mercoledì 30 settembre 2009

30 settembre: Kise; Onna-son; Kadena; Naha; Miyako-jima

- Appendice al post di ieri -

Ecco come promesso le foto della Nikon di Shiho con la spa del Kise Bettei, questa è la piscina al coperto...

Questa è la Jacuzzi, immersa nel vociare notturno dei grilli nella giungla. A quanto pare Shiho apprezza!

Era davvero formidabile, penso che stare in un posto del genere con una persona a me tanto cara sarà un ricordo che porterò con me per tutta la vita...

Ciao da Nicola e Shiho!

- Fine appendice al post di ieri -

Ecco lo yogurt al passion fruit, che vi avevo detto ieri... stamattina era il giorno del check-out, che tristezza...

Il bagno vicino al ristorante dell'albergo aveva il washlet più complicato e avanzato che abbia mai visto. Ci sono pure la tavoletta e il copri-tazza motorizzati...

(Foto di Shiho) Dopo colazione siamo tornati alla spa per fare delle foto diurne...

(Foto di Shiho) La jacuzzi: è in una specie di gazebo rialzato circondato dall'acqua, ed è alla sommità di una serie di terrazzini con altre strutture di benessere...

(Foto di Shiho) Quelli a destra sono dei libri con le pagine di plastica, si può leggere in acqua!!

(Foto di Shiho) A parte la bottiglia e l'elastico dei capelli di Shiho, questa foto per me è emblematica per mostrare come al Kise Bettei nulla fosse lasciato al caso, anche solo sistemare i cuscini in quel modo fa design. Davvero un grande albergo...

E' stato un dolore dover dire arrivederci!

La strada da Kise a Naha. Mi ricorda lo stradone del livello tropicale di Out Run, il videogioco...

Siamo andati nella zona di Onna per vedere il Ryukyu Mura, un villaggio con le costruzioni tipiche di Okinawa al tempo del'antico regno pre nipponico...

E qui ho scoperto un lato di Shiho che non conoscevo :)

La compagnia che ha fatto uno spettacolo di musica e danza di Okinawa nel teatro del complesso. Davvero bravi! Ah ho preso il CD!

Nella mia vita ho sempre visto pesci che scappavano alla vista degli esseri umani, ma qui c'erano delle carpe che addirittura chiedevano il cibo alla vista delle persone!

La nostra macchina, una Toyota ISIS...

Quest'apertura delle porte è una figata, non c'era il montante centrale e quella posteriore era a scorrimento ed elettrica, faceva tutto automaticamente. A parte il navigatore vetusto che mi ha fatto sbagliare diverse volte, la macchina era ok!

Siamo andati a Kadena, come ci mostra Shiho qui la spiaggia era chiusa per rischio Tsunami...

Mie e Yoshimi si sono sistemate in quest'albergo di Kadena che si chiama "The Beach Tower Okinawa", torneranno a Tokyo domani...

La vista dalla loro camera al ventunesimo piano era incredibile la spiaggia intanto era stata riaperta: Si può vedere la rete di delimitazione per squali e quant'altro di pericoloso ci possa essere nell'oceano...

Verso l'aeroporto, adoro questi vecchi edifici arrugginiti...

L'autista che cerca un distributore di benzina a Naha prima di riportare la macchina all'autonoleggio...

Abbiamo preso un Boeing 737-500 della All Nippon Airways per raggiungere Miyako-jima. A bordo eravamo praticamente soli, e le assistenti di volo ci hanno coccolato tanto che non volevamo scendere. Assolutamente preferisco la ANA alla JAL, garantito...

Il comandante era americano ed anche abbastanza sportivo. Non so se la SID per Naha (OKA-ROAH) preveda un'interruzione della salita a 500 o 1000 piedi (Marco controlla please!!), ma vista l'anzianità dell'aereo ho pensato a qualche emergenza: l'atterraggio poi è stato interessantissimo, il tipo voleva uscire dal raccordo centrale e quasi bruciava i freni, e comunque non ci è riuscito... e comunque GRAZIE ANA!!

Il nostro albergo a Miyako-jima, il Miyako-jima Tokyu Resort, in riva al mare davanti ad una spiaggia da sogno. Abbiamo fatto un giretto notturno con Shiho, ma lei in spiaggia non ci ha messo piede per paura dello Tsunami, gli alberi a bordo piscina erano piste di decollo per dei pipistrelli talmente grandi che sembravano finti, con un'apertura alare di minimo mezzo metro, così siamo fuggiti via e tornati in camera. Qui fa un caldo allucinante, ci sono talmente tanti insetti che l'albergo fornisce il repellente! Speriamo che i tropici di giorno siano più vivibili!! A domani!

martedì 29 settembre 2009

29 settembre: (Okinawa) Kise; Sesoko-jima; Motobu; Kunigami; Kise

Stamattina Shiho mi ha svegliato alle 8 per andare in piscina: difficilmente mi sono scollato dal letto ma ne è valsa la pena, a giudicare dall'immagine qui sopra: è incastonata in uno dei tanti laghetti che circondano l'albergo e il tutto è circondato dal campo di golf...

E Shiho si è data subito da fare con la tavoletta che le è stata fornita dal bagnino: l'acqua era calda, fa un caldo assurdo qui...

Dopo una colazione stratosferica (i Giapponesi mangiano cose terrificanti a colazione, ma per fortuna c'erano anche tutte le delizie della colazione all'Italiana, compreso uno yogurt artigianale incredibile al Passion Fruit) abbiamo preso la macchina per andare a Sesoko-jima, un'isola nella circoscrizione di Motobu, unita alla terraferma da uno dei celebri ponti di Okinawa che ai Giapponesi piacciono tanto...

Subito sotto il ponte cominciava la spiaggia...

L'accoppiata di "Giappone" e di "tropici" è particolarissima...

La fermata a Sesoko-jima era solo una tappa lungo la strada per il secondo acquario più grande del mondo (il primo è ad Atlanta in Georgia, USA), il "Okinawa Churaumi Suizokukan", un complesso enorme che occupa tutto il promontorio davanti a Ie-jima con un'estensione di un paio di kilometri da nord a sud...

Questa era una delle vasche più piccole...

Abbiamo pure assistito allo spettacolo dei delfini, formidabile...

Poi sempre nella circoscrizione di Motobu ma più a sud per mangiare nel celebre Kishimoto Shokudo, nella succursale di Kuginami. Che bello, ma per me è scomodissimo!!

Si mangia solo un piatto: la soba si Okinawa, con la carne di maiale (divina...)

Poi ci siamo spostati a Kouri-jima, un'altra isoletta completa di ponte lunghissimo tipo Florida Keys...

Ecco su una spiaggia dell'isola tre delle decine di migliaia di giovanissime turiste Giapponesi che in piccoli gruppetti invadono l'isola con un esercito di auto a noleggio (la Demio verde va per la maggiore...) e che a turno vanno sulle banana-boat per urlare dalla partenza all'arrivo. Avete presente la pubblicità dell'acqua Lilia, con quel paese abitato solo da ragazzi? Okinawa è così, vedi solo ragazzini Giapponesi che si muovono in branchi, gli autoctoni si vedono pochissimo in giro...

A Kouri-jima, che avrà un diametro massimo di due kilometri, si possono vedere scene del genere...

Poi siamo tornati al Kise-Bettei per farci un giro sulla Jakuzzi, una cosa incredibile di cui però forse avro le foto solo domani perchè sono nella Nikon di Shiho, e dopo sempre a Kise per un Izakaya con altre cose incredibili di Okinawa (quelle in tempura sono alghe marine, mentre a destra c'è un'insalata di tonno a sashimi e verdura conditi con una salsa che ricorda quella greca). La mia nuova missione è riuscire a comprare un CD di musica tradizionale di Okinawa, dovreste sentirla...

Domani ultimo giorno a Okinawa-Honto e aereo per Miyako-jima, sempre più a sud verso Taiwan.

lunedì 28 settembre 2009

28 settembre: (Okinawa) Naha; Shuri; Kise

Oggi abbiamo detto "arrivederci" a Tokyo e abbiamo preso il Limousine Bus per Haneda, dove abbiamo preso questo bestione per andare in un'isola Giapponese nel bel mezzo del Mar Cinese Meridionale...

Non poteva mancare un super bento preso da ANA Festa...

All'arrivo, il nostro 777 ha posteggiato in mezzo a decine di F-15J, e per il bagaglio, nessun intoppo...

Abbiamo preso la macchina a noleggio e siamo andati in una betola nel porto di Naha a mangiare Maguro-don. Adoro questo "rugged Japan" così diverso da quello che si vede a Tokyo...

Alla TV c'era un drama Giapponese terrificante, la cameriera era brutta da morire e il cuoco ci guardava con odio, ma era tutto così "rugged" e malandato da essere dannatamente pittoresco!!

E il cibo: che bontà! Tutto questo (Maguro-don, Soba di Okinawa, Tonno alla griglia e caramellato, tempura e sashimi di tonno) costava solo 1150 Yen...

Siamo andati poi al castello di Shuri, nei pressi di Naha, il palazzo del re di Okinawa prima che l'arcipelago venisse conquistato dai Giapponesi...

Dopo un viaggio lunghissimo per il nord dell'isola che è sterminata, abbiamo raggiunto il nostro albergo, il Kise Bettei, l'unico albergo di lusso di questo viaggio (e questa volta pagato profumatamente...). Avevo dimenticato quella strana sensazione di fastidio che si prova ad essere serviti in una maniera così perfetta, quasi impbarazzante. Alla reception durante il check-in una hostess ci ha servito un succo all'Hibiscus... lei era talmente gentile che mi veniva quasi da piangere! Benvenuti ai tropici Giapponesi!

La camera è stellare, paragonabile alla Park View King del Park Hyatt di Shinjuku per grandezza e al Conrad per stile. Il terrazzino è al livello di un laghetto, sento i versi delle rane e dei grilli, che bellezza...

Un pulmino extra lusso con dei troni di pelle al posto dei sedili e una conducente carinissima ed impeccabile ci ha portato in un ristorante in riva al mare...

La spiaggia corallina (la prima di questo genere della mia vita) a pochi decimetri e il rumore del mare, quelle lucette negli alberi e il cibo tipico di Okinawa accompagnato da un importante piatto di sushi, e una buona compagnia hanno reso la serata stratosferica...

Ho passato gli ultimi momenti della serata a fare un pò di foto all'albergo, è un sistema di terrazze piene d'acqua, le camere si affacciano sull'acqua... domani alle 8 si va in piscina con Shiho, qui fa un caldo boia e l'umidità è alle stelle... poi mega colazione e gita all'acquario di Okinawa. A presto!