idiosincrasia che coinvolge un po' tutti, in maniera più o meno velata.

PS: Salto fuori dal nulla, lo so.
Sono un lurkatore più o meno incallito del tuo blog da qualche anno ormai, blog che reputo estremamente ben scritto e dal contenuto informativo davvero interessante, quindi ti rinnovo sia i complimenti che i ringraziamenti per il servizio e la mole di informazioni e suggerimenti che fornisci attraverso lo stesso, utili sia agli appassionati della terra del Sol Levante, sia a coloro i quali un giorno magari organizzeranno un pellegrinaggio in quei luoghi :P

Buon viaggio e buon divertimento! :)

Anonimo ha detto...

Io andrò in Giappone il prossimo anno per le vacanze e già ora sono in panico dell'organizzazione!! Mi chiedo se per la prima volta non si meglio affidarsi ad un viaggio organizzato...

nicolacassa ha detto...

>Federica> Ma vuoi mettere la soddisfazione di organizzare un viaggio così impegnativo tutto da soli?? :)

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Nicola