sabato 29 novembre 2008

京浜東北快速線で東京駅から神田駅へ(Linea rapida Keihin-Tōhoku, da Tōkyō a Kanda)


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Un nuovo post della serie ""Il video pendolare a Tokyo", ovvero i video attraverso i quali potete vedere ciò che ogni abitante di Tokyo vede dal finestrino di un treno JR cittadino!! Come nelle precedenti puntate siamo sulla 京浜東北快速線(Keihin Tōhoku Kaisoku-sen - Linea rapida Keihin-Tohoku) a bordo di un treno EMU modello E209-500 (una sottoserie del E231, utilizzato da 山手(Yamanote-sen - Yamanote line), 中央・総武緩行(Chūō Sōbu Kankō-sen - Chūō-Sōbu Line locale) e 常磐(Jōban sen - Jōban Line) che differisce dal modello principale per un piccolo particolare, non dispone di carrozze a 6 porte per lato). Il video copre il percorso dalla 東京(Tōkyō-eki - stazione di Tokyo), nella 千代田(Chiyoda-ku - circoscrizione speciale di Chiyoda) alla 神田(Kanda-eki - stazione di Kanda), nella stessa circoscrizione speciale, dove non si ferma, essendo appunto un 快速(Kaisoku - rapido)(qui maggiori info).

mercoledì 26 novembre 2008

円覚寺から建長寺までを歩く。山ノ内2 (A piedi dall'Engaku-ji al Kencho-ji: La circoscrizione di Yamanouchi, parte seconda)

Seconda parte del percorso dal complesso 円覚(Engaku-ji) al complesso 建長(Kenchō-ji). Qui sopra come sempre la mappa del precorso con i punti di scatto delle fotografie del post. Gli ultimi 375 metri da percorrere sul marciapiede della 神奈川県道21号横浜鎌倉(Kanagawa-ken dō 21 kō Yokohama-Kamakura sen - strada prefetturale di Kanagawa numero 21, linea Yokohama-Kamakura)

(Some templates from Wikipedia, signs by nicolacassa) La numero 21 è classificata come 都道府県道(todōfukendō - strada del governo della prefettura): il cartello che indica queste strade è esagonale, di colore blu bordato di bianco, nella parte superiore ci sono di due kanji 県道(ken-dō - strada della predettura), il numero della strada e sotto, la prefettura d'appartenenza: in questo caso la 神奈川(Kanagawa-ken - prefettura di Kanagawa). La numerazione di queste strade è interna alla prefettura, ecco il perchè della necessità di mettere anche il nome della prefettura nel cartello.

La vista della stessa zona dal satellite...

[Foto 1, direzione sud] Una fila di immancabili distributori automatici, in giappone ce ne sono a milioni, in ogni angolo...

[Foto 2, direzione nord-ovest] Un negozio di dolci sulla strada, ci si fermavano tutti i ragazzini che uscivano da scuola...

[Foto 3, direzione nord-ovest] Mi hanno fatto provare un せんべい(Senbei), una specie di cracker croccante prodotto in diversi gusti (dal pesce al the verde..), cose incredibili, è buffo notare che diversi personaggi dei manga hanno questo nome, come Senbei (Dr.Slump) di ドクタースランプ(Dokutaa Suranpu - Doctor Slump), 1980 di Akira Toriyama o Senbei di ああっ女神さまっ(Aa Megami-sama - Oh My Goddess), 1988 di Kosuke Fujishima...

[Foto 4, direzione sud-est] La strada 21 prosegue in salita, quest'opera d'arte dice カーブ(Migi kaabu - curva a destra), ed è seguita da dei trapezi col lato maggiore mancante che continuano sino alla curva vera e propria che è parzialmente dipinta di rosso nella corsia interessata. La linea di mezzeria è gialla, questo vuol dire divieto di sorpasso, e prima di questa scritta c'è un bel "40" dipinto in giallo, che indica il limite di velocità in questo tratto. E' interessante notare come le strisce per terra siano sempre nuove e raramente consumate, e soprattutto notare come sia stata prodotta un'opera pittorica di questa portata per una semplice curva!

[Foto 5, direzione nord-est] Questa è la 鎌倉学園(Kamakura gakuen), che include sia una 高等学校(Kōtō-gakkō - scuola superiore) che una 中学校(Chū-gakkō - scuola media)...

[Foto 6, direzione ovest] Nonostante ci fosse una scuola nelle vicinanze, questi ragazzi facevano parte di un gruppo in visita al complesso 建長(Kenchō-ji)...

(Google street view) L'ingresso del 建長(Kenchō-ji) è letteralmente "francobollato" alla scuola, e utilizzo questo screenshot da Google Streetview che con continui miglioramenti sta diventando uno strumento incredibilmente utile!

lunedì 24 novembre 2008

風さわやかに5 (Vento Rinfrescante), parte quinta: 体育 (L'ora di ginnastica)


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Quinta parte di さわやかに(Kaze sawayaka ni - Vento rinfrescante), il filmato scolastico incredibilmente rimediato dal sottoscritto. Si tratta del filmato celebrativo di fine anno scolastico 1997 o 平成9(Heisei kyū nen - nono anno Heisei) secondo il calendario Giapponese, della 富士学校(Fuji Chū-gakkō - Scuola media Fuji), nella 埼玉(Saitama-ken - prefettura di Saitama).

Ci spostiamo nella 学校における体育館(Gakkō ni okeru taiiku-kan - palestra della scuola): TUTTE le scuole giapponesi, anche le più disastrate, ne hanno una, è sempre dotata di tutte le attrezzature necessarie, di un bellissimo e lucidissimo parquet e di un palco dove si tengono le cerimonie. L'architettura delle palestre scolastiche è assolutamente riconoscibile in qualsiasi fabbricato scolastico: soffitto alto, grandi finestre rettangolari posizionate in alto, grandi zanzariere verdi arrotolate (per arginare l'invasione degli insetti nei mesi estivi) etc! E' indubbio che le attrezzature delle scuole giapponesi siano di prim'ordine, e la mia visita del 31 gennaio 2007 presso la 富山立草島学校(Toyama-shi ritsu Kusajima shō-gakkō - scuola elementare pubblica Kusajima, città di Toyama), nella circoscrizione di 草島(Kusajima), 富山(Toyama-shi - Città di Toyama), 富山(Toyama-ken - prefettura di Toyama) ne è stata una conferma: in futuro pubblicherò video e foto di questa visita incredibile con una guida d'eccezione, la preside della scuola. Il motivo principale di questo sfarzo è che le scuole giapponesi infatti non sono gratis, ma ogni famiglia paga una quota altissima ogni anno per mandare i propri figli a scuola, sono prezzi fuori da ogni immaginazione per noi...e tutti i soldi versati dalle famiglie non vengono certo rubati dall'amministrazione scolastica e dal politico di turno (come da noi) ma vengono spesi per la crescita della scuola e la sua manutenzione...

Questa è la palestra della sopracitata scuola elementare: la cosa che più mi colpì era l'enorme quantità di tavoli da ping-pong ripiegati nel ballatoio che si vede in fondo, opposto al palco che sta dietro la macchina fotografica, anche qui ci sono le zanzariere, in quel giorno di fine gennaio non ne capivo l'utilità, ma il mio ultimo viaggio in agosto mi ha fatto capire qualcosa di più sugli insetti estivi in Giappone!

Ma torniamo al nostro video: i secondi iniziali mostrano una fila di ragazze che si avvia verso la palestra: i percorso dalla scuola alla palestra è sempre al coperto, e se l'edificio è separato dalla scuola c'è sempre un passaggio coperto da una tettoia e da un parapetto: gli studenti infatti non mettono le scarpe neanche quando vanno in palestra, ma indossano come nelle altre ore di permanenza a scuola le scarpe d'ordinanza unisex, una specie di babbuccia di tela bianca che si chiama 上履き(Uwabaki), con la suola e la punta in gomma colorata in diverse tonalità, e con un passante elastico sopra il dorso del piede.

(Picture by photobento, all rights reserved) Essendo di gomma sono anti-scivolo e quindi adatte all'utilizzo sportivo. Se mai vi capiterà di visitare da esterni una scuola giapponese, preparatevi invece ad indossare una cosa ancora peggiore: le pantofole ambidestre d'ordinanza!! L'acquisto dell'attrezzatura da ginnastica, come della divisa scolastica è a carico della famiglia, quella della scuola Fuji è una tuta di colore blu, una maglietta a maniche corte bianca con la scritta "Koshigaya Fuji" e dei pantaloni corti blu scuro. Le tute hanno la targhetta nominativa sul petto a sinistra e nella parte posteriore dei pantaloncini a destra. Il video mostra una lezione seguita da sole ragazze: i ragazzi e le ragazze sono separati durante l'ora di ginnastica e le lezioni si tengono per due classi (ogni classe è composta da 20 ragazzi e 20 ragazze, quindi ogni lezione è seguita da 40 ragazze).

La 体育(Taiiku - ora di educazione fisica) come tutte le ore di lezione alle scuole elementari e medie in Giappone ha una durata di 50 minuti (alle superiori e all'università la durata è di 90 minuti), mediamente ci sono un paio di lezioni di ginnastica alla settimana, gli studenti non disdegnano la normale lezione di ginnastica (Shiho odiava a morte le lezioni invernali e le maratone), ma di certo a "educazione fisica" non si cazzeggia come nelle scuole Italiane: vi sono lezioni teoriche in classe e pratiche in palestra, e nei mesi che precedono le olimpiadi scolastiche ci sono lezioni quotidiane della durata di diverse ore, cose da pazzi!

L'insegnante di ginnastica sceglie uno o più assistenti che l'aiutano durante la lezione, nella dimostrazione degli esercizi e nella preparazione degli attrezzi, fa pure il segna-punti nelle partite. Durante la sequenza della corsa, potete notare l'assistente guidare il gruppo, è quella ragazza-energumeno che oltretutto è amica di Shiho (devo stare attento, se quella mi prende mi ammazza sarà almeno il doppio di me...). Non ho capito il ruolo della ragazza in tuta che rimane impalata vicino al muro, penso sia un'assistente anche lei comunque.

Non so se l'insegnante sia davvero così impedita nei movimenti oppure sia l'emozione delle riprese a bloccarla, comunque è uno spettacolo vederla all'opera!!

Qui la prima, la seconda, la terza, la quarta, la sesta, la settima, l'ottava, la nona, la decima, l'undicesima, la dodicesima, la tredicesima, la quattordicesima, la quindicesima, la sedicesima, la diciassettesima, la diciottesima, la diciannovesima e la ventesima parte.

mercoledì 19 novembre 2008

成田から東京へ車で4 (In macchina da Narita a Tokyo, parte quarta): 湾岸線 (La Wangan-sen)



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Per la quarta volta è' il 19 gennaio 2007: sono appena arrivato al 東京国際空港成田(Shin-Tōkyō Kokusai Kūkō Narita - Nuovo aeroporto internazionale di Tokyo Narita), nella 千葉(Chiba-ken - prefettura di Chiba), i miei amici sono venuti a prendermi con una Toyota Sienta noleggiata poco prima, e dopo aver guadagnato l'uscita dell'immenso parcheggio multipiano (qui e qui i relativi video-post), abbiamo percorso la 関東自動車道(Higashi Kantō Jidōsha-dō - Autostrada del Kanto orientale)(qui per maggiori info), gestita dalla 東日本高速道路株式会社(Higashi Nippon Kōsoku-dōro Kabushiki Gaisha - East Nippon Expressway Company Limited): quest'autostrada costeggia 成田(Narita), è lunga 74,5km, e corre da 市川(Ichikawa), nella 千葉(Chiba-ken - prefettura di Chiba), a 茨城(Ibaraki) diventando la 関東自動車道(Kita-Kantō Jidōsha-dō - Autostrada del Kanto settentrionale). A Ichikawa, verso Tokyo, diventa una 首都高速道路(Shuto Kōsoku Dōro - Metropolitan expressway). Quarta puntata di cinque, sempre contrassegnate dalla tag "Il Video Automobilista In Giappone" (cliccate sul link per vedere anche le altre!).

(Some signs from Wikipedia) Superata la 市川(Ichikawa-shi - città di Ichikawa), come già anticipato, l'autostrada del Kanto orientale si trasforma in una delle 25 首都高速道路(Shuto Kōsoku Dōro - Metropolitan expressway) di Tokyo (3 circonvallazioni o loop, 14 radiali, 6 Kanagawa route e 2 Saitama route), esattamente la radiale "B" o 首都高速道路湾岸(Shuto Kōsoku dōro Wangan-sen - Metropolitan expressway, direttrice costiera della baia), per gli amici più semplicemente 湾岸(Wangan-sen - direttrice costiera della baia): è gestita dalla 首都高速道路株式会社(Shuto Kōsoku Dōro Kabushiki-gaisha - Metropolitan Expressway Co., Ltd), è lunga 70 kilometri e parte a nord-est dalla zona di Ichikawa nella 千葉(Chiba-ken - prefettura di Chiba) per terminare a sud-ovest nella 横須賀(Yokosuka-shi - città di Yokosuka), 神奈川(Kanagawa-ken - prefettura di Kanagawa). Questa stessa strada è anche contrassegnata come 国道357号(Kokudō 357 gō - strada nazionale 357).

La 湾岸(Wangan-sen - direttrice costiera della baia) è famosissima per la sua spettacolarità, viaggia tra le isole artificiali della baia tra cui la famosissima 台場(Odaiba)...

E proprio questa sua spettacolarità l'ha resa location ideale di manga ed anime basati sulle corse clandestine, come 湾岸ミッドナイト(Wangan Middonaito - Wangan Midnight), una serie scritta da 楠みちはる(Kusunoki Michiharu) e pubblicata dal 1992 sul periodico ヤングマガジン(Yangu Magajin - Young Magazine) edito dalla 株式会社講談社(Kabushiki-gaisha Kōdansha - Kodansha limited).



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L'8 Giugno 2007 iniziò la messa in onda del relativo adattamento ad anime prodotto da OB Planning, sul canale satellitare アニマックス(Animakkusu - Animax), qui sopra un episodio (cose incredibili...)

E non è finita qui, il mondo dei videogiochi non poteva non dedicare questo tributo alla cattedrale delle autostrade per eccellenza, qui sopra uno dei tanti, 湾岸ミッドナイトマキシマムチューン(Wangan Middonaito Makishimamu Chūn - Wangan Midnight Maximum Tune), un videogioco su base arcade basato sull'anime sopracitato e prodotto dalla Namco...

Anche l'home gaming ha visto battaglie sulla Wangan-sen, questo è uno screenshot da 首都高バトル(Shutoku batoru - Tokyo Extreme racer), sviluppato su diverse piattaforme casalinghe e portatili...

S-kun e N-chan alla guida (Che ancora ringrazio infinitamente e ai quali devo immensa gratitudine per il resto della mia vita) mi introducono a nuove meraviglie nella prima incredibile ora di Giappone della mia vita. L'isola è situata nella 港(Minato-ku - circoscrizione speciale di Minato), una delle 23 区(ku) della 東京(Tōkyō-to - Tokyo capitale), ed è letteralmente farcita di fantastica architettura moderna, della quale il maggiore esponente è il palazzo disegnato da uno dei maggiori architetti giapponesi contemporanei, 丹下健三(Tange Kenzō) dove ha sede principale la 株式会社フジテレビジョン(Kabushiki Gaisha Fuji Terebijon - Fuji Television Network, Inc.), per gli amici più semplicemente フジテレビ(Fuji Terebi - Fuji Television). In questo filmato comunque il palazzo in questione non si vede, dovrete aspettare alla ultima puntata di questa mini serie! Da non perdere la ruota panoramica di Odaiba, si vede sulla sinistra verso la conclusione del filmato. E alla fine squilla il telefono, era mia madre che tentava di chiamarmi mentre ero dentro al mio sogno, la mia prima ora a Tokyo, il sipario si apriva su un mondo nuovo che mai più mi avrebbe lasciato...e non ho risposto a quel telefono, almeno non alla prima delle plurime insistenti chiamate...era come per ricordarmi che non stavo sognando.

Viaggiare in una expressway di notte a Tokyo, vuol dire sfrecciare (anche se nei ristrettissimi limiti di velocità) in piste veramente futuristiche ed affascinanti, circondati da paesaggi incredibili e luci sfavillanti, cose talmente incredibili da essere ispirazione e non concept di famosi videogiochi ed anime. Viaggiare in una expressway di notte a Tokyo vuol dire anche stare dentro ad un videogioco...da pelle d'oca!

lunedì 17 novembre 2008

円覚寺から建長寺までを歩く。山ノ内1 (A piedi dall'Engaku-ji al Kencho-ji: La circoscrizione di Yamanouchi, parte prima)

Terminata la visita al complesso 円覚(Engaku-ji) del 23 gennaio 2007. Nonostante sia durata per quasi 5 mesi nel blog, nella realtà è bastata un'ora (esattamente 57 minuti) dall'ingresso sino al momento del'uscita, cioè la prossima foto! Ora: visto che siete venuti fin qui a 鎌倉(Kamakura), non ve la scamperete di certo con così poco! Vi rimane ancora una marea di roba da vedere! A mio parere la cosa più logica è proseguire a piedi verso sud-ovest lungo la ferrovia, e raggiungere a piedi il prossimo complesso, il 建長(Kenchō-ji) che dista 1066 metri. Uscite dal 円覚(Engaku-ji), costeggiate la ferrovia verso sud-est percorrendo la strada a sinistra dei binari...

(Google maps) Come per (quasi) tutti i post che riguardano i percorsi di spostamento, ecco la mappa del suddetto percorso con i punti di scatto delle fotografie: la descrizione di ogni foto riporta l'orientamento magnetico dell'obbiettivo al momento dello scatto. In questa mappa possiamo vedere la situazione della zona: la ferrovia corre verso sud dalla 鎌倉(Kita-Kamakura eki - Stazione di Kamakura-nord). Il poligono traslucido di colore rosa è il territorio del complesso 円覚(Engaku-ji), quello più piccolo è il complesso del già citato 松岡東慶(Shōkozan Tōkei-ji). Il percorso qui trattato è di 670 metri, solo la parte finale è il lievissima salita...

(Google maps) Lo stesso percorso dal satellite: le coordinate del punto di scatto della prima foto sono 35°20'11.57"N 139°32'46.34"E...

[Foto 1, direzione sud-est] La ferrovia corre verso la 鎌倉(Kamakura-eki - stazione di Kamakura) e sino al suo termine alla 久里浜(Kurihama-eki - stazione di Kurihama), nella 三浦半島(Miura hantō - penisola di Kurihama). In effetti è a questo che serve la 横須賀(Yokosuka-sen - Yokosuka line) nel suo tratto finale a sud: servire la penisola di Miura.

[Foto 2, direzione sud-est] Questo parcheggio è pochi metri a sud-est del cancello del 円覚(Engaku-ji). E' uno dei classici micro parcheggi a pagamento giapponesi, quelli che hanno un quadrato di terreno libero la maggior parte delle volte lo impiegano in questa maniera: vista la cronica mancanza di parcheggio che affligge tutta la zona metropolitana di Tokyo e i suoi dintorni, è possibile guadagnarci qualcosa! La cosa che più mi colpisce di questi parcheggi è la perfezione di ogni dettaglio, come se il padrone ogni giorno andasse lì e ramazzasse per terra. Le strisce per terra sono nuove, ci sono ancora i segni dei gessetti per la posa delle maschere, e vista la mania tutta giapponese di parcheggiare in retromarcia, ci sono i tacchi di sicurezza per terra. Potrebbe sembrare un'ottima idea adibire il terreno affianco ad un complesso religioso così importante a parcheggio a pagamento: purtroppo per questo signore che possiede il parcheggio, a Kamakura si va in treno, molto velocemente ed economicamente da Tokyo, pochissimi giapponesi utilizzano la macchina in queste zone, i turisti ancora di meno!

[Foto 3, direzione est] Uno dei pochi negozi di questa zona incantevole: il design del palazzetto e la macchina strana parcheggiata di fronte ricordano una di quelle riviste di architettura dove noi comuni mortali sbaviamo per delle case talmente belle e strane da sembrare impossibili! In Giappone ce ne sono tantissime di questo genere soprattutto in queste zone residenziali...

[Foto 4, direzione sud] Da un isolato più ad ovest della foto precedente, ecco le abitazioni nella zona a sud della ferrovia. Se dovessi pensare alla mia modesta esperienza in giappone, penso che la zona di 鎌倉(Kita-kamakura - Kamakura-nord) nella circoscrizione di 山ノ内(Yamanouchi) sia quella che più mi ha ispirato tranquillità e serenità. L'ho già detto tante volte: ci vivrei, a Kamakura!

[Foto 5, direzione nord-ovest] Un altro isolato più avanti ed ecco uno dei tanti vicoletti che portano alle case che si arrampicano nelle "alpi di Kamakura". Se non sapessi di essere nella 神奈川(Kanagawa-ken - prefettura di Kanagawa) giurerei che questa foto sia stata scattata a 京都(Kyōto)...

[Foto 6, stessa direzione] La stessa foto ma anzichè vedersi il muro, si vede la casa: un'abitazione in stile antico tutta in legno, che stile!

[Foto 7, direzione sud - sud-ovest] Superato l'incorcio tra la ferrovia e la strada, cominciamo a camminare sul ciglio della 21° strada che dalla valle in cui stiamo attraversa la piccola catena montuosa che ci separa dalla città di Kamakura. Anche in questo luogo apparentemente fuori mano, le piste tattili per i ciechi in prossimità delle strisce pedonali sono sempre presenti; la linea di mezzeria di colore giallo implica, oltre al divieto di sorpasso, la moderazione di velocità per tratto di strada pericoloso (c'è una scuola nelle vicinanze ed è comunque una zona residenziale).

sabato 15 novembre 2008

風さわやかに4 (Vento Rinfrescante), parte quarta: 学校長式辞と新入生代表宣誓(Il discorso del preside e il giuramento del rappresentante delle matricole)


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Quarta parte di さわやかに(Kaze sawayaka ni - Vento rinfrescante), il filmato scolastico incredibilmente rimediato dal sottoscritto. Si tratta del filmato celebrativo di fine anno scolastico 1997 o 平成9(Heisei kyū nen - nono anno Heisei) secondo il calendario Giapponese, della 富士学校(Fuji Chū-gakkō - Scuola media Fuji), nella 埼玉(Saitama-ken - prefettura di Saitama).

Sono le ultime scene della 入式(Nyū-gaku-shiki - Cerimonia d'ingresso), una celebrazione codificata e standard per tutte le scuole giapponesi, dalle medie all'università. Dopo il 新入生入場(Shin nyū-sei nyū-jō - ingresso delle matricole), come già detto si fa una sorta di appello, poi c'è il 学校長式辞(Gakkōchō shiki-ji - discorso del preside), in occasione del quale il preside parla all'intero auditorium e "accetta" i nuovi studenti. Uno dei momenti più importanti (soprattutto per chi ha l'onore di esserne il o la protagonista) è il 新入生代表の言葉(Shin nyū-sei dai-hyō no kotoba - Discorso del rappresentante delle matricole): i professori scelgono uno studente dalla carriera scolastica particolarmente rinomata e soprattutto un buon oratore, e il prescelto si reca sul palco davanti al preside, e dando le spalle al pubblico recita un 宣誓(Sensei - giuramento). Questi giuramenti sono quasi tutti uguali e si dicono quasi sempre le stesse cose, come "ci aspetta un compito difficile ma ce la metteremo tutta" oppure "la nostra vita da questo momento cambierà". Sono incluse nel giuramento anche i ringraziamenti al preside che ha "accettato" le matricole. Per avere un esempio ecco il testo di un giuramento pronunciato presso la 須磨学園高等学校(Suma Gakuen kōtō-gakkō - Scuola superiore Suma Gakuen) che sta nella 兵庫(Hyōgo-ken - prefettura di Hyogo), 神戸(Kobe-shi - città di Kobe), 須磨(Suma-ku - circoscrizione speciale di Suma), 板宿(Itayado-chō - circoscrizione di Itayado):

宣誓

春のこのよき日に、須磨学園高等学校に入学できた喜びに胸がいっぱいです。たくさんのまだ顔も知らない友達、中学よりも一層難しくなる勉強、そして本格的になる部活動、その他高校生活における全てのことに、期待と不安を募らせています。理事長先生、学園長先生をはじめ多くの先生方、私たち394名のためにこのような盛大な式を挙げて頂きありがとうございます。 私たちは、大きな期待を受けていることを忘れることなく、高校生活を充実したものにしたいと思っています。そして、自分たちの言動に責任を持ち、「to be myself,...なりたい自分になる」ために、はっきりとした目標を定め、精一杯の努力を惜しまず、日々、頑張っていくことをここに誓います。

2004年4月3日 新入生代表 天野義久

"Giuramento:

In questo giorno di primavera, la scuola superiore Suma Gakuen è ricolma di gioia. Affronteremo la conoscenza di molti di nuovi amici, e il nostro studio sarà ancora più difficile rispetto alla scuola media, e nella scuola superiore diventeremo efettivamente utili per tutte le prove della vita che ci aspettano, con le nostre speranze e paure. I nostri 394 nomi ringraziano sentitamente il Preside, gli insegnanti, i dirigenti scolastici per questa cerimonia. Abbiamo grandi aspettative che non dimentichiamo, e vogliamo essere più ricchi con la scuola di vita del liceo. E in queste parole e nei fatti vediamo la nostra responsabilità, "Per essere me stesso, ... Voglio essere qualcuno". Per impostare dei chiari obiettivi, da raggiungere attraverso i nostri migliori sforzi, Noi qui giuriamo il nostro impegno.

3 aprile 2004. Rappresentante delle matricole Yoshihisa Amano".

(La traduzione è estremamente libera, se qualcuno di voi volesse proporre una traduzione alternativa è il benvenuto!)

Da notare, nel video, le mamme sedute in platea che ascoltano attentamente, gli studenti seduti in ordinatissime file di sedie, rigorosamente separati per sesso, le gonne delle ragazze sistemate tutte alla stessa maniera, e le mani dei ragazzi tutte in bella vista sopra le ginocchia. Queste cerimonie sono precedute da settimane intense di prove e contro-prove, gli insegnanti fanno provare gli inchini tantissime volte e ogni movimento è codificato e provato sino all'esasperazione, e qualunque giapponese ricorderà le ore passate ad alzarsi, sedersi ed inchinarsi in una sedia dentro una fredda palestra scolastica...

Qui la prima, la seconda, la terza, la quinta, la sesta, la settima, l'ottava, la nona, la decima, l'undicesima, la dodicesima, la tredicesima, la quattordicesima, la quindicesima, la sedicesima, la diciassettesima, la diciottesima, la diciannovesima e la ventesima parte.

giovedì 13 novembre 2008

円覚寺の弁天堂2(Engaku-ji: il Benten-dō, seconda parte)

(Picture from Engakuji official site, all rights reserved, modified by nicolacassa) Siamo sempre a 鎌倉(Kamakura), circoscrizione di 山内(Yamanouchi), precisamente nella zona della 鎌倉(Kita-Kamakura eki - Stazione di Kamakura-nord), nel complesso di templi ed edifici religiosi chiamato 円覚(Engaku-ji). Con questo post termina la serie su questo importante complesso di templi. Le ultime foto riguardano ancora il tempio 弁天(Benten-), abbarbicato sull'ultima propaggine della collina a sud.

Questi sono 絵馬(Ema): sono delle tavolette di legno portafortuna. Il nome è composto da due kanji, il primo, 絵(E) significa "disegno" o "immagine", il secondo, 馬(ma) significa "cavallo". La parola composta indica la "riproduzione di un cavallo". La pronuncia "ma" del kanji 馬 è abbastanza inusuale in questo contesto, "Cavallo" di solito si pronuncia "uma". Questi oggetti votivi prendono questo nome dal fatto che normalmente c'è disegnato sopra un cavallo, ma attualmente sono disponibili con tanti tipi di disegno, ad esempio gli 干支(Eto) ovvero i segni zodiacali basati sul calendario a base di calcolo sessagenaria d'origine cinese, utilizzato anche in Giappone. Ci sono 12 Eto e ogni persona appartiene ad uno di questi, in base all'anno di nascita (il mio è il cavallo..). Le tavolette nei templi vanno a ruba soprattutto a capodanno, quando i Giapponesi vi si riversano in massa: sopra queste si scrivono richieste di qualsiasi tipo, come auguri, preghiere, la richiesta di passare un esame scolastico etc. Una delle usanze (anche) relative a questi oggetti si chiama 賀状(Nengajō), è consiste nello scrivervi, oltrechè nei classici bigliettini, gli auguri per l'anno nuovo. Ormai col turismo di massa è assai frequente trovare Ema scritti da stranieri, al 明治神宮(Meiji Jingū - tempio Meiji), nel bel mezzo dello 代々木公園(Yoyogi kōen - parco di Yoyogi) a Tokyo ad esempio ci si potrebbero passare delle interessantissime ore a leggerli tutti! Chiaramente gli Ema sono venduti dall'organizzatissimo staff dei templi, ho avuto già modo di esprimere il mio dissenso sull'argomento e non vorrei ripetermi...

L'ingresso del piccolo tempio (chiaramente chiuso al pubblico)...

La cosa più interessante del luogo è questa 梵鐘(Banshō - campana Giapponese), forgiata da 物部国光(Mononobe Kunimitsu) nel 1301 su commissione di 北条貞時(Hōjō Sadatoki)(1271-1311). Su di essa vi è in rilievo la scritta 正安三(Shōan 3 nen - terzo anno dell'epoca Shōan) cioè il 1301. A differenza delle campane "occidentali", quelle giapponesi non hanno il battacchio interno ma posto all'esterno ed in posizione orizzontale. Questa campana dalle dimensioni ragguardevoli (2,60 metri di altezza e 1,42 metri di diametro) è la campana del complesso 円覚(Engaku-ji), ed è stata designata tesoro nazionale. Nel "campanile" è anche appeso un 鰐(Waniguchi - bocca di coccodrillo), un gong che riporta su di esso la scritta 天文九(Tenbun 9 nen - nono anno dell'epoca Tenbun), cioè 1540. Questo manufatto è designato come importante bene culturale dalla prefettura di Kanagawa.

(Picture by Sato) Il battacchio è legato per impedire ai turisti di suonare il bestione di bronzo (avrei dato chissà che cosa per poterlo fare!!)

Una stele scolpita , forse una tomba nelle vicinanze del tempietto...

Il lato destro del 弁天(Benten-) è adibito a 屋(Cha-ya - tea bar). Non so come definirlo, servono the e dolci tipici Giapponesi. nell'insegna c'è scritto 弁天堂茶屋(Benten-dō Cha-ya - tea bar del Bentendo)...

(Picture by Sato) In qualsiasi tempio andiate, in Giappone, è abbastanza frequente trovare di questi "locali" all'insegna della tranquillità e del silenzio, le sedie sono solitamente panche e sono rivestite sempre di rosso. Questo in particolare è molto pittoresco per il panorama che offre. Io odio il the verde Giapponese e i dolci tipici quindi di solito mi buttavo negli immancabili distributori automatici sempre installati nelle vicinanze.

domenica 9 novembre 2008

三鷹の森ジブリ美術館のテラス(Il Museo Ghibli della foresta di Mitaka, terrazza)

Torniamo per un momento al 三鷹ジブリ美術館(Mitaka no mori jiburi bijutsukan - Museo Ghibli della foresta di Mitaka) che sta nella circoscrizione di 下連雀(Shimorenjaku), 三鷹市(Mitaka-shi - Città di Mitaka), 東京(Tōkyō-to - "prefettura" di Tokyo). Scrivendo gli innumerevoli post sul museo mi sono scordato di parlare dell'ultimo luogo visitato prima di lasciare il complesso: la terrazza. Ecco come si presentava al nostro arrivo, una stranissima scala a chiocciola intrappolata in una specie di gabbia per uccelli portava ad un luogo straripante di vegetazione, e lì si stagliava la sagoma della gigantesca riproduzione del robot androide che appare nel film 天空ラピュタ(Tenkū no Shiro Rapyuta - Laputa, Castle in The Sky). E chi non vorrebbe arrampicarsi lassù all'istante?

Infatti nessuno è riuscito a fermarmi, ed eccomi qui vicino al bestione metallico. La fila per poter fare questa foto era consistente, e non era certo confortevole mettersi in posa con tutte quelle facce a guardarmi, se poi la foto usciva male, che vergogna chiedere di farne un'altra!

La riproduzione del robot è molto curata, si può ritrovare quella sensazione di vecchio decrepito che trasmetteva la sua controparte animata: allo stesso tempo quell'indole di dolcezza ma terribile potenza pulsava in quello sguardo malinconico. Il manufatto è messo lì proprio per essere toccato dai visitatori: Miyazaki ha voluto che le riproduzioni presenti in quest'area fossero non solo esperienze visive ma anche tattili. La freddezza e la solidità di una scultuta in bronzo non sono certo una novità, ma la forma della scultura in questione rende queste caratteristiche molto evocative...

Altri visitatori si mettevano in posa, come in una catena di montaggio, mentre noi ci spostavamo per vedere le altre attrazioni della terrazza. La vegetazione è incredibilmente rigogliosa, e pensare che queste fot sono state scattate a fine gennaio...immaginate che spettacolo visitare questo posto in estate dopo la stagione delle piogge!

Una zoomata sui meccanismi esposti nella parte posteriore del torace del robot...

(Picture by Sato) Il difensore del castello e la sua amata natura...

Proseguendo nel piccolo percorso disponibile, si trova la riproduzione del cristallo cubico che fornisce l'energia al castello di Laputa...come dimensioni la riproduzione è alta quanto mezzo uomo...

Nella faccia superiore del cubo ci sono delle incisioni in caratteri cuneiformi, i graffi devono essere sicuramente opera di qualche visitatore occidentale...

Questo è curioso (non per chi è abituato alla mentalità giapponese..): il cartello è piazzato all'ingresso della terrazza, nel bordo del piccolo terrazzino della scala che rimane soprelevato rispetto al livello principale ed è collegato ad esso tramite una scala: il luogo è ottimo per scattare una foto al robot da una posizione rialzata, e il cartello chiede di non fermarsi e di proseguire, per permettere alle altre persone desiderose di "toccare" il robot di godere dell'esperienza, quindi, circolare!!

Scendendo la scala a chiocciola, per uscire, si può vedere questo cartello: 頭注意(Atama ue chūi - attenzione in alto per la testa) che avvisa i visitatori a stare attenti alla testa...

(Picture by Sato) Il percorso di ritorno dal cubo, la vegetazione è talmente rigogliosa da far dimenticare di essere nel terrazzo di un museo!

venerdì 7 novembre 2008

風さわやかに3 (Vento Rinfrescante), parte terza: 入学式での先生の紹介(La presentazione dei professori alla cerimonia d'ingresso)


Se non riuscite a vedere il video su questo blog, cliccate qui!!

Terza parte dei さわやかに(Kaze sawayaka ni - Vento rinfrescante), il filmato scolastico incredibilmente rimediato dal sottoscritto. Si tratta del filmato celebrativo di fine anno scolastico 1997 o 平成9(Heisei kyū nen - nono anno Heisei) secondo il calendario Giapponese, della 富士学校(Fuji Chū-gakkō - Scuola media Fuji), nella 埼玉(Saitama-ken - prefettura di Saitama).

Siamo alla 自己紹介(Jiko-shōkai - "self presentation") dei professori o 先生の紹介(Sensei no shōkai - presentazione dei professori): i professori dei delle prime classi delle varie sezioni si schierano sul palco della palestra, e quando chiamati dal preside/speaker fanno un passo in avanti e s'inchinano. Nonostante l'argomento sia molto ampio e complesso da trattare in questo post, è comunque interessante notare la differenza del 辞儀/礼(O-jigi/O-rei - inchino) tra gli uomini e le donne: gli uomini tengono sempre le mani lungo i fianchi, mentre tutte le donne nell'atto dell'inchino tengono le mani congiunte e poggiate sulle cosce. Sono inchini abbastanza ampi e formali anche se gli insegnanti più anziani si chinano meno degli altri più giovani.

Fantastici i tailleur delle signore, e siccome tutto il mondo è paese e alla cerimonia partecipano anche i genitori, se sollevate il livello del volume del vostro computer potete sentire le mamme vicino alla videocamera vociare bisbigliando chissà quali pettegolezzi, che immancabilmente si accentuano quando arriva il turno dell'ultima insegnante, la bella e giovane Kumiko Satō (chissà quanti studenti si sono segretamente innamorati di lei!!)

Qui la prima, la seconda, la quarta, la quinta, la sesta, la settima, l'ottava, la nona, la decima, l'undicesima, la dodicesima, la tredicesima, la quattordicesima, la quindicesima, la sedicesima, la diciassettesima, la diciottesima, la diciannovesima e la ventesima parte.