lunedì 29 settembre 2008
sabato 27 settembre 2008
インスタントラーメン。山菜そば(Tagliolini Istantanei: La Soba condita con verdure di montagna)
Apriamo la confezione, dentro troviamo i condimenti e i noodles essicati...
Le tre bustine sono, da sinistra, il スープ(Suupu - Brodo) in granuli, il かやく(Kayaku - polvere) che di solito negli instant ramen è il condimento solido essicato, e infine una piccolissima bustina di spezie...
Vuotate tutte le bustine coi condimenti all'interno della ciotola...versate acqua bollente fino al segno scanalato all'interno della ciotola, e aspettate 3 minuti...
E la vostra Soba è pronta. Quella mezzaluna bianca è pesce amalgamato e disidratato tipo Surimi. Com'è questo piatto? Non mi ha soddisfatto molto, sarà che amo solo la Soba fredda. Quando ero a Shikoku, nelle montagne al centro dell'isola, nei ristoranti servivano solo questo tipo di Soba!! Le verdure però sono molto gustose!© nicolaingiappone, pubblicato da nicolacassa il 27.9.08 12 commenti
Tags: Cibo instantaneo, Il piatto del giorno, Recensioni di Tagliolini Istantanei, Soba, Tagliolini Istantanei
martedì 23 settembre 2008
僕と志帆ちゃんの全てのはじまり (Io e Shiho-chan, il nostro primo incontro)
Poi ha cercato tutte le informazioni disponibili su di me, ha scoperto che ho a che fare con gli aerei, e lei adora gli aerei, allora mi ha detto che prima di scrivermi la prima email, a lavoro aveva organizzato un viaggio per un cliente che voleva vedere un airshow in Giappone...mi ha detto: "un giorno vorrei andare con te ad un airshow e sapere tutto degli aerei". Sono anni che gli amici mi prendono in giro, in prima fila mio fratello, per la mia passione per gli aerei, ma mai mi sarei aspettato di trovare una ragazza che ne fosse addirittua interessata...
Allora mi ha mandato le sue foto. Ho pensato, è troppo bella e perfetta per essere vera. Se dovessi cercare dei difetti, non sono riuscito ancora a trovarli, nulla che vada oltre la mia eterna puerile insoddisfazione riguardo tutto ciò che mi circonda. Qualsiasi cosa 志帆(Shiho) abbia fatto per me, l'ha fatta con estremo sacrificio ed impegno, pensando solo alla mia felicità, al mio benessere. Potevo essere chiunque, si sa, su internet c'è tanta brutta gente, gente che dissimula la propria identità, gente che agisce per scopi criminali, a qualsiasi livello. Non ha esitato un attimo a comprarmi la videocamera lì ad 秋葉原(Akihabara), ed io per lei ero solo caratteri digitali di un'email e foto in allegato; non ha esitato a fare dei biglietti per venire qui, da 東京(Tōkyō), anche se solo per 2 giorni: io dico, che mai farebbe un viaggio così impegnativo e lungo per uno sconosciuto, e per soli 2 giorni? Lei l'ha fatto per me. Quando eravamo a 東京(Tōkyō), un giorno io non stavo molto bene, lei doveva per forza andare a lavoro, ma nella pausa pranzo ha preso il treno ed è tornata da me a 渋谷(Shibuya), ritagliandosi così solo 15 minuti per mangiare, solo per stare con me, e la sera è tornata, sfinita da una giornata di lavoro giapponese, e con in mano una busta piena delle mie caramelle preferite, gli アポロチョコレート(Aporo chokoreeto - Apollo Choko), e una scatola di caramelle a forma di aeroplano marchiato ANA. Quante ore ha tenuto quella videocamera tra le sue fragili mani, quante cazzate sceniche le ho fatto fare per i miei filmati e per il mio blog, e lei ha sempre fatto tutto con gioia e con orgoglio, perchè sapeva di farmi felice. Lei ha preso una motosega, ha aperto il suo torace, ha preso il suo cuore e me l'ha dato.
Ed eccoci qui. Noi uomini siamo così maledettamente impauriti dalle donne quando fanno così. Lei ha deciso, lascerà tutto per me, verrà qui con tutti i suoi risparmi, studierà duro per imparare l'Italiano, così potrà amarmi in una maniera ancora migliore, lei dice. E' una persona così sincera che posso vederci attraverso, come fosse cristallo, è una persona così affidabile che le affiderei il mio più prezioso avere. Rimango ancora stranito nella mia incoscienza di maschio imbecille e mi lascio travolgere da questa benevola valanga di nome 志帆(Shiho).
Queste foto sono state scattate il primo giorno che ci siamo incontrati da dcassaa, con una Hasselbad 500c/m con lente Carl Zeiss Planar 80mm f/2.8 e pellicola Fuji Velvia 100
© nicolaingiappone, pubblicato da nicolacassa il 23.9.08 52 commenti
Tags: Off Topic, Post fotografici, Shiho
venerdì 19 settembre 2008
街の達人(L'esperto della città)
Questo è il retro del libro, con la "mappa delle 169 mappe"...
La cosa che apprezzo di più di queste mappe è la delimitazione dei confini dei vari 丁目(chōme - distretti), che sono colorati per un'ulteriore differenziazione. Tutti gli isolati sono numerati, sono segnalati tutti i semafori; tutti i passaggi a livello; i nomi degli incroci; i sensi di marcia in caso di sensi unici; l'ubicazione dei principali negozi e soprattutto dei コンビニ(Konbini); gli accessi per disabili alle stazioni; i punti di sorvolo delle 首都高速道路(Shuto Kōsoku Dōro - Metropolitan expressway), disegnate in verde; addirittura i filari di alberi dei viali (i puntini verdi allineati in alcune strade), e molto-molto altro...la mappatura è così dettagliata che si può vedere la pianta delle installazioni del parco Disney, la disposizione delle taxiways dell'aeroporto di 羽田(Haneda), la disposizione dei campi di baseball sugli argini dei fiumi a nord-est, la disposizione dei vialetti nei parchi...si arriva ad avere un certo controllo dello splendido disordine urbanistico della città più grande del mondo, una consapevolezza di quanto Tokyo possa essere incommensurabilmente immensa...
...interessantissime le mappe ravvicinate nella scala media di 1:3500, questa è la zona di 秋葉原(Akihabara) con il bellissimo budello di linee ferroviarie che s'incontrano presso la bellissima 御茶ノ水駅(Ochanomizu-eki - stazione di Ochanomizu), dove potete vedere treni che spuntano da ogni dove, dall'argine di un fiume, dal cielo, da sotto terra! Nelle mappe ravvicinate è maggiore l'accuratezza dei dettagli sugli esercizi commerciali.
Queste poi sono le mappe in scala estesa, che coprono tutta la zona attorno a Tokyo, questa è la periferia nord, un'ininterrotta prateria urbana senza discontinuità, dove c'è la casa di Shiho (nel riquadro rosso in alto a destra)...
C'è la mappa delle 16 首都高速道路(Shuto Kōsoku Dōro - Metropolitan expressway). (questa nell'immagine è solo una parte di essa), con tutte le uscite disponibili e le informazioni sui caselli...
...dettagliate informazioni sulla viabilità degli aeroporti di 成田(Narita) e 羽田(Haneda)...
...l'elenco di TUTTE le 84 道り(dōri - avenue) radiali e circolari, con distretto di inizio e di fine...
...e la mappa di (quasi) tutte le centinaia stazioni dell'area metropolitana fino alla penisola di Yokosuka ad est, e a Chiba ad ovest, con i tracciati di (quasi) tutte le linee JR, Tokyo Metro, Tokyu, Keisei, Odakyu etc.
Il libro ha mappe per 382 pagine. Il prezzo? 2300 yen (14,84 euro).
Come mi direbbe il saggio: "se vuoi continuare a fare il tuo blog malato, devi avere un libro di mappe altrettanto malato"!
© nicolaingiappone, pubblicato da nicolacassa il 19.9.08 19 commenti
Tags: Honshu, Libri, Post fotografici, Stranezze, Tokyo, Trasporti
martedì 16 settembre 2008
Volo JL0400-AZ7788 FCO-NRT, 19 agosto 2008 - seconda parte (UPDATED)
La cabina di pilotaggio del Boeing 747-400, ritratta in una delle cartoline-ricordo che si potevano prendere da un espositore vicino alla toilette.
Il mio posto era l'80 C, corridoio...
Ecco l'upper deck del 747-400. I sedili, sempre rivestiti di quel tristissimo grigio striato, i monitor del PTV, un vetusto MAGIC-1, informavano i passeggeri sull'etichetta ed il buon comportamento da tenere all'interno della cabina (in seguito posterò i brevi filmati che ho girato a questi divertenti cartoni animati in stile super deformed). Le due assistenti di volo assegnate a questa sezione dell'aeromobile (una giapponese e una straniera, forse tedesca) assistevano i passeggeri che arrivavano. La curvatura della parte superiore della cabina dell'upper deck, molto più "schiacciata" rispetto a quella degli altri aerei, purtroppo riduce di molto lo spazio per le cappelliere, quindi alcuni bagagli dovevano essere stivati o posizionati nelle cappelliere eventualmente libere del piano inferiore.
La stessa sopracitata curvatura rende la parete laterale abbastanza diagonale, creando degli spazi di circa 40 centimetri tra il sedile lato finestrino e il finestrino: questi spazi sono attrezzati con dei portaoggetti richiudibili, dalla capienza limitata. I finestrini sono più grandi del normale. I sedili sono già muniti della dotazione standard per i voli intercontinentali, cioè un cuscino e una coperta. A chi si accingesse a compiere un volo di questo genere in estate, consiglio assolutamente di portare una felpa o una giacca, perchè la temperatura in cabina è bassa, e poi sconsiglio i pantaloni corti (sarete costretti a tenere la coperta sulle gambe per 12 ore!!). A fronte della mia ultima esperienza e come ricordava il buon Skyman, sia a causa del rumore in cabina (e pensare che l'upper deck è la parte più silenziosa dell'aereo) sia a causa dei vicini di posto (una scolaresca di ragazzine e rispettive professoresse giapponesi), portate dei tappi per le orecchie (io la prossima volta porterò le cuffie che ho in dotazione quando lavoro sottobordo), e qualcosa per coprire gli occhi (le suddette ragazzine che sedevano nella fila dietro la mia, la 81, si sono addormentate lasciando tutte le luci di lettura accese).
Il volo è partito alle 21:50, alle 22:30 le hostess hanno servito le salviette umide e riscaldate che praticamente tutti i luoghi di ristoro giapponesi offrono agli avventori all'inizio dei pasti. Alle 22:40, quando eravamo sopra i Balcani, ecco gli snack con la bevanda. Com'è brutto ricordarsi delle cattive abitudini dei Giapponesi riguardo le bevande analcoliche: se non vi piace il the, si poteva scegliere tra uno schifosissimo succo di mela, un ancora più schifoso succo di pomodoro, e il succo di arancia (che io considero il più schifoso nel panorama dei succhi di frutta Italiani che riesco a bere), quindi ho scelto il succo di arancia. I salatini però...che buoni!! Io adoro i salatini Giapponesi!!
Alle 23:30, quando già sorvolavamo l'immensa Russia, dopo l'immancabile salvietta calda, ecco la cena: Si poteva scegliere pesce o carne, io ho scelto la carne: nella vaschetta grande, riscaldata, un letto di riso alla giapponese con dei pezzi di manzo condito con salsa di soia dolce, quella cosa arancione penso sia zenzero, un paio di piselli e dell'uovo in polvere condensato. Nella vaschetta piccola in alto a destra, del salmone affumicato con burro, un'oliva ed uno spicchio di limone. Nella vaschetta in alto al centro c'è la Soba (spaghetti di grano saraceno) da mangiare fredda con la salsa per soba che si trova nella bottiglietta seminascosta dalla ciotola in basso a sinistra. Nella ciotola in alto a sinistra una buonissima crema dolce alla fragola. Nel bicchiere, di nuovo succo di arancia! La ciotola vuota serve per il caffè, se volete mangiare la soba versate la salsa direttamente nella sua ciotola! (Io l'anno scorso ho fatto quest'errore!!)
Dopo aver sparecchiato, le hostess hanno distribuito delle bottiglie di acqua da 330 ml (troppo poca!!) ad ogni passeggero, e la cabina è stata spenta per simulare la notte. Tutte le tendine sono state chiuse (quelle dei finestrini con passeggeri addormentati venivano chiuse dalle hostess tramite dei bastoni appositi) per fare in modo che l'alba siberiana non ci accecasse.
Circa due ore prima dell'arrivo è stato distribuito un altro pasto, simile ad una colazione: nella vaschetta grande riscaldata c'era una homelette arrotolata e coperta da una specie di besciamella, due palline di purè di patate e una specie di salsiccia (??) arrosto. Poi uno yogurt alla fragola, un Mars e una barretta di burro, la macedonia e un cornetto, e chiaramente l'immancabile succo di arancia, che ormai bevo solo nei voli della JAL.
Al di là di tutto, la JAL è un'ottima compagnia, il servizio a bordo è buono ma c'è un aspetto negativo che già avevo riscontrato l'anno scorso e che si è ripresentato anche quest'anno: la differenza di comportamento delle assistenti di volo con passeggeri giapponesi e non giapponesi. Se coi passeggeri giapponesi sfoderano l'immancabile e sorridente gentilezza e dolcezza, coi passeggeri non giapponesi i loro visi si fanno più seri e il linguaggio diventa criptico se non brusco. Mi sono alzato per chiedere ad una di loro, giapponese, se potessi avere un'altra bottiglia d'acqua, o almeno qualcosa da bere, e questa ha cominciato ad agitare la mano con fare brusco dicendo "NASING, NASING", che dovrebbe essere "Nothing", che vuol dire "nulla" in inglese. Ora, una assistente di volo per lo meno dovrebbe saper parlare l'inglese, ma mi fa veramente rabbia il non ricevere da loro lo stesso trattamento che riservano ai clienti giapponesi. La mia salvezza a bordo è stata l'assistente di volo straniera, il suo nome è Vloka, secondo la sua targhetta nominativa era di base a Francoforte. Vloka è stata sempre gentile e sorridente, un'isola felice all'interno di un aereo nel quale la gentilezza dovrebbe essere di casa.
Il sistema d'intrattenimento PTV è inadeguato, come riscontrato l'anno scorso, non è possibile iniziare la visione di un film a piacimento, ma bisogna aspettare che finisca la precedente proiezione; è impossibile mettere in pausa, e per chi non capisce l'inglese, non vi sono altre lingue a disposizione per i sottotitoli se non l'inglese. Il MAGIC-1 non è dotato di telefono satellitare che invece è presente nel MAGIC-2 (qui il video).
Un lato positivo di volare con una compagnia giapponese è l'alta probabilità di avere dei vicini di posto giapponesi, il che significa: se non sai come mangiare qualcosa degli incredibili cibi che ti vengono proposti, puoi copiare. Per non disturbare il vicino di posto, i giapponesi nella maggior parte dei casi non si alzano: l'anno scorso nel viaggio da Osaka a Milano, i fidanzatini che stavano affianco a me non sono mai andati in bagno per 12 ore. Quest'anno invece ho osservato con compassione la persona che stava davanti a me, che aveva una ragazza al suo fianco che non ha avuto remore nel farlo alzare almeno 30 volte per andare in bagno...
Se qualche tecnico della JAL leggesse questo post, controllate la chiusura della toilette di lato poppa dell'upper deck del JA8921, non funziona bene (e non dico altro...)!!!
E anche quest'altro supplizio è finito, comincia un'altra avventura!
UPDATE
In effetti mi è passato per la mente di essere impazzito, o di essere strano: insomma i Giapponesi sono famosi nel mondo per essere super-gentili col cliente, e io mi faccio due voli JAL, e in entrambi rimango insoddisfatto del servizio: addirittura nel volo del 18/19 gennaio 2007 (qui il report del volo) ho dovuto fermare l'assistente di volo che si era "scordata" di darmi l'acqua. Mi ha scritto Curson, un ragazzo Italiano che lavora nella base JAL di Londra: ecco il suo messaggio:
"Non sai che piacere mi ha fatto leggere. Lavoro per la base Londra di JAL, e da "straniero" tra colleghe giapponesi, non posso che essere estremamente d'accordo su quanto sia brutto l'atteggiamento che alcune di loro a volte hanno nei confronti di chi non è giapponese. Sono in minoranza, ma alcune lo fanno apertamente. Sono felice che tu abbia trovato una collega di Francoforte a renderti il viaggio piacevole, e se ti va, fatti sentire da JAL, per ricordargli quanto sia importante l'apporto dei crew stranieri."
Di certo non voglio fare una crociata contro la JAL, ma se qualcuno leggesse qui, magari potrebbe dare una strigliatina alle signore assistenti di volo che hanno scordato le buone maniere! (L'Alitalia sarà pure una compagnia penosa sotto il punto di vista della cortesia del suo personale, ma almeno le loro assistenti di volo sono maleducate con tutti, non fanno distinzioni di razza!!)
© nicolaingiappone, pubblicato da nicolacassa il 16.9.08 23 commenti
Tags: Aerei, Aeroporti, Boeing 747 JA8921, Cibo, Japan Airlines, nicolaingiappone trip 2008, Roma, Trasporti, Voli, Volo 2008
domenica 14 settembre 2008
Volo JL0400-AZ7788 FCO-NRT, 19 agosto 2008 - prima parte
Con mia grande sorpresa, la richiesta di avere un posto in corridoio ha portato all'assegnazione di un posto nell'upper-deck del Boeing 747-400! La mia esperienza aeronautica si arricchisce enormemente!! Il volo è il JL0400, operato da Japan Airlines in code sharing con Alitalia, che lo chiama AZ7788. Nella carta d'imbarco c'è scritto "sold as AZ7788" perchè io ho comprato un volo A/R Alitalia dal sito Alitalia, tre mesi prima, al modico prezzo di 965,33 euro.
Kazu osserva la mia carta d'imbarco, mentre Yuka si guarda intorno!
Anche Yuka comunque ha voluto esaminare la carta d'imbarco per vedere se ci fossero eventuali errori, ma per fortuna era tutto ok!!
L'attesa per il volo, che sarebbe dovuto partire alle 21:50, è diventata brevissima, come avviene sempre quando si fanno cose piacevoli o si sta con persone piacevoli, ed è arrivato il momento di andare via. Un messaggio di saluto a Mario non poteva mancare da parte nostra (che squadra che siamo!!), ed è arrivato il momento di lasciarci per i controlli di sicurezza. Proprio in questo campo, penso di non avere problemi, anzi ogni controllo che faccio, in qualsiasi aeroporto vada, si trasforma in un confronto coi colleghi su retribuzioni, livelli, metal detector manuali si o no, e gli stramaledettissimi "quot" (solo un addetto alla sicurezza può sapere di cosa parlo...). Il solito trenino automatico, questa volta semivuoto, mi ha portato alla sezione satellite del terminal C. Nel tragitto due ragazzi di Alitalia si lamentavano dei soliti problemi aeroportuali (è proprio vero, anche per gli aeroporti, tutto il mondo è paese). Vicino al gate, orde di ragazzine giapponesi in divisa si aggiravano disinvolte nella galassia di negozi di lusso e boutique sparsi a casaccio all'interno del terminal, gruppi di pettegole signore giapponesi di mezz'età chiacchieravano sparlando delle signore degli altri gruppi, coi piedi scalzi appoggiati sulle loro stesso scarpe, mentre i loro mariti rimanevano zitti. Il mio essere seduto, da solo, in una poltrona, rovinava i piani degli altri gruppetti che volevano pure sedersi su poltrone contigue, e solo pochi coraggiosi (una coppia di giovani), hanno avuto l'ardimento di sedersi vicino ad uno straniero (cioè io). Il momento della partenza è arrivato, l'addetto Giapponese della JAL era sempre lì, lo stesso dell'anno scorso, gli addetti alla sicurezza pure con una specie di "End Search", e ho finalmente realizzato che stavo veramente tornando in Giappone! Ho scritto un messaggio a Shiho: "sto arrivando"!!!
© nicolaingiappone, pubblicato da nicolacassa il 14.9.08 19 commenti
Tags: Aerei, Aeroporti, Japan Airlines, nicolaingiappone trip 2008, Post fotografici, Roma, Trasporti, Voli, Volo 2008
venerdì 12 settembre 2008
成田から東京へ車で(In macchina da Narita a Tokyo) 東関東自動車道3(L'autostrada del Kantō orientale, parte terza)
Se non riuscite a vedere il video su questo blog, cliccate qui!!
E' il 19 gennaio 2007: sono appena arrivato al 新東京国際空港成田(Shin-Tōkyō Kokusai Kūkō Narita - Nuovo aeroporto internazionale di Tokyo Narita), nella 千葉県(Chiba-ken - prefettura di Chiba), i miei amici sono venuti a prendermi con una Toyota Sienta noleggiata poco prima, e dopo aver guadagnato l'uscita dell'immenso parcheggio multipiano (qui e qui i relativi video-post), stiamo percorrendo la 東関東自動車道(Higashi Kantō Jidōsha-dō - Autostrada del Kanto orientale)(qui per maggiori info), gestita dalla 東日本高速道路株式会社(Higashi Nippon Kōsoku-dōro Kabushiki Gaisha - East Nippon Expressway Company Limited): quest'autostrada costeggia 成田(Narita), è lunga 74,5km, e corre da 市川(Ichikawa), nella 千葉県(Chiba-ken - prefettura di Chiba), a 茨城(Ibaraki) diventando la 北関東自動車道(Kita-Kantō Jidōsha-dō - Autostrada del Kanto settentrionale). A Ichikawa, verso Tokyo, diventa una 首都高速道路(Shuto Kōsoku Dōro - Metropolitan expressway). Terza puntata di cinque, sempre contrassegnate dalla tag "Il Video Automobilista In Giappone" (cliccate sul link per vedere anche le altre!), ci avviciniamo a Tokyo e il vostro cuore non può che cominciare a sobbalzare alla vista dei grattacieli con le luci rosse lampeggianti sulla sommità e sugli spigoli, svincoli incredibili e scritte incredibili per terra, che spettacolo!
© nicolaingiappone, pubblicato da nicolacassa il 12.9.08 6 commenti
Tags: Autostrade Giapponesi, Higashi Kanto Expressway, Honshu, Il Video-automobilista in Giappone, Narita, nicolaingiappone trip 2007, Per strada, Tokyo, Trasporti, Video
mercoledì 10 settembre 2008
Come sbarcare a Narita e riuscire con successo ad entrare in Giappone (Updated)
Sopra ecco la mappa completa del percorso che dovrete affrontare, che poi vedremo in dettaglio: comunque, arrivati all'edificio principale del terminal 2, vi troverete davanti una mega serpentina di smistamento file, dei banchi con dei documenti e un tipo in divisa che vi dice in continuazione "front-rear, front-rear" (forse sapeva dire solo quello) e vi assegna ad un banco dell'immigrazione. Capiremo il perchè del "front-rear" dopo.
Vi verrà voglia di guadagnare il primo banco di controllo passaporti libero disponibile, magari saltando qualche attempato passeggero che vi precede, come sicuramente faranno i vostri compagni di sventura coreani o cinesi, ma NON FATELO. Bisogna prima compilare la "disembarkation card" o carta di sbarco, cioè il documento obbligatorio per chiunque ambisca ad entrare in Giappone e non abbia un passaporto giapponese.
Nel riquadro piccolo in rosso sono evidenziati i segni del punto utilizzato per attaccare la carta di reimbarco staccata dal modulo. Il visto turistico dura 90 giorni, potete rimanete in Giappone 90 giorni.
...e raggiungiamo la sala di riconsegna bagagli, dove (speriamo) arriverà la nostra valigia. Ora ci tocca una rottura di palle importante: la dogana. Avviatevi con aria indifferente all'uscita e un tipo con una divisa azzurra vi fermerà e vi chiederà cortesemente se può aprire il bagaglio. I cartelli dicono di collaborare coi doganieri e di essere cortesi con loro. Se avete animali dovrete lasciarli in quarantena per alcuni giorni, se siete malati dovrete rimanere voi in quarantena, se poi non trasportare sigarette, alcoolici, armi, spade, kalashnikov etc il doganiere frugherà con cura dontro la vostra bella valigia ordinata e poi vi lascerà andare via.
Ed ecco l'uscita, siamo entrati in Giappone! (All maps from JAL website, and translated by me)
(Picture from Consulate-General of Japan in New York website, all rights reserved) In aeroporto troverete questi cartelli esplicativi. La procedura è molto semplice, scendete dall'aereo, arrivate al controllo immigrazione, seguite le semplicissime istruzioni dell'ufficiale, rispondete alle sue domande e poi potete, come da immagine, fare la vostra overdose di monte Fuji, pagode di Bruce-lee, geishe e sushi :)
Se non riuscite a vedere il video su questo blog, cliccate qui!!
(Video by the Japanese government) Se capite l'inglese, ma anche se non lo capite, qui tutte le istruzioni, compreso l'avviso di espulsione a tutti coloro rifiutassero di sottoporsi a questi controlli. E' una procedura incredibilmente semplice, davvero veloce ed "indolore", ho davvero poco da dire in proposito!!
Ed ecco il mio visto turistico (quello nella pagina a destra), di validità 3 mesi (+ un giorno). Nel bordo destro della pagina sinistra c'è una parte della disembarkation card di quest'anno, pinzata dall'ufficiale dell'immigrazione. La parte sinistra della disembrakation card è riservata al giorno della ripartenza dal Giappone, e rimane pinzata al passaporto fino a quel momento.
Ed ecco la novità che non mi aspettavo e che mi ha fatto perdere tempo in dogana: ora è obbligatorio compilare anche il modulo di dichiarazione doganale. Quindi se ve lo porgono in aereo, prendetelo e compilate anche questo...
Questa è una copia in inglese che ho "rubato" dai mazzi a disposizione dei passeggeri nella hall dove si ritirano i bagagli: la dogana sta tra voi e l'uscita ora. Nela pagina frontale ci sono i campi da riempire con le informazioni personali: il numero o l'identificativo del volo col quale siete arrivati in Giappone e l'aeroporto dal quale siete partiti (o se siete arrivati in nave, il porto); la data di arrivo in Giappone; nome; cognome; indirizzo in Giappone (il solito numero di telefono...); la vostra nazionalità; il vostro impiego; la vostra data di nascita; il numero del vostro passaporto e il numero di persone che formano il vostro gruppo o nucleo familiare (si può compilare una dichiarazione anche per una famiglia intera).
Nel primo riquadro:
- Il punto 1 vi chiede se trasportate articoli proibiti (controllando il lato B, questi sono:narcotici, droghe, stimolanti, armi da fuoco con relativo munizionamento (...), esplosivi o materiale per armi chimiche, banconote, monete o titoli contraffatti (...), materiale osceno o immorale o materiale pedo-pornografico, articoli che infrangono proprietà intellettuali o copyrights (cioè articoli o abbigliamento contraffatti). La stessa domanda vale per il trasporto di articoli soggetti a restrizione, che sempre secondo l'elenco sul retro sono armi da caccia, armi da soft-air e spade, animali o forme vegetali protetti (coccodrilli, cobra, tartarughe, avorio, muschio, cactus (...) etc, animali vivi e piante, prodotti da macellazione, vegetali commestibili, frutta, riso etc (per questi è necessaria la quarantena previa ispezione doganale.
- Il punto 2 vi chiede se trasportate articoli eccedenti il limite per il Tax-Free, che sempre secondo gli elenchi sul retro sono: massimo 3 bottiglie della capienza massima di 760ml di bevande alcooliche; 400 sigarette (sia per gli alcoolici che per le sigarette è ammesso il possesso per individui di età superiore ai 20 anni); 2 once di profumo (circa 50 grammi), oggetti di consumo acquistati all'estero per un valore non eccedente i 200.000 yen (tali limiti non sono cumulabili o estensibili per individui componenti un nucleo familiare che non superino i 6 anni di età, per i quali è ammesso il trasporto di oggetti esclusivamente destinati ad un utilizzo personale).
- Il punto 3 vi chiede se trasportate oggetti per scambio commerciale o campioni.
- Il punto 4 vi chiede se siete in possesso di materiale comprato all'estero per conto di terzi.
Il secondo riquadro vi chiede se trasportate contanti, traveller's checks, e qualsiasi altro tipo di titolo monetario, per un valore che ecceda il milione di yen. In caso la vostra risposta sia "si", dovrete compilare un altro modulo.
Il terzo riquadro riguarda il trasporto di oggetti in modalità temporali diverse dal presente viaggio. Vi è poi l'avviso di guai indicibili in caso di falsa testimonianza, e il benvenuto in Giappone!! Nel lato posteriore c'è una tabella per indicare la quantità dei beni soggetti a restrizione in vostro possesso.
Nonostante la compilazione del modulo mi facesse sperare una non a pertura della valigia da parte del doganiere, il suddetto ha proceduto alla suddetta apertura, mettendo sottosopra ogni cosa, ma è stato incredibilmente gentile e disponibile, persino ad aiutarmi a richiuderla (mi ci sono dovuto sedere sopra...).
E anche per quest'anno ce l'ho fatta! Al prossimo update per questo post!!
© nicolaingiappone, pubblicato da nicolacassa il 10.9.08 34 commenti
Tags: Aeroporti, Chiba, Dogana, Esperienze aeroportuali, Honshu, La pianificazione del viaggio, Modulistica, Narita, nicolaingiappone trip 2007, nicolaingiappone trip 2008, Post fotografici, Tokyo, Trasporti, Voli
domenica 7 settembre 2008
京浜東北快速線で有楽町駅から東京駅へ(Linea rapida Keihin-Tōhoku, da Yūrakuchō a Tōkyō)
Se non riuscite a vedere il filmato su questo blog, cliccate qui!!
Un nuovo post della serie ""Il video pendolare a Tokyo", ovvero i video attraverso i quali potete vedere ciò che ogni abitante di Tokyo vede dal finestrino di un treno JR cittadino!! Come nelle precedenti puntate siamo sulla 京浜東北快速線(Keihin Tōhoku Kaisoku-sen - Linea rapida Keihin-Tohoku) a bordo di un treno EMU modello E209-500 (una sottoserie del E231, utilizzato da 山手線(Yamanote-sen - Yamanote line), 中央・総武緩行線(Chūō Sōbu Kankō-sen - Chūō-Sōbu Line locale) e 常磐線(Jōban sen - Jōban Line) che differisce dal modello principale per un piccolo particolare, non dispone di carrozze a 6 porte per lato). Il video copre il percorso dalla 有楽町駅(Yūrakuchō-eki - stazione di Yurakucho), nella 千代田区(Chiyoda-ku - circoscrizione speciale di Chiyoda) alla 東京駅(Tōkyō-eki - stazione di Tokyo), sempre nella nella 千代田区(Chiyoda-ku - circoscrizione speciale di Chiyoda). La stazione di Tokyo, pur avendo lo stesso nome della città, non si può considerare la stazione principale della città, in quanto come già precedentemente detto Tokyo non ha un centro. Ciononostante, questa è la stazione più "sferragliata" del Giappone, con 3000 convogli al giorno, e l'ottava del paese in temini di passeggeri (secondo una stima del 2007 movimenta 396,152 persone al giorno). Come si può vedere dall'affollamento di 新幹線(Shinkansen), i famosi "treni proiettile" giapponesi, nei filmati già pubblicati in questa serie, la stazione di Tokyo è il più importante terminal di Shinkansen di Tokyo (sei linee in tutto). Alla fine del video i più nostalgici si commuoveranno nel sentire la melodia di stazione...
© nicolaingiappone, pubblicato da nicolacassa il 7.9.08 4 commenti
Tags: Chiyoda-ku, Honshu, Il Video Pendolare a Tokyo, Keihin-Tohoku line, stazione di Tokyo, Stazioni, Tokyo, Trasporti, Treni, Video, Yūrakuchō