venerdì 29 giugno 2007

機動戦士ガンダム戦場の絆 (Kidou Senshi Gundam Senjou No Kizuna)

Ovvero, il più straordinario videogioco che abbia visto in Giappone! Entri in una sala giochi, tipo quelle enormi di Akihabara, arrivi che ne so al quarto o al quinto piano e ti trovi otto palle bianche e nere con uno sfavillante luccichio al loro interno, al centro della aliena formazione un enorme monitor piatto, e decine di persone che aspettano pazienti sedute tipo in sala d'aspetto dal dottore. Questo arcade incredibile sta avendo un tale successo in Giappone che per avere la fortuna di giocarci bisogna fare file di almeno un'ora, almeno quanto aveva prospettato il ragazzo della sala giochi di Akihabara dove avevamo chiesto. Prodotto dalla Banpresto in collaborazione con la Namco, tratta dei robottoni più famosi e amati del Giappone.

Le palle bianche e nere sono dei P.O.D. (Panoramic Optical Display), cioè delle postazioni di gioco che sono a tutti gli effetti dei simulatori full immersion, come i simulatori di volo professionali. L'immagine viene proiettata tridimensionalmente per 180 gradi attorno al giocatore che è seduto in un ambiente futuristico, su un sedile coi controcoglioni tipo cartone animato e guida il gundam in una battaglia multigiocatore. Tutti i POD sono collegati ad un computer centrale che gestisce e governa la battaglia: ci sono due fazioni, blu e rossi. Si possono comprare parti, potenziare i robot, e si può giocare in diverse ambientazioni; i giocatori in trepidante attesa possono godersi l'evolversi della abttaglia dal Pilot Terminal, una futuribile stazione di controllo che mostra il campo di battaglia dall'alto, coi robottoni che si picchiano. Le sale giochi di sonlito installano dai 4 agli 8 POD, si può giocare sia con le persone in sala, sia con POD collegati da tutto il Giappone.


Questa foto, ad esempio, l'ho scattata di fronte ad una mega sala giochi di Kyoto, ma ormai i POD sono sparsi dappertutto, ad esempio, a Toyama ci sono ben sei installazioni! Giocare è relativamente semplice: innanzitutto bisogna conoscere il Giapponese; seconda cosa, il giocatore deve saper guidare un gundam, il che comporta movimento simultaneo di mani e piedi; terza cosa, il giocatore compra una "pilot card" da 300 yen (1,80 euro) e decide se affiliarsi alla Federazione Terrestre o al Principato di Zeon, le due fazioni in guerra. La carta può essere usata 100 volte e memorizza i progressi e i dati prodotti durante le partite, come ad esempio il nome, la fazione, i kills, il livello, le armi comprate, il robot comprato etc. Terminata la capienza della carta, il giocatore va al Pilot Terminal e ne fa una nuova, trasferendo tuti i dati dalla vecchia. Dopo diversi combattimenti da principante in un angolo della mappa, un pilota viene promosso da principiante a 二等兵 (Soldato), e si può combattere nella mappa principale. Si accede a nuove opzioni come la riparazione dei robot in battaglia, e mille altre cose. Alla fine delle battaglie, i giocatori vanno al Pilot Terminal per caricare sulle loro card i progressi, le armi, armature e punteggi acquisiti. Se avete giocato almeno ad un RPG (Gioco di ruolo) sapete di che parlo.


(Se non riuscite a vedere il video, cliccate qui)
Questo è il mio video, rubato in una sala giochi ad Akihabara, e dico rubato visto che era proibito riprendere...si vedono i giocatori che entrano ed escono dai POD, e uno scorcio del Pilot Terminal..



(Se non riuscite a vedere il video, cliccate qui)
Questo è un altro filmato, non mio, di una battaglia in ambiente urbano...


(Se non riuscite a vedere il video, cliccate qui)
Quest'ultimo è interessantissimo perchè mostra come si comincia, come si comprano le parti, e come si gioca...

domenica 24 giugno 2007

秋葉原のメイドカフェ (I Maiden-Cafe di Akihabara): Il Cute-M

Una doverosa introduzione: Le maiden sono le ragazze vestite con un fumettoso vestito da "cameriera" francese. Sono quasi il simbolo del quartiere di Akihabara, famoso per l'alta concentrazione di locali, bar, centri massaggi dove il personale è esclusivamente femminile e vestito da Maiden. Avevo tra le mani una guida di Tokyo, e nella sezione di Akihabara, ho visto queste graziose ragazze che presentavano orgogliose i loro bar. Abbiamo deciso coi nostri amici Giapponesi di andarci...

Il locale scelto si chiama Cute-M, si trova nel quadratino rosso di questa mappa, a ovest della stazione JR di Akihabara, coordinate Google Earth 35°41'57.87"N 139°46'12.43"E, non è assolutamente difficile arrivarci.

Si trova al quarto e al quinto piano si questo edificio, queste qui sopra sono le insegne.

Questo è l'ingresso in strada...

...E questo l'ingresso interno...

L'entrata del locale, chiaramente piccolissimo, era alle spalle di questo lungo tavolo sulla destra.

Il tavolo a quattro posti che c'è in fondo a sinistra, davanti alla pianta era quello dove ci siamo seduto noi: Io ero nel posto di spalle alla pianta vicino al muro, al mio fianco c'era Sato, davanti a lui Noriko. Le finestre si affacciano su Akihabara.

Una delle maiden all'opera. Loro fanno tutto in questo modo, inginocchiate...e servono con una tale stucchevole gentilezza da spiazzare. Addirittura girano lo zucchero nella tazza...

Arriva la nostra ordinazioneeeeeee..

L'abitudine di inginocchiarsi continuamente si fa notare nell'orlo della gonna di questa maiden, completamente ingiallito

Altre due ragazze del Cute-M...

Ecco il menu, come al solito inginocchiata...

La sera verso le 18, all'uscita della stazione JR di Akihabara, la piazzetta si riempie di maiden che pubblicizzano il loro locale. Se volete fotografarle, arrendetevi perchè no si fanno fotografare neanche morte, a meno che non le prendiate di spalle oppure con un bel teleobbiettivo..

A quanto pare il brutto tempo non le scoraggia...

Eccole tutt'e tre assieme. Purtroppo queste ragazze, come quasiasi Giapponese sul posto di lavoro, si prendono maledettamente sul serio, pur essendo vestite a maschera: ogni loro movimento, frase, gesto sono frutto di studio ed esercizio, tutto è calcolato al dettaglio: se come anche a me è passato per la testa vi venisse in mente di parlare con loro, vi venisse in mente di scherzare con loro, sarà una cosa ardua se non impossibile: sono delle persone che pur ricoprendo un ruolo per a noi occidentali può apparire ridicolo lavorano duramente tante ore al giorno, sempre col sorriso sulle labbra e con una cortesia allucinante ed impensabile per i nostri sgangherati standard. E' un clima alquanto strano quello che si instaura all'interno del locale. Devo fare una precisazione: Tutte le foto che ho pubblicato non sono state scattate da me, in quanto era IMPOSSIBILE fotografare alcunchè. Le maiden infatti hanno un vestito particolare, unico al mondo, coperto da copyright e quindi la diffusione di foto potrebbe portare altri locali di maiden a copiare i tagli dei costumi: questa è l'unica ragione. Poi è impossibile fotografare all'interno di qualsiasi locale chiuso in Giappone. Queste foto sono prese da un blog dedicato alle maiden, maidblog.net, dove si può trovare QUALSIASI informazione sul fenomeno Maiden a Tokyo. Cute-M ha un sito suo, cute-m.com, dove le cameriere sono state rese in maniera fumettosa da un artista, sono pubblicati i menù coi prezzi e altre notizie interessanti. C'è pure un diario online delle ragazze del Cute-M, cafe cute-Mのブログ(Il blog del Cafe Cute-M), dove si parla di nuove ricette, ci sono foto strane etc. Se volete vedere all'opera delle professioniste serissime vestite a maschera, andate ad Akihabara!

giovedì 21 giugno 2007

秋葉原を歩く(Camminando per Akihabara) 6: partita a Gran Turismo HD su PS3


Se non riuscite a vedere questo video sul blog, cliccate qui!
Ultimo appuntamento coi
video girati per strada ad Akihabara. Qui siamo in un espositore PS3 dove un bonzo Giapponese tenta di giocare a Gran Turismo HD su PS3 con scarsissimi risultati...dovevo prendere io il joypad!! In questo filmato si sente chiaramente la sovrapposizione delle voci degli speaker pubblicitari, dislocati praticamente all'esterno di ogni negozio.

martedì 19 giugno 2007

秋葉原を歩く(Camminando per Akihabara) 5


Se non riuscite a vedere il video in questo blog, cliccate qui!
Un altro video che dimostra il casino di Akihabara. Qualche ora dopo il pranzo pioveva, era il 20 gennaio 2007, così dopo aver preso i fantastici ombrellini trasparenti da 100 yen ci siamo diretti verso lo Yodobashi Akiba, un megastore impressionante tutto farcito di elettronica. Nel ponte ferroviario che precede la pazza antistante il megastore c'era una ragazza che si esibiva, con una discreta folla che la seguiva, felice di ripararsi dalla pioggia. All'uscita, la piazza era piena di performers, non ho fatto in tenpo a tirare fuori la videocamera che è arrivata la polizia, e tutto è finito. Si vedono gli spettatori che aspettano, e i poliziotti che chiedono i documenti e scrivono multe.

lunedì 18 giugno 2007

秋葉原を歩く(Camminando per Akihabara) 4


Se non riuscite a vedere il video su questo blog, cliccate qui!
Quarto video e completamente girato in strada. In una sequenza si vede una scala interna di un megastore. Normalmente in questi megastore si sale con le scale mobili, solitamente posizionate in posizione esterna e scenografica, e poi si scende in ascensore, o in trombe di scale come quella di questo video, completamente tapezzate di cartelloni pubblicitari. Pensate che il video è stato girato verso le 15 del pomeriggio, e l'ora di punta è all'uscita dagli uffici e dai club scolastici del pomeriggio, quindi immaginate la massa di gente che può riversarsi in queste vie, considerando che già a quest'ora quasi si fatica a evitare gli altri!

sabato 16 giugno 2007

秋葉原を歩く(Camminando per Akihabara) 3


Se non riuscite a visualizzare questo video sul blog, cliccate qui.
Una piccola passeggiata all'interno di un piano di una sala giochi dedicato esclusivamente al retrogaming, con classici come Tetris, Street Fighter 2, sparatutto a scorrimento bidimensionali senza effetti di parallasse montati su schermi verticali e simulatori finto-tridimensionali come After Burner montati su consolle interattive con sedile "semovente" (ci ho giocato e mi hanno ucciso subito, ma vedere il codone dell'F14 fa sempre il suo bell'effetto...); c'erano anche picchiaduro tridimensionali abbastanza recenti come Virtua Fighter 5 , per il quale era disponibile un'intera parete di fotocopie (si vede nel filmato) con le mosse speciali e le combo di tutti i personaggi a disposizione dei gentili clienti. Si gioca seduti, cosa apprezzabilissima!!! Io ho giocato a Kyoto a Street Fighter contro Atsushi, e l'ho stracciato usando Blanka! Che soddisfazione battere un Giapponese ad un videogioco Giapponese, in Giappone! La seconda parte del filmato è girata in un negozio tipo supermercato, con alimentari e cianfrusaglie, si trovava veramente di tutto lì dentro, e le commesse erano vestite da メイド(maiden, si dice così in Giapponese, ne parlerò approfonditamente in un altro post, e ne vedrete veramente delle belle..), però nessuna ha acconsentito ad essere fotografata, quindi se le volete vedere, beh andate ad Akihabara, verso le ore 18, all'uscita sud-ovest o nord-ovest della stazione JR, ne troverete almeno una decina tutte agghindate che urlano di andare nel loro locale e vi danno dei volantini...

domenica 10 giugno 2007

秋葉原を歩く(Camminando per Akihabara) 2


Se non riuscite a visualizzare il video su questo blog, cliccate qui.
In giro per uno dei tanti megastore di elettronica, qui siamo dentro LLaox, dove ho comprato l'Ipod e Metal Gear Solid Portable Ops. In questo megastore si vendono apparecchi per l'esportazione, funzionanti con la nostra rete elettrica. Notevole il megaschermo Panasonic da 65 pollici al modico prezzo di 998000 yen (circa 6200 euro), poi una super poltrona relax!! Poi in giro per strada, con il solito casino dei venditori che urlano coi megafoni; un ragazzino ciccio che fa finta di giocare al videogioco dei tamburi, osservato dal suo compagnetto (sicuramente il ciccio è il capo, l'altro lo schiavetto); e l'ingresso in una sala giochi di retrogaming, che si vedrà nella prossima puntata!

venerdì 8 giugno 2007

秋葉原を歩く(Camminando per Akihabara) 1


Se non riuscite a visualizzare il video su questo blog, cliccate qui.
Primo video della carrellata dedicata ad Akihabara, la famosa città elettrica di Tokyo. Ad Akihabara, se vuoi trovare qualcosa di elettronico, la trovi per forza, che sia Giapponese o per il mercato occidentale. Sono innumerevoli poi i negozi di cianfrusaglie per ragazzi derivate dagli anime, poi sexy shops, negozi di videogiochi, giocattoli, soft-air, modellismo, abiti da cosplay etc! In questo video appare il ponte del Radio Center, l'attraversamento pedonale reso famoso soprattutto dal film Wasabi, dove lo si spaccia erroneamente per uno scorcio di Shinjuku ("10 troie per metro quadro..."). Caratteristici, come in tutta Tokyo d'altronde, i promoter delle compagnie di telefonia mobile, come la AU-KDDI, che urlano in mezzo ai marciapiedi e fermano chiunque per proporgli le ultime diavolerie di cui i Giapponesi vanno pazzi. A me non fermava nessuno, sicuramente perchè sono occidentale. Purtroppo le riprese sono fatte quasi di nascosto perchè suddetti venditori quando ripresi lanciavano occhiate malefiche, e perchè i miei amici Giapponesi mi dicevano che non si fa...Se solo avessi avuto un teleobbiettivo...

秋葉原駅を歩く(Camminando per la Stazione di Akihabara)


Se non riuscite a visualizzare il video su questo blog, cliccate qui.

Il percorso dai binari soprelevati della stazione JR di Akihabara (linee Yamanote, Keihin-Tohoku, etc) all'uscita "Electric Town". Notate come tutti i Giapponesi di Tokyo tengano la sinistra sulle scale mobili. Alla fine della scala mobile in risalita ci sono un signore ed una signora che tengono la destra e sono abbastanza sperduti...devono essere cinesi o coreani!