mercoledì 31 ottobre 2007

神南の道路を歩く(Camminando per le strade di Jin-nan)

Dopo la piccolissima parentesi di 原宿(Harajuku) ritorniamo a 渋谷(Shibuya), zona di 神南(Jin-nan). Geograficamente parlando, il nome 渋谷(Shibuya) è corretto: questo quartiere cartograficamente indefinito fatto di tante micro zone come appunto 神南(Jin-nan) è inserito nella 渋谷区(Shibuya-ku - circoscrizione speciale di Shibuya). In questa zona la densità dei negozi è spaventosa, tanto che secondo il censimento del 31 ottobre 2006 gli abitanti residenti a Jin-nan sono solo 417!!



Se non riuscite a vedere il filmato su questo blog, cliccate qui!

Cominciamo con le riprese davanti al palazzo Tower Records, all'incrocio 神南郵便局(Jin-nan yuubinkyoku mae - Jin-nan di fronte all'Ufficio Postale). Questo palazzo sembra proprio una scatola dei sogni, ascensori futuristici, schermi giganti nella facciata, colori e architetture sgargianti...viene proprio voglia di entrare! Proseguiamo per la strada, verso sud, per raggiungere l'altro incrocio, il 神南一丁目(Jin-nan icchōme - Jin-nan distretto numero 1), dove oltre alla facciata dell'OIOICITY c'è uno schermo che riproduce la pubblicità dell'ultima canzone di 平井堅(Ken Hirai), il famosissimo e allegrissimo cantante di 大阪(Osaka) che non ha la faccia da Giapponese!

martedì 30 ottobre 2007

原宿を歩く。305晩道路に2(Camminando per Harajuku, la 305° strada parte seconda)

Ritorniamo per un momento ad Harajuku, da dove siamo venuti, per un piccolo filmato girato tra la 413° strada (il cui tratto tra il ponte di Harajuku e l'incrocio 神宮(Jingūmae) sovrasta completamente la 明治神宮前(Meiji-Jingūmae eki, stazione di Meiji-Jingumae) servita dalla 東京地下鉄千代田(Tōkyō Chikatetsu Chiyoda-sen - Chiyoda Line, Tokyo Metro)) e la 305° strada o 明治道り(Meiji dori) che come già detto attraversa Harajuku lungo il confine con 表参道(Omotesando), seguendo parallelamente il percorso verso sud della Yamanote line fino a raggiungere Shibuya, costeggiare la stazione di Shibuya e terminare a 恵比寿(Ebisu).

Se non riuscite a vedere il filmato su questo blog, cliccate qui!!

Il Filmato comincia sulla 413°, tra il ponte di Harajuku e l'incrocio 神宮(Jingūmae). Sono circa a metà del tratto in discesa di questa strada. La ripresa è mossa e sfuocata perchè ho fatto di tutto per cercare di riprendere quel pulmino nero che sparava musica a tutto volume: avevo sentito quella musica nel quartiere già da diversi minuti ma non riuscivo a capire da dove veniva, era una musichetta molto divertente tipo cartone animato. Beh quel pulmino e quelli che ci stanno dentro sono tutt'altro che divertenti: sono i nazionalisti giapponesi, una specie di formazione para-politica che potremo assimilare alla destra estrema, tipo i nostri neo-fascisti per intenderci. Questi viaggiavano per la città con questi mezzi, e li ho incontrati nuovamente al Shibuya crossing, mentre tenevano un comizio. Questa gente è stata l'unico elemento ad avermi trasmesso un sentore di violenza e la sensazione di un pericolo reale in Giappone, e ne parlerò approfonditamente in un post dedicato tra i post del Shibuya crossing. La scena prosegue inquadrando l'incrocio, per poi cambiare su una commessa di un negozio Miss Sixty (ebbene si, è anche in Giappone) che passa un rullo adesivo sul tappeto d'ingresso del negozio: questo fatto per me dimostra appieno quanto i commessi in generale siano attenti all'immagine e alla perfezione del negozio, insomma chissà la sporcizia che c'è per strada (che comunque rispetto alle nostre si può considerare "sterile"), ma puoi togliere i peletti che vuoi dal tappeto ma se ne poseranno altri nel giro di un minuto! Bah! Un'altra cosa incredibile è il traliccio strapieno di videocamere di sorveglianza che si intravede prima di inquadrare il cartello della zona: 305° strada, 明治道り(Meiji dori), 渋谷区神宮前六丁目(Shibuya-ku jingū-mae roku chōme - Circoscrizione speciale di Shibuya, Sottocircoscrizione Jingū-mae, 6° distretto).

Jingū-mae è una delle 32 sottocircoscrizioni della circoscrizione speciale di Shibuya, il censimento del 1 ottobre 2000 contava 13155 residenti, ed è formata da 6 chōme (distretti). Jingū-mae è relativamente grande e copre quasi tutta Harajuku (Il conflitto tra nome conosciuto e nome vero dei quartieri di Tokyo è facile da risolvere: Prendiamo come esempio appunto Harajuku: il suo nome postale è Jingū-mae, se volete spedire qualcosa in quest'area e scrivete Harajuku, non arriverà mai!! Possiamo dire che Harajuku è il nome, anche pittosto "turistico", con il quale è conosciuta l'area attorno alla stazione di Harajuku. L'area di Harajuku non ha dei confini definiti, mentre possiamo dire con certezza che Jingū-mae confina con la "zona" di 表参道(Omotesando) proprio lungo la 青山道り(Aoyama dori), cioè l'arteria princiaple parallela alla 明治道り(Meiji dori). Ho deciso in questo blog di parlare delle sottocircoscrizioni per due motivi: per curiosità e per facilitarvi il compito in caso doveste cercare il sito di un negozio e vi assicuro che, soprattutto con le catene di negozi, l'unico modo per districarsi è riconoscere i kanji della sottocircoscrizione! Poi se magari andate in viaggio in Giappone coi vostri amici potete bullarvi di sapere i nomi geografici dei posti che visitate! Ma se non volete complicazioni rimanete sempre vicino alle stazioni, o comunque memorizzate la strada per tornarci, e chiamate i quartieri col loro nome turistico.

domenica 28 ottobre 2007

渋谷の道路。神南2(Le strade di Shibuya, Jin-nan, seconda parte)

Sempre a Shibuya, Zona di Jin-nan, proseguiamo verso sud (la foto satellitare qui sopra è girata di 90° a sinistra, la potete raggiungere su Google Earth con le coordinate 35°39'42.99"N 139°42'4.44"E, o con la mappa online da qui).

Ho notato che ogni incorcio ha un nome, determinato dalla zona, dal quartiere o da qualche servizio importante presente nelle vicinanze (anche in passato) Questo incrocio, dove si può vedere a destra il palazzo Tower Records si chiama 神南郵便局(Jin-nan yuubinkyoku mae - Jin-nan di fronte all'Ufficio Postale)(n.d.SirDic). Il ponte in fondo serve i binari della Yamanote line. Se osservate il palazzo Tower Records, in basso c'è il cartellone dell'ultimo album pubblicato dalla cantante Salyu, che io adoro!

Cosiccome adoro le strade giapponesi dipinte di rosso. Quando giocavo a Gran Turismo, un videogioco giapponese di guida per Playstation, ricordo che nella pista di Tokyo c'era un tratto con la strada "rossa", mi chiedevo il perchè dipingessero di rosso le strade, e quando le ho viste dal vivo ho capito qualcosa di più: innanzitutto sono dipinte solo in prossimità dei semafori o delle zone pericolose. In questo caso hanno lo scopo di avvisare chi si accinge a svoltare costeggiando il marciapiede del fatto che ci sono attraversamenti pedonali oltre l'angolo cieco. Incredibile la cura che mettono i giapponesi nel curare la segnaletica orizzontale. Sembra un dettaglio, ma i tombini non sono pitturati: forse la ragione è che pitturati sarebbero scivolosi in caso di pioggia soprattutto per le moto. Avete notato le gambe storte di questa ragazza? Lì le ragazze sono tutte così, o quasi, e c'è un motivo logico del quale parlerò in seguito!

Dall'incrocio 神南郵便局(Jin-nan yuubinkyoku mae - Jin-nan di fronte all'Ufficio Postale) al successivo a sud, quello qui sopra ritratto (macchina fotografica rivolta a sud-est), il 神南一丁目(Jin-nan icchōme - Jin-nan distretto numero 1) sono 95 metri. Qui la densità di negozi aumenta, a destra si vede uno dei grandi centri commerciali di Shibuya: L'OIOI ha diverse filiali. questo è il OIOIJAM. Avete notato che i semafori sono a led anzichè a lampada? Di certo non si fulminano...
L'incrocio 神南一丁目(Jin-nan icchōme - Jin-nan distretto numero 1) non è una croce perfetta, la strada ad ovest va verso nord-ovest e si chiama しぶや公園通り(Shibuya Koen dori - Strada del parco di Shibuya). Qui davanti alla base di questo palazzo strano di colore nero c'è un megaschermo che trasmette l'ultimo video di quell'allegrone di Ken Hirai.

Stessa foto in verticale: si vede l'insegna sopra di me è quella dell gigantesco OIOICITY, un centro commerciale di abbigliamento di livello medio-alto.

Sempre OIOIJAM, sempre 神南一丁目(Jin-nan icchōme - Jin-nan distretto numero 1).

Ritorniamo nella strada ad ovest di 神南一丁目(Jin-nan icchōme - Jin-nan distretto numero 1), la しぶや公園通り(Shibuya Koen dori - Strada del parco di Shibuya) dove c'è il negozio Disney con una facciata fantastica!

venerdì 26 ottobre 2007

渋谷の道路。神南1(Le strade di Shibuya, Jin-nan, prima parte)

Domenica 21 gennaio 2007, ore 13:02, dopo una mattinata ad Harajuku ci spostiamo a piedi verso Shibuya, il quartiere che confina a sud. Controllate i post su Harajuku, in ordine di pubblicazione sono gli ultimi dove descrivo il percorso.

Questa è la mappa satellitare (ruotata di 90° a sinstra) del percorso descritto in questo post (coordinate Google Earth del punto di partenza 35°39'48.54"N 139°42'5.02"E, potete vederlo anche nella mappa online). In blu, sotto il percorso della 305° strada o 明治道り(Meiji dori), che attraversa Harajuku ad est tracciando il suo confine con Omotesando. La strada prosegue poi verso sud per finire ad Ebisu sulla 416°. In verde i binari della Yamanote line che a sinistrano entrano nella stazione di Shibuya, e a destra proseguono verso la stazione di Harajuku. In rosso il percorso illustrato da queste foto, 140 metri dal ponte della Yamanote all'incrocio dove campeggia trionfale il palazzo Tower records. Questa piccolissima zona di Shibuya si chiama 神南(Jin-nan) ed è formata da 2 丁目(chōme - distretti).

Vista da sotto il ponte della Yamanote Line. Si cominciano a vedere palazzi più moderni, ascensori in vista, macchine lussuose.


Visto che sono un mago delle foto inutili,. ecco il ponte, altezza massima 3,9 metri. Sopra c'è scritto 大型最徐行(ōgatasaijokō - obbligo di rallentamento per i mezzi pesanti)(Nori-chan, Kura, SirDic ありがとう).

Pochi metri più avanti, al semaforo, una ferrari. Sarà uno Yakuza? In effetti viaggiare con una cabrio a gennaio a Tokyo è da tamarri...

Case in affitto...prezzi medi per buchi di 30mq di 350 euro, ma nessuna è a Shibuya...

Marciapiede di Jin-nan. Casse di alcolici prosciugate il sabato sera e la vita fiacca della domenica mattina.

La curva verso nord-est, scritte incredibili sulla strada!

Ecco il maestoso palazzo della Tower records, 9 piani di dischi, dvd, e cose incredibili, ho fatto acquisti da urlo in questo posto! (coordinate 35°39'42.99"N 139°42'4.44"E)

mercoledì 24 ottobre 2007

渋谷イントロ(Shibuya, intro)

Dopo aver introdotto diverse novità che ci terranno compagnia in futuro, come le serie "Il Video-automobilista in Giappone", "linee JR di Tokyo" e il più malato "Il Video-Pendolare a Tokyo", arriviamo ad un quartiere per il quale io provo vero amore. Non utilizzerò descrizioni materiali in questa introduzione, ma cercherò di spiegare cos'è veramente Shibuya per me:
Shibuya è magia elettrica di luci e suoni, è folle oceaniche amichevoli che non sgomitano nè ti pestano i piedi; è una grande madre che ti accoglie amorevolmente chiunque tu sia; è una piccola metropoli che non ti permetterà mai di perderti in essa, e un posto dove puoi trovare tutto, e tutto si fa magicamente trovare velocemente. Se conti qualcosa, a Tokyo, passi per forza a Shibuya, se non conti nulla Shibuya te lo fa credere.
Per molti Shibuya è Tokyo, la maggio parte dei documentari e dei filmati su Tokyo passa per forza per lo spaventoso Shibuya crossing, del quale dicono sia l'incrocio più popolato del mondo, anche quelli di The Fast and The Furious ci hanno sgommato sopra. Per anni poi mi sono chiesto come faccia a funzionare il Q-Front, l'enorme palazzo-schermo su Shibuya crossing. E poi quel cane, Hachiko, leggendario e quasi venerato come un dio, alla guardia della stazione: se vuoi in contrare qualcuno a Tokyo, digli che ci si vede da Hachiko, capirà subito senza nessuna spiegazione. Ci sono tantissimi argomenti da trattare in questa serie dedicata a Shibuya, e dire che vi spiegherò "dove mettere i piedi" non è un'esagerazione! Questo video è il mio tributo personale a Shibuya. Un montaggio di tutti i video girati, sopra la bellissima "Come" di Namie Amuro, o Amuro-chan, idolo delle Shibuya girls per eccellenza. Buona visione!


Se non riuscite a vedere il video su questo blog, cliccate qui!

lunedì 22 ottobre 2007

京浜東北快速線で品川から田町へ(Linea rapida Keihin-Tohoku, da Shinagawa a Tamachi)

Cominciamo con questo una nuova serie di post (ovviamente non consecutivi) chiamata "Il Video-Pendolare a Tokyo". Una serie di video perfettamente inutili girati a bordo dei treni JR. Se volete sapere cosa vede un Giapponese tutti i giorni quando va a lavoro, se siete appassionati di treni o se siete appassionati di Tokyo comunque sarà fantastico!


Se non riuscite a vedere in video da questo blog, cliccate qui!

Questo video è stato girato a bordo di un treno della 京浜東北快速線(Keihin Tōhoku Kaisoku-sen - Linea rapida Keihin-Tohoku) nel tratto compreso tra le stazioni di 品川(Shinagawa) e 田町(Tamachi). Parleremo approfonditamente della Keihin-Tohoku in uno dei prossimi post con tag
linee JR di Tokyo. E' interessante notare che da Shinagawa la Keihin-Tohoku corre parallelamente alla Yamanote line. Trovo impressionante l'immenso sistema ferroviario di superficie di Tokyo: in questo video possiamo vedere centinaia se non migliaia di carrozze di riserva parcheggiate, poi Shinkansen che corrono in piena città, una miriade di mezzi di supporto etc. Adoro Tokyo! Se notate a fine video, all'arrivo del convoglio in stazione si sente la musichetta della stazione!

sabato 20 ottobre 2007

山手線(Yamanote line)

Cominciamo con questo post la serie (chiaramente non consecutiva) chiamata: linee JR di Tokyo. Abbiamo parlato in precedenza della 東日本旅客鉄道株式会社(Higashi-Nihon Ryokaku Tetsudō Kabushiki-gaisha - Compagnia ferroviaria del Giappone orientale), la maggiore compagnia ferroviaria del mondo (per maggiori info vedere qui), per gli amici "JR" o, come vuole il mostro cattivo del Katakana, pronunciato "jeiaru". La prima linea di cui parliamo è la 山手(Yamanote sen - linea Yamanote).

Photo by Kamoda, all rights reserved.
La prima cosa che salta all'occhio della Yamanote line (più figo dirlo in inglese...) è il colore verde: ovunque vediate il verde chiaro (il colore ufficiale della Yamanote line è il Yellow Green #6), anche se non capite il giapponese, lì arriva un treno della Yamanote. Dal 2003 la linea è equipaggiata coi treni "E231-500 series EMU". I convogli sono formati da 11 carrozze, nove delle quali il 95% delle volte sono a quattro porte per ogni lato, e 2 a sei porte per ogni lato, queste ultime chiamate 六扉車(roku tobira sha - carrozza a sei porte). Durante gli orari di punta le carrozze a sei porte hanno i sedili sollevati. Nella foto in alto ad esempio, la carrozza numero 2 ha sei porte. La disposizione delle carrozze è casuale.


Photo by Kaisei.co.uk, all rights reserved.
La bellissima immagine qui sopra, che ritrae un treno della Yamanote line che attraversa un tipico paesaggio urbano di Tokyo, vicino alla stazione di Shinjuku, rende l'idea di cosa significhi la Yamanote line per Tokyo: La principale vena di linfa umana per la città e forse la più utilizzata linea urbana su rotaia del mondo, con una media 3,55 milioni di persone trasportate al giorno (!!!) e di 1,3 miliardi l'anno (dati 2005). Oltre tutto la Yamanote line è la linea più turisticamente utile di Tokyo.

Photo by g2slp, all rights reserved.
Questa foto non ha senso logico per il post, raffigura una porta di un treno della Yamanote line con raffigurata la mia attrice giapponese preferita Masami Nagasawa (dovevo proprio scriverlo scusate..). I treni cominciano a viaggiare dalle 4:30AM e finiscono all'1:20AM del giorno dopo. La frequenza di passaggio negli orari di punta è di 2 minuti e 30 secondi.

Picture (c) copyright 1999-2007 Soichiro Orihara All Right Reserved, from http://ori.oc.to/index.htm.
Questa immagine è la 路線(Rosen-zu - mappa di linea) della Yamanote line con tutte le 29 stazioni. In blu la 京浜東北(Keihin Tōhoku-sen - linea Keihin-Tohoku) di cui parleremo abbondantemente in futuro; in rosso la 京浜東北線快速(Keihin Tōhoku kaisoku-sen - linea rapida Keihin-Tohoku); in arancione la 湘南新宿ライン(Shōnan Shinjuku Rain - linea Shonan Shinjuku, "rain" è la storpiatura che il mostro del Katakana fa sulla pronuncia di "line", la linea qui illustrata in realtà è la linea rapida della Shonan Shinjuku line); in verde scuro la 埼京(Saikyō-sen - Saikyo line), tutte linee di superficie JR. Vi rimando
qui per l'elenco completo delle stazioni con le coincidenze, anche di linee non JR e metro.

Dalla mappa si capisce subito che la Yamanote line è circolare. Infatti è l'unica linea di Tokyo che non ha mai una fine, o almeno ce l'ha quando arriva l'1:20AM, orario di fine servizio. Fantastici gli aneddoti di chi ci si è addormentato e ha girato in tondo per Tokyo per ore. La Yamanote line, è situata in una posizione soprelevata rispetto al territorio che cinge, infatti 山手(Yamanote/Yamate, infatti la pronuncia corretta sarebbe Yamate, ma si usa comunemente il termine Yamanote pur senza l'utilizzo nella scrittura del Kana の"no") è la composizione dei due kanji 山(Yama, montagna) e 手(Te, mano), e significa "la mano della montagna", è un termine utilizzato in molte località Giapponesi per indicare le zone collinari delle città, contrapposte invece alle zone sottostanti chiamate 町(Shitamachi, downtown o zone inferiori). Il terreno quindi tende a declinare verso la parte interna del cerchio. Vista la evidente rotondità del tracciato e di conseguenza la mancanza di un punto di partenza e di arrivo, si è soliti dividere i due sensi di marcia della linea in 回り(Soto-mawari - cerchio esterno), che è il senso di marcia "orario", e 回り(Uchi-mawari - cerchio interno) che è il senso di marcia "antiorario". Essendo facile confondersi, nelle stazioni è indicata, per ogni senso di marcia, la destinazione importante più vicina: se ad esempio siamo ad Harajuku, per il senso orario avremo l'indicazione "Bound for Shinjuku, Ikebukuro, Ueno", per il senso antiorario "Bound for Shibuya, Shinagawa, Tokyo".



Se non riuscite a vedere il video su questo blog, cliccate qui!


Questo video è stato girato da me sulla Yamanote line il
domenica 21 gennaio 2007 verso le 18. Ci dirigevamo da Shibuya a Shinjuku per prendere la Chuo line e raggiungere lo stadio del sumo, sul fiume Sumida per questa festa. Il video copre spezzoni dei tratti di Harajuku e Yoyogi. Il treno era pieno di gente, era l'ora di punta serale in cui tutti rientrano a casa e tutti escono a fare compere. Ho cominciato a riprendere utilizzando il riflesso del vetro per non farmi vedere dagli altri passeggeri, anche perchè i miei accompagnatori mi avevano detto che era maleducazione riprendere in treno. Si può vedere una ragazza che usa il cellulare, come milioni di sue coetanee e coetanei il cellulare è il passatempo principale "per le mani", perchè oltre al cellulare hanno tutti il lettore mp3. Dopo qualche secondo prendo coraggio e rivolgo la videocamera verso l'interno del treno, vista la confusione nessuno si accorgerà di me! Oltre alla classica pulizia del treno, salta subito all'occhio lo schermo che campeggia sopra le porte. In realtà sono due affiancati per ogni porta: quello di sinistra trasmette pubblicità all'infinito, quello a destra è lo schermo di servizio che indica la prossima stazione, se le porte si apriranno su quel lato oppure no, e mostra il diagramma della stazione con le 11 carrozze e la corrispondenza delle scale d'uscita, gli aiuti per i disabili etc. Fortunatamente la Yamanote line è una delle poche linee dove gli annunci sono effettuati in giapponese e inglese. Tutto ciò possa servire all'utente viene detto dagli annunci automatici, ad esempio linee in coincidenza etc. Potete scaricare gli mp3 delle musichette e degli annunci automatici della Yamanote line da qui. Buon viaggio!

giovedì 18 ottobre 2007

JRとJR東京駅の音楽とアナウンス放送(La JR e le musichette e gli annunci delle stazioni JR di Tokyo)

Ogni volta che si viaggia magari per una capitale europea o una grande capitale mondiale, una delle cose che rimangono più impresse e sono in grado di riportare alla mente sensazioni di viaggio che si credevano dimenticate, sono gli annunci automatici delle metropolitane. Ricordo quanto ridevo quando a Barcellona sentivo lo speaker pronunciare con enfasi "Diagonal". Se ciò provoca le stesse sensazioni anche a voi, e siete stati a Tokyo, beh questo post sarà un tuffo di pochi secondi nel vostro viaggio, se invece volete andarci, sarà un buon spunto per ascoltare con più attenzione tutto ciò viene sparato dagli altoparlanti delle stazioni. Le stazioni della 東日本旅客鉄道株式会社(Higashi-Nihon Ryokaku Tetsudō Kabushiki-gaisha - Compagnia ferroviaria del Giappone orientale) meglio conosciuta come JR日本(Jeiāru-Higashi Nihon - JR Giappone orientale, dove JR sta per Japan Rail) la divisione dell'Honshu (本州) orientale della maggiore compagnia ferroviaria del Giappone (e maggiore compagnia ferroviaria del mondo), hanno la caratteristica di avere ognuna una diverse musichette o jingle che le contraddistinguono, le musichette sono diverse per ogni binario.

Quest'immagine mostra com'è suddivisa geograficamente la JR. La parte che ci interessa per Tokyo e dintorni è quella in verde scuro, che copre tutta l'area urbana di Tokyo inclusa nella 関東地方(Kantō-chihō - Regione del Kanto), la 東北地方(Tōhoku-chihō - Regione del Tohoku), il 東海(Tōkai) e 甲信越(Koshinetsu) che comunque fanno parte della centrale 中部地方(Chūbu-chihō - Regione del Chubu).

Dopo un'estenuante ricerca di un sito che potesse riportare le musichette delle stazioni JR di Tokyo, ho trovato questo: http://ori.oc.to/index.htm. Il sito si chiama "oriori -Station館" ed è il trionfo della passione di Soichiro Orihara. In questo sito sono riportate le 路線図(Rosen-zu - mappe di linea) di tutte le linee dell'area urbana di Tokyo, qualche linea dei dintorni e alcune linee 新幹線(shinkansen). Ogni mappa ha il nome di ogni stazione cliccabile, e in ogni stazione ci sono i link per le musichette divisi per ogni binario, e i link per gli annunci automatici divisi per voce maschile o femminile. Tutti i file sono in MP3 e sono purificati del rumore di sottofondo, quindi di ottima qualità. Gli oltre 5 milioni di visite del sito dimostrano la qualità estrema e la precisione maniacale di Orihara-san nel catalogare tutti i cambiamenti mese per mese, con date di immissione di nuovi annunci, annunciatori, un database di marche di altoparlanti installati etc. Al di là di tutto, per un reduce di Tokyo avere il cellulare che dice "Shibuyaaaa, Shibuyaaaa, etc" o il nome del proprio quartiere, non ha prezzo!

Se non riuscite a vedere il video su questo blog, cliccate qui!
In questo video un esempio delle melodie registrate da Orihara-san. Si dice che le musiche siano state composte per essere di ritmo degradante in finale per non infondere fretta agli utenti.

martedì 16 ottobre 2007

成田をゆっくり走りながら1(Guidando in un multipiano a Narita, prima parte)

Questo è il primo di una serie di post che chiamerò con la tag "Il Video-automobilista in Giappone". Alcune decine di post che contengono video con riprese fatte a bordo di automobili in Giappone. Potrebbero sembrare inutili ma io ho sempre avuto l'interesse di scoprire se andare in macchina in Giappone è come farlo qui in Italia: insomma sono così strani che chissà cosa si inventano sulle strade...e poi tutte quelle macchine strane mai uscite da noi in Europa, e quelle diavolerie che hanno sui cruscotti! In questi post avrete sicuramente qualche sorpresa, qualche conferma e soprattutto, se vorrete, potrete immergervi in una realtà tanto lontana quanto vicinissima!

Venerdì 19 gennaio 2007, ore 17:06, uno dei tanti immensi parcheggi multipiano del 新東京国際空港成田(Shin-Tōkyō Kokusai Kūkō Narita- Nuovo aeroporto internazionale di Tokyo Narita), nella 千葉(Chiba-ken - prefettura di Chiba): Nori-chan e Sato-kun hanno noleggiato una strana monovolume per venire a prendermi, è una Toyota Sienta: un modello mai visto in Europa che assomiglia lontanamente ad una Yaris Verso.

La macchina è dotata di porte laterali posteriori scorrevoli, oltrechè di un bagagliaio capientissimo ed è incredibilmente silenziosa. In questa foto si può notare una delle caratteristiche dei parcheggi giapponesi: il "tacco" sotto la ruota posteriore destra della Sienta, il cui motivo d'esistere scoprirete più sotto nel post...


Se non riuscite a vedere il filmato su questo blog, cliccate qui!
In Giappone si guida a destra tenendo in strada il lato sinistro, come in Inghilterra. Le macchine hanno TUTTE il cambio automatico a variazione, un pò come gli scooter 50 o gli scooter di gorssa cilindrata (guarda caso di invenzione Giapponese): alcune hanno anche il sequenziale ma di frizione neanche l'ombra! il 95% delle macchine ha un luminosissimo schermo 16:9 ad apertura motorizzata che nasconde posteriormente il navigatore satellitare, lo stereo con lettore DVD e un hard disk per caricare dati, film e musica. Chiaramente i navigatori parlano, e lo fanno in giapponese, abbassano cortesemente lo stereo quando devono farlo e fanno sembrare anche la macchina più scema una macchina del futuro! Durante il video, guardando fuori dal parabrezza si può notare una caratteristica quasi imprecettibile: TUTTE le macchine sono parcheggiate di coda anzichè di muso. In giappone si parcheggia così ovunque, sia in parcheggi a silo che in parcheggi in piano e il sopracitato "tacco" serve per l'appunto ad interrompere il moto dell'automobile in parcheggio e ad evitare spiavevoli ammaccature nelle frequentissime retromarce; poi le macchine occupano esattamente lo spazio delimitato, non due o tre come si fa in Italia. Il Navigatore, nei primi secondi di filmato, ci parla della strada che percorreremo per raggiungere Tokyo, la 東関東自動車道(Higashi Kantō Jidōsha-dō - Autostrada del Kanto orientale), che percorreremo per raggiungere
Tokyo. Dovete scusare la mia voce da ubriaco ma ero reduce da 12 ore di volo e una giornata intera di preparativi precedente al volo che partiva da Roma alle 20:30, ero preda un overload di informazioni ed esperienze che stavo per scoppiare!

domenica 14 ottobre 2007

とんかつ(Tonkatsu)

Dopo una lunga pausa torniamo con la rubrica più golosa del blog: Il Piatto Del Giorno! Ho sentito parlare per la prima volta di とんかつ(Tonkatsu) leggendo una rivista femminile di mia madre in cui c'era uno dei soliti reportage super stilosi e d'avanguardia su Tokyo in cui ci sono foto colorate, sfuocate e confuse di "nonsocchè", artisticamente scattate comunque a Tokyo e racconti di posti e persone di un altro mondo ma assolutamente poco interessanti per una persona comune che non andrà mai a vestirsi in un negozio a forma di scimmia o non gliene frega un piffero dei graffiti a Shibuya. Una cosa però mi aveva colpito, il ristorante di Tonkatsu, parola simile ad una parolaccia in Sardo, simpatica da pronunciare e facile da dimenticare: parlava di una bistecca succulenta di maiale impanata a regola d'arte dal gusto divino e mi chiedevo se fosse possibile nella patria del sushi mangiare cotoletta alla milanese...risultato? "voglio provare il Tonkatsu".

Mercoledì 24 gennaio 2007, ore 12:24, ristorante ゆたか(Yutaka), indirizzo 東京台東浅草1丁目15-9 (Tōkyō-to, Taitō-ku, Asakusa 1 chōme, 15-9 - Tokyo capitale, circoscrizione di Taito, distretto 1 di Asakusa, 15° isolato, numero 9, potete controllare la posizione sulla mappa online), dopo un'inutile visita al mercato di Tsukuji chiuso guarda caso il mercoledì, un'emozionante corsa in Risciò per Asakusa al gelo del Sumida, emozionanti foto in posa tenendo in mano la cacca d'oro dell'Asahi ci siamo rifugiati in questo ristorante rinomato per essere un ottimo ristorante di Tonkatsu. Parlerò più approfonditamente del ristorante e di Asakusa più in là, ma concentriamoci sul Tonkatsu. Il piatto più comune di Tonkatsu è questo, con la carne impanata tagliata a fette per poter essere presa con le bacchette (in Giappone per chi non lo sapesse non si utilizzano forchetta e coltello, ma bacchette, tranne in casi molto rari tipo andare in un ristorante Italiano o mangiare il Curry col cucchiaio...), un bel pò di 大根(Daikon) e qualche condimento.

Il Tonkatsu viene da un passato non molto remoto e non è di origine Giapponese, infatti spopolava prima in Francia come côtelette poi in Inghilterra col nome di Cutlet, e arrivò infine in Giappone dove il mago cattivo del katakana lo storpiò col nome カツレツ(katsu-retsu). Siamo tra la fine del 1800 e l'inizio del '900. Inizialmente la carne del Katsu-retsu era di manzo, ma presto venne inventata una variante con carne di maiale, che si dice venne servita per la prima volta a Ginza. Nel 1930 venne coniato il nome とんかつ(Tonkatsu) unendo il termine 豚(ton - maiale) con "Katsu" di "Katsu-retsu".

La caratteristica che contraddistingue il Tonkatsu dalla comune cotoletta è innanzitutto il tipo di carne, cioè il maiale. Del maiale si utilizzano due parti in particolare: ヒレ(hire - filetto) o ロース(rōsu - lombo). La cottura, della quale ogni cuoco è fiero detentore di mitici segreti è per lo più effettuata con 'ausilio di un'impanatura di farina, uova e pane grattuggiato e attraverso una doppia frittura a temperature diverse: la prima a 180°C per formare la crosta esterna, la seconda ad una temperatura più bassa per riscaldare e cuocere la carne all'interno. La carne si cuoce alla perfezione rimanendo succosa per via del grasso, e la spessa crosta esterna crocchia alla perfezione formando un mix di gusto e sensazione organolettica piacevolissimo. Il 大根(Daikon) con il quale si accompagna il Tonkatsu e milioni di altri piatti giapponesi è una verdura a forma di ravanello gigante completamente bianco che viene tagliato a filetti. Di gusto abbastanza insipido anonimo, il Daikon si accoppia all'insipidità del riso bianco immancabilente offerto in una ciotola per se non altro esaltare il gusto eccelso della carne!

Lunedì 29 gennaio 2007, ore 13:57, aeroporto di Haneda, uno dei tanti ristoranti del terminal 1 di voli nazionali, quello della ANA(All Nippon Airways). In attesa di prendere il volo interno per Toyama abbiamo voluto di nuovo mangiare Tonkatsu. Layout simile, fettina tagliata a fette e ciotola di riso bianco insipido, e assieme la salsa per Tonkatsu, nella piccola ciotola verde. Tralasciamo la ciotola col coperchio di legno a destra, sicuramente zuppa di miso e i condimenti strani nelle altre ciotole per concentrarci sulla salsa che rende l'esperienza Tonkatsu più interessante. Non vi dirò come si mangia il Tonkatsu con la salsa, anzi mi metto in prima fila per vedere chi riesce ad inzuppare la fetta tenendola con le bacchette (^O^) ma vi spiego come si prepara: Ci vuole la ウスターソース(salsa worcestershire), ottenuta dall'aceto di malto, aceto classico, melassa, zucchero, sale, acciughe, estratto di tamarindo, cipolle, aglio e aromi. Fate bollire in una pentola cannella ,foglie di lauro, timo, chiodi di garofano, pepe, zenzero, aglio, peperoncino, quasi tritati, poi fateli sfreddare e frullateli fino a che non diventano un'amalgama liscia, nel mentre preparate del caramello. Prendete un'altra pentola e metteteci la salsa worcestershire, gli ingredienti precedentemente frullati, il caramello, concentrato di pomodoro e aceto di mele, e cuocete a fuoco basso. Quando durante la bollitura la quantità arriva a 2:3 aggiungete sale, zucchero, aceto e cornstarch. (ringrazio Nori-chan e Sato-kun per le spiegazioni sul Tonkatsu e la ricetta incredibile per la salsa). Buon appetito!

giovedì 11 ottobre 2007

原宿への行きかた(Come arrivare ad Harajuku)

L'immagine sopra (coordinate Google Earth 35°40'13.30"N 139°42'9.75"E oppure mappa online) mostra le due stazioni del quartiere di Harajuku, situato della 渋谷(Shibuya-ku - circoscrizione di Shibuya): quella in alto coi binari in vista è la 原宿(Harajuku eki - Stazione di Harajuku), quella in diagonale chiaramente invisibile perchè sottoterra è la 明治神宮前(Meiji-Jingūmae eki, stazione di Meiji-Jingumae), che prende il nome ad Tempio Meiji situato nel parco di Yoyogi e dall'incrocio tra la 305° strada o 明治道り(Meiji dori) e la 413° strada, chiamato per l'appunto 神宮(Jingu): 前(mae) vuol dire "prima". Dopo 20 post specifici abbiamo concluso il tema "Harajuku". Saprete già come arrivarci dalla superficie dopo gli innumerevoli riferimenti alla 山手(Yamanote sen - Yamanote line) che serve la 原宿(Harajuku eki - Stazione di Harajuku).

Questa è la 原宿(Harajuku eki - stazione di Harajuku), aperta il 20 ottobre 1906. Prendendo il treno da qui verso sud si raggiunge 渋谷(Shibuya eki - stazione di Shibuya) e si prende la linea in senso antiorario per la direzione di 品川(Shinagawa); verso nord quella di 代々木(Yoyogi) per la direzione di 新宿(Shinjuku), 池袋(Ikebukuro), 上野(Ueno): ricordate sempre di scegliere attentamente il binario perchè nelle stazioni non c'è mai "solo" un'opzione per ogni linea, ma almeno due, cioè una per ogni direzione di marcia. Un'altra cosa: se volete da qui raggiungere 東京(Tokyo) oppure 秋葉原(Akihabara), la Yamanote potrebbe non essere la scelta migliore: Raggiungete 新宿(Shinjuku), poi cambiate con la 中央・総武緩行線(Chūō Sōbu Kankō-sen - Chuo-Sobu line), sempre JR, per tagliare diametralmente il cerchio della circolare verde e risparmiare tempo. Potete altrimenti fare due passi ad ovest, seguendo la 413° strada che parte dal ponte di Harajuku e raggiungere 表参道(Omotesandō eki - stazione di Omotesandō), 1015 metri di passeggiata, la stazione sta sotto la 青山道り(Aoyama dori) proprio sotto l'incrocio con la 413° (Coordinate Google Earth 35°39'54.78"N 139°42'45.14"E oppure mappa online). Dalla stazione di Omotesandō potete prendere tre linee Tokyo Metro, tra cui l'utilissima 東京地下鉄銀座(Tōkyō Chikatetsu Ginza-sen - Tokyo Metro, Ginza line), di colore arancione, che porta dalle parti del'enorme 隅田(Sumida-gawa - Fiume Sumida), cioè 浅草(Asakusa), 銀座(Ginza), e abbastanza vicino ad 秋葉原(Akihabara) da qui raggiungibile in taxi con poca spesa.

Se invece preferite andare sotto terra prendete la 東京地下鉄千代田線(Tokyo Metro Chiyoda Line), di colore verde. La stazione si trova sotto il tratto della 413° strada compreso tra il ponte di Harajuku e l'incrocio tra la 305° strada o 明治道り(Meiji dori) e la 413°, la foto sopra mostra l'ingresso in fondo alla fine della scalinata est del soprapassaggio del ponte di Harajuku. Come detto prima la stazione si chiama 明治神宮前(Meiji-Jingūmae eki, stazione di Meiji-Jingumae) e per la Chiyoda line è la "C03", è stata aperta il 20 ottobre 1972. Le stazioni vicine sono ad ovest 代々木公園(Yoyogi-koen eki - Stazione del parco di Yoyogi - "C02") per la direzione di 代々木上原(Yoyogi-uehara eki - Stazione di Yoyogi-Uehara - "C01") e capolinea con tutte le coincidenze per i treni Odakyu; ad est 表参道(Omotesandō eki - stazione di Omotesandō - "C04") per direzione di 赤坂(Akasaka eki - stazione di Akasaka - "C06"), 西日暮里(Nishi-Nippori eki - stazione di Nishi-Nippori - "C16") e coincidenze JR-east. In costruzione e in passaggio presso questa stazione, come se non bastassero le centinaia di linee presenti, anche la 東京地下鉄副都心(Tōkyō Chikatetsu Fukutoshin-sen - Fukutoshin line, Tokyo Metro) conosciuta anche come 東京地下鉄13号(Tōkyō Chikatetsu Jūsangō-sen - Linea 13, Tokyo Metro), della quale un tratto di 3,2 chilometri è già operativo tra la nuova 小竹向原(Kotake-Mukaihara eki - stazione di Kotake-Mukaihara) e 池袋(Ikebukuro eki - Stazione di Ikebukuro). La linea in costruzione prosegue per Shibuya.

Ecco una mappa (fonte 東京メトロ) della stazione di Meiji-Jingumae. Le uscite a sinistra sono più in alto perchè la 413° strada che sovrasta la stazione è in leggera discesa da ovest ad est. Le uscite 3 e 4 sono in corrispondenza dell'incrocio 神宮(Jingu[mae]) tra la 305° strada o 明治道り(Meiji dori) e la 413° strada che come già detto prodegue per incrociare 青山道り(Aoyama dori) in corrispondenza della stazione metro di Omotesando.

lunedì 8 ottobre 2007

原宿の道路5(Le strade di Harajuku, quinta parte)

Proseguiamo verso sud per la 305° strada o 明治道り(Meiji dori) camminando in uno dei soliti marciapiedi pulitissimi di Tokyo...

Fino a che raggiungiamo un pittoresco tempietto affogato dai palazzoni...

Ed eccolo qui. I macchinoni a destra penso siano dei monaci: dovete sapere che i monaci non pagano tasse in Giappone, e fanno la bella vita comprando belle macchine con le offerte dei fedeli: le offerte si danno per qualsiasi cosa nei templi Giapponesi e i monaci le hanno studiate tutte per scucire quanto più possibile dalla gente: ad esempio con la previsione della buona o cattiva sorte, con gadget di ogni tipo oltrechè coi biglietti d'ingresso alle strutture; anche la classica scampanata con pregherina costa una monetina che tintinna sulle immancabili griglie poste all'ingresso delle stanze sacre.

Il tempio si chiama 長泉寺(Chousen-ji).

Foto di rito. Si trova alle coordinate 35°39'58.18"N 139°42'10.05"E Google Earth, oppure qui sulla mappa online, se guardate la foto satellitare allo stesso indirizzo potete notare che alle spalle del tempietto c'è un cimitero che arriva fino ai binari della Yamanote line.

Arrivati a questo incrocio la 305° strada o 明治道り(Meiji dori) devia leggermente verso sinistra, se si svolta a destra si va a Shibuya.

Notate dietro questo soprapassaggio pedonale la giungla di palazzi che si staglia all'orizzonte? Quella è Shibuya: a mio parere, nonostante sia Harajuku che Yoyogi siano all'interno della 渋谷区(Shibuya-ku - Circoscrizione di Shibuya), questo è il confine ideale tra i quarteri di Harajuku e Shibuya.

domenica 7 ottobre 2007

原宿のスタイル(Gli stili di Harajuku): パンク(Punk)

Photo by j_photo, all rights reserved.
Di grande presenza nel ponte di Harajuku, i Punk e le Punk sono riconoscibilissimi dal loro colore predominante, il nero. Fare un elenco dei capi indossati o solo accennare un filone stilistico preciso come per le Lolita sarebbe un'impresa vana. Diventa Punk qualunque persona indossi un bracciale in pelle con le borchie appuntite, o comunque abbia del metallo infilato nella pelle, nei vestiti. Le ragazze Punk hanno un trucco pesantissimo con una palette di colori che punta al nero o al blu scuro. Il mio dilemma è se la sottocultura Punk Giapponese sia connessa a quella punk occidentale, oppure se sia un tetro richiamo ad una cultura o mentalità più tendente al gotico. Richiamando ciò che ho scritto nell'introduzione agli stili di Harajuku, ho avuto l'impressione che i Punk fossero i più tristi di tutti, come se volessero esternare la loro tristezza rovinandosi letteralmente con piercing improbabili, pettinature oscene e abbigliamento ancora peggiore: ho avuto l'impressione che volessero auto-punirsi o auto-rovinarsi più che cercare in un travestimento un senso di libertà o un moto di protesta. Trovo questo genere il meno originale, creativo e costruttivo tra tutti i precedenti.

venerdì 5 ottobre 2007

竹下通りを歩く(Camminando per Takeshita Street)


Se non riuscite a vedere il video su questo blog, cliccate qui!
Entriamo in
Takeshita Street dalla 305° strada, chiamata anche Meiji Dori, che dovrebbe segnare la linea di confine immaginaria tra Harajuku e Omotesando. Percorriamo Takeshita Street da est ad ovest, un percorso piano e leggermente in salita in finale di 350 metri. La mattinata invernale di domenica 21 gennaio 2007 non ha visto un grande afflusso di gente, anche se comunque la strada era abbastanza animata. Anche qui pur in maniera più disordinata si mantiene la sinistra camminando per strada, poi si può facilmente notare quanto alcuni negozi abbiano l'abitudine di diffondere musica assordante: poveri commessi a dover subire una tale tortura tutto il giorno. Vorrei proporre una colletta per il tristissimo "uomo palo" coi pantaloni rossi e i capelli strani che si vede alla fine del filmato, diamogli una ragione di vivere e degli orizzonti oltre al suo palo bandiera!

mercoledì 3 ottobre 2007

原宿の道路4(Le strade di Harajuku, quarta parte)

Con gli ultimi due post fotografici sulle strade di Harajuku, questo e il prossimo, copriamo fotograficamente la 305° strada dall'incrocio con la 413° strada allo svincolo per Shibuya sotto la Yamanote line.

La foto è ruotata di 90° verso destra per permettere di includere tutti i 650 metri che separano l'incrocio e Shibuya. Il percorso è segnato in rosso. I segnaposto indicano, nell'angolo in basso a destra il centro commerciale Laforet Harajuku, poi l'Audi Forum Tokyo, un palazzo bellissimo che si vedrà più in là e che purtroppo all'epoca della foto satellitare era in construzione, e il tempietto di Harajuku.

Immancabile anche ad Harajuku, un negozietto della catena Condomania (coordinate 35°40'6.03"N 139°42'18.42"E Google Earth). Qui si trovano centinaia di gadget riguardanti i preservativi, oltre che un ricco assortimento degli stessi. Chissà un negozio del genere nella puritana Italia...

Un ristorante...con scritte impossibili: secondo la mia esperienza di ignorante di lingua giapponese, più la scritta del ristorante è incomprensibile, più lo stesso è rinomato e costoso. Mi direte poi come faccio a sapere che è un ristorante...beh dalle tendine rosse ad altezza di spalla di avventore, le dovete spostare per entrare. Se non si capisce la lingua giapponese e il ristorante non è uno di quelli dozzinali in cui vengono esposte le pietanze-esplicative di plastica, è un dramma: anche perchè cosiccome sono incomprensibili le insegne sono incomprensibili anche i menu, e scordatevi che qualcuno sappia parlare l'inglese. Avrò comunque modo in futuro di mostrarvi un pò di foto...
La 305° verso sud.

Una via affluente: la scritta per terra, 止まれ(Tomare [n.d.Bishop]) vuol dire "stop"

Questo è l'Audi Forum Tokyo (cliccate perchè ne vale veramente la pena...), un nuovissimo palazzo con la facciata completamente in vetro, e dovreste vederlo di notte.. (coordinate 35°39'59.12"N 139°42'15.34"E Google Earth).

I marciapiedi sono sempre disseminati di biciclette, mai o quasi mai legate con catene, al massimo delle pinze di sicurezza che bloccano la ruota posteriore.

L'entrata ad uno dei milioni di micro-parcheggi a pagamento di Tokyo: le 車(kuruma) auto pagano 300円(en) Yen per 30分(fun) minuti, le バイク(baiku) moto 100円(en) Yen per 20分(fun) minuti.