domenica 29 marzo 2009

鶴岡八幡宮。本宮(Tsurugaoka Hachiman-gū: l'edificio principale)

Siamo a 鎌倉(Kamakura) e stiamo facendo un'escursione giornaliera in una delle più importanti città storiche del Giappone, culla dello shogunato e della cultura Zen in Giappone. Dopo aver seguito il percorso descritto qui, siamo arrivati all'ingresso ovest del complesso 鶴岡八幡宮(Tsurugaoka Hachiman-gū), che si trova come già detto nella 神奈川(Kanagawa-ken - prefettura di Kanagawa), 鎌倉(Kamakura-shi - Città di Kamakura), nel 雪下2丁目(Yukinoshita ni chōme - secondo distretto, circoscrizione di Yukinoshita). Camminando sul ciglio della 神奈川県道21号横浜鎌倉(Kanagawa-ken dō 21 kō Yokohama-Kamakura sen - strada prefetturale numero 21 di Kanagawa , linea Yokohama-Kamakura) in direzione sud, proprio in corrispondenza di un attraversamento pedonale, c'è grande 鳥居(Torii) di colore rosso (foto/foto)...

Il tragitto sopra descritto purtroppo non consente di visitare il 鶴岡八幡宮(Tsurugaoka Hachiman-gū), cioè il tempio più importante e famoso di 鎌倉(Kamakura), fruendo della scenografia architettonica ideata dal suo fondatore...

(Screenshot from Goorle Earth) Perchè questo tempio si estende in uno spettacolare asse scenico lungo quasi due Chilometri, dalla collina sino al mare. La visita canonica a questo luogo di culto infatti prevede la partenza dalla 由比ヶ浜海岸(Yuigahama kaigan - spiaggia di Yuigahama), la percorrenza della 若宮大路(Wakamiya Ōji - grande strada del giovane principe), la strada che compone l'asse della scenografia, lunga circa 1,8 km: il tracciato è intervallato da dei 鳥居(Torii), posti come pietre miliari. A circa metà del percorso la strada, che ora è una continuazione della 神奈川県道21号横浜鎌倉(Kanagawa-ken dō 21 kō Yokohama-Kamakura sen - strada prefetturale numero 21 di Kanagawa , linea Yokohama-Kamakura), si divide in due carreggiate separate da un camminamento leggermente soprelevato chiamato 段葛(Dankazura), ornato da due immensi filari di alberi di ciliegio che in primavera si colorano dei tipici 桜(Sakura), i germogli di ciliegio, di colore rosa. Oggi i visitatori del tempio, che si accalcano in folle oceaniche soprattutto a capodanno (si calcolano alcuni milioni di persone solo nei primi giorni dell'anno), arrivano alla 鎌倉(Kamakura-eki - stazione di Kamakura), che come si vede nell'immagine qui sopra sta a circa metà strada tra la spiaggia e la collina del tempio, camminano lungo il viale e arrivano al tempio da sotto, fruendo di una scenografia davvero impressionante.

Se mai vorrete visitare questo tempio entrando dal basso ed arrivando dalla zona di 鎌倉(Kita Kamakura - Kamakura nord), circoscrizione di 山内(Yamanouchi)(quindi dopo la visita ai complessi Zen 瑞鹿山円覚興聖禅(Zuirokuzan Engaku Kōshō Zen-ji), per gli amici 円覚(Engaku-ji), e 巨福山建長興国禅(Kofuku-san Kenchō kōku zen-ji), per gli amici 建長(Kenchō-ji), , avete due opzioni:

(1) Proseguire a piedi per la 神奈川県道21号横浜鎌倉(Kanagawa-ken dō 21 kō Yokohama-Kamakura sen - strada prefetturale numero 21 di Kanagawa , linea Yokohama-Kamakura) oltre il grande 鳥居(Torii) di colore rosso (foto/foto) che sta all'ingresso nord-ovest del 鶴岡八幡宮(Tsurugaoka Hachiman-gū), girare a sinistra nella curva a gomito che segue l'angolo ovest del perimetro del complesso e camminare per pochi passi ancora per raggiungere la piazza antistante l'ingresso basso del tempio (la riconoscete perchè è uno scramble crossing in miniatura con un enorme Torii rosso);

(2) Non andarci proprio, a piedi da 鎌倉(Kita Kamakura - Kamakura nord) a 雪下(Yukinoshita), come ho descritto qui, ma dal 建長(Kenchō-ji) tornare alla 鎌倉(Kita-Kamakura eki - stazione di Kita-Kamakura), prendere dal binario 2 un treno della 横須賀(Yokosuka-sen - Yokosuka line), per la direzione 鎌倉(Kamakura), scendere alla 鎌倉(Kamakura-eki - stazione di Kamakura) e percorrere la 若宮大路(Wakamiya Ōji) e il 段葛(Dankazura) verso nord, fino alla sopracitata piazza antistante il complesso. La seconda opzione è da maniaci malati di mente, perchè si tratterebbe di ripercorrere i 1066 metri che separano il 建長(Kenchō-ji) dalla stazione, antistante il complesso 円覚(Engaku-ji): sarà pure in discesa, questa volta, sarà poi la vallata di 北鎌倉(Kita Kamakura - Kamakura nord) un posto incantevole, ma non penso valga la pena, soprattutto perchè stiamo visitando 鎌倉(Kamakura) in giornata.

Ma parlerò dei dettagli di tutti i luoghi a sud del complesso nei prossimi post: ora siamo già sotto l'edificio principale del tempio...

Non è enorme, l'edificio principale, ma salta all'occhio la sua colorazione rossa: l'enorme quantità di studenti in gita scolastica e di turisti Giapponesi (relativamente pochi gli occidentali) vi dà la bella sensazione di sentirvi dentro una meta turistica "per Giapponesi", al contrario di quanto possa fare ad esempio il 浅草(Sensō-ji) di 浅草(Asakusa), a 東京(Tōkyō), dove addirittura è quasi raro vedere dei veri Giapponesi...

Come in moltissimi luoghi di culto Giapponesi, anche qui ci sono quelli che io chiamo "gli stand della fortuna": oltre che con la vendita di oggettini e souvenir, con la ristorazione e con la vendita dei biglietti d'ingresso (ricordo che la visita al Tsurugaoka è gratuita), i monaci guadagnano un sacco di soldi con la vendita di oracoli. Si chiamano おみくじ(Omikuji) e hanno diverse modalità di "predizione".

Le studentesse di scuola media qui ritratte hanno pagato una somma di denaro irrisoria (a volte si richiede solo una libera offerta) per agitare una scatola di legno piena di rumorosi e sottilissimi listelli, penso di plastica: come in una roulette o in una slot machine, o per fare un esempio più terra-terra un dispenser di stecchini, esce un solo listello sul quale c'è scritto un qualcosa, l'impiegato al bancone provvederà a fornire l'oracolo relativo al listello estratto, e nella foto l'impiegato sta prendendo dal dispenser alla sua destra l'oracolo per la prima ragazza da sinistra, che ha nella mano destra il listello e lo legge attentamente. Molte volte il procedimento è pure self-service, come in questa foto scattata nel già citato 浅草(Sensō-ji) di 浅草(Asakusa), a 東京(Tōkyō): qui la ragazza agita la scatola e si serve da uno degli innumerevoli cassettini davanti a lei...

Si possono richiedere predizioni per tanti aspetti della vita, anche aggiornati ai tempi moderni: 願事(negaigoto - sogni o desideri); 待(machibito - una persona attesa); 失せ物(usemono - un oggetto smarrito); 旅立ち(tabitachi - un viaggio); 商い(akinai - relazioni d'affari); 問(gakumon - studio); 相場(souba - quotazioni di borsa); 争事(arasoigoto - dispute); 恋(renai - relazioni amorose); 転居(tenkyo - trasloco o cambio di residenza); 出産(shussan - maternità); 病気(byouki - malattia); 縁談(endan - proposta di matrimonio o fidanzamento).

Esistono diversi tipi di oracolo: 吉(dai-kichi - grande benedizione); 吉(chū-kichi - media benedizione); 吉(shō-kichi - piccola benedizione); 吉(kichi - benedizione); 吉(han-kichi - mezza-benedizione); 末吉(sue-kichi - "quasi"-benedizione); 末吉(sue-shō-kichi - "quasi"-piccola-benedizione; 凶(kyō - maledizione); 凶(shō-kyō - piccola maledizione); 凶(han-kyō - mezza-maledizione); 末凶(sue-kyō - "quasi"-maledizione); 凶(dai-kyō - grande maledizione).

Si possono fare pure delle considerazioni statistiche riguardo l'assortimento di questi oracoli: i positivi ad esempio sono più dei negativi (7 contro 5), ed è normale perchè se la gente "non vince mai" non gioca più, i monaci non hanno più le loro preziose entrate e poi a nessuno piace che qualcuno gli porti sfiga, diciamocelo! E se arriva una cattiva predizione, che si fa? Si prende il bel fogliettino sfigato e lo si appende nel 松(matsu - albero di pino): anticamente si utilizzava proprio un albero, ma oggi visto che si è in tanti, si utilizzano delle grandi griglie verticali che si chiamano sempre 松(matsu): questo termine ha pure un doppio senso, perchè in Giapponese il verbo つ(matsu) vuol dire "Aspettare", quindi in poche parole si appende la sfiga al pino, in modo che aspetti lì buona e brava per tanto tempo, il più possibile...

Ci sono pure gli oracoli per gli stranieri (principalmente anglofoni). Le modalità di emissione degli oracoli sono varie, in alcuni templi ci sono addirittura dei distributori automatici di おみくじ(Omikuji)(foto; foto; foto; foto), cose veramente incredibili!

Ho già espresso la mia opinione negativa e non voglio ripetermi riguardo la favorevole situazione finanziaria del "clero" Giapponese, sul fatto che non si paghino tasse sugli enormi introiti che vengono da questi giochini, dalla vendita dei souvenir etc, sul fatto che si vedano sempre macchine di lusso parcheggiate negli spazi "staff" dei templi: penso che la loro concezione di religione sia talmente diversa dalla nostra che davvero è impossibile esprimersi lucidamente, ma agli occhi di noi Italiani formati con lo stampino cattolico e cresciuti a suon di avemarie e terrore di punizioni divine è perlomeno singolare constatare un tale livello di spregiudicato consumismo nella gestione della cosa sacra (le macchinette degli oracoli sono davvero sensazionali...), e c'è un aspetto che più di tutti mi ha colpito, analizzando la foto delle ragazze delle medie, qui sopra: gli addetti in camice dietro al bancone. Penserete che siano i monaci del tempio, ma sono tutti giovani, e ci sono pure delle ragazze niente male: molti impiegati sono dei perfetti estranei, che lavorano al tempio regolarmente stipendiati, come dei perfetti commessi, addirittura alcuni sono part-time (come ad esempio un'amica di Shiho)...cose ancora più incredibili!!

Ed ecco un altro servizio a pagamento disponibile nei dei templi: gli 絵馬(Ema): sono delle tavolette di legno portafortuna. Il nome è composto da due kanji, il primo, 絵(e) significa "disegno" o "immagine", il secondo, 馬(ma) significa "cavallo". La parola composta indica la "riproduzione di un cavallo". La pronuncia "ma" del kanji 馬 è abbastanza inusuale in questo contesto, "Cavallo" di solito si pronuncia "uma". Questi oggetti votivi prendono questo nome dal fatto che normalmente c'era disegnato sopra un cavallo, ma attualmente sono disponibili con tanti tipi di disegno, ad esempio gli 干支(Eto) ovvero i segni zodiacali basati sul calendario a base di calcolo sessagenaria d'origine cinese, utilizzato anche in Giappone. Ci sono 12 干支(Eto) e ogni persona appartiene ad uno di questi, in base all'anno di nascita (il mio è il "cavallo"...).

Queste tavolette vanno a ruba soprattutto a capodanno, quando i Giapponesi si riversano in massa nei templi: sopra queste si scrivono richieste di qualsiasi tipo, come auguri, preghiere, la richiesta di passare un esame scolastico etc., e poi si appendono alla enorme bacheca a loro dedicata. Una delle usanze (anche) relative a questi oggetti si chiama 年賀状(Nengajō), e consiste nello scrivervi gli auguri per l'anno nuovo. Ormai col turismo di massa è assai frequente trovare Ema scritti da stranieri, al 明治神宮(Meiji Jingū - tempio Shintoista Meiji), nel bel mezzo dello 代々木公園(Yoyogi kōen - parco di Yoyogi) a 東京(Tōkyō) ad esempio ci si potrebbero passare delle interessantissime ore a leggerli tutti!

Come al solito, nei gruppi di studenti i ragazzi stanno separati dalle ragazze e i due sessi si muovono in branchi definiti: questi studenti delle medie (a giudicare dalla borsa appartengono alla stessa scuola delle ragazze degli oracoli) parlano davanti all'entrata dell'edificio principale del tempio. Interessante notare che tutti hanno le scarpe diverse: questo è uno dei pochi elementi di distinzione a loro disposizione.

Ed ecco la facciata del cancello monumentale dell'edificio principale del 鶴岡八幡宮(Tsurugaoka Hachiman-gū): si chiama 宮(Hon-gū) o 上宮(Uenomiya) ed è costruito in legno con un incredibile gioco d'incastri, qui reso più evidente dalla colorazione, che mancava nella maggior parte dei monumenti fotografati nei complessi Zen visitati precedentemente a 鎌倉(Kamakura). non si conosce la data di costruzione originaria di questo edificio, questa è una ricostruzione datata 1828, quindi relativamente recente. Nelle cappelle poste lateralmente all'entrata sono custodite ed esposte due statue dall'aspetto inquietante: sono dei nobili di corte che indossano abiti formali e stanno idealmente a guardia della struttura (foto/foto), sono scolpite nel legno e risalgono al 1624. Entrambi portano delle frecce: il 鶴岡八幡宮(Tsurugaoka Hachiman-gū) durante il capodanno vende le 破魔矢(Hamaya), delle frecce portafortuna utilizzate pure per pratiche di esorcismo, ogni anno se ne vendono circa 300.000. La placca nera posta al secondo livello roporta la scritta 幡宮(Hachiman-gū): il kanji 八(Hachi - otto) è rappresentato nella forma di due colombe stilizzate, considerate anch'esse protettrici del tempio.

Ma la cosa più interessante sono gli enormi cartelli bianchi con kanji rossi poggiati sul cornicione intermedio: c'è scritto 迎春(Geishun - un augurio per il nuovo anno)(era il 23 gennaio), ma la cosa strana è che il kanji 春(haru) vuol dire "primavera", e la traduzione letterale di questa scritta sarebbe "benvenuta primavera". La stessa formula si utilizza pure per i sopracitati 年賀状(Nengajō), i biglietti d'auguri per l'anno nuovo, dove si scrive pure 春(Shin-shun) che ha lo stesso identico significato e sempre il kanji di "primavera". Ok, diciamo subito che chi ha messo quei cartelloni non era ubriaco: secondo il vecchio sistema delle stagioni Giapponese, che si chiama 暦(Kyūreki), a gennaio è già primavera (gennaio-febbraio-marzo, primavera; aprile-maggio-giugno, estate; luglio-agosto-settembre, autunno; ottobre, novembre, dicembre, inverno)! Tutto ciò deriva dal vecchio sistema di calcolo del calendario cinese: il Giappone introdusse il 暦(shin-reki), il nuovo sistema basato sul calendario gregoriano, il primo gennaio 1873, giorno conosciuto come il 治611(Meiji rokunen ichigatsu tsuitachi - primo giorno del primo mese del sesto anno dell'era Meiji).

10 commenti:

Andrea Castello ha detto...

Mi sa che io ero nella categoria malati di mente, o forse in quella di quelli che si perdono! :-)

Infatti io ci sono arrivato a piedi direttamente dal tempio Hase, mappa alla mano, dicendo continuamente a Federica: ma no, siamo praticamente arrivati!!
Arrivati alla stazione di (credo) Yuigahama, faccio, "visto? ci siamo quasi?", poi la guardo meglio...."mmhhh, mi sa di no, non è la stazione Kamakura" :D

Diciamo che è stata un bella passeggiata, anche se credo di oltre 3 KM!!

Weltall ha detto...

Ahhhhh la fortuna a pagamento...che cosa curiosa ^__^

Anonimo ha detto...

Grazie Nicola per tutte queste cose interessanti, il tuo sito è eccezionale, è spiegato tutto molto bene!! Bravissimo!
Alessandra

nicolacassa ha detto...

>Andrea> hehe, mi ricordi me che quest'estate vagavo per le stradine dei quartieri bene della circoscrizione di 大町(oomachi) per cercare lo Shakado Kiridoshi, avevo pure stampato la mappa prima di partire, ma l'avevo dimenticata in albergo, così avevo fotografato una cartina fuori dalla stazione di Kamakura e avevo provato ad andare nel luogo che mi sembrava di ricordare, ma ho fatto diversi errori e preso diverse strade sbagliate: ad un certo punto il caldo atroce di Agosto mi ha sopraffatto e non vagavo più per cercare lo Shakado, ma un distributore automatico, e qui scatta la legge di Murphy, in Giappone ci sono distributori automatici ovunque, tranne quando ne hai bisogno! Avro percorso dei chilometri anche io! Ma che bella Kamakura!!

>Cuggino> Sono un pò la "vanna Marchi" Giapponese, 'sti monaci!! hehe

>Alessandra> Grazie mille! :)

taro ha detto...

Anche un distributore di oracoli!!

Comunque ho deciso!! Mi faccio monaco shintoista in giappone!! XD

Elisabetta ha detto...

... nel mio caso si è trattato di grande sfiga a pagamento. Un consiglio: astenetevi dagli oracoli, se potete (della serie "non è vero, ma ci credo").

nicolacassa ha detto...

>Taro> Ok vengo anche io, giriamo in GTR ok?

>Eli> Allora anche tu sei come me nel club della sfiga!! hehehe

taro ha detto...

Ok!! XD
Però ogni tanto andiamo pure con la rolls e la lamborghini. Se no brontolo! (^_^)

nicolacassa ha detto...

>Taro> E vabbè, te lo concedo! :)) ma l'LCD da 101 pollici lo prendi tu o io? Sai, per giocare con la PS3... nelle pause della meditazione :)

taro ha detto...

Va be, lo prendo io per questa volta. XD
Bonzi italiani in giappone :)

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