lunedì 27 ottobre 2008

円覚寺の中央の地帯 (Engaku-ji: la zona centrale); Cenni di architettura Giapponese

(Picture from Engakuji official site, all rights reserved, modified by nicolacassa) Siamo sempre a 鎌倉(Kamakura) precisamente nella zona della 北鎌倉(Kita-Kamakura eki - Stazione di Kamakura-nord), nel complesso di templi chiamato 円覚(Engaku-ji). Terminata la visita alla parte nord del complesso scendiamo la collina verso sud.

Una delle tente costruzioni presenti, la maggior parte chiuse la pubblico: il complesso infatti è un attivo monastero dove si tiene la formazione dei monaci e dei fedeli che a pagamento possono accedere alle varie attività. La forma di questo cancello è comune alla maggior parte dei cancelli presenti...

Si chiama 唐(Kara-mon), chiamato anche 勅使(Chokushi-mon - cancello del messo imperiale): una costruzione diffusissima nei complessi buddhisti sparsi in tutto il Giappone. Chiaramente è costruito completamente in legno senza l'ausilio di chiodi: incredibili le sculture sempre in legno che lo ornano. Il nome 唐(Kara-mon) deriva dalla forma del tetto con degli spioventi ondulati da curve convesse nella parte alta e concave nella parte bassa. Il fronte di questa tettoia è ornato da un'architrave portante della stessa forma ondulata chiamato 破風(Karahafu).

(Picture from Jaanus, all rights reserved) Ecco un 破風(Karahafu). La parte inferiore di questo architrave, nella zona di cambio di direzione della curva che da concava diventa convessa è ornata quasi sempre da delle piccole cuspidi chiamate 茨(Ibara); la parte centrale invece è ornata da un ornamento "pendente" chiamato 懸魚(Gegyo - pesce appeso), che può avere tantissime fogge, codificate da mille nomi diversi: il Gegyo appeso sotto il Karahafu si chiama 兎毛通(Unokedōshi - Copertura di pelle di coniglio), o più semplicemente anche 唐破風懸魚(Karahafu Gegyo). Il sottotetto che prosegue dopo il 唐破風(Karahafu) è dotato di travi più fini con la stessa ondulazione chiamati 垂木(Ibara daruki) o 垂木(Wadaruki), talvolta dotati anch'essi di piccole cuspidi . I piccoli travi verticali paralleli agli assi di rotazione delle semi-ellissi del tetto si chiamano 肘木(Hijiki).

(Picture from WikiKorea, all rights reserved) Ecco due esempi di applicazione del 破風(Karahafu): quello sopra è il 唐破風(Nori-Karahafu), utilizzato per i cancelli dei templi, per l'appunto i 門(Kara-mon) o 平門(Hirakara-mon), e per le porte degli stessi. Questo tipo di copertura fu introdotto in Giappone nel 平安時代(Heian-jidai - Periodo Heian)(794-1185): il kanji 唐(Kara) si può tradurre anche come "Cina", e simboleggia eleganza e nobiltà.

Un tetto un pò più moderno costruito con tegole che ricordano la trama dei tetti antichi con canne spioventi di bambù e copertura fatta di leggere piastre di legno: i finali delle fittizie canne di bambù sono ornati con il fregio della famiglia 方丈(Hōjō), un membro della quale fondò il complesso 円覚寺(Engaku-ji)(leggi qui la storia). Il fregio è formato da tre triangoli rettangoli posizionati a piramide.

Una delle palestre a sud del tempio 方丈(Hōjō), c'è la biglietteria sulla destra, e le locandine delle attività appese in bacheca. La pulizia in questo posto è maniacale, neanche le foglie secche osano cadere per terra qui...

Ed ecco un gatto Giapponese che si gode il sole di gennaio (la giornata era estremamente gradevole, mi ricordava l'inverno sardo...).

Una bella rotolata sulla Ghiaia prima di andare a caccia di qualcosa, è bello essere gatti zen!

Nel pendio ad est c'è una piccola foresta di altissime piante di bambù, qui poco è lasciato al caso, e la maggior parte di queste piante sono messe lì dagli esseri umani...

Una piccola campana satellite: in questi complessi c'è un sistema di campane incredibile: i monaci si posizionano nelle diverse postazioni e suonano le campane creando un effetto surround particolarissimo! Ne parlerò più dettagliatamente nei post riguardanti il prossimo complesso: il 建長(Kenchō-ji), dove per mia fortuna ho assistito a questa "esibizione"!

Il fianco del 仏殿(Butsu-den - sala del Buddha). Questo 入母屋造(Iri-moya zukuri) che sovrasta un 裳階(Mokoshi) (il primo come già spiegato è un tetto a due falde spioventi che nella parte inferiore si trasforma in un tetto a quattro falde spioventi lasciando così due luci triangolari nei lati o nelle facciate a seconda della sua disposizione; il secondo è il tetto inferiore annegato dal primo) forma un gioco prospettico spettacolare...

Un altra vista della piccola foresta di bambù...

La parte terminale della strada di questo settore: queste radici sono bellissime e la loro perfetta disposizione denota una certo lavoro nell'orientarne la crescita verso direzioni prestabilite.

11 commenti:

Claudia Casu ha detto...

Un altro post spettacolare, Nic!!!
Se tutto va bene e gli impegni di lavoro non mi ri-fagocitano durante il weekend, una di queste domeniche dovrei finalmente riuscire ad andare a Kamakura (chiaramente mi stampo i tuoi articoli così faccio un figurone spacciandomi per sapientona ehehe). Ma quanto ti voglio bene????

Strabaci e tenete duro a Casteddu!

Weltall ha detto...

Il simbolo con i tre triangoli è come quello della "Triforza" di Zelda ^___^

P.S.: ma quant'è bello quel gattone ^__*?

nicolacassa ha detto...

>Cla> A kamakura!! Anche io ci voglio venire!! Portami!!! Anche io ti voglio bene!! :)

Qui ganbariamo duro.

>Cuggino> Che bello Zelda, che ricordi!

Andrea Castello ha detto...

Sempre puntuali e precisi i tuoi post.

Una porta Karamon quasi identica anche nelle sculture in legno (spesso animali sacri: tigre, dragone, airone, fenice), sapevo che era un portale "alla" cinese, mentre imparo solo ora che il kanji 唐 (kara) indica, anche se come secondo significato, proprio questo aspetto.

Thanks...

Andrea Castello ha detto...

Magari se scrivo anche di che porta parlavo si capisce il senso del post...era la Karamon del Castello di Nijo a Kyoto :-)

Elisabetta ha detto...

Gattona, prego...

nicolacassa ha detto...

>Cinghius> E' interessante notare come ci siano delle incredibili affinità in monumenti anche così distanti tra di loro!

>Eli> Io della mia gatta non ci ho mai capito nulla, quindi anche quella è una gatta?? Una gatta zen!!

Elisabetta ha detto...

Essendo tricolore (o più precisamente "squama di tartaruga") è per forza una micia. Questioni genetiche...

nicolacassa ha detto...

>Eli> Forte!!

Anonimo ha detto...

Ciao Nicola.
E' la prima volta che ti scriviamo ma ti leggiamo già da alcuni mesi. Volevamo farti veramente molti COMPLIMENTI per il dettaglio e la precisione delle tue informazioni per noi interessantissime e fondamentali per pianificare un futuro viaggio nel nostro amato Paese del Sol Levante.
Ti volevamo chiedere, ma quanto tempo ci vuole per visitare l'Engaku-Ji? Cos'altro hai visitato a Kamakura?

nicolacassa ha detto...

>Gianni e Barbara> Ciao! Grazie per aver scritto e per la fiducia! Scrivetemi qui:

nicolacassa@tiscali.it

Ne parliamo!

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