domenica 18 maggio 2008

三鷹の森ジブリ美術館の本8(Il libro del Museo Ghibli della foresta di Mitaka, parte ottava): Credits

(Illustrations of the museum by Hayao Miyazaki (©Nibariki) http://www.ghibli-museum.jp/ ©Museo d'Arte Ghibli ©2003 Tokuma Memorial Cultural Foundation for Animation) Concludiamo con questo post la serie sul libro illustrativo del 三鷹ジブリ美術館(Mitaka no mori jiburi bijutsukan - Museo Ghibli della foresta di Mitaka). Qui sopra la descrizione di "come arrivare al museo", una breve descrizione tecnica della costruzione e gli orari di apertura assieme alle modalità di fruizione del museo. Impossibile non citare anche qui il bellissimo bus messo a disposizione dalla municipalità di 三鷹(Mitaka) ed allestito dalla Ghibli, con tanto di copyright, con tanti animaletti in stile sigla iniziale di となりトトロ(Tonari No Totoro - Il mio vicino Totoro). Nella pagina a destra, le modalità di acquisto dei biglietti per l'accesso al museo, e sotto le regole del museo, che come si può vedere sono estremamente ferree: le ovvie proibizioni per macchine fotografiche e videocamere sono pittorescamente motivate in questo modo: "Il museo Ghibli è un portale verso un mondo di fantasia illustrata. Come protagonisti principali di questo racconto, vi chiediamo che la vostra esperienza all'interno del Museo spazi attraverso i vostri stessi occhi e sensi, invece che dal mirino di una videocamera. Vi chiediamo di fare di ciò che avete visto all'interno del museo un ricordo speciale da portare a casa con voi". Vi sono alcuni avvisi singolari come "si prega di non raggiungere il museo in automobile, non vi è un parcheggio all'esterno", oppure "Spegnete i telefoni cellulari, e non utilizzateli all'esterno del museo ove possano disturbare la quiete altrui": a questo riguardo, in futuro scriverò un post riguardo l'etichetta di comportamento obbligatoria da osservare in Giappone, riguardo l'utilizzo del cellulare.

(Illustrations of the museum by Hayao Miyazaki (©Nibariki) http://www.ghibli-museum.jp/ ©Museo d'Arte Ghibli ©2003 Tokuma Memorial Cultural Foundation for Animation) L'ingrandimento della mappa illustrata per l'accesso al museo: per maggiori info sull'accesso al museo leggete il post 三鷹の森ジブリ美術館への行き方(Come arrivare al "museo Ghibli della foresta di Mitaka").

(Illustrations of the museum by Hayao Miyazaki (©Nibariki) http://www.ghibli-museum.jp/ ©Museo d'Arte Ghibli ©2003 Tokuma Memorial Cultural Foundation for Animation) Qui la sezione del museo e in dettaglio tutte le fasi della sua creazione, dall'ideazione in poi. Come si può vedere dal disegno, il museo è per buona parte sotto terra!

(Illustrations of the museum by Hayao Miyazaki (©Nibariki) http://www.ghibli-museum.jp/ ©Museo d'Arte Ghibli ©2003 Tokuma Memorial Cultural Foundation for Animation) Ed ecco una foto del personale che ha progettato e creato il museo, con i crediti a destra: la foto è stata scattata in occasione dell'installazione della statua del robottone di Laputa!

(Illustrations of the museum by Hayao Miyazaki (©Nibariki) http://www.ghibli-museum.jp/ ©Museo d'Arte Ghibli ©2003 Tokuma Memorial Cultural Foundation for Animation) Ed ecco la quarta copertina del libro, con il simbolo del museo disegnato come fosse il confalone di un comune Italiano, e l'indirizzo del Museo Ghibli.

Questo libro, era reperibile presso il negozio トライホークス(Torai Hōkusu - Three Hawks), e costava 500 yen (3 euro), il suo nome nello scontrino è パンフレット英語(Panfuretto ei-go - Pamphlet/Depliant in lingua inglese).

mercoledì 14 maggio 2008

三鷹の森ジブリ美術館の「トライホークス」店 (Il negozio "Three Hawks" del museo Ghibli della foresta di Mitaka): Il libro "The Art Of Totoro" (となりのトトロ)

Secondo acquisto al negozio トライホークス(Torai Hōkusu - Three Hawks) situato all'interno del 三鷹の森ジブリ美術館(Mitaka no mori jiburi bijutsukan - Museo Ghibli della foresta di Mitaka): l'irrinunciabile atrbook del film となりトトロ(Tonari No Totoro - Il mio vicino Totoro). Per chi non ne fosse a conoscenza, questo film e il suo paffuto deus ex machina Totoro sono i simboli universali dello Studio Ghibli ed elevati a mito universale della cinematografia d'animazione Giapponese.

Il sottotitolo parla chiaro, orgogliosamente sottintendendo l'elaborazione di questo libro come descrizione dell'arte del cinema animato in generale. Questo film infatti, a mio parere e non solo, come solo pochi altri nella storia della cinematografia contemporanea ha segnato uno spartiacque artistico ed espressivo, imponendosi quasi come opera definitiva.

L'isteria collettiva per l'apertura della サツキメイ家(Satsuki to Mei no ie - La Casa di Satsuki e Mei) come padiglione della 2005年日本国際博覧会(2005 Nen Nippon Kokusai Hakurankai - Esposizione universale del Giappone, anno 2005), nella zona di 長久手(Nagakute-chō - Nagakute), a nord est della città di Nagoya, ne è la prova più evidente. E non a caso, proprio a questa casa è dedicata una buona parte delle tavole.

E chiaramente non possono mancare le maestose tavole ad acquerello del maestro 男鹿和雄(Oga Kazuo), disegnatore Ghibli specializzato in botanica e paesaggi silvestri. Il signor Oga, sull'onda della popolarità del film, ha inaugurato nel 2007 al 東京現代美術館(Tōkyō-to gendai bijutsukan - Museo D'Arte Contemporanea di Tokyo) una bellissima mostra, con apertura al pubblico dal 21/7 al 30/9, intitolata 男鹿和雄(Oga Kazuo Ten - La mostra di Kazuo Oga), coi sottotitoli ジブリ絵職人(jiburi no eshokunin - il disegnatore dello Studio Ghibli), トトロ描いた(Totoro no mori wo kaita hito - L'uomo che ha disegnato la foresta di Totoro)...

Il film e queste tavole sono come una celebrazione del tipico paesaggio rurale giapponese, quello che vedi dal treno, fatto di piccole vallate allagate per le coltivazioni del riso circondate da piccolissime e verdissime collinette...

Anche i momenti di pioggia sanno essere evocativi di una natura mai violenta che si rigenera di stagione in stagione, secondo un ritmo secolare, quasi sacro...

Ho voluto fotografate questa pagina in particolare perchè proprio qui (nel rettangolo rosso) si vede la base del pilastro del patio, assai rovinata e riparata alla buona tramite un asse precario: questo "difetto" di vecchiaia è stato riprodotto anche nella casa ricostruita a Nagoya, dimostrando in pieno la follia di chi l'ha ricostruita, e anche una piccola disattenzione: nella casa in celluloide il pilastro era quello di destra, nella ricostruzione è quello di sinistra...

Il bambù nano ricopre la collinetta che sovrasta l'ospedale...

Ecco una vista in pianta della casa: da qui sono partiti i progettisti della casa ricostruita a Nagoya.

Ancora la casa...

E chi non vorrebbe vivere qui??

I simpatici titoli di testa!

E cenni storici di una casa di produzione in espansione, con un Miyazaki giovanissimo!!

Il libro costa 2524 yen senza tasse...

Che diventano 2650 yen (16,31 euro) alla cassa! Una spesa ridicola per un acquisto obbligato!

lunedì 12 maggio 2008

三鷹の森ジブリ美術館の「トライホークス」店 (Il negozio "Three Hawks" del museo Ghibli della foresta di Mitaka): Il libro "The Art Of Kiki's Delivery Service" (魔女の宅急便)

Siamo tornati al 三鷹の森ジブリ美術館(Mitaka no mori jiburi bijutsukan - Museo Ghibli della foresta di Mitaka): affianco al negozio "Mamma Aiuto" c'è il negozio トライホークス(Torai Hōkusu - Three Hawks), specializzato in libri: Qui potete trovare tutti i libri monografici, gli art-book etc di tutte le produzioni Ghibli e affini!

Ho comprato due artbook: il primo è questo: "The Art Of Kiki's Delivery Service", da 魔女の宅急便(Majo no Takkyūbinun - Kiki's Delivery Service) film datato 1989 (IMDb e Wikipedia).

Contiene schizzi di concept dei personaggi, qui abbiamo delle prove grafiche di Kiki in varie posizioni e posture...

Questi sono gli schizzi per un altro personaggio...

I bellissimi fondali, dipinti tra gli altri anche dal solito incommesurabile Kazuo Oga...

Esempi del processo di trasformazione dal concept della scena alla scena finita...

E infine una sezione sulla tecnica d'animazione...

...che comprende una specie di storyboard con le immagini del film, descritte una per una dagli autori.

Purtroppo non è possibile, per motivi di spazio, riprodurre tutto il libro qui, ma vi assicuro che ogni pagina è una gioia per gli occhi. E' la magia Ghibli!

Questo è il prezzo del libro, 2476 yen...

Che con le tasse diventa 2600 yen (16,19 euro), una miseria per un libro di tale pregio, stampato in carta di ottima qualità e completamente illustrato a colori. Poi nessuno mi crede quando dico che il Giappone non è caro!

giovedì 8 maggio 2008

2005年日本国際博覧会のサツキとメイの家 (La casa di Satsuki e Mei, esposizione universale 2005)

La prima apertura al pubblico della casa di Totoro, nel 2005, è durata sei mesi: dal 25 marzo 2005 al 25 settembre. I biglietti e la prenotazione degli stessi erano gratuiti, perchè i visitatori erano tenuti a pagare esclusivamente l'accesso all'esposizione universale. Il sito preselto era 長久手(Nagakute-chō - Nagakute), città di Nagoya. Fu deciso di gestire queste prenotazioni attraverso il sistema LOPPI della catena Lawson, lo stesso utilizzato per la vendita e la prenotazione dei biglietti per il 三鷹の森ジブリ美術館(Mitaka no mori jiburi bijutsukan - Museo Ghibli della foresta di Mitaka) (maggiori dettagli qui).

Il primo marzo 2005, all'apertura delle prenotazioni, i biglietti per l'accesso alla casa, per l'intera durata dell'esposizione universale furono esauriti in cinque ore, si calcola che approssimativamente 240.000 persone abbiano cercato di accaparrarsi i 30.000 biglietti disponibili. Il primo di aprile 2005, la richiesta era arrivata a quota 600.000, e alle 10am di quello stesso giorno il sistema di prenotazioni impazzì. Di conseguenza alla sparizione dei biglietti dal mercato, fiorì un terrificante mercato dei biglietti già acquistati e rimessi in vendita da scaltri individui, che grazie a siti come Yahoo e eBay portò ad un vero e proprio bagarinaggio online con un conseguente vertiginoso aumento dei prezzi.

Verso la fine di aprile, deciso l'aumento di visitatori giornalieri alla casa per consentire al maggior numero di visitatori possibile l'accesso, e con l'intento di stroncare il bagarinaggio, la Ghibli decise di abbandonare il sistema elettronico di prenotazioni per passare ad un bizzarro sistema a "lotteria": chiuque volesse visitare la ricostruzione della casa, doveva spedire una cartolina e sperare di essere sorteggiato. L'accesso alla casa era regolato in massimo 800 persone al giorno, gli orari di apertura erano 11:00/18:00 e ogni tour guidato durava 30 minuti (qui la pagina del sistema a "lotteria" per l'accesso alla casa, con tutte le regole, qui le regole per coloro che già possedevano il biglietto).

(Picture by Cedric Sam, all rights reserved) Questo era il pass per l'accesso al padiglione che avevano ricevuto i pochi fortunati visitatori.

(Picture from EXPO 2005 official site) Questa è la mappa del percorso che i visitatori dovevano affrontare durante la visita guidata alla casa e ai dintorni, che comprendevano alcune stradine viste nel film, la stazione dell'autobus e altri particolari.

(Picture from EXPO 2005 official site) Questa è la pianta della casa, che comprende pure il pozzo, perfettamente funzionante. Inutile dire che la ricostruzione è al limite del maniacale...

(Picture from Wikipedia) Una panoramica della casa. Chi non fosse riuscito a prendere i biglietti per la casa, poteva osservarla da una piattaforma panoramica, abbastanza distante: la foto è scattata proprio da lì.

(Picture by Yuki717, all rights reserved) La vegetazione estiva di questa foto aiuta a rievocare l'atmosfera del film!

(Picture on the left by Cedric Sam, all rights reserved) Non poteva mancare il cartello del bus-stop dove le Satsuki e Mei hanno un incontro ravvicinato con Totoro!

(Picture by Cedric Sam, all rights reserved) Lo studio del padre di Satsuki e Mei: ogni libro è nel posto dove Miyazaki l'aveva disegnato, ormai 20 anni fa!

(Picture by Cedric Sam, all rights reserved) La bicicletta del padre di Satsuki e Mei!

(Picture by Cedric Sam, all rights reserved) La parte anteriore della casa, quella costruita in stile occidentale con la soffitta piena zeppa di Makkuro-kurosuke! Che ha visto il film si ricorderà di quanto fosse divertente, per Satsuki e Mei, far ondeggiare il decadente patio anteriore della casa: beh, anche questo patio, quello vero, è tarlato e consumato alla base, e riparato alla buona come nel film...incredibile...la fotografia qui sopra non mente!

(Picture by Cedric Sam, all rights reserved) Il bagno con la vasca...

(Picture by Spiaggia, all rights reserved) Il bagno visto da un'altra angolazione.

Il 15 febbraio 2006, il governo della prefettura di Aichi decise di riaprire la casa e il parco annesso ai visitatori, stanziando ben 3,5 miliardi di Yen per il restauro dei beni, in quello che si sarebbe chiamato 愛・地球博記念公園(Ai-Chikyuhaku Kinen Kōen - Parco della memoria dell'esposizione universale di Ai), chiamato precedentemente 愛知県立大学(Aichi kenritsu daigaku - Università della prefettura di Aichi). La casa è tutt'ora visitabile, le modalità sono sempre le stesse, e per i biglietti, se non avete fortuna da Lawson, provate in una qualsiasi agenzia di viaggi della JTB! Il prezzo, per un adulto è di 500 yen (3,13 euro), per un bambino 250 yen (1,56 euro), le visite iniziano alle 8:30 e finiscono alle 15:15, e durano sempre 30 minuti.

Accesso alla zona:

(Picture from EXPO 2005 official site) Questa è la mappa per l'accesso automobilistico alla zona, e consente di vedere la posizione della zona di 長久手(Nagakute-chō - Nagakute), nella città di Nagoya.

(Picture from EXPO 2005 official site) Questa è la mappa per l'accesso ferroviario alla zona.

Innanzitutto, 名古屋(Nagoya) è all'interno della direttrice ferroviaria 東海道(Tōkaidō), quindi può essere facilmente raggiunta sia da nord che sa sud tramite shinkansen con la linea 東海道新幹線(Tōkaidō Shinkansen), o con treni ordinari della 東海旅客鉄道株式会社(Tōkai Ryokaku Tetsudō Kabushiki-gaisha - Central Japan Railway Company o "JR central") con le linee 東海道本線(Tōkaidō-honsen - Tokaido main line), 中央本(Chūō-honsen - Chuo main line), 関西本(Kansai-honsen - Kansai main line) e 高山本(Takayama Honsen - Takayama main line). Una volta alla 名古屋(Nagoya-eki - Nagoya station), attenzione a non perdervi, infatti avete appena messo piede nella stazione più grande del mondo per estensione! Da qui, prendete la metropolitana, la linea 東山(Higashiyama-sen - Higashiyama line), ufficialmente conosciuta come 名古屋高速度鉄道第1号(Nagoya-shi Kōsokudo Tetsudō Dai-ichi-gō-sen - Nagoya City Rapid Railway Line 1) gestita dalla 名古屋営地下鉄(Nagoya-Shi Chikatetsu - Nagoya Municipal Subway). Questa linea, contraddistinta dal colore giallo e dalla lettera "H", vede la stazione di Nagoya come fermata numero 8 ("H08"). Prendete la direzione 伏見(Fushimi) fino all'ultima fermata, 14 kilometri e 14 stazioni più in là, la 藤が丘(Fujigaoka-eki - Fujigaoka station) o H22. Da qui prendete la 愛知高速交通東部丘陵(Aichi Kōsoku Kōtsū Tōbu Kyūryō-sen - Aichi High-Speed Transit Tobu Kyuryo Line), conosciuta come リニモ(Rinimo - Linimo), ovvero la prima linea urbana dotata di treni a levitazione magnetica del mondo, gestita dalla 愛知高速交通株式会社(Aichi Kōsoku Kōtsū Kabushiki Gaisha - Aichi Rapid Transit Co., Ltd.) e contraddistinta dalla lettera "L". Fujigaoka è la fermata L01. Scendete alla 愛・地球博記念公園(Ai-Chikyuhaku Kinen Kōen-eki - Ai expo memorial park station), L07. Siete arrivati!

mercoledì 7 maggio 2008

「Mamma Aiuto」店 (Il negozio "Mamma Aiuto"): 「サツキとメイの家のつくり方」本(Il libro "La Costruzione Della Casa Di Satsuki e Mei")

Vorrei cominciare questa piccola carrellata sugli acquisti al negozio "Mamma Aiuto" del 三鷹の森ジブリ美術館(Mitaka no mori jiburi bijutsukan - Museo Ghibli della foresta di Mitaka) con quello che per me è stato il più inaspettato e in assoluto il più strano: il libro サツキメイつくり方(Satsuki to Mei no ie no tsukurikata - La costruzione della casa di Satsuki e Mei).
Il libro si riferisce alla perfetta ricostruzione della casa dove i protagonisti del film となりトトロ(Tonari no Totoro - Il Mio Vicino Totoro), produzione Ghibli datata 1988, trascorrono lo svolgersi della vicenda. Questa ricostruzione è stata messa in atto in occasione della 2005年日本国際博覧会(2005 Nippon Kokusai Hakurankai - Esposizione universale del Giappone, anno 2005) svoltasi nella prefettura di Aichi, e il suo risultato finale è stato in assoluto una delle attrazioni più visitate di tutta l'esposizione.
Questa è la copertina...

La quarta copertina...

Il libro senza la sovracopertina...

Ed ecco una delle tante pagine dedicate al progetto dela casa: si perchè con questo libro avete tutti, ma proprio tutti i dati per costruire la casa di Satsuki e Mei, con misure, prospetti e quant'altro possa servire.

Questa è una scansione di una dell pagine dedicate al "work in progress": centinaia di fotografie documentano passo per passo la costruzione, con un occhio attentissimo alla scelta dei materiali e alle tecniche di costruzione proprie dello 昭和時代(Shōwa jidai - Periodo Showa), nell'intervallo a cavallo degli anni '50, stile alla quale si ispirò Miyazaki per il concept della casa.

Immagini tratte dalla sezione che documenta il lavoro terminato, con i dovuti confronti con le immagini cinematografiche. Penso sia il lavoro di ricostruzione più preciso e maniacale che mi sia mai capitato di vedere.

Questo è lo scontrino del libro, il cui dettaglio è evidenziato dal rettangolo rosso: è costato 1200 yen (7,30 euro), un prezzo ridicolo per un libro di tale precisione e originalità. Il volume è composto da 79 pagine illustrate a colori, e da 30 pagine di tavole progettuali.

Se questo libro ha stimolato la vostra curiosità su quest'opera di passione pura, aspettate il prossimo post, dove parlerò approfonditamente della vera casa di Satsuki e Mei, costruita a Nagoya.

lunedì 5 maggio 2008

三鷹の森ジブリ美術館の本7(Il libro del Museo Ghibli della foresta di Mitaka, parte settima): 「Mamma Aiuto」店 (Il negozio "Mamma Aiuto")

(Illustrations of the museum by Hayao Miyazaki (©Nibariki) http://www.ghibli-museum.jp/ ©Museo d'Arte Ghibli ©2003 Tokuma Memorial Cultural Foundation for Animation) Ed ecco quella che secondo me è la più ghiotta attrazione del 三鷹の森ジブリ美術館(Mitaka no mori jiburi bijutsukan - Museo Ghibli della foresta di Mitaka): il negozio Mamma aiuto e l'annessa libreria "Tri-Hawks". Il negozio è pieno zeppo di gadget firmati Ghibli, dai pupazzetti di Totoro, ai portachiavi a forma di Makkuro-kurosuke, per continuare con i CD musicali e i DVD, fino ad arrivare a veri e propri costosissimi oggetti come lampadari, oggetti per la casa, e articoli da regalo; la libreria invece è uno spazio liberamente fruibile dai visitatori: ogni volume in vendita è liberamente consultabile e visionabile, e lì certo non ci sono cartelli con scritto "Preghiamo la gentile clientela di non sfogliare i libri e le riviste, rivolgersi al personale", e soprattutto non c'è il "personale" fatto di commesse sbuffanti manco fossero locomotive a vapore, e di persone maleducate: tu sfogli i tuoi artbook preferiti, scegli con calma il tuo acquisto, e poi lo porti in cassa dove delle ragazze gentilissime e preparate provvedono a farti avere una copia nuova e sigillata del tuo libro. Purtroppo era impossibile scattare foto all'interno dei negozi, e le immagini di questa scansione sono tutto ciò che posso fornirvi riguardo il negozio...

Ma ho comprato un sacco di cose lì dentro, e nei post successivi le descriverò accuratamente!