31 agosto: Shinjuku, Harajuku, Shibuya, Kiyosumi-Shirakawa, Maihama, Shinjuku
Siccome era domenica siamo andati ad Harajuku, purtroppo di gente strana e affini non ce n'era, forse sarebbero arrivati di pomeriggio (e dovrò posticipare ancora il mio incontro ravvicinato coi Rockabilly), in compenso Takeshita street (qui sopra) e tutte le vie limitrofe erano stracolme di gente!
Dopo Harajuku, abbiamo raggiunto a piedi Shibuya dove ho fatto un pò di acquisti, e dove al Tower Records abbiamo incontrato due lettori del blog (Uno dei due, Silk, mi ha riconosciuto, sono famoso!! :), e abbiamo mangiato Soba in un ristorante vicino alla stazione...
Dopo abbiamo raggiunto Kyosumi-Shirakawa dove, al museo d'arte contemporanea di Tokyo di sta svolgendo l'esposizione della Ghibli, incentrata sul tema del processo di produzione dei cartoni animati...
Tra le migliaia di tavole esposte, Shiho ha trovato un amico...
Una delle attività per il pubblico consisteva nella distribuzione di adesivi rotondi, sui quali bisognava disegnare la propria interpretazione del Makkurokurosuke, anche io ho fatto la mia parte, e guardate quanti ce ne sono!!!
E ora la parte triste del post: Oggi all'ora di pranzo Shiho mi ha detto: "mi servono 3 ore del tuo tempo dalle 18 alle 21". Io avevo moltissime cose da fare, volevo andare a fare una nuotata nella piscina del Park Hyatt, volevo comprare un sacco di cose, e allora mi sono arrabbiato perchè lei non mi diceva cosa dovevamo fare in quelle ore. Verso le 17, dopo la visita all'esposizione Ghibli, mi ha detto quale sarebbe stata la sorpresa: Ha noleggiato un elicottero per fare un volo panoramico sopra Tokyo. Appena me l'ha detto, mi è mancato il respiro, poi ho fatto di tutto per trattenere le lacrime, un pò per la gioia, un pò perchè mi sentivo una merda ad averla trattata male. Verso le 18 mi ha chiamato mia madre, e ho faticato a dirle la storia dell'elicottero senza commuovermi di nuovo. Insomma, le nuvole c'erano, ma il tempo non sembrava brutto, così abbiamo preso il treno per raggiungere l'eliporto: Seikyo line fino a Shin-Kiba, e Keio line fino a Maihama, la fermata del parco Disney di Tokyo. Appena siamo arrivati alla stazione, Shiho ha rivevuto una chiamata, il volo è stato annullato per maltempo. Mi sentivo svenire, tutta quella strada per nulla, e poi lei aveva prenotato questo volo da mesi. Ho pensato a tutto quello che ho perso per raggiungere inutilmente quella maledetta stazione (piscina, shopping in un giorno di tempo decente etc), ho pensato a tutto quello che ho perso in questo viaggio a causa del maltempo, visto che non c'è mai stato UN SOLO GIORNO, neanche un giorno senza che piovesse. Intanto Shiho ha chiamato la madre anche se eravamo in treno (non si può utilizzare il cellulare in treno...) e si è fatta un pianto mastodontico.
Abbiamo deciso di andare a Shinjuku, dove al Tower Records ci avevano conservato il DVD di Waterboys, e magari avremo comprato qualcosa lì, ma pioveva, e muoversi col peso dei libri che avevo comprato all'esposizione Ghibli, e con l'ombrello era veramente improponibile. Abbiamo deciso di tornare in albergo. Vi do un consiglio, se alloggerete mai al Park Hyatt di Shinjuku, scordatevi di poter raggiungere la stazione agevolmente coi vostri piedi, è lontanissima, quindi, ci vuole il taxi, che costa solo 710 yen per i primi 2 km (fino alla stazione sono meno di 2 km). All'arrivo in albergo, ero così stressato che ho quasi mandato a quel paese l'autista che ha fermato il taxi fuori dal tetto che ripara la strada antistante l'entrata (e pioveva...).
Per dimenticare la delusione (e perchè non ci andava di uscire di nuovo sotto la pioggia per cercare un ristorante), abbiamo deciso di andare a farci spennare al New York Grill, il ristorante annesso al New York Bar, al 53° piano del Park Hyatt. Avevamo il tavolo vicino alla finestra, e nuvole permettendo (in alcuni momenti eravamo sopra il ceiling di nubi) si poteva vedere il panorama...
Stanotte siamo in una camera Park View King, al 49° piano.
Ecco gli acquisti di oggi, per Weltall mancava solo Gomen, per me ho preso due colonne sonore di Joe Hisaishi.
Domani si torna. Questo è l'ultimo post che scriverò dal Giappone. Spero che la prossima volta il tempo sia migliore (di certo non potrà essere peggiore).