円覚寺の弁天堂2(Engaku-ji: il Benten-dō, seconda parte)
Questi sono 絵馬(Ema): sono delle tavolette di legno portafortuna. Il nome è composto da due kanji, il primo, 絵(E) significa "disegno" o "immagine", il secondo, 馬(ma) significa "cavallo". La parola composta indica la "riproduzione di un cavallo". La pronuncia "ma" del kanji 馬 è abbastanza inusuale in questo contesto, "Cavallo" di solito si pronuncia "uma". Questi oggetti votivi prendono questo nome dal fatto che normalmente c'è disegnato sopra un cavallo, ma attualmente sono disponibili con tanti tipi di disegno, ad esempio gli 干支(Eto) ovvero i segni zodiacali basati sul calendario a base di calcolo sessagenaria d'origine cinese, utilizzato anche in Giappone. Ci sono 12 Eto e ogni persona appartiene ad uno di questi, in base all'anno di nascita (il mio è il cavallo..). Le tavolette nei templi vanno a ruba soprattutto a capodanno, quando i Giapponesi vi si riversano in massa: sopra queste si scrivono richieste di qualsiasi tipo, come auguri, preghiere, la richiesta di passare un esame scolastico etc. Una delle usanze (anche) relative a questi oggetti si chiama 年賀状(Nengajō), è consiste nello scrivervi, oltrechè nei classici bigliettini, gli auguri per l'anno nuovo. Ormai col turismo di massa è assai frequente trovare Ema scritti da stranieri, al 明治神宮(Meiji Jingū - tempio Meiji), nel bel mezzo dello 代々木公園(Yoyogi kōen - parco di Yoyogi) a Tokyo ad esempio ci si potrebbero passare delle interessantissime ore a leggerli tutti! Chiaramente gli Ema sono venduti dall'organizzatissimo staff dei templi, ho avuto già modo di esprimere il mio dissenso sull'argomento e non vorrei ripetermi...
L'ingresso del piccolo tempio (chiaramente chiuso al pubblico)...
La cosa più interessante del luogo è questa 梵鐘(Banshō - campana Giapponese), forgiata da 物部国光(Mononobe Kunimitsu) nel 1301 su commissione di 北条貞時(Hōjō Sadatoki)(1271-1311). Su di essa vi è in rilievo la scritta 正安三年(Shōan 3 nen - terzo anno dell'epoca Shōan) cioè il 1301. A differenza delle campane "occidentali", quelle giapponesi non hanno il battacchio interno ma posto all'esterno ed in posizione orizzontale. Questa campana dalle dimensioni ragguardevoli (2,60 metri di altezza e 1,42 metri di diametro) è la campana del complesso 円覚寺(Engaku-ji), ed è stata designata tesoro nazionale. Nel "campanile" è anche appeso un 鰐口(Waniguchi - bocca di coccodrillo), un gong che riporta su di esso la scritta 天文九年(Tenbun 9 nen - nono anno dell'epoca Tenbun), cioè 1540. Questo manufatto è designato come importante bene culturale dalla prefettura di Kanagawa.
(Picture by Sato) Il battacchio è legato per impedire ai turisti di suonare il bestione di bronzo (avrei dato chissà che cosa per poterlo fare!!)
Una stele scolpita , forse una tomba nelle vicinanze del tempietto...
Il lato destro del 弁天堂(Benten-dō) è adibito a 茶屋(Cha-ya - tea bar). Non so come definirlo, servono the e dolci tipici Giapponesi. nell'insegna c'è scritto 弁天堂茶屋(Benten-dō Cha-ya - tea bar del Bentendo)...
(Picture by Sato) In qualsiasi tempio andiate, in Giappone, è abbastanza frequente trovare di questi "locali" all'insegna della tranquillità e del silenzio, le sedie sono solitamente panche e sono rivestite sempre di rosso. Questo in particolare è molto pittoresco per il panorama che offre. Io odio il the verde Giapponese e i dolci tipici quindi di solito mi buttavo negli immancabili distributori automatici sempre installati nelle vicinanze.
14 commenti:
Hanno fatto bene a legare il battacchio...io l'avrei suonato ^__*
>Cuggino> te l'immagini sui quotidiani? MS di 29 anni e NC di 30, residenti a Cagliari, sono stati arrestati in Giappone per aver suonato una campana...
che bella Kamakura...
anch'io ho un ema appeso al muro della mia stanza, però il mio viene da Kyoto ^_^
>Mike> Bella anche Kyoto!!
Ma no!!! il delizioso maccha non ti piace??? zannen!! xD
nemmeno a me piaceva... poi a forza di berlo un giorno sì e l'altro pure (per non dare un dispiacere ad un'okaasan, quanti sacrifici si possono fare!) mi ci sono abituato ed ora lo apprezzo! è molto denso di significato anche come te lo offrono.. bah alla fine è la bevanda giapponese per eccellenza, se ti dovesse capitare dagli un'altra chance, in futuro!
a parte tutto, come sempre, il post è splendido e ricchissimo di foto ed informazioni... che bello calarsi così nei luoghi che visiti!!
a presto!
Marco
>Marco> La prossima volta giuro che ci provo!! :)
Insomma, senza i distributori, sarebbe stato un digiuno continuo!? XD
>Taro> Beh se ci fosse solo il the in Giappone, sarebbe grigia...ma per fortuna c'è molta scelta!!
C'è un motivo particolare per il quale il tè giapponese nn ti piace?
>Rosa> Diciamo come prima cosa che non posso bere carìffeina e teina, quindi è già escluso che lo bevessi, ma anche l'odore non m'ispirava...
Quanto tempo che non tornavo più qui, ne sentivo la mancanza! :D Meraviglioso questo complesso, grazie per averne parlato! Un giorno appenderò un ema anch'io!
>Panapp> Bentornato! Sai in questo blog, nonostante il numero di visite, pochi commentano ma c'è un fenomeno particolare, quello dei commentatori temporanei, cioè: a parte alcuni affezionati come Weltall, Kazu e pochi altri, la maggior parte dei commentatori lo fa per qualche mese, anche assiduamente, e poi spariscono!! Non mi sono ancora spiegato il motivo! :)
Ah, ho capito! Io invece, semplicemente, non ho avuto il tempo per frequentare il tuo blog per un po' (non ero a casa mia).
>panapp> :)
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Nicola