(Picture from Engakuji official site, all rights reserved, modified by nicolacassa) Risalendo il pendio, lungo la stradina principale è impossibile non notare una costruzione molto grande, che sembra essere la principale costruzione del tempio... Si chiama 方丈(Hōjō). Nonostante la pronuncia di questi kanji sia uguale a quella del cognome del fondatore di questo complesso, tale costruzione non è dedicata nè connessa in alcun modo alla figura di 時宗北条(Tokimune Hōjō)(1251-1284). Il nome 方丈(Hōjō) è composto dal kanji 丈(Jō), che se ben ricordate da qui è il nome di un'antica unità di misura giapponese. Un 丈(Jō) sono esattamente 10尺(Shaku). Uno 尺(Shaku) sono 10/33 metri, quindi un 丈(Jō) sono 100/33 metri, ovvero 3,0303 metri. L'Hōjō era l'abitazione personale dell'abate, e la regola diceva che 3 metri quadri fossero una grandezza sufficiente per la sua abitazione. Negli anni la costruzione si è diciamo "ingrandita" ed ora viene utilizzata per altri scopi, ad esempio quello di ospitare importanti visitatori come fosse una specie di "suite Zen". Inoltre, vi si svolgono la maggior parte delle cerimonie che hanno luogo in questo complesso, di cui le principali sono: dal 1 al 3 gennaio, la 大般若祈祷会(Dai-hannya Kito-e - Cerimonia del nuovo anno); l'8 aprile il 降誕会(Gotan-e), chiamato anche 花まつり(Hana matsuri - festa dei Fiori), cioè il compleanno del Buddha; gli ultimi 5 giorni di Luglio c'è un corso Zen estivo; il 16 agosto c'è il 山門施餓鬼会(San-mon Segaki-e), una specie di giorno del ringraziamento; i giorni 14 e 15 ottobre c'è il 舎利講式(Shari-ko shiki), il giorno per la celebrazione del dente del Buddha. Di solito nei tre giorni attorno al 3 novembre (2, 3, 4 novembre) c'è pure una bellissima esposizione di tesori e reliquie. Per quanto riguarda le funzioni periodiche e giornaliere, la seconda e la quarta domenica di ogni mese c'è il 日曜説教坐禅会(Nichi-yō Sekkyō Zazen-kai), il sermone domenicale, dalle 9:00 alle 10:00 del mattino...
(Foto di Sato) Una foto della struttura scattata da nord...
Davanti al 方丈(Hōjō) c'è un bel giardinetto (sarà un giardino Zen?), con un bel laghetto (Zen?). Se prendete un elicottero e sorvolate la zona facendo attenzione a non disturbare i monaci, scoprirete che il giardinetto e il laghetto sono costruiti per formare il kanji 心, che si pronuncia in diversi modi, tra cui "shin"e vuol dire tantissime cose tra cui "mente, spirito, intelletto, animo, anima, pensiero, idea, cuore, sentimento, sensazione, etc". Il laghetto si chiama 心字池(Shin-ji ike - Lago dell'ideogramma "Shin"), e vai con la fantasia nel nominare le cose!! Nel giardino è piantato un enorme Ginepro, come quelli del tempio 建長寺(Kenchō-ji), sempre a Kamakura: si dice che siano stati portati direttamente dalla Cina dal prete 無学祖元(Mugaku Sogen)(1226 - 1286). Vi sono inoltre posizionate circa 70 delle 100 statue dedicate alla dea Kannon: ognuna di esse proviene da un tempio diverso, il numero originale di statue aveva la seguente provenienza: 33 dal Giappone occidentale, 33 dal Kanto, e 34 dalla prefettura di Saitama.
Cambiando discorso, leggendo qua e là, mi sono imbattuto in una cosa che mi ha interessato moltissimo: il complesso 円覚寺(Engaku-ji) fa parte del "sistema delle cinque montagne", ed è in seconda posizione: dunque, io ci sono stato e posso garantirvi che i templi del complesso non corrono nè gareggiano, quindi la prima cosa che mi è saltata in mente è stata una cosa tipo Indiana Jones, con passaggi segreti, trappole, connessioni paranormali tra montagne etc.
Leggendo più a fondo ho trovato la spiegazione, forse non così sensazionale ma allo stesso modo interessante, e purtroppo mi risveglia da quella magia che mi fa pensare che questi bellissimi luoghi del Sol Levante siano delle isole felici. Il 五山十刹制度(Gozan Jissetsu Seido - Sistema delle cinque montagne e dei dieci monasteri) naque in Cina durante la Dinastia Song Meridionale (1127–1279) come network di templi Zen sponsorizzato dallo Stato. Fu introdotto in Giappone durante la reggenza degli Hōjō. Nonostante la resistenza delle sette buddhiste preesistenti la cosa prosperò grazie all'appoggio degli stessi reggenti, una sorta di dittatura militare dell'epoca. Il suo scopo era quello di promuovere lo Zen nel paese, che era sconosciuto in quanto religione straniera, e allo stesso tempo era controllato ed usato dalle caste dominanti del paese per i loro scopi governativi e politici. I templi stessi divennero sedi politiche e la loro dislocazione uniforme nel territorio facilitò il lavoro legiferativo e soprattutto permise ai reggenti di avere un significativo controllo del territorio. I monaci cominciarono a lavorare come interpreti e cancellieri, diplomatici e consiglieri, e la 臨済宗(Rinzai-shū - setta Rinzai) grazie alla collaborazione con lo Shogunato acquisto maggior prestigio, influenza e potere.
La cosa peggiorò a dismisura nel 江戸時代(Edo-jidai - periodo Edo), quando fu creato il 檀家制度(Danka seido - sistema Danka), una forma di schedaura della cittadinanza volta allo sradicamento del cristianesimo nel paese e alla ricerca dei cristani, attuata dalle stesse sette buddhiste che per l'appunto si avvalevano della fitta rete di templi sparsa uniformemente nel territorio. C'è chi paragona il buddhismo del periodo Edo alla Stasi, l'organizzazione di spionaggio della ex Germania dell'Est.
Potremo fare dei paragoni con la storia Italiana, parlando delle influenza religiose nella politica di ogni tempo, ma mi sono promesso di non fare politica, in questo blog. L'Engaku-ji, comunque, a Kamakura sta in seconda posizione! Quale sarà in prima? Torneremo dopo la pubblicità!! (Un ringraziamento a chi ha reso possibile questo post, e che quando leggerà capirà!)