建長寺の柏槙と仏殿 (Kenchō-ji: I Ginepri e il Butsu-den). Cenni di architettura Giapponese
(Picture by Sato) Dietro questa fontana a forma di fiore è possibile intravedere, sulla destra, il tronco attorcigliato di uno dei ginepri: quelli di questo complesso sono i più vecchi tra i 20 柏槙(Byakushin - ginepri cinesi) presenti a 鎌倉(Kamakura).
Il percorso verso il maestoso 仏殿(Butsu-den) è interrotto dal 香炉(Kōro - bruciatore d'incenso)...
(Picture by Sato) E' forgiato in bronzo e riporta una parte del nome completo del complesso, 建長興国禅寺(Kenchō kōku zen-ji).
Il 香炉(Kōro - bruciatore d'incenso) nei complessi templari è sempre posto davanti alla struttura principale (in questo caso davanti al 仏殿(Butsu-den), che è sempre la struttura principale dei templi Zen), i fedeli usano avvicinarsi bruciatore e dirigere il fumo della combustione dell'incenso verso le parti del corpo doloranti o che hanno bisogno di cure, è credenza che questa pratica lenisca il dolore e guarisca i mali. Si può vedere il solito simbolo triangolare del 北条氏(Hōjō shi - clan Hojo), famiglia fondatrice di tutto ciò.
(Picture by Sato) Procedendo verso il 仏殿(Butsu-den), se ci si volta indietro è facile rimanere affascinati dalla maestosità del 三門/山門(San-mon), e l'armoniosità della sua costruzione è contaminata dall'irregolarità della perenne "epilettica" crescita dei ginepri cinesi, che però non eliminano affatto quell'armonia, anzi la rendono meno artificiale. Questi ginepri sono le uniche piante del complesso a non essere potate...
Penso che nelle foto precedenti abbiate sicuramente notato la bellezza architettonica della struttura esterna della sala principale. Il 仏殿(Butsu-den) è la sala principale dei complessi templari Zen della 臨済宗(Rinzai-shu - Setta Rinzai). Quelli delle altre sette hanno nomi diversi: ad esempio la sala principale dei complessi templari della setta 黄檗(Ōbaku) si chiama 大雄宝殿(Daiyūhō-den).
Il 仏殿(Butsu-den) del complesso 建長寺(Kenchō-ji) fu costruito nel diciassettesimo secolo, e vi sembrerà strano, non fu costruito a 鎌倉(Kamakura), nel luogo dove attualmente fa la sua bella figura, ma fu costruito a 東京(Tōkyō), nel complesso Zen 増上寺(Zōjō-ji), nella 港区(Minato-ku - circoscrizione speciale di Minato): lì fu eretto come memoriale per la moglie di 徳川秀忠(Tokugawa Hidetada)(1579-1632), il secondo shōgun del 徳川幕府(Tokugawa bakufu - shogunato Tokugawa)(1603-1868) conosciuto anche come 江戸時代(Edo-jidai - periodo Edo): fu smontato, poi spostato qui a 鎌倉(Kamakura) nel 1647 e rimontato pezzo per pezzo (queste costruizioni sono costruite ad incastro, senza neanche un chiodo).
E' architettonicamente diviso in due ordini, il tetto è un 寄棟屋根(Yosemune-yane) a quattro spioventi che nonostante sembri di forma piramidale, non lo è: la pianta non è esattamente quadrata ma il lato frontale è leggermente più lungo. La parte inferiore, il cornicione si chiama 裳階(Mokoshi), cioè un finto tetto che cinge il nucleo centrale o 母屋(Moya). Questa soluzione architettonica, come già visto nello 舎利殿(Shari-den) del complesso 円覚寺(Engaku-ji), fa sembrare l'edificio a due piani pur non essendolo. La foto qui sopra evidenzia una cosa particolarissima ed inusuale in questi edifici: ci sono residui di colore. Sono decorazioni pittoree appartenenti allo stile del 安土桃山時代(Azuchi-Momoyama jidai - periodo Azuchi Momoyama)(1568-1603). In facciata, il finto tetto intermedio 裳階(Mokoshi) è interrotto da un 唐破風(Karahafu)(cliccate qui per saperne di più).
Il termine 仏殿(Butsu-den) significa (anche) "sala del Buddha". Infatti dentro ci sta un Buddha, e pure piuttosto grande! Seduta in un trono al centro della sala c'è l'enorme statua del 菩薩(Bosatsu - Bodhisattva) 地蔵菩薩(Jizō Bosatsu), conosciuto anche come "Kṣitigarbha". La statua è alta 2,40 metri in posizione seduta, e col piedistallo raggiunge l'altezza di 4,96 metri.
E' estremamente inusuale che un 地蔵菩薩(Jizō Bosatsu) sia eretto come simulacro principale di un compesso Zen: perchè allora proprio questo bodhisattva? La spiegazione è da ricercare nella storia della fondazione di questo complesso: il complesso sorge in quella che prima della sua fondazione era chiamata 地獄谷(Jigokudani - La Valle Infernale): era infatti un luogo utilizzato per le esecuzioni capitali. Nel luogo del patibolo sorgeva un 地蔵堂(Jizō-dō), un tempietto dedicato al 菩薩(Bosatsu - Bodhisattva) chiamato 地蔵(Jizō), una delle divinità più amate dai giapponesi, soccorritore dei morti e in particolare dei bambini morti o di coloro che sono morti prima dei loro genitori. Il tempietto rimase anche dopo la costruzione del complesso Zen, ma agli inizi del secolo fu "smontato" e trasferito nel parco 三渓園(Sankeien) che sta a 横浜(Yokohama), esattamente nella circoscrizione di 本牧(Honmoku), 中区(Naka-ku - circoscrizione speciale di Naka), e la statua contenuta al suo interno fu posizionata nell'edificio principale del complesso, appunto il 仏殿(Butsu-den).
Purtroppo, come spesso accade per i reperti storici artistici e architettonici Giapponesi, la statua originale fu distrutta dal fuoco nel 1414, quella esposta è una copia realizzata successivamente. Nell'angolo destro della sala, anche se non facilmente visibili a causa dell'oscurità diffusa dell'ambiente, ci sono 282 statue di ferro sempre raffiguranti il bodhisattva 地蔵(Jizō) e chiamate 千体地蔵(Sentai Jizō - I mille Jizo), tutte costruite nello spazio temporale che va dal 室町時代(Muromachi-jidai - periodo Muromachi)(1336-1573) al 江戸時代(Edo-jidai - periodo Edo)(1603-1868): tra queste spicca la più grande che raffigura il 心平地蔵(Shinpei-Jizō), statua famosa per essere la nona tappa del pellegrinaggio dei 24 Jizō di Kamakura.
All'interno della sala c'è un'altra statuetta, raffigurante un altro 地蔵(Jizō), esattamente il 濟田地蔵(Saita-Jizō), incluso anch'esso nel pellegrinaggio sopracitato nella decima posizione: il suo nome, 濟田(Saita), è il nome di un samurai che servì 源頼朝(Minamoto Yoritomo)(1147-1199), fondatore e primo shōgun del 鎌倉幕府(Kamakura bakufu - Shogunato Kamakura). Questa statuetta ha un'incredibile leggenda tutta sua: Il samurai 濟田(Saita) fu proclamato colpevole di ingiuria e condannato alla pena capitale per decapitazione. Quando il boia si accinse a sferrare il fendente letale, la sua spada colpì il collo del samurai fermandosi come avesse colpito la roccia: Saita aveva messo in mezzo ai suoi capelli una piccola statua alta solo 5,4 cm e raffigurante il 地蔵(Jizō), che bloccò la lama. Questo provocò il suo immediato rilascio, e la statua cominciò ad essere venerata come divinità guardiana e fu posta vicino al 地蔵(Jizō) principale della sala. La statua giunta fino ai giorni nostri dovrebbe essere comunque una replica.
Sempre nascoste dall'oscurità dell'enorme sala, in un altare situato nel retro del trono, sulla destra, vi sono cinque statue lignee di dimensioni non trascurabili raffiguranti un'altra divinità guardiana, chiamata 伽藍神(Garanjin): due di queste sono raffigurate in posizione eretta e sono alte 119,2 cm, le restanti tre sono sistemate in posizione seduta e hanno la dimensione di 128 cm ognuna: furono fabbricate nella seconda metà del 鎌倉時代(Kamakura-jidai - Periodo Kamakura)(1185–1333). Il 伽藍神(Garanjin) seppur presente in molti templi Zen, deriva dall'ideologia Taoista ed è irrilevante per il Buddhismo. Tale divinità fu introdotta dalla Cina assieme allo Zen e fu considerata come protettrice dei templi: comunque, la commistione di Buddhismo e Taoismo in una stessa sala è alquanto unica e particolare.
Il fianco sinistro del 仏殿(Butsu-den), con subito dietro lo 法堂(Hattō) e più in fondo a sinistra il cancello 唐門(Kara-mon) che introduce al bellissimo 方丈(Hōjō), dei quali parleremo nelle prossime puntate!!
4 commenti:
Se la stima degli anni dei ginepri l'ha fatta lo stesso che ha stimato il peso della campana non sarei tanto certo del dato finale ^__*
Speriamo che non sia lo stesso!! XD
Comunque, è molto evidente una cosa, in questo articolo...è pieno di copie, e l'unica cosa originale, è la campana e le costruzioni in legno...
Anche se immagino che la maggior parte degli oggetti, è conservata in luoghi sicuri o musei.
Ma dove diavolo le prendi tutte queste interessanti informazioni???
>Cuggino> Mah io non mi fido più di questi esimii studiosi :)
>Taro> Tra terremoti e incendi, è rimasto ben poco di originale. Molti dicono che il popolo Giapponese sia così testardo e cocciuto per questo, da millenni persweguitato da terremoti, tsunami, invasioni, da loro stessi...
>Panapp> Ho diverse fonti: la parte architettonica viene dal sito dei proseliti di una professoressa americana (buon'anima) che dedicò la sua vita all'architettura Giapponese, ne parlerò magari in futuro.
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